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Oggetti fuori dal tempo, avvistamenti tramandati nella letteratura storica. Qual è l'origine dell'uomo? Testi sacri e mitologie da tutto il mondo narrano una storia diversa da quella che tutti conosciamo.
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13/11/2012, 11:27

Atlanticus81 ha scritto:

Onestamente, leggendo queste righe, sono rimasto sconvolto. Scusate, ma quanto dichiarato sopra è la conferma da parte di fonte autorevole dell'esistenza dell'Età dell'Oro e di molte delle nostre teorie e viene detto che per i conoscitori del Talmud e gli esperti della tradizione ebraica tutto questo è risaputo... da sempre!!!

...

Anche in questo caso ho bisogno del parere di Barionu!!! [:D]


Davvero un ottimo report Atlanticus..... [:)]
Le cose che hai estratto dal forum di "Consulenza Ebraica", per quanto accurate e precise,
SEMBRANO comunque infarcite da interpretazioni collettive di antica memoria.

Cosa permette tuttavia (ad esempio) di escludere che determinate tecnologie possano
avere una matrice esogena? Cosa invece, suggerisce che le stesse siano "solo"
(si fa per dire) riconducibili ad una più antica civiltà terrestre molto evoluta?

Cmq.. ci vuole decisamente Barionu per un approfondimento..... [;)]

13/11/2012, 14:02

Stasera tardi ...


zio ot [;)]
Ultima modifica di barionu il 13/11/2012, 14:03, modificato 1 volta in totale.

13/11/2012, 14:06

barionu ha scritto:


Stasera tardi ...


zio ot [;)]


Ti aspettiamo caro...... [:)] [;)]

13/11/2012, 20:16

Halllooooora , prima di iniziare , qualche parola :

l'affaire Biglino è un mare a forza 9 e nel 2013 diventerà

un uragano . Impossibile essere esaustivi oggi di fronte a un evento

così complesso e così ricco di stimoli .



zio ot [;)]

13/11/2012, 20:35

La Bibbia contiene molti segreti e ciò è noto da millenni agli ebrei attraverso i testi della tradizione orale. Alcune delle cose spiegate da Mauro Biglino sono comuni agli ebrei, ma risultano totalmente estranee e sorprendenti ad un pubblico non ebraico abituato a leggere la Bibbia dalle traduzioni. Per esempio il termine ebraico “mal’ach” tradotto in italiano con “angelo” ha spesso come soggetto gli essere umani comuni.


Che la Bibbia parli di ingegneria genetica è noto da sempre agli ebrei attraverso il Talmud, ma gli autori del Talmud non attribuirono mai tali conoscenze scientifiche avanzate ad esseri provenienti da altri mondi, come appunto vuole la linea interpretativa di Mauro Biglino. L’ingegneria genetica altro non fu che l’eredità degli umani che vissero prima del diluvio universale narrato nella Bibbia (racconto presente in altre forme in varie altre tradizioni distanti nel tempo e nello spazio). In 1656 anni, la durata dell’era prediluviana si raggiunse un livello scientifico clamoroso, in parte derivante dal fatto che i prediluviani sapevano sfruttare pienamente la memoria e le altre parti del cervello con tutte le specialità cui esso è dotato.


Nel Talmud non è narrata la favola degli angeli caduti; questi, come testimoniato da vari scritti ebraici antichi, altro non sono che i governanti di quel mondo, detti “shoftim” = “giudici”. Nella Bibbia i cosiddetti “figli di D-o”, che in ebraico l’originale ha: “benè haelohim”, altro non sono che la categoria della classe dirigente. Gli “elohim”, come vuole l’etimologia di questo termine, altro non sono che i “giudici”. Il termine “ben”, in ebraico spesso designa appartenenza oltre che figliolanza. Pertanto i benè haelohim sono coloro che appartengono alla classe degli elohim ovvero dei giudici umani, assolutamente umani.


la Bibbia, come egli afferma, non è un libro di religione


I kerubini, è noto agli ebrei attraverso il Talmud, che sono degli oggetti meccanici, una specie di robot che servivano a proteggere l’arca, ovvero la cassaforte che conteneva cose preziosissime e nel frattempo pericolosissime. Questo era un congegno di protezione ad alta tecnologia sicuramente più efficiente dei sistemi oggi usato nelle banche moderne. Ma come detto, l’alta tecnologia, secondo la tradizione ebraica proveniva dalla precedente era prediluviana e non dagli extraterrestri.



