Oggetti fuori dal tempo, avvistamenti tramandati nella letteratura storica. Qual è l'origine dell'uomo? Testi sacri e mitologie da tutto il mondo narrano una storia diversa da quella che tutti conosciamo.
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12/03/2010, 12:52

che pistolinate! nella bibbia non si usa il plurale assolutamente, ma si usa il singolare e ci si riferisce a dio. Bella storia, ma assolutamente falsa.

12/03/2010, 13:25

RedDragon ha scritto:

che pistolinate! nella bibbia non si usa il plurale assolutamente, ma si usa il singolare e ci si riferisce a dio. Bella storia, ma assolutamente falsa.


Ok, calpesta secoli di traduzione allora. [:)]
http://www.biblegateway.com/passage/?se ... ersion=LND

12/03/2010, 16:14

Lawliet ha scritto:

RedDragon ha scritto:

che pistolinate! nella bibbia non si usa il plurale assolutamente, ma si usa il singolare e ci si riferisce a dio. Bella storia, ma assolutamente falsa.


Ok, calpesta secoli di traduzione allora. [:)]
http://www.biblegateway.com/passage/?se ... ersion=LND


Scusate, ma con tutto il rispetto mi sembra che troppo spesso si cerchi di trovare "a forza" elementi che somigliano ad extra terrestri o U.F.O. nei testi antichi.
Se la Bibbia parla di alieni e simili, alloro cosa c'entrano tutte le altre pagine di questo libro?E pechè leggere la Bibbia in chiave "ufologica" dovrebbe essere più credibile che leggerla in chiave religiosa (a prescindere dai vari plurali, dai "carri di fuoco" e da tutto il resto).
Come fate a capire cosa è metafora e cosa invece è "realtà semplicizzata"?Se c'è qualcosa che somiglia anche solo vagamente ad un ufo o ad un e.t. è realtà, mentre se questi sono assenti è leggenda?
Mi scuso se in questo post sembri esserci una vena polemica, ma vi assicuro che non è così.

12/03/2010, 17:25

Glypto ha scritto:

Scusate, ma con tutto il rispetto mi sembra che troppo spesso si cerchi di trovare "a forza" elementi che somigliano ad extra terrestri o U.F.O. nei testi antichi.
Se la Bibbia parla di alieni e simili, alloro cosa c'entrano tutte le altre pagine di questo libro?E pechè leggere la Bibbia in chiave "ufologica" dovrebbe essere più credibile che leggerla in chiave religiosa (a prescindere dai vari plurali, dai "carri di fuoco" e da tutto il resto).
Come fate a capire cosa è metafora e cosa invece è "realtà semplicizzata"?Se c'è qualcosa che somiglia anche solo vagamente ad un ufo o ad un e.t. è realtà, mentre se questi sono assenti è leggenda?
Mi scuso se in questo post sembri esserci una vena polemica, ma vi assicuro che non è così.


Ciao Glypto.. figuriamoci! Son contento che almeno il post, nel bene o nel male, sia seguito da qualcuno. [:p]
Rispondo subito con molta onestà. Come vedi il titolo è "Strane coincidenze"... coincidenze è un termine preciso che allude a similitudini non per forza significative. L'intento non è quello di dimostrare, l'intento è quello di insinuare una minima percentuale di dubbio che fa sempre bene in dottrine considerate pure e fine a sè stesse.
Bisogna separare innanzitutto la Bibbia in Vecchio e Nuovo Testamento, tra di essi infatti si possono notare differenze enormi.
Marcione nel II secolo d.C. aveva già fatto notare che il Dio dei due testamenti era notevolmente differente.. il primo è giusto, il secondo è buono.
Ma la differenza principale è nella sua rappresentazione. Nel Nuovo Testamento Dio è astratto, quello che poi ancora oggi professano i cristiani, un essere di non precisa entità che governa l'intero universo da un punto di vista estraneo ad esso.. insomma, è il vero e proprio Dio che la nostra cultura professa.
Nel Vecchio Testamento la situazione è diversa. Dio è sì creatore dell'universo, ma è al contempo il capo di un popolo, il popolo degli Elohim. Viaggia all'interno del Merkabah nei meandri dell'universo, è un Dio antropomorfizzato. Cammina nel senso stretto del termine, viaggia, dirige.
Perché questa differenza? Il Dio del Vecchio Testamento è simile a tutti gli Dei delle altre mitologie, ad esempio a quelli dei testi sacri indiani.

