21/03/2012, 21:17
Enkidu ha scritto:
Per quanto riguarda Youtube, la situazione non è molto dissimile da quella che riguarda UFO e alieni: una marea di video di tutti i tipi, ma in gran parte sono robaccia, o comunque sono di scarsa utilità.
I video sull'argomento di Youtube si possono dividere in tre gruppi, come anche quelli sugli UFO e gli alieni: un vasto gruppo di video che appaiono chiaramente come dei falsi, o come il prodotto di personaggi con più o meno seri disturbi mentali. Dovete sapere che avviene con i Bigfoots esattamente quello che succede con gli alieni: non pochi casi di pareidolia, come per quelli che vedono "facce" su Marte o "volti alieni" fra le ombre della notte. C'è un tale "Squatchmaster" (ridicolo nick che significa "Signore dei Sasquatches") che sostiene di aver filmato dei Bigfoots nel bosco, quando in realtà si vede chiaramente che si tratta di rami e altra vegetazione che per puro caso compongono "qualcosa" che con molta buona volontà può sembrare un volto...
Assieme a svitati di questo genere, ci sono poi i "furbetti" che ti fanno vedere un individuo vestito con qualcosa di scuro che si muove in lontananza fra gli alberi, così sfocato che a momenti non vedi niente.... per quello che se ne sa, può essere anche mio nipote che vive in America! Simili video non è neanche da discutere se siano "veri" o "falsi".... praticamente è come se non fossero mai stati girati! A volte mi domando se chi li fa ci è o ci fa..... sono cretini loro, o ci prendono per cretini tutti quanti? A vedere la sequela di insulti che ricevono, anche a migliaia, direi che è vera la prima ipotesi.
Poi ci sono i video di documentari e interviste a testimoni, che sono senz'altro molto interessanti, perché narrano episodi poco conosciuti in Italia (o per niente), e danno una visuale d'insieme, per esempio nella mappatura degli avvistamenti.
25/03/2012, 22:33
25/03/2012, 23:39
26/03/2012, 00:15
sanje ha scritto:
Non ha l'aria dell'alieno.
01/04/2012, 01:07
01/04/2012, 07:59
Enkidu ha scritto:
Continuo la frenetica ricerca in lingua inglese sul Bigfoot, altrimenti detto Sasquatch, Momo, Oh-ma, Windago, Yahoo, Skunk Ape e tanti altri nomi.
Come ho già detto, mi sono assolutamente convinto della sua esistenza come di qualcosa di certo. Ma più vado avanti nel conoscere i particolari della sua storia, e più dico che sono sconcertato dal fatto che ci siano ancora così tante persone che non vogliono credere alla sua esistenza, ormai evidente!
Ignoranza pura, suppongo....
Di questo essere, ormai si sa una quantità enorme di cose, eppure si insiste col dire che "non c'è alcuna prova scientifica della sua esistenza" (sic!). Sembra che tale prova definitiva può essere fornita solo dal trovare un Bigfoot, non importa se vivo o morto, cosa che ancora non è riuscito a fare nessuno. Fino a quel momento, dunque, ufficialmente il Bigfoot "non esiste", anche se di questo essere si è trovato praticamente TUTTO IL RESTO!
Di lui hanno trovato i resti dei pasti consistenti in carcasse di animali scarnificati, oltre alle sue capanne fatte di tronchi letteralmente spezzati a viva forza o sradicati dal terreno (un gruppo di giganti oscillanti fra i 2,10 e i 3,00 metri lo può fare!), oltre a serie di tronchi divelti per segnare i loro territori.
Li hanno filmati in vari modi, dimostrato che si tratta di esseri diversi da noi, e non di persone in costume. Uno scienziato forense ha dimostrato che le impronte dei loro piedi sono reali, individuando le impronte digitali delle loro piante, e dimostrando che sono diverse dalle nostre.
