Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 72 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5  Prossimo
Autore Messaggio

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 802
Iscritto il: 03/09/2009, 12:53
Località: rieti
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 13/09/2009, 17:34 
Una sola cometa non e' in grado di innalzare il livello degli oceani, ma scaglierebbe nell'atmosfera il fondo del mare con conseguente oscuramento del sole e abbassamento della temperatura di tutto il globo.
Nella formazione di un pianeta gli elementi che entrano in gioco sono molteplici.
Prima di tutto dobbiamo considerare che l'idrogeno e' l'emento chimico piu' diffuso nell'universo, e combinando 2 atomi di idroheno con uno di ossigeno si ottiene H2O, chiamata volgarmente acqua.
poi entrano in gioco diversi fattori, la massa del pianeta, il suo campo magnetico, la distanza dalla sua stella.
Tutti questi fattori insieme possono favorire la formazione di grandi bacini ricolmi di acqua.
Dobbiamo inoltre considerare che se togliessimo tutta l'acqua dalla terra vedremmo una specie di mela mozzicata.
Nel nostro sistema solare ci sono buone possibilita che in altri corpi celestisia presente l'acqua in forma liquida, come su di Europa, che sembra che sotto la crosta ghiacciata siano presenti degli oceani. In questo caso l'acqua e' mantenuta allo stato liquido grazie alla forza mareale di Giove che provocando attrito scalda a sufficienza il pianeta.
Insomma che le comete abbiano contribuito a portare l'acqua sulla terra non e' un errore pensarlo, ma che lo abbiano fatto solo loro purtopo si.



_________________
« Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. »
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13942
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 13/09/2009, 18:19 
A sostegno dell’ipotesi dell’origine esogena di una percentuale di acqua terrestre vi è una scoperta del satellite artificiale Polar (1996 - 2008).
Il Polar ha scoperto che piccoli corpi ghiacciati, con masse comprese fra 20 e 40 tonnellate, attraversano continuamente l’atmosfera terrestre dove si disintegrano ad altezze comprese fra 26.000 e 8.000 chilometri riversando in atmosfera enormi nubi di vapor d’acqua che cadrebbero sulla Terra sotto forma di pioggia.
Gli impatti di questo tipo sono milioni ogni anno e, secondo alcuni geologi, quest’acqua che proviene continuamente dallo spazio potrebbe compensare quella che affonda nel mantello terrestre e che non riesce a ritornare in superficie attraverso i vulcani.


Top
 Profilo  
 

Pleiadiano
Pleiadiano

Avatar utente

Difensore della logicaDifensore della logica

Non connesso


Messaggi: 4533
Iscritto il: 05/12/2008, 22:51
Località: Padova
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 13/09/2009, 18:43 
Cita:
bleffort ha scritto:

Ascolta Enkidu,non mi va di far polemica a scoppio ritardato,perchè a questo punto dovrei avere molto tempo di copiare tutti i tuoi post e di farli rileggere,io ho risposto a te in quanto dai tuoi post si evidenzia un tono molto polemico nei miei confronti senza peraltro portare ragioni valide alle tue affermazioni.
Mi rimproveri in ogni tuo post di andare fuori dagli schemi scientifici e addirittura in uno dei tuoi ultimi post hai preso (se non erro per idioti o qualcosa del genere) quelli che non si attenevano a solide basi scientifiche.
Io non voglio andare oltre,in quanto non dobbiamo trasformare questo forum in uno scontro di ideologia,ma di uno scambio di idee e informazioni,rispettando il pensiero di tutti.


Come vuoi... se tu sei veramente convinto che io non porto argomentazioni valide per obiettare alle tue idee (mentre io sono convintissimo che ce la metto tutta per portartele), allora posso fare una sola cosa: non tenterò più di portare argomentazioni di nessun tipo, così evitiamo polemiche. Di fronte alle tue argomentazioni, io semplicemente passerò oltre, così evitiamo discussioni.... ok?
In ogni caso, io non credo di aver dato dell'idiota a nessuno. Evito sempre gli insulti, altrimenti sarei stato bannato da lungo tempo. Che poi qualcuno si sia sentito trattato da idiota perché non gli piaceva quello che dicevo... beh, non so che farci. Non è un problema mio, comunque.


Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 802
Iscritto il: 03/09/2009, 12:53
Località: rieti
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 13/09/2009, 20:27 
Cita:
bleffort ha scritto:

A sostegno dell’ipotesi dell’origine esogena di una percentuale di acqua terrestre vi è una scoperta del satellite artificiale Polar (1996 - 2008).
Il Polar ha scoperto che piccoli corpi ghiacciati, con masse comprese fra 20 e 40 tonnellate, attraversano continuamente l’atmosfera terrestre dove si disintegrano ad altezze comprese fra 26.000 e 8.000 chilometri riversando in atmosfera enormi nubi di vapor d’acqua che cadrebbero sulla Terra sotto forma di pioggia.
Gli impatti di questo tipo sono milioni ogni anno e, secondo alcuni geologi, quest’acqua che proviene continuamente dallo spazio potrebbe compensare quella che affonda nel mantello terrestre e che non riesce a ritornare in superficie attraverso i vulcani.



Se cosi fosse, dobbiamo considerare le migliaia di tonnellate di elemento rocciosi che ogni anno si disintegrano all'ingresso nell'atmosfera e che andrebbero ad aumentare anche la parte emersa.

Insomma la questione non e' delle piu' semplici.



_________________
« Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. »
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13692
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 13/09/2009, 21:57 
La maggior parte dell' acqua presente sul pianeta non è arrivata con le comete, ma con una graduale evoluzione delle condizioni della Terra primordiale. Ossigeno e Idrogeno erano presenti in grandi quantità ed avendo la Terra una gravità tale da evitarne la fuga nello spazio, si sono combinati fino a formare la molecola più famosa del mondo, che precipitando sulla Terra ha innescato un processo che avviene tuttora, la pioggia.



_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13942
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 14/09/2009, 00:10 
Cita:
Morlok ha scritto:

Cita:
bleffort ha scritto:

A sostegno dell’ipotesi dell’origine esogena di una percentuale di acqua terrestre vi è una scoperta del satellite artificiale Polar (1996 - 2008).
Il Polar ha scoperto che piccoli corpi ghiacciati, con masse comprese fra 20 e 40 tonnellate, attraversano continuamente l’atmosfera terrestre dove si disintegrano ad altezze comprese fra 26.000 e 8.000 chilometri riversando in atmosfera enormi nubi di vapor d’acqua che cadrebbero sulla Terra sotto forma di pioggia.
Gli impatti di questo tipo sono milioni ogni anno e, secondo alcuni geologi, quest’acqua che proviene continuamente dallo spazio potrebbe compensare quella che affonda nel mantello terrestre e che non riesce a ritornare in superficie attraverso i vulcani.



Se cosi fosse, dobbiamo considerare le migliaia di tonnellate di elemento rocciosi che ogni anno si disintegrano all'ingresso nell'atmosfera e che andrebbero ad aumentare anche la parte emersa.

Insomma la questione non e' delle piu' semplici.

Anche questo è da considerare,che il volume della Terra va sempre aumentando.


Ultima modifica di bleffort il 14/09/2009, 00:11, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13942
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 14/09/2009, 00:15 
Cita:
greenwarrior ha scritto:

La maggior parte dell' acqua presente sul pianeta non è arrivata con le comete, ma con una graduale evoluzione delle condizioni della Terra primordiale. Ossigeno e Idrogeno erano presenti in grandi quantità ed avendo la Terra una gravità tale da evitarne la fuga nello spazio, si sono combinati fino a formare la molecola più famosa del mondo, che precipitando sulla Terra ha innescato un processo che avviene tuttora, la pioggia.

OK.,allora problema risolto?.


