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MessaggioInviato: 21/05/2009, 20:36 
Per spiegarmi meglio riporto un estratto di un mio articolo:

Nella storia del Mondo esisterebbe una “stranezza” evolutiva nei mammiferi, infatti la loro comparsa sulla terra, secondo le stime ufficiali, risale a 200-220 milioni di anni fa. Tuttavia rimane difficile dare certezze cronologiche assolute sui mammiferi, perché in passato gli antropologi erano più interessati a recuperare le grandi ossa di dinosauro che non i piccoli scheletri insignificanti dei mammiferi, quindi il materiale di studio risulta essere molto ridotto. Secondo la maggior parte degli Zoologi (non tutti) i mammiferi derivano dai rettili “Cinodonti Tarapsidi”. Questi progenitori avrebbero sviluppato code più corte, “gomiti” che si riflettono all’indietro e “ginocchia” che si riflettono in avanti, mascelle forti e una dentatura diversificata come i mammiferi, un cranio, (cito direttamente la fonte con modifiche tipiche della tendenza mammaliana), e una mascella in grado di masticare e respirare contemporaneamente che avrebbe anche permesso lo sviluppo di una scatola cranica più grande. Capaci di scavare tane avevano sviluppato sensori simili a Vibrisse intorno alla testa per orientarsi dentro le districate gallerie. I Cinodonti, estinti nel Giurassico (150-200 milioni di anni fa), restano rettili in tutti i sensi e non hanno ancora nulla a che fare con i mammiferi, infatti gli studiosi stessi ammettono che “forse” i Cinodonti non ne sono gli antenati. L’ipotesi che oggi spiega la nascita dei mammiferi enuncia che i loro caratteri morfologici non sarebbero comparsi simultaneamente, ma in un lungo periodo. Stando a questa ipotesi dovrebbero trovarsi dei reperti fossili per metà rettili e per metà mammiferi ma non esiste di fatto nessun ritrovamento che evidenzi questa metamorfosi. A questo proposito gli scienziati ancora una volta enunciano: “E’ difficile sapere quando ciascuna di esse (le peculiarità dei mammiferi) si manifestarono, poiché i tessuti molli non si conservano nella sequenza fossile”.
Solo nel Triassico Superiore (200 milioni di anni fa circa) appare lo scheletro di un animale completamente nuovo e con tutte le caratteristiche del mammifero attuale. Questa nuova razza si differenzia notevolmente dai rettili per il sangue caldo, per l’allattamento mediante le ghiandole mammarie, per un sistema nervoso più complesso, per un apparato riproduttore più perfezionato, per un maggiore livello intellettivo, per una notevole omiotermia (capacità di un organismo di mantenere costante la propria temperatura indipendentemente dalla temperatura esterna) e una cute più resistente ai batteri. I mammiferi sembrano possedere anche tutte le caratteristiche per meglio sopravvivere alle conseguenze degli impatti da asteroide grazie ad una temperatura corporea sempre calda, una pelle isolante utilissima per le giornate buie e fredde che le polveri sollevate dei meteoriti caduti provocavano, alla capacità di rifugiarsi in tane sotterranee e ad un’ottima resistenza alle epidemie provocate dagli animali morti.
Forse più di 200 milioni di anni fa è accaduto un avvenimento straordinario, sulla terra è comparsa una nuova specie animale con caratteristiche completamente nuove, ma che sembra portare in se alcune caratteristiche dei rettili, forse è ipotizzabile un evento che ricorderebbe molto una mutazione genetica, o un innesto nei rettili di un’altra specie, che avrebbe dato vita ad un ibrido, il mammifero. Più avanti spiegherò quale potrebbe essere il motivo di questa modifica genetica.

