
Lo scrittore britannico John Michell, uno degli ispiratori della controcultura britannica in chiave esoterica e uno dei pionieri della New Age, e' morto nella cittadina di Poole (Inghilterra) all'eta' di 76 anni. L'annuncio della scomparsa, a funerali avvenuti, e' stato dato dal figlio Jason, precisando che il padre, che lo ha riconosciuto solo nel 1992 all'eta' di 28 anni, era malato di tumore.
Tra i suoi libri tradotti in italiano si ricordano "Astroarcheologia. Una scienza eretica" e "Il segreto del Tempio di Gerusalemme", pubblicati da L'Eta dell'Acquario Edizioni, e "Lo spirito della Terra", edito da Red.
Michell e' stato uno studioso di scienze, storia delle religioni, numerologia e di altre discipline e temi molto cari alla New Age e a certa cultura underground nata intorno al movimento hippie, come la geometria sacra, i misteri della Terra, l'archeoastronomia, l'astroarcheologia, di cui era considerato il piu' strenuo paladino, e i siti sacri. Autore di oltre 40 libri, tra le sue pubblicazioni spiccano i bestseller "The flying saucer vision" (1967), in cui sosteneva che gli antichi miti britannici di Re Artu' e del Santo Graal sono collegati agli Ufo, e "The new view over Atlantis" (1969), in cui sviluppava la popolare teoria New Age dei luoghi sacri collegati a invisibili linee di energia.
Appassionato divulgatore dei misteri collegati ai grandiosi monumenti di pietra dell'antichita', Michell riusci' a convincere il gruppo rock dei Rolling Stone a visitare Stonehenge e ad approfondire il tema degli Ufo, e al tempo stesso riusci' a fare della cittadina inglese di Glastonbury l'epicentro della New Age, sostenendo che in quel luogo fossero osservabili "strani fenomeni". Oltre a diventare sede di un festival della controcultura, Glastonbury fu l'oggetto del libro di Michell "City of revelation: on the proportions and symbolic numbers of the Cosmic Temple" (1971).
fonte adnkronos -
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