Una teoria, quella degli astronauti, indica che queste similitudini (e differenze al contempo) possano in realtà testimoniare il fatto che gli Dei del passato non fossero altro che comandanti di antiche popolazioni extraterrestri, trasfigurati poi col passare del tempo in entità astratte. Il Vecchio Testamento, come tutti gli altri testi apocrifi, può quindi aiutare a comprendere quanto sia realistica questa teoria, e quanto non lo sia. Questo è il senso del topic.
Ultima modifica di Lawliet il 12/03/2010, 21:14, modificato 1 volta in totale.

12/03/2010, 17:55

......basta capire la chiave di lettura! [;)]

12/03/2010, 18:01

Cmq ultimamente sono stati effettuati degli studi in Asia Minore e sembrerebbe, che il diluvio si sia verificato proprio li.
E' emerso infatti che l'odierno mar Nero, circa 10.000 anni fa' fosse un grande lago salato, e separato dal mediterranero da un sottile lembo di terra, il quale in seguito ad un crollo, forse dovuto ad un sisma, si e' riversato nel Mar Nero spazzando via interi villaggi.
Da immersioni sono state trovate traccie di qeullo che sembra un insediamento umano.
Resta pero' da capire come altre culture ben distanti dalla zona abbiano nella loro storia il Diluvio, si pensa che sia stata tramandata la storia, ma questo e' tutto da verificare.

12/03/2010, 18:09

http://www.galileo.fr.it/marc/varie/cal ... indice.htm

E' un convertitore di calendari, magari puo' far comodo

12/03/2010, 19:04

RedDragon ha scritto:

che pistolinate! nella bibbia non si usa il plurale assolutamente, ma si usa il singolare e ci si riferisce a dio. Bella storia, ma assolutamente falsa.


Sbagliato! Completamente!
Nella Bibbia si usa sovente il termine "Elohim", che è riferito a Dio, ed è un plurale. Nella Genesi, poi, come ho mostrato nel post sull'albero della conoscenza del bene e del male, Dio parla di sé in alcune occasioni al plurale, soprattutto quando si accorge che Adamo ed Eva hanno mangiato il frutto proibito e sono diventati consapevoli.
Egli dice espressamente: "Ecco, ora l'uomo è diventato come UNO DI NOI!" Il significato è chiaro, e non lascia adito a dubbi.
Si tenga conto che in origine gli Ebrei non credevano nell'esistenza di un solo Dio, ma credevano di dover adorare un solo Dio, il che è diverso.
Questa idea non l'ho inventata io, ma l'ho letta nel più importante saggio del teologo Hans Kung, "Dio esiste?", quindi non è un'idea campata in aria, è accreditata da studiosi seri e non la puoi definire una "kazzata".

12/03/2010, 23:51

Enkidu ha scritto:

RedDragon ha scritto:

che pistolinate! nella bibbia non si usa il plurale assolutamente, ma si usa il singolare e ci si riferisce a dio. Bella storia, ma assolutamente falsa.


Sbagliato! Completamente!
Nella Bibbia si usa sovente il termine "Elohim", che è riferito a Dio, ed è un plurale. Nella Genesi, poi, come ho mostrato nel post sull'albero della conoscenza del bene e del male, Dio parla di sé in alcune occasioni al plurale, soprattutto quando si accorge che Adamo ed Eva hanno mangiato il frutto proibito e sono diventati consapevoli.
Egli dice espressamente: "Ecco, ora l'uomo è diventato come UNO DI NOI!" Il significato è chiaro, e non lascia adito a dubbi.
Si tenga conto che in origine gli Ebrei non credevano nell'esistenza di un solo Dio, ma credevano di dover adorare un solo Dio, il che è diverso.
Questa idea non l'ho inventata io, ma l'ho letta nel più importante saggio del teologo Hans Kung, "Dio esiste?", quindi non è un'idea campata in aria, è accreditata da studiosi seri e non la puoi definire una "kazzata".

QUOTO a pieno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

13/03/2010, 09:34

Ho sempre pensato a Dio come ad un concetto molto più "distante"concettualmente di quanto ci faccia credere la religione. Ragionando da massaia, cioè con equilibrio, mi è quasi impossibile escludere la provenienza aliena dei personaggi che hanno costruito la storia delle religioni. In fondo quando affermo che Dio è molto più distante di quello che crediamo, non faccio altro che confermare la sua esistenza e ribadire la nostra ignoranza a riguardo. Avete presente le scatole cinesi? Ebbene La distanza tra noi e Dio è un' enorme e infinita scatola cinese.