Noi non abbiamo la “necessità ideologica” di attribuire agli extraterrestri l’alta tecnologia di cui ci parla la Bibbia. Questa vi era perché proveniva da un’altra era precedente in cui visse una civiltà molto evoluta e fra l’altro longeva



Il diluvio, secondo la tradizione orale fu causato dalla caduta di due meteoriti provenienti da una stella cometa che passò vicino al nostro pianeta. Il diluvio non consistette solamente di pioggia alluvionale, ma soprattutto di eruzioni vulcaniche tale da oscurare l'intera atmosfera terrestre e non permettere ai raggi del sole di penetrarvi. Noè per sapere se era giorno o notte dentro l'arca avrebbe usato, secondo la tradizione, un qualche oggetto frutto della tecnologia del tempo.


""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""


Chi scrive è il mio carissimo amico Avraham Ysrael , che in Israele è considerato una delle cuspidi dell' Ebraismo di oggi .

Tra l' altro è il mio attuale insegnante ( Rav ) di Aramaico ( lezioni via skipe )

Quanto riportato viene dallo Zòhar , il libro della Qabbalah , scritto in un Aramaico talmete complesso che riescono a leggerlo solo i Rabbini che , dopo anni di studio , vengono auorizzati dalla scuola rabbinica .

Le trad parziali che abbiamo in italiano o inglese sono una barzelletta .


E vi devo dire che Avraham si è appena sbilanciato ( ed è stato anche rimproverato da altri studiosi Ebrei ) prima che la bagarre infernale che si è scatenata a cons ebr in questi giorni lo inducesse al silenzio .

In questi termini però si era già espresso Mario Pincherle in molti suoi libri , Come esplose la civiltà, Il Diluvio, Fonti archeologiche della magia , la grande piramide ....capolavori che bisognerebbe avere in biblioteca !!!!


sperando che le acque si calmino , tenterò di convincere Avraham
ad altre confidenze .



cit TTE

Cosa permette tuttavia (ad esempio) di escludere che determinate tecnologie possano
avere una matrice esogena? Cosa invece, suggerisce che le stesse siano "solo"
(si fa per dire) riconducibili ad una più antica civiltà terrestre molto evoluta?



Ottima osservazione e domanda .

E ne apprrofitto per farvi una prima mini-mini-mini sintesi di cosa penso dei lavori di Mauro Biglino .

In questi mesi a CE abbiamo scritto molto e qui trovate un riassunto [xx(] [xx(] [xx(] sui termini e le questioni tecniche filologiche

http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=63890174

.... è solo per i coraggiosi , ovviamente .

E , sia chiaro , con quello che sta scritto sono d' accordo al 90% ..


Ma questo non vuol dire che le tesi di Biglino siano campate tutte in aria.


Personalmente sono ipersicuro che nella Bibbia ( il Tanakh ) ci sia la presenza degli Alieni e degli UFO

E se andaste a spulciare nei topic vedrete che gli stessi Abramo e Negev lo dicono possibile .

Il problema è che Biglino lo fa da un punto di vista filologico-semantico che non condivido .

qunado poi Biglino e i suoi fans rispondono tacciando CE di risposte fatte in virtù della Fede ecco la frittata : è assolutamente falso ,

la filologia e la semantica non danno ragione a Biglino per come lui ha impostato i suoi libri .

Ora , se fate delle domande specifiche, forse possiamo approfondire la cosa .



zio ot [;)]
Ultima modifica di barionu il 13/11/2012, 21:30, modificato 1 volta in totale.