• Tutti questi straordinari avvenimenti collegati insieme potrebbero dar vita ad una storia incredibile, un’ ipotesi molto suggestiva che può tentare di dare una risposta, anche grossolana e imprecisa all’origine dell’uomo.
Centinaia di milioni di anni fa Marte era popolato da esseri intelligenti. La sua fine fu segnata dal raffreddamento dello stesso pianeta e da uno sciame improvviso di meteoriti del diametro di parecchi chilometri in rotta di collisione. Gli abitanti in verità erano i nostri antenati. La loro tecnologia permise loro di emigrare sulla terra, proprio come noi stiamo per fare oggi con Marte. Di questo abbiamo le prove nel pianetino Eros 433 che sembra avere sulla sua superficie delle strutture tecnologiche, in quanto poteva fungere benissimo come base di comunicazione e di lancio per astronavi. Eros, è risaputo, si avvicina moltissimo alla terra, si può supporre che possa essere servito da astronave naturale per trasportare i nostri lontanissimi antenati, con comodità, da Marte sulla terra in 1,5 anni, senza consumare grandi quantità di carburante, evitando tutti quei pericoli legati a viaggi così lunghi: micrometeoriti, radiazioni nocive ecc.
Emigrati sulla terra, i nostri antichi progenitori sono sopravvissuti per milioni di anni (vedi gli Oopart) passando attraverso prove tremende come le estinzioni causate dall’impatto di meteoriti, terremoti, eruzioni vulcaniche, carestie ,inondazioni ecc. Probabilmente la razza umana ha sfiorato parecchie volte l’estinzione e altrettante deve aver ricominciato da capo con le sue conoscenze scientifiche, tecnologiche e spirituali. Forse qualcuno ci ha aiutati a non scomparire per sempre. Questo antichissimo uomo doveva essersi portato con se qualche essere che abitava con lui su Marte, forse i piccoli mammiferi, che fungevano da compagnia un po’ come i nostri cani e gatti. Grazie alle loro caratteristiche morfologiche e qualche modifica a livello genetico, i mammiferi hanno popolato l’intero pianeta diversificandosi in tantissime specie. Ma per l’uomo Sapiens la storia sembra andare diversamente, infatti, per 300 milioni di anni, il suo corpo rimane pressoché invariato, anche se sporadicamente esistono casi che confermano la regola, come il ritrovamento di enormi crani, di corpi “Giganti” ecc.



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MessaggioInviato: 21/05/2009, 21:13 
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Aztlan ha scritto:

Una risposta più seria di quella offerta dalle religioni potrebbe essere offerta a mio parere dalla meccanica quantistica: come sappiamo, le leggi di causa-effetto e di ordine cronologico che valgono nell' Universo non valgono per talune particelle, quelle quantistiche.

Sono state infatti teorizzate dai fisici particelle che "viaggerebbero indietro nel tempo", e per le quali la causa segue l' effetto.



questa descrizione mi fa fare un collegamento instantaneo ma non so se giusto: si ipotizza che più ci si avvicina alla velocità della luce più il tempo rallenta, per assurdo, superandola il tempo scorrerebbe al contrario. Siccome si ipotizza pure che esistano particelle che vanno più veloce della luce : i Tachioni. Saranno loro che vanno indietro nel tempo?

L'esempio che sentì sui tachioni è questo:

L'Himalaya sono così alte da non poter essere superate, ma questo non vuol dire che dall'altra parte non ci siano persone, ci sono quelle che sono nate la. Così noi non possiamo superare la velocità della luce ma non è detto che chi è nato già al di là di questa barriera non possano farlo.


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MessaggioInviato: 21/05/2009, 21:22 
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DarthEnoch ha scritto:

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Aztlan ha scritto:

Una risposta più seria di quella offerta dalle religioni potrebbe essere offerta a mio parere dalla meccanica quantistica: come sappiamo, le leggi di causa-effetto e di ordine cronologico che valgono nell' Universo non valgono per talune particelle, quelle quantistiche.