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13692
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 14/09/2009, 11:43 
Cita:
bleffort ha scritto:

Cita:
greenwarrior ha scritto:

La maggior parte dell' acqua presente sul pianeta non è arrivata con le comete, ma con una graduale evoluzione delle condizioni della Terra primordiale. Ossigeno e Idrogeno erano presenti in grandi quantità ed avendo la Terra una gravità tale da evitarne la fuga nello spazio, si sono combinati fino a formare la molecola più famosa del mondo, che precipitando sulla Terra ha innescato un processo che avviene tuttora, la pioggia.

OK.,allora problema risolto?.


Non so se il problema sia risolto, ma questa è la teoria piu' plausibile. Forse l' arrivo di un ipotetica cometa ha solo accellerato il processo.



_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 802
Iscritto il: 03/09/2009, 12:53
Località: rieti
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 14/09/2009, 13:00 
Cita:
bleffort ha scritto:

Cita:
Morlok ha scritto:

Cita:
bleffort ha scritto:

A sostegno dell’ipotesi dell’origine esogena di una percentuale di acqua terrestre vi è una scoperta del satellite artificiale Polar (1996 - 2008).
Il Polar ha scoperto che piccoli corpi ghiacciati, con masse comprese fra 20 e 40 tonnellate, attraversano continuamente l’atmosfera terrestre dove si disintegrano ad altezze comprese fra 26.000 e 8.000 chilometri riversando in atmosfera enormi nubi di vapor d’acqua che cadrebbero sulla Terra sotto forma di pioggia.
Gli impatti di questo tipo sono milioni ogni anno e, secondo alcuni geologi, quest’acqua che proviene continuamente dallo spazio potrebbe compensare quella che affonda nel mantello terrestre e che non riesce a ritornare in superficie attraverso i vulcani.



Se cosi fosse, dobbiamo considerare le migliaia di tonnellate di elemento rocciosi che ogni anno si disintegrano all'ingresso nell'atmosfera e che andrebbero ad aumentare anche la parte emersa.

Insomma la questione non e' delle piu' semplici.

Anche questo è da considerare,che il volume della Terra va sempre aumentando.


Il volume non aumenta, semmai puo' aumentare la massa, ma anche in questo caso in maniera del tutto irrilevante, anche perche la stessa cosa, capita a tutti i corpi celesti.



_________________
« Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. »
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Mr. FIVE EUROMr. FIVE EURO

Non connesso


Messaggi: 2759
Iscritto il: 03/12/2008, 12:06
Località: Napoli
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 14/09/2009, 13:17 
http://sites.google.com/site/dresda99/m ... ere-cometa