Hanno registrato le loro voci, sia quelle che urlano, ma persino quelle che parlano in una lingua sconosciuta, con toni e suoni per noi irripetibili, in pratica voci per noi non umane, anche se imparentate con le nostre (ascoltarli mi ha messo i brividi, ve lo assicuro, come mi ha scioccato vedere le fotografie dei loro incredibili volti).
Hanno persino trovato qualche piccola "piramide" di sassi vicino alle loro capanne, come una sorta di altare, o di totem, il che fa pensare anche a una qualche forma di religiosità o di pratica magica.
Hanno trovato cumuli di escrementi vicino alle loro capanne, e ovviamente ne hanno fatto l'esame del DNA, come l'hanno fatto dei loro peli e di una traccia di sangue lasciata da uno di loro. Ne è risultato un DNA sconosciuto, appartenente ad un primate, ma comunque più vicino all'Homo Sapiens che allo scimpanzè....
Cioè, in pratica, questo essere esiste, perché non può non esistere. Ed è effettivamente quello che tutte le leggende e tutte le testimonianze dicono: un gigante peloso ma terribilmente somigliante all'uomo, con qualche caratteristica che lo avvicina alle scimmie antropomorfe.
Ma la scusa degli scettici è una sola, perché è la sola rimasta: perché diavolo non riusciamo a trovarli, né vivi né morti, se davvero esistono?
Certo, il fatto che vaghino soprattutto di notte è una spiegazione valida, e probabilmente è il fatto che seppelliscono i loro morti nel bosco che fa sì che non troviamo i loro corpi.
Certo, l'idea di Standing è interessante: uno di loro fa da sentinella per tutto il giorno, e nel caso dell'avvicinarsi degli Homo Sapiens, avverte gli altri di ritirarsi. In questo modo, riescono sempre a sfuggire nell'immensita deserta delle foreste americane.
Una cosa che sembra abbiano cominciato a praticare già ai tempi delle tribù indiane, come sembra attestare la leggenda che ho trovato su Internet, e che è collegata al famigerato Ape Canyon e alle sue agghiaccianti vicende.
Un membro della tribù che viveva vicino all'Ape Canyon nello stato del Washington (dove si registra il più alto numero di avvistamento negli Stati Uniti), pare abbia rivelato che i Pellerossa locali abbiano sempre saputo dell'esistenza di una tribù di Bigfoots nell'Ape Canyon, che essi chiamavano "la tribù dei Seeahtik". In un passato remoto, un giovane Seehatik fu ucciso dai Pellerossa, e per vendetta la sua gente sterminò un intero gruppo di nativi, lasciandone solo uno in vita, perché potesse raccontare agli altri cosa fosse successo. Poi i Seeahtik scomparvero completamente, e i Pellerossa credetterò che si fossero estinti.
Quando i bianchi furono attaccati per la prima volta dai Bigfoots, i nativi non si azzardarono a dire quello che sapevano, perché temevano di essere presi per bugiardi, dato che i bianchi a quel tempo erano in gran parte scettici, e siccome per gli americani nativi l'accusa di essere bugiardi è qualcosa di molto pesante e offensivo, mantennero il segreto.
Di fatto, tutte le tribù di americani nativi hanno tradizioni al riguardo, e quasi tutti dicono che i Bigfoots non sono né spiriti, né animali, ma persone reali e senzienti. Addirittura, una tradizione dice che sia gli uomini che i Bigfoots discendono dagli animali, ma che i primi si sono fermati a metà strada dell'evoluzione, rimanendo in parte animali! Un'intuizione incredibile, per dei "selvaggi ignoranti", come venivano considerati gli amerindi.
Qui c'è il link, in lingua inglese, della leggenda sulla tribù dell'Ape Canyon, che fa parte di una lunga lista di leggende indiane sui Bigfoots.... la ricerca continua.