Sono state infatti teorizzate dai fisici particelle che "viaggerebbero indietro nel tempo", e per le quali la causa segue l' effetto.



questa descrizione mi fa fare un collegamento instantaneo ma non so se giusto: si ipotizza che più ci si avvicina alla velocità della luce più il tempo rallenta, per assurdo, superandola il tempo scorrerebbe al contrario. Siccome si ipotizza pure che esistano particelle che vanno più veloce della luce : i Tachioni. Saranno loro che vanno indietro nel tempo?

L'esempio che sentì sui tachioni è questo:

L'Himalaya sono così alte da non poter essere superate, ma questo non vuol dire che dall'altra parte non ci siano persone, ci sono quelle che sono nate la. Così noi non possiamo superare la velocità della luce ma non è detto che chi è nato già al di là di questa barriera non possano farlo.


Hai espresso perfettamente il concetto.[;)]



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MessaggioInviato: 21/05/2009, 23:48 
Interessante la tesi di giallop, è probabile che siano loro i nostri antenati. Io ho una mia teoria che illustrerò nel topic adatto, in quanto non tratta tanto e soltanto dell' origine dell' Uomo, ma della vita nell' Universo.

DarthEnoch, concordo, hai espresso un' ottima intuizione. Verificherò sulle mie fonti se le particelle di cui parlava l' articolo erano proprio i Tachioni. In ogni caso, il discorso che hai fatto regge. Onde per cui quoto anche greenwarrior.

Aztlan



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Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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MessaggioInviato: 22/05/2009, 10:06 
Cita:
DarthEnoch ha scritto:

questa descrizione mi fa fare un collegamento instantaneo ma non so se giusto: si ipotizza che più ci si avvicina alla velocità della luce più il tempo rallenta, per assurdo, superandola il tempo scorrerebbe al contrario. Siccome si ipotizza pure che esistano particelle che vanno più veloce della luce : i Tachioni. Saranno loro che vanno indietro nel tempo?

L'esempio che sentì sui tachioni è questo:

L'Himalaya sono così alte da non poter essere superate, ma questo non vuol dire che dall'altra parte non ci siano persone, ci sono quelle che sono nate la. Così noi non possiamo superare la velocità della luce ma non è detto che chi è nato già al di là di questa barriera non possano farlo.



Il ragionamento e' interessante e corretto, ma vorrei fare un passo avanti e lasciarmi dietro il relativismo di Einstein, per abbandonare il concetto di spazio-tempo.

Il tempo non esiste perché e' semplicemente un nostro modo di pensare, quindi nel micromondo della meccanica quantistica, il tachione e' solo una materializzazione delle aspettative dell'osservatore cosciente.

Le particelle non hanno nessun valore assoluto, ma sono solo il risultato delle nostre osservazioni.

Se consideriamo l'universo come pensiero e non come materia, le barriere che esistono sul nostro livello di realtà, sono tutte legate al nostro modo di pensare.

Premesso questo, chiedo se ha senso calcolare il tempo considerandolo oggettivo e assoluto?

Siamo proprio sicuri che la Terra ha 4.5 miliardi di anni, che la vita ha 2.7 miliardi di anni e che il primo ominide ha 3.2 milioni di anni?



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Esistono uomini senza scrupoli che vogliono costringerci in un mondo dove tutto e' scarso. La scarsità rende potente chi possiede quel poco e schiavo chi ne necessita, questo rende possibile dare un prezzo ad una cosa che non ha valore, trasformando un diritto naturale in un bene da acquistare. (Teschio)
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MessaggioInviato: 22/05/2009, 11:22 
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Teschio ha scritto:

Cita:
DarthEnoch ha scritto:

questa descrizione mi fa fare un collegamento instantaneo ma non so se giusto: si ipotizza che più ci si avvicina alla velocità della luce più il tempo rallenta, per assurdo, superandola il tempo scorrerebbe al contrario. Siccome si ipotizza pure che esistano particelle che vanno più veloce della luce : i Tachioni. Saranno loro che vanno indietro nel tempo?

