Oggetti fuori dal tempo, avvistamenti tramandati nella letteratura storica. Qual è l'origine dell'uomo? Testi sacri e mitologie da tutto il mondo narrano una storia diversa da quella che tutti conosciamo.
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27/09/2013, 22:50

Forse il grafico che ho postato sopra non e' di facile lettura, ma dallo stesso si evince che l'attuale copertura di ghiaccio e' iniziata circa 14 milioni di anni fa (antartic reglaciation).

27/09/2013, 23:53

zakmck ha scritto:

Forse il grafico che ho postato sopra non e' di facile lettura, ma dallo stesso si evince che l'attuale copertura di ghiaccio e' iniziata circa 14 milioni di anni fa (antartic reglaciation).





Dai la brutta notizia a Green.....[:D]

28/09/2013, 00:17

zakmck ha scritto:

RigelDiOrione ha scritto:
.......potrebbe bastare un corpo planetario "intruso", di dimensioni pari a quelle della Terra, transitante ad una distanza pari alla metà di quella della nostra Luna?....


Bisognerebbe elaborare un modello di calcolo, ma credo che potremmo anche ipotizzare che cio' possa essere possibile. Tuttavia i miei dubbi sono relativi principalmente alla datazione di un tale evento in quanto, come del resto penso si possa facilmente immaginare, un transito di tale portata porterebbe degli sconvolgimenti non solo all'asse di rotazione ma anche ai parametri orbitali della terra stessa e, soprattutto della luna. Impossibile che cio' possa essere avvenuto 12'000 anni fa.

Argh...questa della datazione del ghiaccio non la sapevo. Hai per caso un link a portata di mano? [:I]


Penso che questo grafico ben riassuma l'andamento della glaciazione antartica:

Immagine
Fonte


In caso di uno spostamento magnetico dei poli di una 20 di gradi, dovuto al passaggio che ho poc'anzi ipotizzato, effettivamente una datazione di milioni di anni del ghiacchio profondo dell'Antartide, smonterebbe un punto cardine dell'intera ipotesi.


Sono d'accordo.

Credo di no. Se il globo cambiasse la sua angolazione rotatoria, in modo repentino...diciamo in pochi giorni se non addirittura poche ore, probabilmente il vero pericolo sarebbe una serie di eventi atmosferici, più che geologici. Probabilmente accompagnati da un moto oceanico da poter difficilmente immaginare.

Immagino una serie incredibile di tsunami, anche laddove non vi sia eventualmente stata una vera e propria inondazione di folli proporzioni come sarebbe accaduto sull'intera fascia costiera dell'epoca.
Di contro, non credo che i fenomeni sismici avrebbero potuto svilupparsi con un picco tale, come se la causa fosse stata invece un impatto meteorico.


Si tratterebbe di una variazione della quantita' di moto impressionante, le cui conseguenze sarebbero apocalittiche e di sicuro lascerebbero tracce evidenti. Non vi e' traccia alcuna che cio' sia accaduto nel periodo ipotizzato.

Credo che un 'improvviso ritrovarsi ubicati qualche migliaia di km verso il polo sud...se accadimento repentino, può decimare se non estinguere la popolazione anche tecnologicamente provetta, in un'intera area geografica grande come l'Antartide di oggi.
A meno 50 come temperatura media, non vedo come le popolazioni, soprattutto nell'interno del continente, sarebbero eventualmente potute sopravvivere.


Con condizioni tecnologiche superiori alle nostre intendevo la capacita' di allontanarsi dal pianeta fino al ristabilirsi di condizioni compatibili con la vita della popolazione.
Considera che, nell'eventualita' di una siffatta variazione, il problema del freddo sarebbe l'ultimo di cui preoccuparsi. [8]

1) Solo una visione globale degli accadimenti riportati nei testi che parlano di quell'epoca, può FORSE avvicinare una risposta più attinente alla realtà di 12.000 anni fa.


Concordo, anche se ipotesi cosi apocalittiche lascerebbero comunque tracce geologiche evidenti.



Il mio ragionamento era atto a confortare...o confutare, l'ipotesi Antartica della collocazione di Atlantide.
Sono nuovo a buona parte di queste tematiche e le affronto forse con una parvenza di sicurezza non adatta a quel che ne so realmente.
Chiedo venia per questo atteggiamento che mi riconosco io stesso.

Detto questo, l'ipotesi l'ho trovata affascinante, ma effettivamente il solo esistere di una coltre ghiacciata datata con certezza (Dico bene?) come esistente da almeno centinaia di migliaia d'anni, basta per non ritenere possibile la collocazione in Antartide.

Come giustamente fatto notare da Sanje, l'Atlantide platonica è da collocarsi nell'Atlantico, e non di fronte alle odierne coste cilene.
Ma questo non preclude l'ipotesi antartica (Che potrebbe essere raffigurata al medesimo modo tra il corno d'Africa e il bacino caraibico).