Mi dispiace per chi non conosce la lingua inglese, ma spero un giorno di trovare il tempo per tradurre qualcosa....
http://www.bigfootencounters.com/legends/seeahtik.htm
01/04/2012, 10:01
Perfo ha scritto:Enkidu ha scritto:
Hanno registrato le loro voci, sia quelle che urlano, ma persino quelle che parlano in una lingua sconosciuta, con toni e suoni per noi irripetibili, in pratica voci per noi non umane, anche se imparentate con le nostre (ascoltarli mi ha messo i brividi, ve lo assicuro, come mi ha scioccato vedere le fotografie dei loro incredibili volti).
enki puoi postare qualcosa relativamente alla parte evidenziata?
01/04/2012, 11:22
01/04/2012, 16:03
Hanno registrato le loro voci, sia quelle che urlano, ma persino quelle che parlano in una lingua sconosciuta, con toni e suoni per noi irripetibili, in pratica voci per noi non umane, anche se imparentate con le nostre (ascoltarli mi ha messo i brividi, ve lo assicuro, come mi ha scioccato vedere le fotografie dei loro incredibili volti).
01/04/2012, 18:47
sanje ha scritto:
L'unica possibilità è che abiti dentro a caverne profondissime, uno pseudo intraterrestre che a volte esce per cercare cibo in maniera molto molto cauta.
Hanno registrato le loro voci, sia quelle che urlano, ma persino quelle che parlano in una lingua sconosciuta, con toni e suoni per noi irripetibili, in pratica voci per noi non umane, anche se imparentate con le nostre (ascoltarli mi ha messo i brividi, ve lo assicuro, come mi ha scioccato vedere le fotografie dei loro incredibili volti).
Quali fotografie?
perchè incredibili volti? Non sono volti scimmieschi?
01/04/2012, 19:05
Perfo ha scritto:Enkidu ha scritto:
Continuo la frenetica ricerca in lingua inglese sul Bigfoot, altrimenti detto Sasquatch, Momo, Oh-ma, Windago, Yahoo, Skunk Ape e tanti altri nomi.
Come ho già detto, mi sono assolutamente convinto della sua esistenza come di qualcosa di certo. Ma più vado avanti nel conoscere i particolari della sua storia, e più dico che sono sconcertato dal fatto che ci siano ancora così tante persone che non vogliono credere alla sua esistenza, ormai evidente!
Ignoranza pura, suppongo....
Di questo essere, ormai si sa una quantità enorme di cose, eppure si insiste col dire che "non c'è alcuna prova scientifica della sua esistenza" (sic!). Sembra che tale prova definitiva può essere fornita solo dal trovare un Bigfoot, non importa se vivo o morto, cosa che ancora non è riuscito a fare nessuno. Fino a quel momento, dunque, ufficialmente il Bigfoot "non esiste", anche se di questo essere si è trovato praticamente TUTTO IL RESTO!
Di lui hanno trovato i resti dei pasti consistenti in carcasse di animali scarnificati, oltre alle sue capanne fatte di tronchi letteralmente spezzati a viva forza o sradicati dal terreno (un gruppo di giganti oscillanti fra i 2,10 e i 3,00 metri lo può fare!), oltre a serie di tronchi divelti per segnare i loro territori.
Li hanno filmati in vari modi, dimostrato che si tratta di esseri diversi da noi, e non di persone in costume. Uno scienziato forense ha dimostrato che le impronte dei loro piedi sono reali, individuando le impronte digitali delle loro piante, e dimostrando che sono diverse dalle nostre.
Hanno registrato le loro voci, sia quelle che urlano, ma persino quelle che parlano in una lingua sconosciuta, con toni e suoni per noi irripetibili, in pratica voci per noi non umane, anche se imparentate con le nostre (ascoltarli mi ha messo i brividi, ve lo assicuro, come mi ha scioccato vedere le fotografie dei loro incredibili volti).
Hanno persino trovato qualche piccola "piramide" di sassi vicino alle loro capanne, come una sorta di altare, o di totem, il che fa pensare anche a una qualche forma di religiosità o di pratica magica.