13/11/2012, 21:44

cari amici,
un po mi stupisco,di quanto ho letto dato che si è già parlato
su altre parti del forum di questi re "antidiluviani" sumeri ed egiziani
riportati sul prisma di Weld-Blundell (W-B) 62 e 144 e il papiro di Torino

altro qui
http://www.ianlawton.com/gu1.htm
purtroppo in inglese

ciao
mauro

16/11/2012, 02:49

La cosa che un pò mi infastidisce è che ci si perde nei rivoli della polemica filologica mentre passa quasi inosservato l'nico dato fondamentale: 2mila\4mila\6mila anni fa c'erano delle tecnologie evolutissime (di origine endogena o esogena non è facile stabilirlo) che sono man mano scomparse.

Vi pare poco?
Perchè nono concentrarsi su questo ed attivare tutti i canali necessari per approfondire in concreto questo punto invece di farne una mera questione di discussione linguistica?

Come mai per gli ebrei ORA è un dato di fatto, cosa nota diciamo? Mentre per gli altri è fantascienza? Come mai le dichiarazioni di abrano hanno causato agitazioni se è cosa nota a tutti che la genetica era in voga migliaia di anni fa? La polemica nasce dal fatto che si confermano cose che non si dovrebebro confermare (perchè vere) e che dovrebbero rimanere SOLO per gli addetti o perchè Abramo ha detto cose sbagliate? O perchè ora anche noi non ebrei occidentali stiamo venendo a conoscenza di verità che qualcuno a Roma ha preferito tacere?

16/11/2012, 13:30

Credo a questo punto che sia necessario approfondire la questione direttamente sui testi che contengono le informazioni della "Eredità degli Antichi Dei".

Siamo abituati a pensare ai testi di migliaia di anni fa come se fossero tutti testi religiosi, filosofici o addirittura di fantasia, semplici miti.

Fosse così avevano più fantasia i nostri 'padri' di tutta la cinematografia odierna!

Proviamo a pensare a quali siano i libri il cui studio sarebbe in grado in fornirci "L'Eredità degli Antichi Dei". Uno studio certo non facile... ma che voglio fare non perchè sia facile, ma perchè è difficile (copio J.F.Kennedy [:p])

Ovviamente il primo che mi viene in mente è la Torah e tutti i testi esoterici (possiamo chiamarli così?) della tradizione ebraica:
- Zohar
- Talmud
- Qabbala
- Tanach


Mi vengano perdonati errori di scrittura nei nomi dei libri.

Ma a questi aggiungerei i miti sumeri, Enuma Elish e Inuma Ilu Awilum.

I testi sanscriti Veda, come il Viimanika Sastra

Il Popul Vuh del mesoamerica.

Ho citato solo alcuni tra i documenti antichi nei quali, sono convinto, essere documentata la perduta "Eredità" di scienza e conoscenza dell'Età dell'Oro antidiluviana.

Vi va di aiutarmi ad arricchire questo 'elenco' di fonti? Eventualmente riportando link e siti di spessore che si riferiscano agli studi di questi testi? [:I]

E se esiste la possibilità che la fonte individuata provenga dalla Biblioteca di Alessandria ricordo il mio vecchio thread, che non ha mai maturato un gran successo [B)]

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=12194

Qui per esempio si parla di Talmud (grazie a Consulenza Ebraica [:p])
http://www.chavruta.net/Archivio.htm

Purtroppo ci vedo due grossi limiti in questo tentativo:
- testi secretati, magari presso il Vaticano, o peggio perduti, distrutti
- necessità di dover passare da traduzioni, e quindi da errori, mediazioni e/o mistificazioni sia in buona che in mala fede

Si pensi cosa accadde alla Biblioteca di Alessandria, si pensi cosa accadde alla cultura mesoamericana con l'arrivo degli Spagnoli.

Chissà quante info sono andate perdute (o gelosamente nascoste)

[:(!]
Ultima modifica di Atlanticus81 il 16/11/2012, 13:37, modificato 1 volta in totale.