13/03/2010, 14:43

Il mio pensiero è un po' più complicato. Cioè, ritengo che il Dio singolare o plurale raccontato dalle varie religioni, sia di inequivocabile origine aliena, mentre se pensiamo a livello più spirituale nel vero senso della parola, ritengo che esista una qualche forza ( in noi, nell'universo o meglio dire in TUTTO ) che ci condiziona, che in qualche modo guida (in modo positivo o negativo) le nostre vite. Io penso a questo, perchè, ci deve essere un collegamento tra la nostra vita fisica, terrena, con tutto ciò che compone il mondo spirituale o non fisico. Pensiamo, solo per in secondo, al discorso della reincarnazione, dei fantasmi....! Forse mi sbaglio, ma sono sempre più propenso a dividere gli Elohim dal Dio spirituale (sempre che sia giusto a questo punto chiamarlo Dio).
Ultima modifica di damomars il 13/03/2010, 14:45, modificato 1 volta in totale.

13/03/2010, 20:01

In realtà queste storie derivano da un ceppo originario comune... ormai non c'è da stupirsi.

14/03/2010, 12:16

sanje ha scritto:

In realtà queste storie derivano da un ceppo originario comune... ormai non c'è da stupirsi.
???????? [:I] Cosa intendi?

14/03/2010, 17:55

Enkidu ha scritto:

RedDragon ha scritto:

che pistolinate! nella bibbia non si usa il plurale assolutamente, ma si usa il singolare e ci si riferisce a dio. Bella storia, ma assolutamente falsa.


Sbagliato! Completamente!
Nella Bibbia si usa sovente il termine "Elohim", che è riferito a Dio, ed è un plurale. Nella Genesi, poi, come ho mostrato nel post sull'albero della conoscenza del bene e del male, Dio parla di sé in alcune occasioni al plurale, soprattutto quando si accorge che Adamo ed Eva hanno mangiato il frutto proibito e sono diventati consapevoli.
Egli dice espressamente: "Ecco, ora l'uomo è diventato come UNO DI NOI!" Il significato è chiaro, e non lascia adito a dubbi.
Si tenga conto che in origine gli Ebrei non credevano nell'esistenza di un solo Dio, ma credevano di dover adorare un solo Dio, il che è diverso.
Questa idea non l'ho inventata io, ma l'ho letta nel più importante saggio del teologo Hans Kung, "Dio esiste?", quindi non è un'idea campata in aria, è accreditata da studiosi seri e non la puoi definire una "kazzata".




bene io non sono un esperto della Bibbia.....

due passi della genesi:
26 E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
27 Dio creò l'uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò;
maschio e femmina li creò.

potrebbe anche essere la traduzione fatta, o in un caso di "plurale maiestatico"
da wiki

Il plurale maiestatis o plurale maiestatico (dal latino pluralis maiestatis, plurale di maestà) è, nella lingua parlata o scritta, quando chi scrive si riferisce a se stesso usando la prima persona plurale anziché singolare.

Quest'uso, già diffuso nell'antica Roma (è per esempio la forma principale usata nelle opere autobiografiche di Marco Tullio Cicerone), è rimasto nella tradizione di molti paesi come modo d'espressione formale soprattutto di sovrani e papi (da cui il nome "maiestatico"), in quanto adatto all'immagine istituzionale, e quindi anche astratta e corale, associata a questi ruoli.

Oggi il plurale maiestatis ha perso quasi ovunque la sua valenza formale (fu Papa Giovanni Paolo I a mettere fine al suo uso nella Chiesa cattolica nei discorsi pubblici, anche se esso è tutt'ora in uso negli scritti ufficiali in lingua latina) e rimane soprattutto come espediente retorico (non raramente con intenti umoristici o ironici). Resta però in uso in ambito universitario negli atti ufficiali da parte del rettore (es. Noi Magnifico Rettore...)

la traduzione fatta dall'ambito religioso, potrebbe avere inserito questo "plurale" appositamente per magnificare la posizione Divina di Dio........forse [:I]

[;)]

14/03/2010, 20:01

damomars ha scritto:

sanje ha scritto:

In realtà queste storie derivano da un ceppo originario comune... ormai non c'è da stupirsi.
???????? [:I] Cosa intendi?



Penso si riferisse al fatto che tutte le religioni hanno una derivazione comune. Poi come nella politica, si sono formate le correnti di pensiero.
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