
questa opera viene ritrovata tra mille anni, quando il senso ed il significato di quel simbolo si è ormai perso, un archeologo ci illumina sul suo significato dall'alto della sua conoscenza e specializzazione in tuttologia.
Vediamo, cosa vorrà mai rappresentare... ah ecco si ci sono... il dito medio, centrale, indica la centralità dell'uomo che ha eliminato gli estremismi che lo caratterizzano (le dita mozzate) restando puro e saldamente ancorato a terra da un basamento di marmo che rappresenta la solidità delle convinzioni terrene e la loro stabilità morale e spirituale, le vene rigonfie di ribolletne sangue e fervore spirituale che lo inducono a trascendere la propria natura umana non essendo contaminata dagli estremi finalmente tagliati via, mentre punta verso il cielo e cioè verso quel dio che aspira ad imitare...
Ecco un esempio di cazzabubbola archeostorica.
Non ci vuole niente ad inventarsi una scemenza, come quella da me scritta che appaia credibile, soprattutto se non si conosce il contesto ed il senso intrinseco che una società associa ad un simbolo. Perchè inevitabilmente si associerà a quel singolo il significato che se ne da al tempo in cui si analizza ed in caso non ce ne sia uno se ne inventa uno generico che possa essere compatibile con una qualche spiegazione logica.
Peccato che anche tra mille anni quello resterà semplicemente un classico ********* e noi non lo sapremo mai perchè approcceremo all'opera con la convinzione che questa debba rappresentare chissà quale messaggio RIVOLTO a noi o AL FUTURO della società che lo ha costruito. Presunzione allo stato puro.