16/11/2012, 20:54

Caro Atlanticus,
purtroppo il Vaimanika Sastra, sembra che sia stao ottenuto
dal Pandit Subbaraya Shastry attraverso la pratica divinatoria detta "canalizzazione"
ciao
mauro

16/11/2012, 21:46

da approfondire anche i
DOCUMENTI TAKENOUCHI in Giappone
di cui
http://www.takenouchi-documents.com/en/ ... ?jwlang=it
ciao
mauro

16/11/2012, 23:58

mauro ha scritto:

Caro Atlanticus,
purtroppo il Vaimanika Sastra, sembra che sia stao ottenuto
dal Pandit Subbaraya Shastry attraverso la pratica divinatoria detta "canalizzazione"
ciao
mauro


Devo aver fatto un po'di confusione tra tutti i testi sanscriti della letteratura vedica [:p]

Questi sottocitati dovrebbero essere davvero testi antichi (spero di non sbagliarmi di nuovo o dovrò andare a ripassare il tema [:p] [:p])
Mahabharata
Bhagavata Maha Purana
Ramayana
Yajurveda
Rig Veda

17/11/2012, 00:27

Ovviamente il primo che mi viene in mente è la Torah e tutti i testi esoterici (possiamo chiamarli così?) della tradizione ebraica:
- Zohar
- Talmud
- Qabbala
- Tanach



Il Tànakh è quello che noi chiamiamo Vecchio Testamento .

La Toràh è il Pentateuco, i primi 5 libri vel V.T.

Il Talmùd è un commentario al Tanakh , sono 48 volumi ognuno dei quali sembra Cheope ... diviso nel Talmud babilonese e nel Talmud di gerusalemme

Zòhar : è il libro che contiene la Qabbalàh .

Mishnàh, Ghemarà , Toseftà fanno parte del Talmud .


zio ot [;)]
Ultima modifica di barionu il 17/11/2012, 00:28, modificato 1 volta in totale.

17/11/2012, 00:43

Grazie Barionu per le doverose precisazioni! [;)]

28/11/2012, 14:48

Tratto dal post http://www.cerquetti.org/index.php/arti ... aveda.html relativamente a talune conoscenze che quasi certamente sono annoverabili in ciò che definiamo "L'Eredità degli antichi dei"

Una eredità tecnologica e spirituale che ci insegna che le due cose debbano andare di pari passo, in un percorso comune di "evoluzione" al fine di poter utilizzare con armonia gli enormi poteri che la conoscenza permette.

La Grande Conoscenza, quella che 5000 anni fa fu messa per iscritto nei testi spirituali indiani chiamati Veda (conoscenza) non è mai caduta in cattive mani, dopo la seconda guerra mondiale è iniziata la costruzione definitiva di una coscienza planetaria basata su nuovi concetti, nuovi valori e nuove visioni. È apparso un ponte energetico tra Oriente ed Occidente, tra la fredda scienza meccanica basata sull'empirismo sensoriale e la sublime scienza olistica delle energie sottili creata dalle innumerevoli esperienze di chi vede bene e conosce direttamente le dimensioni sia dentro che fuori dal corpo.

Diceva il teologo Teilhard de Chardin : "Niente nell'universo può resistere all'ardore convergente di un numero sufficientemente grande di intelligenze raggruppate e organizzate."

Nello svolgersi della travagliata storia umana c'è chi ha resistito e ha mantenuto intatta e viva la Conoscenza Eterna, è riuscito a farlo perché aveva ed ha ancora il potere di farlo.

L'inaccessibile Himalaya è stato ed è ancora quello che si può semplicisticamente definire il ‘quartier generale' della conoscenza, la sede naturale del sapere. Da decenni è iniziato un lento, progressivo ed inarrestabile processo di incontro e condivisione, la conoscenza non va imposta o predicata ma offerta liberamente a chi vuole sapere. Lo scopo della vita è manifestare la divinità della vita su tutti i piani dell'esistenza.

Una volta molte conoscenze non erano state capite da tutti ma almeno erano potenzialmente accessibili, poi è scattato uno spietato piano di cancellazione ed i saggi depositari della Grande Conoscenza sono volontariamente scomparsi dalla scena pubblica. I popoli ignoranti sono marionette più facili da spaventare, controllare e manipolare a piacimento.

