lox1 ha scritto:
Paura di cosa?Andate in Egitto.Io ci sono stato due volte.Si rimane senz'altro affascinati ed impietriti.Da vicino e dall'interno le cose cambiano.Cheope,vista da fuori,ha senz'altro gli spigoli deviati,fessure fra i blocchi macroscopiche(in basso ci passa un uomo che striscia).Nel suo interno risulta grezza e sembra fatta in maniera frettolosa.La Sfinge ha un fascino speciale:a guardia del sito,fiera ed impenetrabile,sfoggia tutta la sua potenza.Da vicino però lamenta tutta la sua vetustà,ma certo non ha 800000 candeline sul groppone.Se così fosse,non esisterebbe più:sarebbe una delle tante collinette di sabbia presenti in Giza.
Sono anni che si parla della datazione geologica. Non e' poi una novita'.
Per la sfinge, e' piu' che evidente, ancor piu' che per la GP, anche se fino ad oggi si e' cercato di mitigare la datazione in modo da conciliare l'eta' geologica con l'eta' ortodossa. E in ogni caso la questione e' relativa al solo basamento della sfinge, mentre per la testa e' piu' condiviso che sia stata realizzata durante la IV dinastia dell’Antico Regno (2620 a.C.-2500 a.C.).
Comunque, gli studiosi che sostengono la retrodatazione del basamento della sfinge sono parecchi, e gia' negli anni '70 e '80 gli studi di John Anthony West erano arrivati a questa conclusione. In seguito, nel 1992 ci fu lo studio del professor Robert Schoch della Boston University, che attribuiva le erosioni del basamento all'azione delle piogge, probabilmente quelle che caratterizzarono la zona fino al 7'000 a.c.
Nel 2008 poi fu presentato presso la Conferenza Internazionale di Geoarcheologia e Archeomineralogia (Sofia, 2008) uno studio intitolato "Geological aspect of the problem of dating the great egyptian sphinx construction" ("Aspetti geologici sui problemi di datazione della grande costruzione egizia - chiamata - Sfinge") in cui sono state presentate prove che dimostrano come la costruzione della Sfinge sia da retrodatare indietro nel tempo fino all'era pleistocenica.
Questi sono i fatti, ma come abbiamo avuto modo di osservare e ripetere numerose volte su queste pagine, solo le tesi degli archeologi ortodossi vengono tenute in considerazione. (soprattutto quelle che non mettono in pericolo l'immenso business che ruota intorno a queste antichita').
Tanto per capirci, queste sono le "solide" argomentazioni esposte dall'egittologa Carol Redmount dell'Università della California di Berkeley (Los Angeles Time, 23 ottobre 1991) in risposta alle tesi di Schoch: "Non ci sono proprio prove che possa essere vero. La popolazione di quella regione non avrebbe avuto la tecnologia, le istituzioni di governo, o anche la volonta' di costruire tali strutture migliaia di anni prima del regno di Chefren."
E questo generalmente si chiude il discorso.
E ovviamente non si tratta di un caso isolato. Ne abbiamo gia' parlato molte altre volte. L'ultima che ricordo e' quella relativa alla datazione dell'Osireion.
L'intera struttura dell'Osireion e' posizionata ad un livello di ben 15 metri inferiore rispetto al tempio di Abydos ed era ricoperta da strati di sedimenti risalenti a circa 18.000 anni a.c., ha un'architettura completamente differente dal tempio di Seti I ed e' da questo totalmente scollegato. Tuttavia, dato che il famoso egittologo Peter Brand ha detto che "può essere datato con sufficiente certezza al regno di Seti I" allora giu' tutti a dire che e' del 1300 a.c, buttando nel cesso persino la datazione che fu fatta nel 1914 dagli scopritori che lo attribuirono per evidente affinita' stilistica all'antico regno.
Quindi caro lox1, prima di venire a dire che si tratta di assurdita', cerchiamo di argomentare adeguatamente e non buttare li i soliti sproloqui qualunquisti.