23/05/2009, 14:18
DarthEnoch ha scritto:
Secondo alcuni fisici se per esempio vogliamo misurare la lunghezza del tavolo, esso non è 2 mentri. Perchè noi poggiando il metro da una parte all'altra stiamo modificando la realtà e quindi il tavolo dunque i due metri sono il risultato di una modificazione. Abbiamo modificato il tavolo solo col fatto di guardarlo, ancora di più se agiamo su di lui.
Tornando al tempo: sempre per alcuni fisici esso non esiste nel senso che io non sto scrivendo questo post rispetto allo scorrere del tempo ma lo sto scrivendo rispetto a delle lancette che si muovono, che non sono il tempo...
come intuite il tutto è molto complicato XD
23/05/2009, 19:19
23/05/2009, 20:35
23/05/2009, 20:47
Aztlan ha scritto:
Tutto questo si basa sull' assunto che la semplice osservazione modifichi l' oggetto osservato e che senza osservazione l' oggetto è indeterminato.
Ma questo è quel che crediamo al nostro attuale livello di conoscenza.
Einstein invece, - cito da Focus - "non tollerava la natura probabilistica della fisica quantistica; sosteneva che questa dipendesse dalla nostra ignoranza dei meccanismi profondi di ciò che avviene a livello microscopico, e affermava: <<Dio non gioca a dadi>> "
Aztlan
DarthEnoch ha scritto:
io al contrario suo credo pure che tutto sia casuale.. forse perchè non credo in dio? per me tutto è deciso dai "dadi"
27/05/2009, 18:31
Teschio ha scritto:
Comunque credo che ci stiamo allontanando troppo dal tema iniziale di questo topic.DarthEnoch ha scritto:
io al contrario suo credo pure che tutto sia casuale.. forse perchè non credo in dio? per me tutto è deciso dai "dadi"
Anch'io non credo in Dio, ma penso che la casualità non sia sufficiente per spiegare i tanti misteri dell'universo.
Comunque ripeto che stiamo andando OT.
27/05/2009, 21:48
Aztlan ha scritto:
L' Uomo si è evoluto a partire dalle scimmie come dice Darwin?
O la totale assenza di prove a 200 anni di distanza dalla formulazione di questa teoria dovrebbe indurci a riflettere?
Perchè la prova definitiva dell' evoluzione umana, il punto di passaggio tra l' Uomo e la scimmia, il cosiddetto "Anello Mancante", non è mai stato trovato.
Come è possibile che si trovino con sorprendente facilità scheletri completi all' 80% di dinosauri estintisi milioni d' anni prima dei Primati, fossili ancora più antichi dei dinosauri di altri milioni di anni emergono dalle rocce delle montagne in abbondanza, abbiamo ricostruito l' intera evoluzione del cavallo da quando era non più grande di una volpe, ma non si trovi un solo osso del famoso Anello Mancante, assai più recente?
27/05/2009, 21:55
Aztlan ha scritto:Teschio ha scritto:
Comunque credo che ci stiamo allontanando troppo dal tema iniziale di questo topic.DarthEnoch ha scritto:
io al contrario suo credo pure che tutto sia casuale.. forse perchè non credo in dio? per me tutto è deciso dai "dadi"
Anch'io non credo in Dio, ma penso che la casualità non sia sufficiente per spiegare i tanti misteri dell'universo.
Comunque ripeto che stiamo andando OT.
Quoto il grassetto, Teschio: anche io sono ateo, ma non per questo il mondo deve essere un tavolo del casinò.
Sono d' accordo che tra fisica dei quanti, Einstein, Tesla, universo casualistico e Dio stiamo andando decisamente OT.
Direi che sarebbe il caso di ritornare all' argomento di questo topic, ossia:
L' Uomo si è evoluto a partire dalle scimmie come dice Darwin?
O la totale assenza di prove a 200 anni di distanza dalla formulazione di questa teoria dovrebbe indurci a riflettere?
Perchè la prova definitiva dell' evoluzione umana, il punto di passaggio tra l' Uomo e la scimmia, il cosiddetto "Anello Mancante", non è mai stato trovato.