L'esempio che sentì sui tachioni è questo:

L'Himalaya sono così alte da non poter essere superate, ma questo non vuol dire che dall'altra parte non ci siano persone, ci sono quelle che sono nate la. Così noi non possiamo superare la velocità della luce ma non è detto che chi è nato già al di là di questa barriera non possano farlo.



Il ragionamento e' interessante e corretto, ma vorrei fare un passo avanti e lasciarmi dietro il relativismo di Einstein, per abbandonare il concetto di spazio-tempo.

Il tempo non esiste perché e' semplicemente un nostro modo di pensare, quindi nel micromondo della meccanica quantistica, il tachione e' solo una materializzazione delle aspettative dell'osservatore cosciente.

Le particelle non hanno nessun valore assoluto, ma sono solo il risultato delle nostre osservazioni.

Se consideriamo l'universo come pensiero e non come materia, le barriere che esistono sul nostro livello di realtà, sono tutte legate al nostro modo di pensare.

Premesso questo, chiedo se ha senso calcolare il tempo considerandolo oggettivo e assoluto?

Siamo proprio sicuri che la Terra ha 4.5 miliardi di anni, che la vita ha 2.7 miliardi di anni e che il primo ominide ha 3.2 milioni di anni?



[:77] [:77] [:77]


La domanda che sorge spontanea nella mia mente è: e se noi riuscissimo, anche solo per un momento, ad estraniarci dalla "impressione" che abbiamo dell' Universo, dal nostro abito mentale, costituito di categorie (nel senso kantiano) quali tempo e spazio e riuscissimo a concepire davvero l' Universo come pensiero, e quello che conosciamo come illusione?

Potremmo forse superare le barriere fisiche che ci limitano?

E' forse questo il segreto delle discipline orientali di meditazione e trascendenza che permetterebbero di conseguire abilità straordinarie?


Qualcuno mi rassicuri, vi prego.... ditemi che l' Universo è l' come abbiamo sempre pensato... fisico e... limitante!!

Perchè l' uomo ha bisogno di limiti!

Aztlan



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MessaggioInviato: 22/05/2009, 11:49 
Cita:
Aztlan ha scritto:
[:77] [:77] [:77]


La domanda che sorge spontanea nella mia mente è: e se noi riuscissimo, anche solo per un momento, ad estraniarci dalla "impressione" che abbiamo dell' Universo, dal nostro abito mentale, costituito di categorie (nel senso kantiano) quali tempo e spazio e riuscissimo a concepire davvero l' Universo come pensiero, e quello che conosciamo come illusione?

e chi lo sa... stiamo spingendoci troppo oltre per me... (anzi state XD)


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MessaggioInviato: 22/05/2009, 11:58 
Cita:
Aztlan ha scritto:


[:77] [:77] [:77]


La domanda che sorge spontanea nella mia mente è: e se noi riuscissimo, anche solo per un momento, ad estraniarci dalla "impressione" che abbiamo dell' Universo, dal nostro abito mentale, costituito di categorie (nel senso kantiano) quali tempo e spazio e riuscissimo a concepire davvero l' Universo come pensiero, e quello che conosciamo come illusione?

Potremmo forse superare le barriere fisiche che ci limitano?

E' forse questo il segreto delle discipline orientali di meditazione e trascendenza che permetterebbero di conseguire abilità straordinarie?


Qualcuno mi rassicuri, vi prego.... ditemi che l' Universo è l' come abbiamo sempre pensato... fisico e... limitante!!

Perchè l' uomo ha bisogno di limiti!

Aztlan





Da quando ho iniziato ad interessarmi alla meccanica quantistica e alle teoria ad essa collegate, ho dovuto cambiare radicalmente il modo di pensare e adesso non sono più sicuro di nulla.

Come afferma la stessa fisica moderna: l'universo non e' una macchina governata da leggi deterministiche, ma un gioco di probabilità.


Tutti noi siamo formato di particelle come tutto l'universo e ritengo che tutto questo vada considerato per capire la vera origine dell' uomo.