Nel dicembre del 1955 , a Parigi, lo storico Renè Alleau, amico di Pauwels e Bergier, pronunciò queste parole davanti all'Assemblea degli Ingegneri dell'Automobile: "Che cosa ci resta delle migliaia di manoscritti della grandiosa biblioteca di Alessandria fondata da Tolomeo Sotere, di quei documenti insostituibili e per sempre perduti della scienza antica? Dove sono le ceneri delle duecentomila opere della biblioteca di Pergamo? Che ne fu delle collezioni di Pisistrato ad Atene, della biblioteca del Tempio di Gerusalemme, e di quella del santuario di Phtah a Menfi? Quali tesori contenevano le migliaia di libri che nel 213 avanti Cristo furono bruciati per fini politici dall'imperatore cinese Cheu-Hoang-Ti? In queste condizioni noi ci troviamo nei confronti delle opere antiche come davanti alle rovine di un tempio immenso di cui restano soltanto poche pietre".

La distruzione sistematica dei libri di conoscenza è andata avanti secolo dopo secolo, da una parte c'era la distruzione fisica dei testi e dall'altra la minaccia violenta, i testi non riconosciuti dalle autorità ecclesiastiche sono stati proibiti e messi all'Indice. Chi leggeva i libri messi all'Indice peccava gravemente, andava contro il volere di Dio.

Dei tanti Vangeli scritti su Gesù la Chiesa ne ha eliminati molti, tutti quelli che contenevano insegnamenti non in linea con la strategia dominatrice della gerarchia ecclesiastica.

Eppure l'apostolo Giovanni dà un segnale preciso dell'incompletezza del messaggio riferito decenni dopo la dipartita del Maestro: "Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere."

Galileo e Newton sono stati dei grandi scienziati ma hanno ammesso di dovere molto alla scienza antica. Copernico nella prefazione alle sue opere, dedicate a papa Paolo III, scrive testualmente di aver trovato l'idea del movimento della Terra leggendo degli scritti antichi che derivavano dall'antica filosofia indiana.

Le teorie atomiche, ad esempio, non furono formulate per la prima volta dai filosofi greci Democrito, Leucippo ed Epicuro. Sesto Empirico ci informa che Democrito stesso le aveva apprese dal grande viaggiatore Mosco Fenicio il quale sosteneva che l'atomo è divisibile. Atomo vuol dire non (a) divisibile (tomo), evidentemente gli atomisti greci davanti alla profonda complessità della conoscenza antica si erano fermati. Per la cultura di allora accettare l'esistenza del piccolissimo atomo era già una stupefacente frontiera.

Recentemente alcuni scienziati della nuova frontiera hanno ripreso in considerazione l'ipotesi che nell'atomo ci sia una qualche forma di intelligenza. Io incontrai anni fa insieme al mio amico Paolo Mancini lo scienziato, ora deceduto, Marco Todeschini. Questo ingegnere, ignorato dall'apparato accademico italiano, aveva elaborato una teoria scientifica, molto apprezzata all'estero, chiamata Psicobiofisica, per cui all'interno di ogni atomo c'è un anima vitale intelligente piuttosto simile alla nostra. Per la sua esposizione scientifica precisa e comprensibile Todeschini fu proposto, dagli americani, al premio Nobel per la fisica. Un altro grande scienziato ignorato in Italia (morto recentemente a più di 90 anni) é stato Ighina, collega di Marconi. Sosteneva anche lui delle intepretazioni molto innovative sulla vera natura dell'atomo; eppure il mondo moderno é cambiato proprio grazie alla genialità di altri due scienziati italiani, Marconi (la radio) e Meucci (il telefono).

Spiegava Fulcanelli nel suo libro le Dimore Filosofali: "L'attività vitale, molto evidente tra gli animali e i vegetali, non lo è di meno nel regno minerale, benché esiga da parte dell'osservatore un attenzione più acuta. I metalli effettivamente sono corpi vivi e sensibili, cosa di cui sono testimoni i termometri a mercurio, i sali d'argento, i fluoruri etc.....".

Ogni cosa che esiste vive, vibra e comunica. Comunicare bene porta alla comunione. La comunione porta all'estasi. L'estasi è un'esperienza vitale scientifica e spirituale.