Come è possibile che si trovino con sorprendente facilità scheletri completi all' 80% di dinosauri estintisi milioni d' anni prima dei Primati, fossili ancora più antichi dei dinosauri di altri milioni di anni emergono dalle rocce delle montagne in abbondanza, abbiamo ricostruito l' intera evoluzione del cavallo da quando era non più grande di una volpe, ma non si trovi un solo osso del famoso Anello Mancante, assai più recente?
Tutto questo dovrebbe quantomeno indurci, se non a gettare tutto il castello di carte all' aria, a sederci intorno a un tavolo e a rimettere in discussione quel che abbiamo sempre creduto di sapere.
Ma è proprio questo che terrorizza gli scienziati: rimettere tutto in discussione.
Dietro le loro parole per cui la Scienza progredisce anche errando ma poi rimettendo tutto in discussione, senza dogmi, dando valore al contributo del singolo, per correggersi, di fatto loro non accettano di mettere in discussione proprio niente, respingono il minimo dubbio come eresia, alzando una barricata unanime per difendere i loro dogmi.
Tutto il contrario di quel che dicono che la Scienza è.
E tutto questo NON è casuale, in quanto le loro teorie influenzano, per non dire stabiliscono, la visione del mondo che la società reputa corretta: mettere in dubbio una teoria scientifica equivale a sovvertire una legge.
Ecco perchè le difendono con le unghie e con i denti, non solo perchè, a livello personale, hanno interesse a mantenere le teorie che hanno dato a Tizio la fama e la cattedra prestigiosa, anche quando la teoria scricchiola e scava scava si scoprirebbe errata.
Ma soprattutto queste teorie sono preziose perchè dicono "così si sono svolti i fatti, questo è l' ordine naturale dell' Universo, dopo le sciocchezze della religione è giunta finalmente la Verità" e chi le mette in dubbio mette in dubbio tutto:
Se l' origine dell' Uomo non è quella che ci hanno detto, se non siamo la sola forma di vita intelligente dell' intero Universo, se la Storia e soprattutto la Preistoria sono completamente diverse da quello che ci hanno sempre raccontato, se i miti curiosamente coincidenti in tutto il mondo antico hanno un nucleo di verità, sconcertante, da raccontarci, tutto crolla: noi non siamo più i padroni dell' Universo, siamo uno tra i tanti, neanche tra i più evoluti, dovremmo sospettare delle nostre autorità...... tutto andrebbe in pezzi.
Ecco perchè difenderanno sempre, fino all' evidenza, e facendo qualunque cosa perchè l' evidenza non venga alla luce, le loro teorie, anche quelle errate.... SOPRATTUTTO quelle errate.
Questo era l' argomento del topic.
Aztlan
27/05/2009, 22:06
Aztlan ha scritto:
Come è possibile che si trovino con sorprendente facilità scheletri completi all' 80% di dinosauri estintisi milioni d' anni prima dei Primati, fossili ancora più antichi dei dinosauri di altri milioni di anni emergono dalle rocce delle montagne in abbondanza, abbiamo ricostruito l' intera evoluzione del cavallo da quando era non più grande di una volpe, ma non si trovi un solo osso del famoso Anello Mancante, assai più recente?
29/05/2009, 16:44
Knukle ha scritto:Aztlan ha scritto:
Come è possibile che si trovino con sorprendente facilità scheletri completi all' 80% di dinosauri estintisi milioni d' anni prima dei Primati, fossili ancora più antichi dei dinosauri di altri milioni di anni emergono dalle rocce delle montagne in abbondanza, abbiamo ricostruito l' intera evoluzione del cavallo da quando era non più grande di una volpe, ma non si trovi un solo osso del famoso Anello Mancante, assai più recente?
Beh, la cosa potrebbe non essere così impossibile. Bisogna tener conto anche del periodo che i Dinosauri hanno avuto a disposizione. Parliamo di milioni di anni, per certe specie, mentre per i vari ominidi il tutto si riduce a pochi centinaia di anni. Quindi, con un lasso di tempo maggiore, gli individui capaci, nella morte, di preservarsi fino a noi sono molti di più.