Restano però i ghiacci antichissimi.... [8]

28/09/2013, 08:29

RigelDiOrione ha scritto:

[quote

Restano però i ghiacci antichissimi....[8]




E proprio questo voglio mettere in risalto!!.
Se prendiamo l'ipotesi che Atlantide sia esistita milioni di anni fa'in Antartide,allora lasciamo perdere leggere quello che ci ha lasciato scritto Platone,ci costruiamo una storia (di sana pianta)di fantasia e basta!!.[;)]
Ultima modifica di bleffort il 28/09/2013, 08:32, modificato 1 volta in totale.

28/09/2013, 09:32

Atlanticus81 ha scritto:
Se permettete ritornerei per un momento alla storia del meteorite ipotizzando la seguente casistica.

Cosa sarebbe successo se un meteorite 12000-15000 anni fa avesse colpito perpendicolarmente esattamente il 'punto di rotazione dell'asse' del tempo, per esempio il polo nord del tempo?

Forse sarebbe stata sufficiente una forza minore di quella che pensiamo per deviare di 20 gradi l'asse di rotazione terrestre.

Pensiamo a una grossa trottola in rotazione perpendicolare al terreno colpita da una piccola biglia proprio a uno dei suoi vertici. Essa inizierà a ruotare in modo disordinato.


Mi sento di escludere subito questa ipotesi.

Infatti, se indichiamo con x la quantita' di energia che bisogna fornire al sistema per causare uno spostamento di 20° sappiamo che un impatto in grado di fornire energia pari ad x causera' tale spostamento solo se lo stesso avverra' nel punto di impatto piu' favorevole. In tutti gli altri punti di impatto, cioe' quelli meno favorevoli, sara' necessaria una forza maggiore di x per ottenere lo spostamento ipotizzato.

Non esiste quindi un punto che richiede un'energia minore di x per provocare lo spostamento considerato.

In ciò mi viene in mente quanto descritto nei miti nordici in cui si narra di Yggdrasil (l'albero del mondo) scosso con violenza fino alle sue radici all'avvento del Ragnarok (fine del mondo) e in cui "Una nuova generazione di uomini e dèi, sopravvissuti al cataclisma, ripopolerà il pianeta, illuminato da un nuovo Sole e una nuova Luna. Se la fine dei tempi sarà quale è stata predetta, questo, non meno certo, sarà l’inizio".

Stiamo parlando di una profezia o di un fatto già accaduto nel passato che ha segnato la fine di Atlantide e che potrebbe ripetersi ancora?


Ok passato, ma quando? Oppure passato ma dove? Secondo me queste sono le domande da porsi.

28/09/2013, 10:01

bleffort ha scritto:

RigelDiOrione ha scritto:

[quote

Restano però i ghiacci antichissimi....[8]




E proprio questo voglio mettere in risalto!!.
Se prendiamo l'ipotesi che Atlantide sia esistita milioni di anni fa'in Antartide,allora lasciamo perdere leggere quello che ci ha lasciato scritto Platone,ci costruiamo una storia (di sana pianta)di fantasia e basta!!.[;)]


Chi ti dice che Platone avesse ragione ? Il continente perduto era già mito ai suoi tempi.
Storie da taverne sentita da eredi del mitico continente, tramandate da padre a figlio.
Guarda che uno spostamento dell' asse terrestre non è così improbabile. Certo se avenisse oggi sarebbe un fatto mediatico eclatante, ma pensa a quanto poteva ammontare la popolazione di allora.
Miti e leggende parlano di diluvi, di Dei arrabbiati, fulmini e saette. Non credi che possano essere state le conseguenze di uno spostamento dell' asse terrestre?
Io non scarterei l' ipotesi antartica.
Ultima modifica di greenwarrior il 28/09/2013, 10:02, modificato 1 volta in totale.

28/09/2013, 13:25

greenwarrior ha scritto:
Chi ti dice che Platone avesse ragione ?


Immagine

http://www.affaritaliani.it/coffee/vide ... ntide.html

28/09/2013, 15:44

greenwarrior ha scritto:

bleffort ha scritto:

RigelDiOrione ha scritto:

[quote

Restano però i ghiacci antichissimi.... [8]




E proprio questo voglio mettere in risalto!!.
Se prendiamo l'ipotesi che Atlantide sia esistita milioni di anni fa'in Antartide,allora lasciamo perdere leggere quello che ci ha lasciato scritto Platone,ci costruiamo una storia (di sana pianta)di fantasia e basta!!. [;)]


Chi ti dice che Platone avesse ragione ? Il continente perduto era già mito ai suoi tempi.
Storie da taverne sentita da eredi del mitico continente, tramandate da padre a figlio.
Guarda che uno spostamento dell' asse terrestre non è così improbabile. Certo se avenisse oggi sarebbe un fatto mediatico eclatante, ma pensa a quanto poteva ammontare la popolazione di allora.
Miti e leggende parlano di diluvi, di Dei arrabbiati, fulmini e saette. Non credi che possano essere state le conseguenze di uno spostamento dell' asse terrestre?
Io non scarterei l' ipotesi antartica.