Nel Tao della Fisica lo scienziato Fritjof Capra critica il dogmatismo scientifico e da scienziato di frontiera afferma che la teoria scientifica è, nella migliore delle ipotesi, un'approssimazione, il tentativo, da parte di qualcuno, di elaborare un modello della natura fondamentale e dei processi della realtà fisica e di documentarli.

Una scienza perduta sta riemergendo lentamente nella mente di molti esseri umani, la scienza eterna della vita, dell'energia vitale e della comunicazione tra tutti gli esseri viventi.

Cerchiamo adesso di riassumere gli insegnamenti vedici in poche parole.

1. Noi siamo coscienza eterna ed indistruttibile. Viviamo in un corpo fisico in continua trasformazione.

2. La reincarnazione è un dato di fatto testimoniata dalle molte anime realizzate che ricordano le loro vite precedenti.

3. La mente può essere amica se si conoscono bene le sue funzioni. All'istante della morte la coscienza eterna lascia il corpo fisico e si porta dietro i ricordi immagazzinai nella mente

4. La meditazione deve essere una pratica spirituale quotidiana che permette allo spirito incarnato di raggiungere e mantenere la pace mentale, requisito fondamentale per vivere felicemente e in buona salute.

5. La visione dell'universo non è oggettiva. L'universo non è così come è ma come appare ad ognuno. Questo punto di vista oggi è stato accettato dai fisici teorici della nuova visione dell'universo.

6. L'universo è composto da infinite galassie, abitate, e da innumerevoli dimensioni anche esse abitate da esseri intelligenti.

20/12/2012, 17:02

Due studiosi italiani scoprono la lingua universale prima della torre di Babele.

Secondo i due studiosi sembrerebbe che un’antica mano informatrice abbia inserito nel D.N.A. della nostra civiltà un linguaggio astronomico.

La scoperta, apre le porte delle antiche conoscenze e i monumenti del sito di Giza, decodificati alla luce del codice, segnalano un messaggio millenario partito da una civiltà, non storicamente riconosciuta dalla scienza ufficiale, vissuta la bellezza di 13 millenni or sono.

Sicuramente parlare di un messaggio partito la bellezza di 13000 anni fa e indirizzato agli esseri umani del 2000 d.c. ,può far sorridere più di uno studioso, ma le riprove che gli studiosi hanno trovato sono al di sopra di qualsiasi sospetto.

Una volta padroni del codice, ci si accorge che il messaggio millenario è stato inserito nel D.N.A. della nostra civiltà: si trova in tutte le mitologie antiche, in tutte le forme religiose e in tutte le tradizioni tramandate dal passato.

"Il codice degli dei" si prefigge lo scopo di dimostrare senza tema di smentite che la lingua unica prima della famosa torre di Babele era astronomica e che la comprensione di questo "linguaggio" ci porterà a risolvere il più grande segreto celato alla nostra civiltà, la sua vera origine.

Riporto qui di seguito l’articolo dello scopritore del codice: Giorgio Terzoli.

Premessa
Partendo dagli studi del professor De Santillana , ho scoperto un codice astronomico precessionale tramite il quale si esprimevano tutte le culture antiche. Per onor di merito è giusto dividere questa scoperta in due parti ben distinte ,la prima che chiameremo codice De Santillana_Von Dechend ("Il Mulino di Amleto"), intuita dagli studiosi nel 1969 e la seconda, che ho definito codice Terzo (dal nome del sottoscritto Giorgio Terzoli).

ll codice de Santillana- von Dechend
Giorgio de Santillana nacque a Roma nel 1901. Nel 1938 dovette abbandonare l’Italia in seguito a leggi razziali, in quanto ebreo e da allora visse negli Stati Uniti ,dove insegnò per lungo tempo al Massachusset Institute of Tecnology.
La sua splendida opera "Il mulino di Amleto", pubblicata negli Stati uniti nel 1969, fu il frutto di un lungo lavoro in collaborazione con la professoressa Herta von Dechend, la quale insegnò per molti anni all’università di Francoforte.