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MessaggioInviato: 22/05/2009, 13:06 
In che modo?



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MessaggioInviato: 22/05/2009, 16:29 
Cita:
Aztlan ha scritto:

In che modo?





La meccanica quantistica ha il grande pregio di averci mostrato una realtà per certi versi sconvolgente, che ha messo a dura prova anche le menti più aperte. [:0]

Se consideriamo l'universo non come spazio-tempo, ma come informazione, quindi pensiero, possiamo ipotizzare che l'evoluzione sia legata al modo di pensare.

Aver dimostrato che l'osservatore cosciente gioca un ruolo fondamentale ai fini della creazione della realtà, ci rende responsabili della nostra stessa evoluzione.

Sappiamo che mancano gli anelli di congiunzione tra i salti evolutivi più significativi della storia della Terra, questo si potrebbe spiegare con l'evoluzione repentina del modo di pensare. Quello che nel micromondo delle particelle si chiama salto quantico, potrebbe essere fondamentale per l'evoluzione, un evoluzione della coscienza che creerebbe una diversa realtà più vicina alle aspettative dell'osservatore stesso.



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MessaggioInviato: 22/05/2009, 18:46 
Visto che hanno spostato in un altro forum la discussione( perchè fuori tema) si potrebbe continuare da qui:

Cita:
giallop ha scritto:


Per spiegarmi meglio riporto un estratto di un mio articolo:

Nella storia del Mondo esisterebbe una “stranezza” evolutiva nei mammiferi, infatti la loro comparsa sulla terra, secondo le stime ufficiali, risale a 200-220 milioni di anni fa. Tuttavia rimane difficile dare certezze cronologiche assolute sui mammiferi, perché in passato gli antropologi erano più interessati a recuperare le grandi ossa di dinosauro che non i piccoli scheletri insignificanti dei mammiferi, quindi il materiale di studio risulta essere molto ridotto. Secondo la maggior parte degli Zoologi (non tutti) i mammiferi derivano dai rettili “Cinodonti Tarapsidi”. Questi progenitori avrebbero sviluppato code più corte, “gomiti” che si riflettono all’indietro e “ginocchia” che si riflettono in avanti, mascelle forti e una dentatura diversificata come i mammiferi, un cranio, (cito direttamente la fonte con modifiche tipiche della tendenza mammaliana), e una mascella in grado di masticare e respirare contemporaneamente che avrebbe anche permesso lo sviluppo di una scatola cranica più grande. Capaci di scavare tane avevano sviluppato sensori simili a Vibrisse intorno alla testa per orientarsi dentro le districate gallerie. I Cinodonti, estinti nel Giurassico (150-200 milioni di anni fa), restano rettili in tutti i sensi e non hanno ancora nulla a che fare con i mammiferi, infatti gli studiosi stessi ammettono che “forse” i Cinodonti non ne sono gli antenati. L’ipotesi che oggi spiega la nascita dei mammiferi enuncia che i loro caratteri morfologici non sarebbero comparsi simultaneamente, ma in un lungo periodo. Stando a questa ipotesi dovrebbero trovarsi dei reperti fossili per metà rettili e per metà mammiferi ma non esiste di fatto nessun ritrovamento che evidenzi questa metamorfosi. A questo proposito gli scienziati ancora una volta enunciano: “E’ difficile sapere quando ciascuna di esse (le peculiarità dei mammiferi) si manifestarono, poiché i tessuti molli non si conservano nella sequenza fossile”.
Solo nel Triassico Superiore (200 milioni di anni fa circa) appare lo scheletro di un animale completamente nuovo e con tutte le caratteristiche del mammifero attuale. Questa nuova razza si differenzia notevolmente dai rettili per il sangue caldo, per l’allattamento mediante le ghiandole mammarie, per un sistema nervoso più complesso, per un apparato riproduttore più perfezionato, per un maggiore livello intellettivo, per una notevole omiotermia (capacità di un organismo di mantenere costante la propria temperatura indipendentemente dalla temperatura esterna) e una cute più resistente ai batteri. I mammiferi sembrano possedere anche tutte le caratteristiche per meglio sopravvivere alle conseguenze degli impatti da asteroide grazie ad una temperatura corporea sempre calda, una pelle isolante utilissima per le giornate buie e fredde che le polveri sollevate dei meteoriti caduti provocavano, alla capacità di rifugiarsi in tane sotterranee e ad un’ottima resistenza alle epidemie provocate dagli animali morti.
Forse più di 200 milioni di anni fa è accaduto un avvenimento straordinario, sulla terra è comparsa una nuova specie animale con caratteristiche completamente nuove, ma che sembra portare in se alcune caratteristiche dei rettili, forse è ipotizzabile un evento che ricorderebbe molto una mutazione genetica, o un innesto nei rettili di un’altra specie, che avrebbe dato vita ad un ibrido, il mammifero. Più avanti spiegherò quale potrebbe essere il motivo di questa modifica genetica.