Cioò non vuol dire che abbracci le tesi ufficiali, no, penso solo che non sia questa l'obiezione più importante da fare.
Teschio ha scritto:Aztlan ha scritto:
la prova definitiva dell' evoluzione umana, il punto di passaggio tra l' Uomo e la scimmia, il cosiddetto "Anello Mancante", non è mai stato trovato.
Forse perché non esiste e su questo possiamo formulare decine di teorie.
Knukle ha scritto:
Direi, inoltre, che è indubbio che la nostra parentela con le scimmie non sia solo una coincidenza. Sono molto simili a noi, anche dal punto di vista genetico. Più che altro, la domanda che mi farei, è questa: perchè la nostra evoluzione è andata così avanti e la loro si è fermata qualche gradino sotto? eppure gli anni che abbiamo avuto per evolverci sono gli stessi, visto che sono gli stessi anche gli antenati. Come la mettiamo?
01/06/2009, 10:58
DarthEnoch ha scritto:
io al contrario suo credo pure che tutto sia casuale.. forse perchè non credo in dio? per me tutto è deciso dai "dadi"
01/06/2009, 14:46
Aztlan ha scritto:
Ipotesi A: La tesi dell' antenato comune di uomini e scimmie è errata.
Ipotesi B: Qualcosa o Qualcuno ha rallentato l' evoluzione di una specie, la scimmia, fino a fermarla.
Ipotesi C: Qualcosa, o Qualcuno, ha accelerato l' evoluzione di una specie, l' uomo, molto oltre il ritmo naturale del processo evolutivo.
In tutti e tre i casi, la teoria dell' evoluzione umana, e soltanto umana, è sbagliata fin dalle fondamenta.
A voi la parola.
Aztlan
01/06/2009, 17:25
Enkidu ha scritto:DarthEnoch ha scritto:
io al contrario suo credo pure che tutto sia casuale.. forse perchè non credo in dio? per me tutto è deciso dai "dadi"
Beh... generalmente molti atei credono che, dato che non esiste nessun Dio, tutto sia deciso dal caso.
Non sono sicuro di capire il perché, dato che potrebbero comunque credere che le cose non siano decise dal Caso (nel quale io non credo minimamente, perché lo trovo un concetto irrazionale) ma semplicemente da leggi meccaniche ancora sconosciute....
Certamente però, nel caso si rifiuti qualsiasi ordine assoluto nell'esistenza, il Caso diventa l'unica spiegazione... anche se a dire il vero non spiega nulla....
01/06/2009, 17:55
Knukle ha scritto:Aztlan ha scritto:
Ipotesi A: La tesi dell' antenato comune di uomini e scimmie è errata.
Ipotesi B: Qualcosa o Qualcuno ha rallentato l' evoluzione di una specie, la scimmia, fino a fermarla.
Ipotesi C: Qualcosa, o Qualcuno, ha accelerato l' evoluzione di una specie, l' uomo, molto oltre il ritmo naturale del processo evolutivo.
In tutti e tre i casi, la teoria dell' evoluzione umana, e soltanto umana, è sbagliata fin dalle fondamenta.
A voi la parola.
Aztlan
Ipotesi A: Secondo me inverosimile.
Noi e le grandi scimmie abbiamo fin troppo in comune per avvicinare queste somiglianze al lavoro del caso. A livello genetico le differenze sono poche, a livello comportamentale non sono così marcate come si crede.
Grandi scimmie alle quali sono stati insegnati i linguaggi gestuali hanno usato questo linguaggio in maniera insospettata. Davanti ad oggetti per loro sconosciuti coniavano termini nuovi e del tutto appropiati: un Orango che non conosceva l'anguria l'ha chiamata Frutto D'acqua, per fare un esempio molto semplice.
Anche dal punto di vista prettamente fisico le somiglianze ci sono, e sono visibili. Gli orango ad esempio sono gli unici animali, oltre all'uomo, che fanno l'amore da sdraiati.
Quindi, prima ipotesi: L'uomo è le scimmie hanno antenati comuni? Si!
Ipotesi B: L'evoluzione delle scimmie è stata bloccata da qualche agente esterno?
