Oggetti fuori dal tempo, avvistamenti tramandati nella letteratura storica. Qual è l'origine dell'uomo? Testi sacri e mitologie da tutto il mondo narrano una storia diversa da quella che tutti conosciamo.
Rispondi al messaggio

11/02/2009, 15:40

comincio a pensare di avere qualche serio problema di comunicazione...

"ma... ma che...??? bah!"


come si vede che la scienza non l'hai nemmeno sentita nominare...
sei convinto sia un plagio, una sorta di fede, certe volte sono davvero spaventato dal dove si possa arrivare...

sono curioso di conoscere quali verità sono state occultate dalla scienza.

vedi Thethirdeye fino a non molto tempo fa io rispondevo come te, avrei confermato anche le virgole di quello che scrivi, se ho cambiato idea ed ho totalmente abiurato ci sarà una ragione, non ti sfiora l'idea?

ma il fatto che tu pensi che la scienza funzioni come una serie di nozioni inculcate allora non sei solo fuori strada ma sei su un'altro pianeta, credimi, è un qualcosa di così analitico e graduale nel comprendere fenomeni concatenati che per affermare quello che affermi devi veramente aere un gap di base impressionante...
qui siamo ad un livello di assoluto rigetto e non mi stupisce che ci siano comportamenti simili

il mio consiglio è un buon libro, ma che parta dalle basi.
ma non basta leggere, bisogna capire!
Ultima modifica di bishop il 11/02/2009, 15:43, modificato 1 volta in totale.

11/02/2009, 15:52

bishop ha scritto:

qui caro mauro entra in gioco un'altro fattore, ovvero la propensione ad accettare quello che si acquisisce.
alcuni miei amici erano dei credenti incalliti, si sono laureati e sono ancora credenti incalliti, ma nonostante siano stati messi di fronte a studi come l'evoluzione, la deriva genetica, la diffusione delle popolazioni e una valanga di studi che cozzano inevitabilmente col mito hanno dovuto fare una scelta:
dare credito al mito o ai fatti scientifici?
di fronte alle evidenze in qualcuno il mito è stato sconfitto
per qualcun'altro il mito è sopravvissuto semplicemente ignorando i fatti...

poi un'altra cosa, parli spesso di scienza manipolata e finanziata da eminenze grigie, ma come al solito queste non sono mai chiare, allora sentiamo

chi finanzia e manipola i ricercatori che per una miseria, meno di un salario da operaio in cassaintegrazione facendoli lavorare anche 10-12 ore al girno in scavi o in laboratori in cui sono costretti anche a litigrasi le provette?
sentiamo...

tu confondi la ricerca privata con la ricerca pubblica che invece faricerca pura, finalizzata alla pura conoscenza.

p.s. il colpo di grazia, lo scossone, mi è arrivato tra capo e collo in una discussione su ufologia.net nel 2003
ricordo chiaramente il caso, un ufo avvistato in molise nei pressi di venafro.
ora, essendo io molisano, conosco relativamente bene la mia regione

sò che tra isernia e venafro ci sono più di 20 km che si snodano tra le montagne che impediscono la visuale tra i due comuni.
bene, l'articolo riportava: "ufo ad isernia"
una utente del forum, allora, ha cominciato a telefonare ad isernia facendosi dare dei numeri da qualche utenza come il 12 di telecom

la risposta, ovvia, fu che nessuno ne sapeva nulla, tra parentesi era successo nelle campagne vicino alla cittadina, nemmeno in centro,
alchè la risposta della tizia fu:
"mi sono fatta dare dei numeri di isernia ed ho chiamato, ma tutti hanno risposto che non ne sapevano nulla o volevano chiudere frettolosamente la conversazione , che ci sia qualcosa sotto?"
ora, mi aspetterei un briciolo di buon senso ma la risposta unanime in quel topic fu: brava, complimenti, così si fà

quando leggi cose del genere senti che qualcosa dentro di te si spezza, si lacera e che purtroppo difficilmente si può risanare
questa cosa è il rispetto per le persone che pensano di fare ricerca seria facendo le cose all'acqua di rose, per non diventare volgare e citare organi copulatori di mammiferi, e che traggono conclusioni affrettatissime senza un briciolo di buonsenso, razionalità e soprattutto quel secondo in più per riflettere prima di dire una cosa ragionando più di pancia che di testa.

un'altro esempio fu legato ad un miopost in cui dicevo che un ufologo dovrebbe almeno conoscere quantomeno bene l'aeronautica e l'astronomia per scremae molti finti avvistamenti, ad esempio una sera qualche anno fa mio padre mi chiamò tutto allarmato perchè in cielo un'oggetto luminoso rimaneva fermo in un luogo costante con una sfumatura rossa...
quell'oggetto era marte nel momento di massimo avvicinamento alla terra.

quindi è olto semplice scambiare qualcosa di naturale per quel che non è, la risposta sul forum di uno dei membri fu violenta ed inaspettata mi si trattò a male parole perchè è facile riconoscere un ufo da altro...
micatanto vero... ma intanto io avevo subito una violenza verbale per aver espresso un dubbio molto condivisibile e così via discrrendo di cose che alla fine ho smesso anche di commentare ce ne sono state a bizzeffe
ma il motivo della mia non immediata risposta non era l'abbattimento del fulcro della mia cultura, bensì la mia reazione è stata spalancare gli occhi, scuotere la testa e pronunciare un solenne e compassionevole "ma... ma che...??? bah!"

quando si vuole fare ricerca vera è necessario osservare il reale, sporcarsi le mani e fare ricerche mirate,



comunque è vero, anni fa ero molto più ingenuo, ero il primo a scagliarsi contro la scienza (rileggendomi ora non si sospetterebbe minimamente), non era difficile leggere miei post in cui dicevo:
ma perchè la scienza non vuole accettare queste verità?