Platone stesso dice che la storia su Atlantide non se l'è inventata,ma gli è stata tramandata dallo zio Solone che a quest'ultimo gli è stata raccontata da un sacerdote Egizio.
Poi quanti indizi abbiamo che Atlantide sia stata in Antartide?.Zero, [:D]
tutti gli indizi invece portano a un solo luogo:nel Mare di Sicilia o (Canale di Sicilia).
Inoltre voglio sottolineare una cosa;non è che il nome all'Oceano Atlantico è stato messo per il motivo che vi sia stata ubicata Atlantide,ma perchè ritennero ai tempi della Grecia Classica che le Colonne d'Ercole citate da Platone fossero lo stretto di Gibilterra e per omonimia gli diedero il nome di Oceano Atlantico.
Ultima modifica di bleffort il 28/09/2013, 16:11, modificato 1 volta in totale.

28/09/2013, 16:22

In particolare su Atlantide.
Sul fatto poi se sia stato un evento da far spostare l'asse terrestre ho molti dubbi,più facile ipotizzare una caduta di asteroide o una cometa nel Mediterraneo Occidentale e una conseguente eruzione del vulcano Empedocle,difatti nel Canale di Sicilia si nota tutt'ora uno sprofondamento di territorio sottomarino davanti le Coste Meridionali della Sicilia e dell'apertura di due grandi canaloni al centro di questo mare.

03/02/2014, 01:05

NEWS: Scoperti i resti dell’Atlantide Svedese?

Immagine

atlantide svedese cop 300x169 NEWS: Scoperti i resti dellAtlantide Svedese?Sommozzatori in Svezia hanno rinvenuto una rara collezione di manufatti dell’Età della Pietra sepolti nelle profondità del mar Baltico.

Gli Archeologi ritengono che i resti furono lasciati dalle popolazioni nomadi svedesi 11.000 anni fa e la scoperta potrebbe essere prova di uno dei più antichi insediamenti mai trovati nella regione nordica.

Alcuni dei manufatti sono talmente ben conservati, che alcuni hanno ipotizzato che si tratti della “Atlantide Svedese” e che l’insediamento sprofondò nel mare nello stesso modo della mitica Atlantide nell’Oceano Atlantico.

I manufatti sono stati rinvenuti dal Professor Bjorn Nilsson della Soderton University, e da un team della Lunds University, durante un’immersione archeologica a Hano, al largo delle coste della Skane County in Svezia.

Sepolti a 16 metri sotto la superficie, Nilsson ha scoperto legno, corna di animali e corde, utensìli si selce.

Fra gli incredibili resti ritrovati anche arpioni scolpiti in ossa di animali, e le ossa di un antico animale chiamato aurochs (uri).

Gli Uri sono gli antenati dei bovini moderni e vivevano in Europa prima di estinguersi nei primi del 1600. L’ultimo uro riportato morì in Polonia nel 1627.

Questa scoperta è importante perché suggerisce una data per il periodo in cui potrebbero essere stati utilizzati questi oggetti.

Molti dei reperti sono stati conservati perché il luogo in cui giacevano era ricco di un sedimento chiamato Gyttja.

Simile a un gel nero, la Gyttja si forma quando la torba comincia a decadere. Come la torba li ricopre, la quantità di ossigeno si riduce e si pensa che proprio questa mancanza di ossigeno abbia impedito ai manufatti organici di consumarsi.

Nilsson ha rilasciato in un’intervista a The Local: “Circa 11.000 anni fa ci fu un accumulo nella zona – una specie di laguna – e tutti i pezzi di albero e delle ossa sono conservate in esso.

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“Se l’insediamento fosse stato sulla terra asciutta avremmo solo resti di manufatti di pietra, ma nulla di organico (come il legno n.d.T.).”

L’immersione effettuata è parte di uno scavo di tre anni parzialmente finanziato dal National Heritage Board svedese.

Gli archeologi stanno continuando gli scavi, e ora sono particolarmente interessati a vedere se vi è anche un luogo di sepoltura antica nella regione.

Questo aggiunge fondamento alle ipotesi che una volta vi era un luogo abitato che venne poi disperso in mare.

Se la regione ospitava un insediamento, si troverebbero analogie con Atlantide – la mitica isola cui per primo si riferisce il filosofo greco Platone.