Firma extraterrestre sulla cometa

MARIO DI MARTINO
La Nasa: nella chioma di Wild 2 c'è la glicina, uno degli amminoacidi fondamentali per gli organismi. È una conferma alla “panspermia”: gli ingredienti della vita si sono formati nel cosmo e sono stati disseminati
OSSERVATORIO PINO TORINESE - INAF
La notizia è strabiliante, ma per certi versi attesa, dalle conseguenze importantissime per la comprensione dell'origine della vita. Dopo lunghe analisi un gruppo di ricercatori del «Goddard Space Flight Center» della Nasa ha confermato la scoperta della glicina nelle particelle di cometa catturate nel gennaio 2004 dalla sonda «Stardust», quando attraversò la chioma della cometa Wild 2, e riportate sulla Terra due anni dopo.
La scoperta della glicina (C2H5NO2), il più semplice dei 20 amminoacidi ordinari, dà una spinta decisiva alla teoria della «panspermia», secondo la quale alcuni degli ingredienti fondamentali da cui ha avuto origine la vita si sono formati nello spazio e sono stati poi disseminati sulla Terra dall'impatto di comete e asteroidi. Questi piccoli corpi cosmici sarebbero stati quindi i portatori dei «mattoni», da cui poco più di 3 miliardi di anni fa si sono sviluppate sul nostro pianeta i primi organismi elementari. Gli amminoacidi sono infatti composti organici che costituiscono la base per la formazione della maggior parte delle proteine, le molecole alla base di ogni forma di attività biologica. Come le lettere dell'alfabeto possono essere combinate per formare un numero enorme di parole così la natura utilizza i 20 diversi amminoacidi per sintetizzare milioni di differenti proteine.
Le analisi preliminari dei campioni cometari avevano già rilevato la presenza di questa molecola, ma per essere certi che non si trattasse di una contaminazione terrestre è stato necessario condurre indagini estremamente accurate. La natura extraterrestre della glicina è stata infine «certificata» grazie alla natura isotopica degli atomi di carbonio che compongono la molecola stessa. Un isotopo è un atomo di uno stesso elemento chimico e, quindi, con lo stesso numero atomico (protoni), ma con una differente massa atomica (protoni+neutroni). La differenza di massa atomica è dovuta a un diverso numero di neutroni presenti nel nucleo dell'atomo a parità di numero atomico. Nel caso in questione l'atomo di carbonio, anziché avere una massa atomica 12 (cioè un nucleo formato da 6 protoni e 6 neutroni), ha una massa atomica 13, a causa della presenza di un neutrone in più. Il carbonio terrestre, e perciò quello che compone la glicina presente sul nostro pianeta, appartiene in stragrande maggioranza all'isotopo 12C, mentre nello spazio il più comune è il 13C. La presenza di questo isotopo del carbonio nella glicina individuata nei campioni della cometa è la conferma che non si tratta di contaminazione e rappresenta una «firma extraterrestre».
Per la verità, il primo «avvistamento» della glicina nello spazio risale al 1994, ma si trattò di un falso allarme. A individuarne veramente le tracce in alcune nubi di materia interstellare erano stati, nel 2002, due ricercatori dell'Università di Taiwan, grazie a una serie di osservazioni radioastronomiche. La glicina della polvere della cometa Wild 2, comunque, è la prima molecola organica extraterrestre arrivata sulla Terra di cui si conosce con certezza l'origine e che può essere «toccata». Secondo alcune simulazioni, la glicina presente nei nuclei cometari si formerebbe in seguito all'esposizione alla luce ultravioletta di ghiaccio d'acqua contenente molecole organiche molto semplici, come metano e ammoniaca.
Il merito della scoperta è della sonda «Stardust», lanciata dalla Nasa nel febbraio 1999 e che dopo poco meno di 5 anni effettuò un «fly-by» a meno di 2 mila km di distanza dal nucleo della cometa Wild 2. Per catturare le particelle che formano l'atmosfera cometaria, era dotata di un raccoglitore a forma di racchetta e con tanti alveoli riempiti di una speciale sostanza denominata aerogel, grazie al quale è stato possibile «intrappolare» le particelle senza che queste venissero distrutte al momento dell'impatto. L'aerogel, infatti, è una sostanza microporosa e più leggera dell'aria, il cui volume per il 99% per cento è costituito da vuoto. Si tratta, in pratica, di una schiuma solida di densità estremamente bassa, in cui le particelle della cometa ad altissima velocità sono rimaste intrappolate senza essere danneggiate al momento della cattura.
Una volta recuperato, il materiale (alcune decine di microgrammi) è stato distribuito in diversi laboratori, non solo statunitensi, e sono iniziate le complesse analisi necessarie a stabilire la loro natura. Questa scoperta, insieme con il fatto che conosciamo più di 130 molecole complesse nello spazio, fa quindi pensare che la vita, come la conosciamo, dovrebbe essere un fenomeno relativamente comune nell'Universo. Gli ingredienti per il suo sviluppo sembrano permeare il cosmo. Basta solo che trovino l'ambiente adatto, ma la cosa è tutt'altro che semplice.



_________________
Arpiolide dal 2008
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13942
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/09/2009, 09:15 
I fulmini Globulari non è che sia un'effetto dell'entrata nella nostra atmosfera dello sfaldamento di queste Comete piene d'acqua?.


Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 802
Iscritto il: 03/09/2009, 12:53
Località: rieti
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 24/09/2009, 09:05 
Cita:
bleffort ha scritto:

I fulmini Globulari non è che sia un'effetto dell'entrata nella nostra atmosfera dello sfaldamento di queste Comete piene d'acqua?.


No, in quanto i materiali asteroidali o cometari non producono nulla di simile, anche perche' riescono ad arrivare a quote molto piu' basse dei fulmini globulari.



_________________
« Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. »
Top
 Profilo  
 

U.F.O.
U.F.O.

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 332
Iscritto il: 23/09/2009, 10:45
Località: Castelletto d'Orba
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 24/09/2009, 09:45 
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... Y_ID=43094
Buongiorno, scusate ma vi devo contraddire:
Lo scenario immaginato da bleffort è totalmente impossibile per diversi motivi:
1)la Terra si è formata 4,6 miliardi di anni fa dall'aggregazione di asteroidi e comete dette planetesimi, in tali corpi c'era già l'acqua che poi ha formato gli oceani;
fino a quando la temperatura superficiale era troppo alta l'acqua in questione si trovava nell'atmosfera sotto forma di vapore...appena le condizioni ambientali lo concessero l'acqua cominciò a precipitare per milllenni formando gli oceani.
2)Il super continente Pangea si formò soltanto 300 milioni di anni fa dall'aggregazione di altre masse continentali tra le quali vari continenti boreali e Gondwana.
In precedenza la tettonica a zolle aveva già creato e disgregato vari continenti e super continenti.
3)Una cometa che impatta sulla crosta di un pianeta fuso o semifuso e geodinamicamente attivo come la Terra, non lascia per molto tempo una voragine perchè: a) la crosta e il mantello fusi o comunque plastici non avrebbero consentito tale morfologia a lungo.b)la tettonica avrebbe spazzato via in pochi milioni di anni ogni traccia di quell'impatto così come e successo per le migliaia di collisioni da cui si è formato il nostro pianeta in un'arco temporale durato almeno 500 milioni di anni .
Il fatto che si siano scoperto un aminoacido su di una cometa non cambia lo scenario bensì conferma che i mattoni stessi della vita sono sparsi per l'universo...ma questo già si sapeva
I meccanismi per cui si ha la tettonica a zolle non sono ancora stati perfettamente compresi ma possiamo dire che il movimento delle masse litosferiche siano dovuti principalmente dai moti convettivi dovuti dalle alte temperature in cui si trovano i materiali litologici allo stato plastico (non è fuso bensì un semisolido che si comporta quasi come un fuso) del mantello astenosferico e del nucleo esterno.
Il modello teorizzato funziona abbastanza ma ulteriori ricerche e studi ne perfezioneranno la comprensione.
L'argomento è molto complesso e vasto, ho solo voluto, da geologo, mettere un po' di chiarezza anche se mi rendo conto che in due parole è difficile affrontare queste tematiche.
Un salutone
Long life and prosper


Ultima modifica di WALTHARI il 24/09/2009, 10:27, modificato 1 volta in totale.


_________________
La scienza non è una Dea ma uno strumento al servizio dell'uomo! (C. G. Jung)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13942
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 24/09/2009, 10:33 
Cita:
WALTHARI ha scritto:

http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... Y_ID=43094
Buongiorno, scusate ma vi devo contraddire:
Lo scenario immaginato da bleffort è totalmente impossibile per dicersi motivi:
1)la Terra si è formata 4,6 miliardi di anni fa dall'aggregazione di asteroidi e comete dette planetesimi, in tali corpi c'era già l'acqua che poi ha formato gli oceani;
fino a quando la temperatura superficiale era troppo alta l'acqua in questione si trovava nell'atmosfera sotto forma di vapore...appena le condizioni ambientali lo concessero l'acqua cominciò a precipitare per milllenni formando gli oceani.
2)Il super continente Pangea si formò soltanto 300 milioni di anni fa dall'aggregazione di altre masse continentali tra le quali vari continenti boreali e Gondwana.
In precedenza la tettonica a zolle aveva già creato e disgregato vari continenti e super continenti.
3)Una cometa che impatta sulla crosta di un pianeta fuso o semifuso e geodinamicamente attivo come la Terra, non lascia per molto tempo una voragine perchè: a) la crosta e il mantello fusi o comunque plastici non avrebbero consentito tale morfologia a lungo.b)la tettonica avrebbe spazzato via in pochi milioni di anni ogni traccia di quell'impatto così come e successo per le migliaia di collisioni da cui si è formato il nostro pianeta in un'arco temporale durato almeno 500 milioni di anni .
Il fatto che si siano scoperto un aminoacido su di una cometa non cambia lo scenario bensì conferma che i mattoni stessi della vita sono sparsi per l'universo...ma questo già si sapeva
I meccanismi per cui si ha la tettonica a zolle non sono ancora stati perfettamente compresi ma possiamo dire che il movimento delle masse litosferiche siano dovuti principalmente dai moti convettivi dovuti dalle alte temperature in cui si trovano i materiali litologici allo stato plastico (non è fuso bensì un semisolido che si comporta quasi come un fuso) del mantello astenosferico e del nucleo esterno.
Il modello teorizzato funziona abbastanza ma ulteriori ricerche e studi ne perfezioneranno la comprensione.
L'argomento è molto complesso e vasto, ho solo voluto, da geologo, mettere un po' di chiarezza anche se mi rendo conto che in due parole è difficile affrontare queste tematiche.
Un salutone
Long life and prosper

Benvenuto walthari,dato che sei un Geologo,in confronto a te parlo da ignorante o quasi.

Però la mia domanda è:

1)-La terra nei suoi primi anni di vita produceva molto vapore acqueo, e tramite questo si è formata l'atmosfera,ora la mia domanda è: come è possibile che all'interno della Terra vi sia stata tutta quest'acqua da formare gli Oceani,non ti sembra strano?, è che l'Atmosfera poteva accumulare e sopportare il peso di tutti gli Oceani che si sono attualmente per poi scaricare tutta la sua acqua sulla Terra?.

2)-Perchè tutte le masse Continentali si riunirono tutte assieme per formare un unico Continente chiamato Pangea?.

3)-Chi l'ha detto che se una Cometa ha impattato la Terra,questa si trovava in uno stato di fusione?,poteva anche essere già consolidata e la voragine prodotta per sua natura si sarebbe riempita d'acqua,arrivata anche dalla stessa Cometa? e per contro le Zolle Tettoniche si spostavano nella direzione opposta all'impatto riunendosi e formando la Pangea.

Dimmi se anche questo scenario potrebbe essere stato possibile


Top
 Profilo  
 

U.F.O.
U.F.O.

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 332
Iscritto il: 23/09/2009, 10:45
Località: Castelletto d'Orba
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 24/09/2009, 10:56 
Ciao bleffort,
cerco di risponderti in modo sintetico:

1)l'atmosfera primordiale era completamente differente da quella attuale sia per chimica sia per condizioni fisiche (leggi: pressione, temperatura, densità)

2)La Pangea, così come la geologia stratigrafica insegna si è aggregata in funzione della tettonica a placche e ben 4,2 miliardi di anni dopo la formazione del pianeta, cioè quando gli oceani pullulavano di vita così come le terre emerse (fine del periodo carbonifero).Credimi ci sono le prove non è una teoria è basta ma è supportata da studi geologici, geodinamici, stratigrafici, paleontologici, vulcanici etc etc.

3)Non sussistono prove a sostegno di questa possibilità;vedi 1 e 2.

spero di averti un poco aiutato ad avvicinarti ad un argomento vastissimo come quello della geodinamica e della storia del nostro pianeta, mi rendo conto però che per un "non addetto ai lavori" sia una tematica difficile.
Un salutone



_________________
La scienza non è una Dea ma uno strumento al servizio dell'uomo! (C. G. Jung)
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 72 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron
Oggi è 20/07/2025, 00:57
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org