(oggi mi chiedo: quali verità?)

poi col tempo e con gli studi mi sono ritrovato a fare i conti con le mie ferree convinzioni e queste sono inesorabilmente crollate, per fare spazio a dubbi e nuove conoscenze, si approfondiscono svariati argomenti...e si sfoltiscono i rami secchi delle nostre conoscenze, insomma ho gradualmente cambiato idea

perchè bè... semplicemente,sono cresciuto

mi sono sporcato le mani anche letteralmente e non solo con la realtà, mi sono spaccato la schiena, ad osservare la geologia di un territorio sul posto, quindi camminate anche di giorni in mezzo a boschi e montagne, oppure giornate intere chinato su un quadrato 1m x 1m di terra a tirar fuori ossa con solo un punteruolo, un pennellino ed una paletta, oppure ore passate ad un microscopio ad osservare sezioni di svariati tessuti animali e vegetali a cercare di capirne il significato, ma sono esperienze che al di là della fatica, auguro a tutti nella vita, almeno una volta, non le cambierei con nulla al mondo.

riguardandomi alle spalle mi rendo conto di essere stato davvero ingenuo, ed oggi vedo in molti utenti del forum il me stesso di 8 anni fa, quello pieno di certezze ma privo di conoscenze approfondite, per questo cerco di dare imput sperando che qualcuno provi interesse verso l'approfondimento con un corretto metodo ed un criterio.
ovvio che finchè si legge solo una parte delle campane non si cambia idea nemmeno a fare un trapianto di cervello.

è un percorso, tutto qui.

invidio chi ha certezze come la stragrande maggioranza degli scrittori tanto in voga, che non si è mai mosso dalla sedia di casa sua per vedere dal vivo quello che nei suoi libri descrive con tanta competenza, tutti scrivono e parlano di quello che sostengono senza mai aver trovato uno straccio di prova a favore delle loro teorie
beata ignoanza, alle volte sapere riporta troppo coi piedi per terra e non si può viaggiare troppo di fantasia, meno sai, più hai certezze...

scusate l'off topic

Caro bishop,io ti ammiro per discorso che hai postato,tu sei un privilegiato perchè puoi andare oltre di quanto tu pensi,quando leggo che hai faticato spezzandoti la schiena per poter trarre dalle tue ricerche qualche prova o qualcosa di utile,da ricercatore che sei, è giusto così.
Dai un impulso in più alla tua "professione-passione" allarga i tuoi orizonti guardando più lontano,vedrai che non te nè pentirai,ascolta solo quello che senti di poter fare e studiare e non ascoltare quelli che ti suggeriscono cose contrarie alla tua natura,vai dritto per la tua strada,perchè la vera Scienza e l'Ufologia non sono incompatibili fra di loro,anzi!!!.

11/02/2009, 16:37

Ragazzi.. bishop è da ammirare solo per il nick! [:D]

Bella l'ultima puntata, eh? [:p]

13/02/2009, 23:24

Lawliet ha scritto:

Ragazzi.. bishop è da ammirare solo per il nick! [:D]

Bella l'ultima puntata, eh? [:p]




------------------------------The End--------------------------------------------------



Il prossimo paghi uno e ne vedi due. [;)]

15/02/2009, 12:27

bishop ha scritto:

qui caro mauro entra in gioco un'altro fattore, ovvero la propensione ad accettare quello che si acquisisce.
alcuni miei amici erano dei credenti incalliti, si sono laureati e sono ancora credenti incalliti, ma nonostante siano stati messi di fronte a studi come l'evoluzione, la deriva genetica, la diffusione delle popolazioni e una valanga di studi che cozzano inevitabilmente col mito hanno dovuto fare una scelta:
dare credito al mito o ai fatti scientifici?
di fronte alle evidenze in qualcuno il mito è stato sconfitto
per qualcun'altro il mito è sopravvissuto semplicemente ignorando i fatti...

poi un'altra cosa, parli spesso di scienza manipolata e finanziata da eminenze grigie, ma come al solito queste non sono mai chiare, allora sentiamo

chi finanzia e manipola i ricercatori che per una miseria, meno di un salario da operaio in cassaintegrazione facendoli lavorare anche 10-12 ore al girno in scavi o in laboratori in cui sono costretti anche a litigrasi le provette?
sentiamo...

tu confondi la ricerca privata con la ricerca pubblica che invece faricerca pura, finalizzata alla pura conoscenza.

