Non me la prendo mica cecca... tranquillo.
D'altronde era ovvio che avresti colto la palla al balzo per fermarti alla superficie, ovvero alla consueta condanna del metodo e delle fonti utilizzate per la costruzione del lavoro che ho voluto condividere.
Come infatti nelle tue parole leggiamo:
cecca ha scritto:
a partire dal materiale consultato (russo !! marino !!!!!!!!!!!!!!!! ma perchè non leggi libri di veri specialisti del settore?), ''Hamlet's Mill'' è stato criticato per il metodo e non ha alcuna risonanza in ambito accademico.
Quindi fammi capire... tutto ciò che non ha risonanza in ambito accademico è da ritenersi carta igienica?!
Perfetto... con questo metodo per anni abbiamo subito passivamente l'autoreferenzialità del dogma economico dell'euro. Non vedo cosa ci sia di diverso in questo meccanismo riferendoci a questo tipo di argomenti. Inoltre non riesco a capire cosa ci sia di così difficile nel comprendere l'autoreferenzialità della tua suddetta dichiarazione.
Così come è tua consuetudine attaccarti a dettagli marginali; come la polemica inutile sul termine "trascendente"...
cecca ha scritto:
Vi sono termini usati in modo sbagliato, per es. trascendente (non è il contrario di "materiale")
Va bene... il termine "trascendenza" potrebbe anche non essere definito nel
dictionarium ceccarellorum come il contrario di "materiale", ma comunque vorrei sottolineare ciò che segue:
Il termine trascendenza, antitetico al concetto di immanenza, deriva dal latino ("trans" + "ascendere" = salire al di là) e indica in filosofia e teologia
il carattere di una realtà concepita come ulteriore, "al di là" rispetto a questo mondoIl termine corrispondente trascendente, se si assume il significato etimologico di «ciò che è superiore ad ogni altro nello stesso genere»,
può essere attribuito a ciò che è al di sopra dell'esperienza sensibile e della percezione fisica umanahttps://it.wikipedia.org/wiki/TrascendenzaE penso sia evidente che quando si parla di "percezione fisica umana" ci si riferisca all'esperienza materiale realizzabile "in questo mondo". Da che ne consegue logicamente, sulla base di ciò che è scritto nel primo paragrafo, che
ciò che è trascendente non è materiale e viceversa, che è esattamente il significato delle mie parole dell'articolo..
Ma questi sono discorsi da salotto o, come direbbe zio ot con il suo carattere sanguigno... da "seghe ai cani"...
Parlando di metodo epistemologico e gnoseologico è curioso poi, come in modo non del tutto onesto, perdonami se lo dico, ometti di sottolineare che quanto hai dichiarato di seguito non può avere carattere assoluto quale fosse verità.
Non è infatti definibile come verità assoluta che sia assolutamente e matematicamente
cecca ha scritto:
falso che la bibbia parli di "ingegneria genetica" e non ne parla nemmeno il talmud
poiché sappiamo bene entrambi (e tu stesso lo dicesti altrove mi pare) che esistono punti di vista diversi come quello che ricordo tratto dal forum di CE secondo il quale non solo nella Bibbia si parla di ingegneria genetica, ma che questo altro non fu che l’eredità degli umani che vissero prima del diluvio universale narrato nella Bibbia.
http://consulenzaebraica.forumfree.it/? ... =511846248Quindi non puoi affermare con matematica certezza che questo sia falso, così come allo stesso modo io non posso affermare che sia vero.. ma infatti per me sono opinioni, teorie, congetture, ipotesi, indizi, sulle quali cercare di costruire qualcosa di ALTERNATIVO sia nel metodo che nei contenuti.
Ma a prescindere dal dibattimento su queste sciocchezze, equivalente al cercare di discutere del sesso degli angeli, pensavo e speravo che si potesse ragionare insieme sull'esempio di Pitagora suggerito nell'articolo che ben si ricollega al thread in oggetto e alla chiave di lettura, appunto ALTERNATIVA, sia neo-evemerista, ma anche simbolico-metaforica del mito e dei testi di riferimento.
...Ipotizziamo che tra 10mila anni venisse ritrovato la pagina di un testo scolastico di geometria di oggi sul “Teorema di Pitagora”.
Qualcuno potrebbe disquisire sulle caratteristiche divinatorie di Pitagora. Altri sulle sue origini, altri ancora potrebbero concludere che Pitagora non sia altro che una 'metafora' scritta per descrivere una conoscenza matematica-geometrica di un'epoca perduta.
Ecco nuovamente il conflitto intellettuale tra neo-evemeristi e anti-neo-evemeristi apparentemente inconciliabili. Ma come il Teorema di Pitagora racconta sia di una conoscenza così come di un personaggio realmente esistito allora anche i miti antichi parlano sia di conoscenze astronomico-cosmologiche sia di personaggi realmente esistiti...
Ecco perchè, alla luce di questo, posso sia negare la divinità di Yahweh e al tempo stesso considerare i testi cabalistici come fonte primaria di conoscenze di carattere.. trascendentali!
(se non ti turba l'utilizzo da te ritenuto improprio di quella parola, ovviamente...)
Ed ecco perché non me la prendo per le tue critiche... perché semplicemente comprendo che per un cervello come il tuo certe mie impostazioni mentali non siano comprensibili. Quindi me ne faccio una ragione.
Puoi chiamarmi pazzo, folle... non mi offendo... anzi... e sono anche consapevole dei miei limiti, ma questo non può e non deve fermarmi dal continuare a cercare e voler capire come invece lasci intendere nelle tue parole seguenti.
cecca ha scritto:
Senza delle solide basi, che non hai perché hai fatto altri studi, è del tutto impossibile riuscire a fare studi che portino a risultati apprezzabili, o a semplice crescita culturale
come se volessi dire che certe conoscenze debbano rimanere circoscritte a chi sa escludendo chi non sa dal potere cercare di comprendere.. confermando di fatto il carattere autoreferenziale di cui si parlava in apertura.
Buon weekend cecca