Ipotesi sicuramente suggestiva, non c'è che dire.
Ma allora perchè non esistono altri animali come noi? I delfini che sono tra gli esseri viventi più intelligenti insieme alle scimmie avrebbero potuto evolversi in maniera più marcata, ma ciò non è accaduto. Siamo l'unica specie sulla Terra a possedere una grande intelligenza. Se fosse vero che l'evoluzione delle scimmie fosse stata bloccata allora sarebbe logico pensare che tale sorte è toccata a tutti gli altri animali. Ma sarebbe davvero troppo no?
Dal mio punto di vista direi che quest'ipotesi è scartabile.
Ipotesi C: A mio parere la più credibile.
Esistono un sacco di salti e incogruenze che non si spiegherebbero altrimenti se non gettando nell'impasto teorico un intervento esterno. Anche prendendo per buona l'ipotesi saltazionistica che Enkidu ha più volte rimarcato (credibile, a mio parere) rimane comunque l'unicità dell'evoluzione umana.
Mancano tasselli e mancano i motivi che avrebbero portato allo sviluppo, in ominidi, di un pollice opponibile e di un'intelligenza tanto evoluta. Perchè?
Se invece ammettiamo che siamo stati "aiutati", ecco che molti enigmi vengono meno!
O magari, più semplicemente, non siamo così evoluti come crediamo di essere!
01/06/2009, 22:30
02/06/2009, 02:15
Teschio ha scritto:
Tracce di un'altra genesi
(Tratto da Universo Organico di Giuliana Conforto)
Creazione o evoluzione? Entrambe non hanno prove e presumono l'impotenza dell'uomo. Educare i bambini ad alternative false è il modo per conservare il potere, basato sulla divisione tra credenti
ed una conoscenza scientifica che ignora ben il 95% del tutto.
E così la partita "dio-scimmia" è tornata in parità, grazie alle decine di migliaia di intellettuali, che hanno firmato l'appello affinché la teoria dell'evoluzione fosse re-introdotta come materia di studio nella scuola media. E' bello vedere una schiera così folta, in genere divisa su tutto, ma così compatta nel credersi erede delle scimmie..
C'era una volta l'Eden... Dell'età dell’oro sono impregnate tutte le culture di ogni parte del mondo e non solo la Bibbia. Miti e leggende dell’antica Grecia e di Roma, civiltà precolombiane, indiani di America, Maori in Nuova Zelanda narrano tutti di un stato di benessere e prosperità in cui l’uomo viveva felice, senza bisogno di lavorare.
La memoria di questa mitica età è stata cancellata sia dalle religioni che dalle scienze. Le tre religioni monoteiste si fondano tutte e tre sulla Bibbia, su un "dio" tanto "buono" che condanna l'uomo a "lavorare con il sudore della fronte" e la donna a "partorire con dolore". La tesi dell'evoluzione biologica viene attribuita a C. Darwin, ma l'ipotesi che gli uomini discendano da un comune progenitore che comprende anche le scimmie è una derivazione che non ha mai trovato alcuna prova. Il famoso "anello mancante" tra primati e umani manca, malgrado tutti gli sforzi compiuti finora per trovarlo e le schiere di paleontologi sguinzagliati alla ricerca di ominidi dalla postura eretta, presunti “progenitori” dell’umanità... scimmiesca.
Porre l'essere umano e, soprattutto, il bambino di fronte a due alternative, altrettanto assurde ed in apparente contrasto è il gioco consueto: quello che di farlo credere "libero" di votare per l'una o per l'altra tesi, ma non di esercitare le proprie funzioni intellettive per comprendere che esistono altre vie, più intelligenti e, soprattutto, capaci di rispetto per l'essere umano. I due paradigmi, creazionista ed evoluzionista, sono entrambi senza prove ed entrambi hanno un comune denominatore: l'impotenza dell'uomo. Gli stessi firmatari dell'appello ammettono che la teoria dell'evoluzione non regge, ma ritengono utile citarla ai bambini delle scuole medie, per "mantenere una continuità con il passato". Dalle loro stesse parole emerge il vero movente: la convinzione falsa che esista, un tempo unico, quindi un solo passato ed un solo futuro.