p.s. il colpo di grazia, lo scossone, mi è arrivato tra capo e collo in una discussione su ufologia.net nel 2003
ricordo chiaramente il caso, un ufo avvistato in molise nei pressi di venafro.
ora, essendo io molisano, conosco relativamente bene la mia regione

sò che tra isernia e venafro ci sono più di 20 km che si snodano tra le montagne che impediscono la visuale tra i due comuni.
bene, l'articolo riportava: "ufo ad isernia"
una utente del forum, allora, ha cominciato a telefonare ad isernia facendosi dare dei numeri da qualche utenza come il 12 di telecom

la risposta, ovvia, fu che nessuno ne sapeva nulla, tra parentesi era successo nelle campagne vicino alla cittadina, nemmeno in centro,
alchè la risposta della tizia fu:
"mi sono fatta dare dei numeri di isernia ed ho chiamato, ma tutti hanno risposto che non ne sapevano nulla o volevano chiudere frettolosamente la conversazione , che ci sia qualcosa sotto?"
ora, mi aspetterei un briciolo di buon senso ma la risposta unanime in quel topic fu: brava, complimenti, così si fà

quando leggi cose del genere senti che qualcosa dentro di te si spezza, si lacera e che purtroppo difficilmente si può risanare
questa cosa è il rispetto per le persone che pensano di fare ricerca seria facendo le cose all'acqua di rose, per non diventare volgare e citare organi copulatori di mammiferi, e che traggono conclusioni affrettatissime senza un briciolo di buonsenso, razionalità e soprattutto quel secondo in più per riflettere prima di dire una cosa ragionando più di pancia che di testa.

un'altro esempio fu legato ad un miopost in cui dicevo che un ufologo dovrebbe almeno conoscere quantomeno bene l'aeronautica e l'astronomia per scremae molti finti avvistamenti, ad esempio una sera qualche anno fa mio padre mi chiamò tutto allarmato perchè in cielo un'oggetto luminoso rimaneva fermo in un luogo costante con una sfumatura rossa...
quell'oggetto era marte nel momento di massimo avvicinamento alla terra.

quindi è olto semplice scambiare qualcosa di naturale per quel che non è, la risposta sul forum di uno dei membri fu violenta ed inaspettata mi si trattò a male parole perchè è facile riconoscere un ufo da altro...
micatanto vero... ma intanto io avevo subito una violenza verbale per aver espresso un dubbio molto condivisibile e così via discrrendo di cose che alla fine ho smesso anche di commentare ce ne sono state a bizzeffe
ma il motivo della mia non immediata risposta non era l'abbattimento del fulcro della mia cultura, bensì la mia reazione è stata spalancare gli occhi, scuotere la testa e pronunciare un solenne e compassionevole "ma... ma che...??? bah!"

quando si vuole fare ricerca vera è necessario osservare il reale, sporcarsi le mani e fare ricerche mirate,



comunque è vero, anni fa ero molto più ingenuo, ero il primo a scagliarsi contro la scienza (rileggendomi ora non si sospetterebbe minimamente), non era difficile leggere miei post in cui dicevo:
ma perchè la scienza non vuole accettare queste verità?

(oggi mi chiedo: quali verità?)

poi col tempo e con gli studi mi sono ritrovato a fare i conti con le mie ferree convinzioni e queste sono inesorabilmente crollate, per fare spazio a dubbi e nuove conoscenze, si approfondiscono svariati argomenti...e si sfoltiscono i rami secchi delle nostre conoscenze, insomma ho gradualmente cambiato idea

perchè bè... semplicemente,sono cresciuto

mi sono sporcato le mani anche letteralmente e non solo con la realtà, mi sono spaccato la schiena, ad osservare la geologia di un territorio sul posto, quindi camminate anche di giorni in mezzo a boschi e montagne, oppure giornate intere chinato su un quadrato 1m x 1m di terra a tirar fuori ossa con solo un punteruolo, un pennellino ed una paletta, oppure ore passate ad un microscopio ad osservare sezioni di svariati tessuti animali e vegetali a cercare di capirne il significato, ma sono esperienze che al di là della fatica, auguro a tutti nella vita, almeno una volta, non le cambierei con nulla al mondo.

riguardandomi alle spalle mi rendo conto di essere stato davvero ingenuo, ed oggi vedo in molti utenti del forum il me stesso di 8 anni fa, quello pieno di certezze ma privo di conoscenze approfondite, per questo cerco di dare imput sperando che qualcuno provi interesse verso l'approfondimento con un corretto metodo ed un criterio.
ovvio che finchè si legge solo una parte delle campane non si cambia idea nemmeno a fare un trapianto di cervello.

è un percorso, tutto qui.

invidio chi ha certezze come la stragrande maggioranza degli scrittori tanto in voga, che non si è mai mosso dalla sedia di casa sua per vedere dal vivo quello che nei suoi libri descrive con tanta competenza, tutti scrivono e parlano di quello che sostengono senza mai aver trovato uno straccio di prova a favore delle loro teorie
beata ignoanza, alle volte sapere riporta troppo coi piedi per terra e non si può viaggiare troppo di fantasia, meno sai, più hai certezze...