Hanno trovato cumuli di escrementi vicino alle loro capanne, e ovviamente ne hanno fatto l'esame del DNA, come l'hanno fatto dei loro peli e di una traccia di sangue lasciata da uno di loro. Ne è risultato un DNA sconosciuto, appartenente ad un primate, ma comunque più vicino all'Homo Sapiens che allo scimpanzè....
Cioè, in pratica, questo essere esiste, perché non può non esistere. Ed è effettivamente quello che tutte le leggende e tutte le testimonianze dicono: un gigante peloso ma terribilmente somigliante all'uomo, con qualche caratteristica che lo avvicina alle scimmie antropomorfe.
Ma la scusa degli scettici è una sola, perché è la sola rimasta: perché diavolo non riusciamo a trovarli, né vivi né morti, se davvero esistono?
Certo, il fatto che vaghino soprattutto di notte è una spiegazione valida, e probabilmente è il fatto che seppelliscono i loro morti nel bosco che fa sì che non troviamo i loro corpi.
Certo, l'idea di Standing è interessante: uno di loro fa da sentinella per tutto il giorno, e nel caso dell'avvicinarsi degli Homo Sapiens, avverte gli altri di ritirarsi. In questo modo, riescono sempre a sfuggire nell'immensita deserta delle foreste americane.
Una cosa che sembra abbiano cominciato a praticare già ai tempi delle tribù indiane, come sembra attestare la leggenda che ho trovato su Internet, e che è collegata al famigerato Ape Canyon e alle sue agghiaccianti vicende.
Un membro della tribù che viveva vicino all'Ape Canyon nello stato del Washington (dove si registra il più alto numero di avvistamento negli Stati Uniti), pare abbia rivelato che i Pellerossa locali abbiano sempre saputo dell'esistenza di una tribù di Bigfoots nell'Ape Canyon, che essi chiamavano "la tribù dei Seeahtik". In un passato remoto, un giovane Seehatik fu ucciso dai Pellerossa, e per vendetta la sua gente sterminò un intero gruppo di nativi, lasciandone solo uno in vita, perché potesse raccontare agli altri cosa fosse successo. Poi i Seeahtik scomparvero completamente, e i Pellerossa credetterò che si fossero estinti.
Quando i bianchi furono attaccati per la prima volta dai Bigfoots, i nativi non si azzardarono a dire quello che sapevano, perché temevano di essere presi per bugiardi, dato che i bianchi a quel tempo erano in gran parte scettici, e siccome per gli americani nativi l'accusa di essere bugiardi è qualcosa di molto pesante e offensivo, mantennero il segreto.
Di fatto, tutte le tribù di americani nativi hanno tradizioni al riguardo, e quasi tutti dicono che i Bigfoots non sono né spiriti, né animali, ma persone reali e senzienti. Addirittura, una tradizione dice che sia gli uomini che i Bigfoots discendono dagli animali, ma che i primi si sono fermati a metà strada dell'evoluzione, rimanendo in parte animali! Un'intuizione incredibile, per dei "selvaggi ignoranti", come venivano considerati gli amerindi.
Qui c'è il link, in lingua inglese, della leggenda sulla tribù dell'Ape Canyon, che fa parte di una lunga lista di leggende indiane sui Bigfoots.... la ricerca continua.
Mi dispiace per chi non conosce la lingua inglese, ma spero un giorno di trovare il tempo per tradurre qualcosa....
http://www.bigfootencounters.com/legends/seeahtik.htm
enki puoi postare qualcosa relativamente alla parte evidenziata?
01/04/2012, 19:18
quisquis ha scritto:
Interessante anche il fatto che si ipotizza che il linguaggio delle differenti popolazioni di sasquatch possa essere stato influenzato dalle lingue dei sapiens intorno a loro, per esempio le lingue amerinde, lo spagnolo (in Georgia), l'inglese, sovrapponendosi ad una base autoctona.
Interessanti poi questi passi del link riportato da Enkidu:
http://www.bigfootencounters.com/legends/seeahtik.htm
" They also have a gift of ventriloquism, throwing their voices at great distances and can imitate any bird in the Northwest. "
Si ritrova quindi l'idea dei grandi urli in odore di sasquatch.