De Santillana e la Von dechend, mettendo in correlazione un numero infinito di miti che arrivavano dal nostro profondo passato, scoprirono una serie di elementi a dir poco incredibili: tutta la mitologia antica aveva gli stessi argomenti ,gli stessi personaggi (anche se con nomi diversi ma riconoscibili), gli stessi arredi scenici e gli stessi numeri, che apparivano quasi per magia in ogni tema mitologico. Motivi ricorrenti si riscontravano in Cina, in Arabia o in Egitto, a dispetto dei luoghi o dei tempi.

I miti o le tradizioni che arrivavano da tutte le ere e dai posti geografici più impensati ,quali miti amerindi, cinesi ,greci ,egiziani ,indiani , polinesiani ,sumeri ,ittiti ,scandinavi, germanici ecc contenevano gli stessi personaggi ,gli stessi arredi scenici ,le stesse trame e gli stessi numeri.

Dopo accurati studi i due professori ,seppure con un certo imbarazzo scientifico, riconobbero nei numeri in questione i dati per calcolare la precessione degli equinozi .L’imbarazzo scientifico crebbe a dismisura quando i due studiosi furono costretti ,dall’evidenza dei fatti ,a dichiarare che nella lingua comune del mito erano congelati elementi di alta astronomia.

I miti non solo descrivono esperienze comuni, ma lo fanno utilizzando lo stesso linguaggio simbolico comune ,gli stessi personaggi riconoscibili e gli stessi motivi letterali.

Secondo i due studiosi sembrerebbe che un’antica mano informatrice abbia inserito nel D.N.A. della nostra civiltà questi concetti.

I valori per calcolare con precisione la precessione degli equinozi ,sotto forma di numeri specifici si possono trovare nelle più antiche tradizioni umane.

La prova schiacciante della loro magnifica intuizione si trova nei numeri per calcolare la precessione degli equinozi ,i quali appaiono in ogni antica tradizione o in qualsiasi mito.

Considerando che l’origine della mitologia si perde nella notte dei tempi ,lo stesso de Santillana afferma che nel 4000 a.c. all’inizio della nostra storia ,erano già barcollanti per l’età ,la scoperta prendeva carattere di eccezionalità. Se prendiamo in esame che la scienza ufficiale farebbe risalire la scoperta della precessione degli equinozi al primo secolo a.c., da parte di un astronomo greco Ipparco ,la scoperta dei due studiosi potrebbe da sola costringerci a riprendere in serio esame buona parte della storia conosciuta.

Gli equinozi sono i due momenti dell’anno in cui il giorno e la notte hanno eguale durata su tutto il pianeta. L’equinozio di primavera cade il 20 marzo ,mentre quello d’autunno il 22 settembre.

Per effetto della precessione degli equinozi ,il punto vernale o punto gamma o equinozio viene raggiunto ogni anno con qualche frazione di anticipo ,con il risultato che il sole molto lentamente si sposta attraverso tutte e dodici le costellazioni dello zodiaco.

Egli impiega circa 2160 anni per attraversare ogni singola costellazione e compie un intero giro in circa 25.920 anni.

I NUMERI PRECESSIONALI INDIVIDUATI DAI DUE STUDIOSI
72 = UN GRADO PRECESSIONALE
144 = DUE GRADI PRECESSIONALI
2.160 = TRENTA GRADI PRECESSIONALI (UN’INTERA COSTELLAZIONE ZODIACALE)
4320 = SESSANTA GRADI PRECESSIONALI (DUE COSTELLAZIONE PRECESSIONALI)
25920 = TRECENTOSESSANTA GRADI PRECESSIONALI EQUIVALENTI A UN’INTERO CICLO.

I MITI ASTRONOMICI
In relazione a questa scoperta si può azzardare che l’intera mitologia non era basata su racconti veri o presunti di personaggi straordinari e valorosi, ma ci parla in termini astronomici sulle traiettorie dei pianeti e del grande ciclo della precessione degli equinozi ,il quale cambia inesorabilmente il cielo e in particolar modo la posizione del Sole ,il giorno dell’equinozio ,all’interno di una delle dodici costellazioni zodiacali.