scusate l'off topic


Caro Bishop, posso solo dimostrarti la mia solidarietà, per quello che può valere.
Ti dò pienamente ragione.
Certo, io non ho l'esperienza che hai tu, ho un'esperienza puramente "libresca" e un'esperienza di contatti con le persone. Ho imparato a conoscere bene le persone e capire la loro visione del mondo.
Quando si è giovani, si è ingenui, non c'è niente da dire.
Può sembrare paternalistico, può sembrare irritante, può sembrare arrogante e supponente, esattamente come agli "adulti" appaiono arroganti gli atteggiamenti dei "giovani" che si sentono pieni di legittimo entusiasmo e che sentono di essere nel giusto solo perché si sentono pieni di buoni sentimenti e di alti ideali.
E questo con buona pace del fatto che molte delle peggiori nefandezze a questo mondo sono nate dai più alti ideali.
Col passare degli anni, ho imparato a credere soltanto a me stesso, alla mia capacità critica, come te. Non dico che sono esente da pregiudizi, nessuno lo è, compresi quelli qui che accusano te di pregiudizio e sicuramente accuserebbero anche me.
Col passare degli anni, alcune persone qui, con lo studio e la ricerca, impareranno anche loro ad affrontare la realtà, si accorgeranno che non basta la fede nelle proprie convinzioni per raggiungere la verità, ma che occorre usare il cervello e soprattutto ascoltare tutti con massima apertura, compresi quelli che osano pensarla in modo diversa da loro, quelli che sono "miscredenti scettici" e che in realtà probabilmente sono persone che la sanno molto più lunga di loro.
Altri, invece, rimarranno dove sono, in mezzo ai loro irrazionalismi, convinti che la verità coincida con le loro sensazioni personali, incapaci di capire cosa significa verificare la verità di un racconto, andare alle fonti, sottoporre ogni discorso a indagine critica.
Perché? Perchè a loro non interessa la verità, probabilmente gli fa paura. Diciamocelo, è meglio immaginare un mondo fatto di creature mitologiche, è meglio vedere mostri, giganti, fantasmi, alieni e quant'altro mai in ogni angolo di strada, piuttosto che affrontare un mondo dove i misteri rimangono troppo spesso nell'inaccessibile, lasciandoci prigionieri delle banalità quotidiane.
Per loro, è molto meglio pensare che, se noi non riusciamo a svelare certi misteri, allora la colpa è del governo, dei preti, degli scienziati, della CIA, della polizia, dei militari, di tutte le forme di autorità che, in quanto tali, ci danno fastidio.
Meglio pensare questo che pensare che semplicemente questa è la condizione della vita umana, e che i misteri non ci si offrono ad ogni angolo di strada, e se rimangono tali non è colpa di nessuno, forse neanche della nostra incommensurabile, infinita stupidità.
Ricercare il mistero significa doversi scontrare contro il muro della nostra impotenza, e questo non piace a nessuno.
Ecco perché tanti reagiscono così male alle tue parole, e le trovano "inaccettabili" stracciandosi le vesti scandalizzati... tu li metti di fronte al solido terreno, mentre loro vorrebbero poter svolazzare liberi nei cieli della fantasia, dimentichi di quanto triste e vuota sia la vita su questa banalissima Terra del XXI secolo, piena di cose stupide e banali e noiose, come il dover verificare la verità dei miti...
Ci sarà chi cresce e capisce, ce ne sono tanti altri che rimarranno prigionieri della loro mitomania, e daranno la colpa agli altri dei propri problemi....
Lasciamoli dire, Bishop, e proseguiamo per la nostra strada...
E scusate anche me per l'off topic....
Ultima modifica di Enkidu il 15/02/2009, 12:32, modificato 1 volta in totale.

15/02/2009, 22:34

mauro ha scritto:

cari amici, nel precedente forum ,dove si era fatta questa discussione,
http://www.ufologia.net/forum/topic.asp ... hichpage=1
(una delle ultime)
si era giunti alla conclusione chè l'unico gigante sicuramente accertato è:
http://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Pershing_Wadlow
[;)] [:D]
ciao
mauro


http://www.maniacworld.com/worlds_tallest_man.htm

16/02/2009, 12:31

Enkidu ha scritto:

bishop ha scritto:

qui caro mauro entra in gioco un'altro fattore, ovvero la propensione ad accettare quello che si acquisisce.
alcuni miei amici erano dei credenti incalliti, si sono laureati e sono ancora credenti incalliti, ma nonostante siano stati messi di fronte a studi come l'evoluzione, la deriva genetica, la diffusione delle popolazioni e una valanga di studi che cozzano inevitabilmente col mito hanno dovuto fare una scelta:
dare credito al mito o ai fatti scientifici?
di fronte alle evidenze in qualcuno il mito è stato sconfitto
per qualcun'altro il mito è sopravvissuto semplicemente ignorando i fatti...

poi un'altra cosa, parli spesso di scienza manipolata e finanziata da eminenze grigie, ma come al solito queste non sono mai chiare, allora sentiamo

chi finanzia e manipola i ricercatori che per una miseria, meno di un salario da operaio in cassaintegrazione facendoli lavorare anche 10-12 ore al girno in scavi o in laboratori in cui sono costretti anche a litigrasi le provette?
sentiamo...

tu confondi la ricerca privata con la ricerca pubblica che invece faricerca pura, finalizzata alla pura conoscenza.