Anche qui:
" and had the gift of ventriloquism, to mimic the owl and throw their voices."
Interessante poi il riferimento alla capacità di imitare gli uccelli in quanto rappresenta un ulteriore potere di mimesi.
Il ventriloquismo potrebbe essere correlato alla capacità di emettere dei suoni facendoli nascere in profondità nel corpo.
L'obiezione frequente che viene portata contro l'esistenza di questo essere è che mentre resti di corpi di altri animali vengono di tanto in tanto ritrovati, non sarebbe mai stato ritrovato un corpo di sasquatch; questo potrebbe essere in parte valido se fosse solo un animale; in parte perché, nell'ipotesi di pochi esemplari in un territorio così vasto e di difficile penetrabilità diventa quasi impossibile sperare di trovarne per caso dei resti. Ma cade del tutto se si assume che siano uomini che seppelliscono i loro corpi; così si viene beffati proprio dal pregiudizio di partenza che non possano esistere oggi altre specie umane oltre la nostra (vale anche per l'urang - pendek).
Ancora, se fossero uomini diventa ridicola l'obiezione che dal 1974 è stata costruita una trappola per sasquatch nell'Oregon del sud, che non avrebbe mai preso un esemplare. Un essere di quel tipo, esperto nella vita dei boschi, capace di grandi mimesi e per di più dotato di intelligenza umana è difficile che si possa far abbindolare da una trappola come se fosse un animale qualunque, trappola così "segreta" che è diventata per di più attrazione turistica.
Interessante poi il racconto dell'indiano ospitato in modo cordiale ed il riferimento a "segreti" che i sasquatch gli avrebbero trasmesso.
Mi ricorda tantissimo le leggende presenti nel folklore della Alpi Apuane (Toscana) relative all' omo salvatico (c'è anche una "tana dell'omo salvatico") che insegnò ai pastori come fare formaggio ed altre cose. C'è una vasta letteratura in merito, ma si può vedere anche qui:
http://www.naturalmentescienza.it/ipert ... /tana_.htm
Mi viene in mente che qui abitavano i Liguri Apuani (Sapiens), che avevano un carattere bellicoso e che, forti delle asperità della zona, opposero una durissima resistenza ai romani; Tito Livio per esempio ricorda che anche le donne combattevano "come fiere". Sembra un po' lo scenario del nordwest americano, con i liguri che troverebbero il loro corrispettivo nelle popolazioni amerinde e l'omo salvatico che naturalmente troverebbe il suo corrispettivo nel sasquatch. Forse a quei tempi le apuane, visto l'isolamento dei luoghi, oltre che dai liguri erano abitati anche dagli ultimi "omini salvatici" d'Italia;chissà; forse queste leggende, ben presenti proprio in luoghi isolati, sono solo il ricordo più o meno alterato della presenza di questi uomini dei boschi nell'Italia di allora.
02/04/2012, 20:30
03/04/2012, 15:29
03/04/2012, 21:12
sanje ha scritto:
Considerazioni:
- l'utilizzo di spazi sotterranei può rispondere sul perchè sappiamo ancora poco su di loro.
- le caverne devono essere ospitali e profonde per avere spazio e riparo idoneo necessario per prosperare e permettere loro di uscire sporadicamente
- A quanto pare nascondo gli accessi e sono attenti a cancellare le loro tracce. Questo mi fa pensare che sono ben consapevoli di chi siamo e del pericolo che possiamo portare loro.
- sembrano poco numerosi, dagli elementi che abbiamo sembra che non vi sia una civiltà o tribu organizzata ma che sono esseri che vivono in solitudine.
per lo Yeti sull'Himalaya la vedo dura.
Se fosse cosi, si sarebbero individuati del fumo dai fuochi accesi per esempio.
Oppure non utilizzano il fuoco? Gli animali non lo fanno e non si sono estinti.
Fa un po a botte con la loro intelligenza. O forse siamo noi gli stupidi?