La causa è un atto di fede cieca verso il "dio tempo", il Saturno impietoso che divora le sue creature tanto meglio quanto più queste perdono tempo, appunto, a schierarsi ed a combattersi a vicenda. Ci sono ormai molteplici tracce che esistono tempi diversi, infiniti universi invisibili, ma reali, i quali hanno, ciascuno un proprio tempo. L'idea è antica, espressa da molti saggi tra i quali Giordano Bruno; rispetto alle due tesi, creazione/evoluzione, è la terza via che viene sempre e sistematicamente nascosta. Eppure l'idea che l'Universo sia un Essere Eterno ed Intelligente che comprende infiniti universi ha oggi molte conferme... (vedi Origini dell'uomo )
La scoperta vincente del 2003 ha dimostrato in modo definitivo che la scienza può osservare solo il 5% del tutto e quindi ignora il restante 95%. E' una scoperta riconosciuta all'unanimità, ma poco diffusa; è troppo travolgente per chi è abituato a credere, o meglio, a far credere... Il Ministro ha subito accettato l'appello rivolto da premi Nobel, illustri scienziati e, tra questi, anche astrofisici. Questi ultimi dovrebbero conoscere le loro stesse scoperte, il fatto che il 70% è energia oscura che può essere dovunque, anche all'interno dei nostri corpi e della stessa terra. Alla "misteriosa" e massiccia energia oscura può contribuire una forza che però misteriosa non è affatto, ma che tutti gli "esperti" ignorano: è la forza "debole" che opera all'interno di ogni nucleo atomico, ha quindi effetti su flora, fauna, umanità e tutto il pianeta Terra, nonché tutto l'universo che di nuclei atomici sono composti. Biologi, genetisti, neuroscienziati, medici e persino gli astrofisici, alla ricerca della "misteriosa" energia oscura, la "ignorano"... E questa sarebbe la "conoscenza" scientifica!
L'Antica Arte della Memoria era nota anche come arte combinatoria. Gli antichi scienziati avevano compreso ciò che oggi è evidente ad ogni genetista: le tante possibili combinazioni delle quattro basi del DNA generano le diverse sequenze dei geni e quindi le peculiari caratteristiche di ogni individuo. Tali sequenze non sono "casuali", ma rivelano una lingua coerente ed una logica precisa che il costosissimo Progetto Genoma non ha saputo spiegare. Il Progetto Genoma si è limitato a studiare solo il 3-4% dei geni, perché gli stessi premi Nobel, oggi firmatari dell'appello, avevano definito "spazzatura" tutto il resto, cioè ben il 96-97% dei geni... Ciò malgrado tutti i giornali hanno riportato la "conclusione" del Progetto e cioè che il 98% dei geni umani sono come quelli dello scimpanzé. Ho cercato su Internet e ho scoperto che, a tutt'oggi, non si sa ancora quanti sono i geni umani; chi dice 30.000 chi 100.000 o anche 120.000. Rispetto a cosa allora hanno calcolato la percentuale del 98%?
Analoga percentuale di ignoranza ricorre nelle neuroscienze. Il 95% del cervello umano opera in modo inconscio e subconscio. L'inconscio è con tutta probabilità collettivo (vedi K. Jung) e quindi presume un'umanità capace di armonia. Il subconscio è invece creato dalla così detta "educazione" nella prima infanzia e nell'adolescenza. Scuola famiglia e società "educano" il plastico cervello del bambino a credere, non a cercare la verità...
Viviamo in un gigantesco inganno: una "conoscenza" che non è affatto tale...
L'inganno però è un auto inganno. Qualunque cosa l'uomo crede diventa reale. Perciò "educare" a credere è il modo per conservare il potere che si erge sulla divisione tra credenti...
La via di uscita c'è ed è quella di credere in se stessi, utilizzare le proprie risorse, potenzialità e creatività per diventare protagonisti di una nuova realtà, giusta e sana, cioè capace di verifica e non di alimentare credi senza senso che avviliscono l'uomo e la società. Possiamo farlo perché siamo agli albori di un nuovo mondo...