p.s. il colpo di grazia, lo scossone, mi è arrivato tra capo e collo in una discussione su ufologia.net nel 2003
ricordo chiaramente il caso, un ufo avvistato in molise nei pressi di venafro.
ora, essendo io molisano, conosco relativamente bene la mia regione

sò che tra isernia e venafro ci sono più di 20 km che si snodano tra le montagne che impediscono la visuale tra i due comuni.
bene, l'articolo riportava: "ufo ad isernia"
una utente del forum, allora, ha cominciato a telefonare ad isernia facendosi dare dei numeri da qualche utenza come il 12 di telecom

la risposta, ovvia, fu che nessuno ne sapeva nulla, tra parentesi era successo nelle campagne vicino alla cittadina, nemmeno in centro,
alchè la risposta della tizia fu:
"mi sono fatta dare dei numeri di isernia ed ho chiamato, ma tutti hanno risposto che non ne sapevano nulla o volevano chiudere frettolosamente la conversazione , che ci sia qualcosa sotto?"
ora, mi aspetterei un briciolo di buon senso ma la risposta unanime in quel topic fu: brava, complimenti, così si fà

quando leggi cose del genere senti che qualcosa dentro di te si spezza, si lacera e che purtroppo difficilmente si può risanare
questa cosa è il rispetto per le persone che pensano di fare ricerca seria facendo le cose all'acqua di rose, per non diventare volgare e citare organi copulatori di mammiferi, e che traggono conclusioni affrettatissime senza un briciolo di buonsenso, razionalità e soprattutto quel secondo in più per riflettere prima di dire una cosa ragionando più di pancia che di testa.

un'altro esempio fu legato ad un miopost in cui dicevo che un ufologo dovrebbe almeno conoscere quantomeno bene l'aeronautica e l'astronomia per scremae molti finti avvistamenti, ad esempio una sera qualche anno fa mio padre mi chiamò tutto allarmato perchè in cielo un'oggetto luminoso rimaneva fermo in un luogo costante con una sfumatura rossa...
quell'oggetto era marte nel momento di massimo avvicinamento alla terra.

quindi è olto semplice scambiare qualcosa di naturale per quel che non è, la risposta sul forum di uno dei membri fu violenta ed inaspettata mi si trattò a male parole perchè è facile riconoscere un ufo da altro...
micatanto vero... ma intanto io avevo subito una violenza verbale per aver espresso un dubbio molto condivisibile e così via discrrendo di cose che alla fine ho smesso anche di commentare ce ne sono state a bizzeffe
ma il motivo della mia non immediata risposta non era l'abbattimento del fulcro della mia cultura, bensì la mia reazione è stata spalancare gli occhi, scuotere la testa e pronunciare un solenne e compassionevole "ma... ma che...??? bah!"

quando si vuole fare ricerca vera è necessario osservare il reale, sporcarsi le mani e fare ricerche mirate,



comunque è vero, anni fa ero molto più ingenuo, ero il primo a scagliarsi contro la scienza (rileggendomi ora non si sospetterebbe minimamente), non era difficile leggere miei post in cui dicevo:
ma perchè la scienza non vuole accettare queste verità?

(oggi mi chiedo: quali verità?)

poi col tempo e con gli studi mi sono ritrovato a fare i conti con le mie ferree convinzioni e queste sono inesorabilmente crollate, per fare spazio a dubbi e nuove conoscenze, si approfondiscono svariati argomenti...e si sfoltiscono i rami secchi delle nostre conoscenze, insomma ho gradualmente cambiato idea

perchè bè... semplicemente,sono cresciuto

mi sono sporcato le mani anche letteralmente e non solo con la realtà, mi sono spaccato la schiena, ad osservare la geologia di un territorio sul posto, quindi camminate anche di giorni in mezzo a boschi e montagne, oppure giornate intere chinato su un quadrato 1m x 1m di terra a tirar fuori ossa con solo un punteruolo, un pennellino ed una paletta, oppure ore passate ad un microscopio ad osservare sezioni di svariati tessuti animali e vegetali a cercare di capirne il significato, ma sono esperienze che al di là della fatica, auguro a tutti nella vita, almeno una volta, non le cambierei con nulla al mondo.

riguardandomi alle spalle mi rendo conto di essere stato davvero ingenuo, ed oggi vedo in molti utenti del forum il me stesso di 8 anni fa, quello pieno di certezze ma privo di conoscenze approfondite, per questo cerco di dare imput sperando che qualcuno provi interesse verso l'approfondimento con un corretto metodo ed un criterio.
ovvio che finchè si legge solo una parte delle campane non si cambia idea nemmeno a fare un trapianto di cervello.

è un percorso, tutto qui.

invidio chi ha certezze come la stragrande maggioranza degli scrittori tanto in voga, che non si è mai mosso dalla sedia di casa sua per vedere dal vivo quello che nei suoi libri descrive con tanta competenza, tutti scrivono e parlano di quello che sostengono senza mai aver trovato uno straccio di prova a favore delle loro teorie
beata ignoanza, alle volte sapere riporta troppo coi piedi per terra e non si può viaggiare troppo di fantasia, meno sai, più hai certezze...