Atlantide era una grande isola, o addirittura un continente, nell’Oceano Atlantico che sprofondò e scomparve nell’arco di una sola notte.

Tuttavia, questa civiltà subacquea non è mai stata trovata, e molti sostengono Platone abbia inventato la sua esistenza o che la localizzazione da lui fornita (al largo delle colonne d’Ercole-stretto do Gibilterra n.d.T) fosse errata.

Altre ipotesi suggeriscono che l’isola potrebbe essere stata nei pressi dell’odierna Santorini, al largo delle coste della Grecia.

Nilsson è pronto a respingere le ipotesi che la scoperta sia della cosiddetta “Atlantide Svedese”, sottolineando che gli svedesi di quell’epoca erano nomadi.

Secondo lui quell’insediamento potrebbe essere stato solo temporaneo, e che una civiltà insediata permanentemente non sia mai esistita in quel sito, a differenza della mitica Atlantide



http://www.acam.it/news-scoperti-resti- ... e-svedese/

06/02/2014, 12:24

avendo letto anch'io le teorie dello scorrimento della crosta terrestre di Hapgood, su quest'ultima ipotesi mi sono spaccato la testa tantissime volte,l'ultima volta mi ricordo vedendo un vecchio mappamondo e spostandone l'asse di rotazione,ai tempi in cui lessi il libro di Hancock/Hapgood la teoria mi sembrò rivoluzionaria e attendibilissima di collocare Atlantide/Poseidonia in antartide fino al giorno in cui lessi proprio in questo forum un'altra teoria che giustamente la smontava totalmente [:D] la "memoria magnetica" conservata nelle rocce della faglia atlantica,che dimostra un polo nord/sud collocati in posizioni simili a quelle attuali...tra l'altro pensando che durante la glaciazione di Wurm tutto il nord-america e l'europa erano dei cubettoni di ghiaccio,sicuramente anche il continente antartico e gran parte del suo oceano saranno stati completamente sepolti dai ghiacci,quindi escluderei una parte mite e una glaciale al di là della catena montuosa transantartica...
ora penso che la collocazione di una atlantide non sia da cercare su un isola solitaria in mezzo all'oceano,ma su una serie di colonie (florida/bahamas,isole Iwakuni le più famose) a ridosso del mare che vennero spazzate via dall'innalzamento repentino/diluvio universale in seguito all'ultima glaciazione
Ultima modifica di kenshiro1978 il 06/02/2014, 12:25, modificato 1 volta in totale.

06/02/2014, 12:57

Avevo letto pochi giorni fa una teoria che i principali siti megalitici potessero essere posizionati sulla vecchia linea equatoriale terrestre e pertanto i poli sarebbero stati posizionati in luoghi diversi rispetto a quelli odierni corredata da una immagine... se la ritrovo la posto e ne parliamo.

06/02/2014, 14:18

sono sempre stato affascinato anch'io dall'ipotesi antartica,previe letture Graham Hancock, anche perchè effettivamente di un continente si tratta,(come dice letteralmente la leggenda riguardo atlantide) e anche bello grosso ,ricordo un paio d'anni fa in visita a Tokyo al museo della scienza c'è un gigantesco mappamondo elettronico,ogni volta che girando inquadrava l'antartide il continente occupava tutta l'area dell'emisfero visibile
c'è da capire se,come diceva poco sopra zakmck,come risolvere il problema della memoria magnetica delle rocce e sopratutto dei carotaggi che testimonierebbero un pack di ghiaccio moolto più vecchio di 12.000 anni...

06/02/2014, 15:07

kenshiro1978 ha scritto:

sono sempre stato affascinato anch'io dall'ipotesi antartica,previe letture Graham Hancock, anche perchè effettivamente di un continente si tratta,(come dice letteralmente la leggenda riguardo atlantide) e anche bello grosso ,ricordo un paio d'anni fa in visita a Tokyo al museo della scienza c'è un gigantesco mappamondo elettronico,ogni volta che girando inquadrava l'antartide il continente occupava tutta l'area dell'emisfero visibile
c'è da capire se,come diceva poco sopra zakmck,come risolvere il problema della memoria magnetica delle rocce e sopratutto dei carotaggi che testimonierebbero un pack di ghiaccio moolto più vecchio di 12.000 anni...

Semplice!,la teoria di Graham è un'ipotesi campata in aria.[:D]

06/02/2014, 23:57

anche perchè l'antartide pare un continente unico ma in realtà è formato se non erro da 3 o 4 enormi isole :) Sembra un unico continente perchè coperto da km e km di ghiaccio.

Sarebbe però interessante sapere 200 anni fa come fecero a cartografarlo privo di calotta. Chissà da quali fonti presero le informazioni per redigere quelle mappe...
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