• Tutti questi straordinari avvenimenti collegati insieme potrebbero dar vita ad una storia incredibile, un’ ipotesi molto suggestiva che può tentare di dare una risposta, anche grossolana e imprecisa all’origine dell’uomo.
Centinaia di milioni di anni fa Marte era popolato da esseri intelligenti. La sua fine fu segnata dal raffreddamento dello stesso pianeta e da uno sciame improvviso di meteoriti del diametro di parecchi chilometri in rotta di collisione. Gli abitanti in verità erano i nostri antenati. La loro tecnologia permise loro di emigrare sulla terra, proprio come noi stiamo per fare oggi con Marte. Di questo abbiamo le prove nel pianetino Eros 433 che sembra avere sulla sua superficie delle strutture tecnologiche, in quanto poteva fungere benissimo come base di comunicazione e di lancio per astronavi. Eros, è risaputo, si avvicina moltissimo alla terra, si può supporre che possa essere servito da astronave naturale per trasportare i nostri lontanissimi antenati, con comodità, da Marte sulla terra in 1,5 anni, senza consumare grandi quantità di carburante, evitando tutti quei pericoli legati a viaggi così lunghi: micrometeoriti, radiazioni nocive ecc.
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MessaggioInviato: 22/05/2009, 21:33 
In sostanza, l' evoluzione umana sarebbe stata accelerata dal nostro pensiero.

Eppure, la Scienza ha dimostrato da tempo che non è stato il cervello il motore dell' evoluzione umana, ma bensì il corpo: fu quando l' ominide scese dagli alberi e cominciò a camminare eretto e a trasformare il suo corpo che il cervello si sviluppò di conseguenza.

In sintesi, penso che se l' Uomo si fosse veramente evoluto come dicono, dovremmo da tempo aver trovato tutte le prove fossili del caso, che invece mancano.


Anche io sono affascinato dalla meccanica quantistica, ma a quel che ho letto in proposito, essa vale solo per il mondo delle particelle quantistiche, che non sono quelle ordinarie che formano l' Universo (es. Idrogeno): esse sì sono influenzate dall' osservatore, e la loro posizione e tutte le altre informazioni che cerchiamo su di esse sono determinate dalla nostra osservazione, senza la quale restano "indeterminate".

Ma questo vale appunto solo per le particelle quantistiche, che non sono la totalità delle particelle dell' Universo, ma solo una parte. Mentre invece il mondo fisico che osserviamo quotidianamente coi nostri occhi ha una sua oggettività: se io lascio cadere un oggetto, esso cadrà, non perchè io penso che cadrà, ma per la forza di gravità.

Questo dimostra che l' Universo segue, ovviamente, leggi precise su cui la volontà umana non può nulla: per quanto tu possa concentrarti a pensare, non riuscirai a far ghiacciare l' acqua nel deserto: essa ghiaccerà a temperatura inferiore allo zero.


In caso contrario, saremmo nel campo della magia, secondo la quale la volontà umana, la sua mente, può manipolare la realtà SENZA strumenti.