scusate l'off topic


Caro Bishop, posso solo dimostrarti la mia solidarietà, per quello che può valere.
Ti dò pienamente ragione.
Certo, io non ho l'esperienza che hai tu, ho un'esperienza puramente "libresca" e un'esperienza di contatti con le persone. Ho imparato a conoscere bene le persone e capire la loro visione del mondo.
Quando si è giovani, si è ingenui, non c'è niente da dire.
Può sembrare paternalistico, può sembrare irritante, può sembrare arrogante e supponente, esattamente come agli "adulti" appaiono arroganti gli atteggiamenti dei "giovani" che si sentono pieni di legittimo entusiasmo e che sentono di essere nel giusto solo perché si sentono pieni di buoni sentimenti e di alti ideali.
E questo con buona pace del fatto che molte delle peggiori nefandezze a questo mondo sono nate dai più alti ideali.
Col passare degli anni, ho imparato a credere soltanto a me stesso, alla mia capacità critica, come te. Non dico che sono esente da pregiudizi, nessuno lo è, compresi quelli qui che accusano te di pregiudizio e sicuramente accuserebbero anche me.
Col passare degli anni, alcune persone qui, con lo studio e la ricerca, impareranno anche loro ad affrontare la realtà, si accorgeranno che non basta la fede nelle proprie convinzioni per raggiungere la verità, ma che occorre usare il cervello e soprattutto ascoltare tutti con massima apertura, compresi quelli che osano pensarla in modo diversa da loro, quelli che sono "miscredenti scettici" e che in realtà probabilmente sono persone che la sanno molto più lunga di loro.
Altri, invece, rimarranno dove sono, in mezzo ai loro irrazionalismi, convinti che la verità coincida con le loro sensazioni personali, incapaci di capire cosa significa verificare la verità di un racconto, andare alle fonti, sottoporre ogni discorso a indagine critica.
Perché? Perchè a loro non interessa la verità, probabilmente gli fa paura. Diciamocelo, è meglio immaginare un mondo fatto di creature mitologiche, è meglio vedere mostri, giganti, fantasmi, alieni e quant'altro mai in ogni angolo di strada, piuttosto che affrontare un mondo dove i misteri rimangono troppo spesso nell'inaccessibile, lasciandoci prigionieri delle banalità quotidiane.
Per loro, è molto meglio pensare che, se noi non riusciamo a svelare certi misteri, allora la colpa è del governo, dei preti, degli scienziati, della CIA, della polizia, dei militari, di tutte le forme di autorità che, in quanto tali, ci danno fastidio.
Meglio pensare questo che pensare che semplicemente questa è la condizione della vita umana, e che i misteri non ci si offrono ad ogni angolo di strada, e se rimangono tali non è colpa di nessuno, forse neanche della nostra incommensurabile, infinita stupidità.
Ricercare il mistero significa doversi scontrare contro il muro della nostra impotenza, e questo non piace a nessuno.
Ecco perché tanti reagiscono così male alle tue parole, e le trovano "inaccettabili" stracciandosi le vesti scandalizzati... tu li metti di fronte al solido terreno, mentre loro vorrebbero poter svolazzare liberi nei cieli della fantasia, dimentichi di quanto triste e vuota sia la vita su questa banalissima Terra del XXI secolo, piena di cose stupide e banali e noiose, come il dover verificare la verità dei miti...
Ci sarà chi cresce e capisce, ce ne sono tanti altri che rimarranno prigionieri della loro mitomania, e daranno la colpa agli altri dei propri problemi....
Lasciamoli dire, Bishop, e proseguiamo per la nostra strada...
E scusate anche me per l'off topic....


Mamma mia ragazzi..... che tristezza! [V]
Le vostre granitiche certezze fanno davvero accapponare la pelle.

Perchè a loro non interessa la verità, probabilmente gli fa paura


A noi fa paura?
Questa è bella...... [:5]

18/02/2009, 18:05

sarano granitiche... ma io finora non ho visto nulla di così convincente che mi costringa ad abiurare
anzi, prima le certezze le avevo, poi ho approfondito e sono diventate così insignificanti che mi sono sentito ridicolo... pensa un pò.

19/02/2009, 10:13

bishop ha scritto:

sarano granitiche... ma io finora non ho visto nulla di così convincente che mi costringa ad abiurare
anzi, prima le certezze le avevo, poi ho approfondito e sono diventate così insignificanti che mi sono sentito ridicolo... pensa un pò.


Ok bishop... chissà che i tuoi approfondimenti
non convincano anche me...

Allora..... partiamo da BAALBEK?


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Le domande che ti pongo sono sostanzialmente due:

1) Come è possibile tagliare e spostare blocchi di tale portata
(da 1.000 a 1.500 tonnellate) senza possedere né mezzi e né
strumenti adeguati?

2) Certamente il mito degli Dei (in linea generale) ha portato l'uomo
(privo di mezzi e di strumenti adeguati) a creare imponenti templi
e cose impensabili...... ma perchè, nel caso di BAALBEK, non creare
blocchi più piccoli e facilmente trasportabili? In sostanza..... quale
necessità ha portato queste civiltà a fare delle scelte così difficili
e così.... diciamocelo, inutili?

Grazie per la risposta.