IL CODICE TERZO
Elaborando il codice scoperto dai due professori sono riuscito a trovare altri elementi comuni presenti in tutta la mitologia ,tramite i quali possiamo decifrare con senso logico e compiuto il significato della maggior parte dei testi mitologici.

IL 12 associato a qualcosa di circolare.
Tutti i 12 mitologici, affiancati ad un concetto circolare, corrispondono alle dodici costellazioni zodiacali che la precessione incontra nel suo lento incedere.
I 12 cavalieri della tavola rotonda ,i 12 apostoli ,i 12 saggi ,le 12 montagne ,i 12 piatti ,le 12 tribù ecc.

L’orologio cosmico
La precessione degli equinozi determina un grande orologio cosmico comprendente ore od ere precessionali di ben 2160 anni infatti, l’equinozio di primavera staziona circa 2160 anni in una costellazione zodiacale. Sapendo che ora siamo alla fine dell’era astronomica dei pesci possiamo stabilire con una certa sicurezza le epoche o le ore precessionali.

Gli animali mitologici.
Gli animali presenti nella mitologia simboleggiano le costellazioni zodiacali e nella maggior parte dei casi sono il riferimento diretto alla costellazione che, nell’epoca specifica, portava l’equinozio di primavera.

Gli dei correlati al sole.
Gli dei correlati al sole fanno sempre riferimento all’era precessionale in questione.
Nella tomba astronomica di Senemmut abbiamo la possibilità di osservare Horus (il dio solare egiziano) con una lunga asta in mano che indica con precisione dove si trovava il sole precessionale all’epoca in questione ,all’incirca alla metà della costellazione del Toro. (data che corrisponde al nostro 2450 a.c. esattamente la data attribuita dalla scienza ufficiale alla tomba)

Il dio solare Sumero-Ittita ,Tesup o Teschub ,lo si rappresentava sotto forma di Toro. Abbiamo in questo chiarificante esempio la dimostrazione che gli Ittiti identificavano la loro divinità solare con la costellazione che ospitava il sole al momento dell’equinozio di primavera (la costellazione del Toro).

I sumeri comparvero in mesopotamia nel Quarto millennio A.C. ( all’inizio dell’era precessionale del Toro ) ed infatti la divinità solare sumera viene dipinta sopra a un Toro simbolico che rappresenta l’omonima costellazione.

Utilizzando l’orologio precessionale la figura sumera ci indica anche che il sole si trovava all'inizio dell’era astronomica del Toro (4320 a.c. ) infatti ,la divinità è sulla parte iniziale della costellazione del Toro ,le corna ,indicandone l’inizio.

GLI EROI E LE PROVE PER DIVENTARE TALI
Analizzando la mitologia ho riscontrato che le fatiche e le terribili prove che la figura dell’eroe deve affrontare sono simboliche ed astronomiche. Ercole ,Giasone ,Ulisse e Teseo sono la stessa figura dell’uomo che per diventare eroe deve compiere un percorso pieno di pericoli e di prove alquanto bizzarre.

Se analizziamo che Ercole deve uccidere il Leone celeste ,Ulisse deve seguire le stelle di Orione e Giasone e Teseo affrontare un terribile Toro, oserei dire che siamo costretti ad ammettere che le prove degli Eroi sono costellate da prove precessionali.

La lingua universale prima della nostra Storia.
Si è sempre ricercata la lingua universale che si parlava tra i popoli prima del diluvio universale e per molto tempo si è creduto che questa fosse una scrittura comune a tutte le popolazioni, un idioma comune ,una sorta del nostro inglese commerciale.

Oggi abbiamo la possibilità di dimostrare che prima della scrittura era presente un gergo astronomico precessionale, comune a tutte le culture storiche e preistoriche. Possiamo affermare che prima della nostra storia esistevano conoscenze astronomiche e scientifiche e che tale sapienza veniva utilizzata in convenzioni mitologiche per esprimerle.

Non potrebbe essere la scoperta di questo codice, la più grande scoperta archeologica?

http://xoomer.virgilio.it/silvano/misteri219.html
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