Mi meraviglia che ti sia sfuggito il fatto che la meccanica quantistica parla del mondo delle particelle quantistiche, e solo di esso, un mondo formato da particelle dalle proprietà uniche.

Ma il resto dell' Universo segue le leggi di Newton, che dopo 300 anni non è mai stato superato, e non lo sarà mai, perchè è stato accertato che le sue Leggi sono corrette; e su di esse si basano i motori dello Shuttle, che funziona col principio newtoniano per eccellenza: quello di Azione-Reazione: a spinta uguale (getto dei propulsori) corrisponde movimento uguale (lancio della navetta).


Difatti, se noi fossimo particelle quantistiche, come scrive Focus, avremmo "poteri" inimmaginabili, quali l' ubiquità o il teletrasporto, ma naturalmente noi siamo invece fatti di materia ordinaria.

Spero di essere stato utile alla discussione.


Aztlan



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MessaggioInviato: 23/05/2009, 11:38 
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Aztlan ha scritto:

In sostanza, l' evoluzione umana sarebbe stata accelerata dal nostro pensiero.

Eppure, la Scienza ha dimostrato da ....





Le particelle che troviamo in ogni atomo che compone l'universo sono classificate in solo 2 categorie: fermioni e bosoni.

La differenza e' che un solo fermione può occupare uno stato quantico, mentre i bosoni sono liberi di occupare uno stato quantico in gran numero.

Tutte le particelle sono quantistiche, perché tutte le particelle sono legate al concetto di Quanto e alla fisica che le studia chiamata quantistica.

Tutto l'universo e' composto di atomi, quindi di particelle: dalla galassia, alla stella, all'uomo, ai minerali.

Ritendo che il paradosso più sconvolgente della meccanica quantistica, sia che l'osservatore e' fondamentale nella creazione della realtà.

La realtà non e' oggettiva ne deterministica, ma solo un gioco di probabilità.

La materia e' quello che e', perché esiste un osservatore cosciente che l'osserva, altrimenti non sarebbe ciò che e'.

Questa intima relazione che esiste tra l'osservatore e la cosa osservata, secondo me potrebbe essere determinante anche nell'evoluzione dell'uomo, perché l'uomo e' materia e la materia e' una conseguenza delle aspettative dell'osservatore.

Ora faccio io una domanda:

Un gesto che diamo per scontato come quello di riconoscere se stessi nello specchio, cioé avere coscienza di vedere la propria immagine e non un' altra persona, può aver contribuito ad un salto evolutivo della mente e quindi della realtà che si e' configurata secondo le nuove aspettative della coscienza dell'osservatore?



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Esistono uomini senza scrupoli che vogliono costringerci in un mondo dove tutto e' scarso. La scarsità rende potente chi possiede quel poco e schiavo chi ne necessita, questo rende possibile dare un prezzo ad una cosa che non ha valore, trasformando un diritto naturale in un bene da acquistare. (Teschio)
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MessaggioInviato: 23/05/2009, 12:14 
Cita:
Teschio ha scritto:
La realtà non e' oggettiva ne deterministica, ma solo un gioco di probabilità.

La materia e' quello che e', perché esiste un osservatore cosciente che l'osserva, altrimenti non sarebbe ciò che e'.


Secondo alcuni fisici se per esempio vogliamo misurare la lunghezza del tavolo, esso non è 2 mentri. Perchè noi poggiando il metro da una parte all'altra stiamo modificando la realtà e quindi il tavolo dunque i due metri sono il risultato di una modificazione. Abbiamo modificato il tavolo solo col fatto di guardarlo, ancora di più se agiamo su di lui.

Tornando al tempo: sempre per alcuni fisici esso non esiste nel senso che io non sto scrivendo questo post rispetto allo scorrere del tempo ma lo sto scrivendo rispetto a delle lancette che si muovono, che non sono il tempo...

come intuite il tutto è molto complicato XD


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