19/02/2009, 12:16

che io sappia, ma non sono archeologo, quelli sono templi romani durante la dominazione imperiale
e sappiamo benissimo quale ingegneria avevano 2000 anni fa, anzi forse ne ignoriamo molti risvolti pensando che certe tecniche costruttive siano più recenti
basti pensare ai sistemi di architrave usati per sostenere la costruzione degli acquedotti, ancora oggi in piedi...

il fattore dimensioni è un'ovvio sintomo di devozione, certo è da chiedere al progettista il vero perchè... ma non credo che risponderebbe, tu che dici? [:D]

inoltre 2000 anni fa esistevano già metalli abbastanza duri da scalfire la pietra, inoltre c'è pietra e pietra, il calcare ad esempio è molto fragile da scalpellare, ed è in fase ellenistica che hanno posato i blocchi più grand, ma se vai ad atene sull'acropoli vedi che di blocchi simili ce ne sono ovunque, inoltre posti foto che nemmeno guardi, come al solito, perchè in alcune c'è anche la didascalia, ad esempio quella del monolito che dice semplicemente che è rimasto nella cava.
quella era una cava, quindi significa che
1) la distanza di trasporto era minima,
2) non era un'impresa così colossale
per il trasporto, bè nella storia sono stati trasportati anche blocchi più grandi e pesanti, ma ci sono riusciti... anzi, in quel caso si riconosce la natura umana del trasporto, qui però no... non può essere, e perchè mai?
Ultima modifica di bishop il 19/02/2009, 12:20, modificato 1 volta in totale.

19/02/2009, 12:22

p.s. se cerchi un secondo scopri che i grandi blocchi oltre a quello abbandonato sono solo...3 [:D]
hanno scoperto che era una fatica inutile e hanno optato per una cos più fattibile

21/02/2009, 02:03

bishop ha scritto:

il fattore dimensioni è un'ovvio sintomo di devozione, certo è da chiedere al progettista il vero perchè... ma non credo che risponderebbe, tu che dici? [:D]


Lui no.... non può rispondere certo.
Ma neanche tu a quanto pare.

Resta il fatto che la cosa rimane assolutamente priva di logica.
O neanche questo riesci a vedere?

inoltre posti foto che nemmeno guardi, come al solito, perchè in alcune c'è anche la didascalia, ad esempio quella del monolito che dice semplicemente che è rimasto nella cava.


Emhm... e da cosa si evince che io non l'abbia letto?
Ah già..... l'unico che approfondisce seriamente qui dentro sei tu,
dimenticavo... tutti gli altri guardano solo le figure Immagine

quella era una cava, quindi significa che
1) la distanza di trasporto era minima,
2) non era un'impresa così colossale


Spostare un monoblocco di 1500 tonnelate non ERA un'impresa colossale?
Dimmi che stai scherzando...

Quella E' un'impresa colossale anche oggi.
E non conta se la sposti di 30 metri o di un chilometro.

Ma conta il fatto che non c'è nessun bisogno di ricavare un monoblocco di simili dimensioni. Perchè sarebbe fortemente più logico ricavarne più pezzi di dimensioni più ridotte e quindi più LEGGERE.

per il trasporto, bè nella storia sono stati trasportati anche blocchi più grandi e pesanti, ma ci sono riusciti...


Ad esempio?
Me ne citi qualcuno?

anzi, in quel caso si riconosce la natura umana del trasporto,
qui però no... non può essere, e perchè mai?


Il dubbio (almeno quello concedimelo) mi viene.... e dovrebbe venire anche a qualsiasi scientista e materialista del piffero, perchè NESSUNO è mai riuscito a dimostrare scientificamente che tali monoblocchi si possano spostare con i tanti decantati e variopinti metodi di trasporto indicati dalle varie eminenze accademiche.

Oppure mi è sfuggito qualcosa?

21/02/2009, 09:11

Bishop il tempio romano in questione lo sanno anche i sassi che poggia su fondamenta di 1 tempio molto più antico di origine incerta, le cui fondamenta sono costriute da gigantesca mura ciclopiche

21/02/2009, 12:37

Sirius ha scritto:

Bishop il tempio romano in questione lo sanno anche i sassi che poggia su fondamenta di 1 tempio molto più antico di origine incerta, le cui fondamenta sono costriute da gigantesca mura ciclopiche

quelle mura ciclopiche sono di fattura ellenistica
a loro volta poggiano su templi cananei dedicati a baal ecc...


Resta il fatto che la cosa rimane assolutamente priva di logica.
O neanche questo riesci a vedere?


c'è una logica nella devozione?
non mi pare, perdevozione verso la propria divinità si fa di tutto, ovvio che non abbia logica, la fede è la cosa più irrazionale che esista... e ci mancherebbe

Spostare un monoblocco di 1500 tonnelate non ERA un'impresa colossale?
Dimmi che stai scherzando...

Ma conta il fatto che non c'è nessun bisogno di ricavare un monoblocco di simili dimensioni. Perchè sarebbe fortemente più logico ricavarne più pezzi di dimensioni più ridotte e quindi più LEGGERE.

e chi l'ha mai detto che non è un'idea colossale?
così tanto che vista l'inutile fatica hanno (finalmente)capito che non ne valeva la pena... altrimenti non ne avrebbero realizzati solo 3!
abbandonandone uno...
bè ai fini della costruzione anche il trasporto conta, sprecare energie per la costruzione solo durante il trasporto è controproducente, ma questo lo penso io, lo pensi tu, chi ti assicura che all'epoca l'idea di fare le cose in grande non era un modo di farsi beli agli occhi del proprio dio?
inoltre, dato che l'altezza di posizionamento è di poche decine di metri non è così impensabile, anzi, che abbiano usato delle semplicissime rampe, poi riciclando il materiale per blocchi più piccoli da porre sopra ai più grandi...

perlomeno è una spiegazione più logica del gigante che solleva pietre o dell'ufetto che le posiziona al loro posto senza fatica...

poi ammettilo, ce l'hai con i materialisti e gli scientisti(chi sarebbero poi?), trasudi odio da tutti i pori, tu non accetti le loro teorie, quindi ce l'hai a morte con chi non accetta terorie paranormali perchè troppo coi piedi per terra...

21/02/2009, 13:31

bishop ha scritto:

che io sappia, ma non sono archeologo, quelli sono templi romani durante la dominazione imperiale
e sappiamo benissimo quale ingegneria avevano 2000 anni fa, anzi forse ne ignoriamo molti risvolti pensando che certe tecniche costruttive siano più recenti
basti pensare ai sistemi di architrave usati per sostenere la costruzione degli acquedotti, ancora oggi in piedi...

il fattore dimensioni è un'ovvio sintomo di devozione, certo è da chiedere al progettista il vero perchè... ma non credo che risponderebbe, tu che dici? [:D]

inoltre 2000 anni fa esistevano già metalli abbastanza duri da scalfire la pietra, inoltre c'è pietra e pietra, il calcare ad esempio è molto fragile da scalpellare, ed è in fase ellenistica che hanno posato i blocchi più grand, ma se vai ad atene sull'acropoli vedi che di blocchi simili ce ne sono ovunque, inoltre posti foto che nemmeno guardi, come al solito, perchè in alcune c'è anche la didascalia, ad esempio quella del monolito che dice semplicemente che è rimasto nella cava.
quella era una cava, quindi significa che
1) la distanza di trasporto era minima,
2) non era un'impresa così colossale
per il trasporto, bè nella storia sono stati trasportati anche blocchi più grandi e pesanti, ma ci sono riusciti... anzi, in quel caso si riconosce la natura umana del trasporto, qui però no... non può essere, e perchè mai?



cit da Bishop

quelle mura ciclopiche sono di fattura ellenistica
a loro volta poggiano su templi cananei dedicati a baal ecc...

zio ot

Questa volta , caro Bishop , mi trovi in netto disaccordo , la possibile fattura ellenistica del Trilithon non è attendibile . Nessuno storico , Erodoto etc ... ne parla, che io sappia.

( l' ultimo aggiornamento è che una mini pattuglia di studiosi del mio gruppo ha raggiunto Baalbek per verificare una cosa di cui si parla da molto tempo : i giganteschi monoliti poggiano su altri monoliti di eguale fattura , a dozzine )

Scheda sui " Grandi Antichi " proposta da Trystero :

Immagine:
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Gli Obelischi egizio romani non possono considerarsi paralleli realizzativi,:

Vitruvio docet. Guardate il post in data 21/03/08

http://www.ufologia.net/forum/topic.asp ... hichpage=3




:fatevi un giro sul vecchio 3d su Baalbek , ...... ad esempio :


.Jean Kerisel, insigne agrimensore in Francia e anche presidente del­l'Associazione Francia-Egitto, ha realizzato un esauriente studio sul trasporto di grossi blocchi usando la forza umana e slitte di legno. Gentilmente Kerisel ha messo a nostra disposizione questo suo studio - La Grande Fyramide et ses Derniers Secrets - prima della pubblicazione. La base del suo calcolo è che la pressione sul suolo non può superare 1,5 t/mq per rampe fatte di terreno compatto (probabilmente coperte di lastre di pietra) con inclinazioni non superiori all'8%. Il coefficiente di attrito è stato calcolato al 15% utilizzando calce bagnata come lubrificante. Kerisel ha osservato che una pressione su­periore a 1,5 tonnellate potrebbe sciogliere il lubrificante in modo tale che il coefficiente di frizione crescerebbe, rendendo il trasporto ancora più difficile. La velocità media è stata calcolata a 0,3 metri al secondo con 13 chilogrammi di forza di trazione prodotta da ciascun uomo. Perciò il trasporto di un blocco di 70 tonnellate richiederebbe (70.000x0,15x1/13) 807 uomini e si impiegherebbero circa 9 ore e 25 minuti per una rampa di un chilometro. Kerisel calcolò che se la trazione era superiore ai 13 kg per ciascun uomo anche per un breve periodo di tempo - il risultato poteva essere disastroso. Dunque, considerando almeno un buon metro di distanza tra ciascun uomo in piedi, 807 uomini schierati su 6 file avrebbero bisogno di uno spazio per la rampa lungo 134,5 metri e largo 6 metri. Il problema, ovviamente, è ancora più serio per blocchi di 200 tonnellate entro le limitate condizioni di lavoro della Sfinge e dei Templi della Valle - un'impresa quasi impossibile da immaginare con tecniche tanto primitive.

( alla data di oggi non mi risulta ancora pubblicato il libro
di Kerisel su Cheope, ma ampi stralci di riferimento
sono riportati in altri suoi libri. Ah, importante ,
Kerisel gareggia per gli " ortodossi " )

Sono anni che ne stiamo discutendo,( nel mio gruppo di studio
e altrove,) e ci stiamo lavorando con esperimenti " pratici ".

Il fatto è che questo rilievo di Kerisel mette in serio dubbio
TUTTE le " teorie " basate

su meccaniche pre e post Vitruviane.

La stessa teoria di Pincherle su Cheope ne esce
in forte bilico.


zio ot
Ultima modifica di barionu il 21/02/2009, 14:04, modificato 1 volta in totale.
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