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LE SIRENE ESISTONO? FINZIONE O POSSIBILITA'?
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Autore:  MaxpoweR [ 17/09/2013, 02:21 ]
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Cita:
Atlanticus81 ha scritto:
La leggenda delle sirene potrebbe essere il risultato dell'interpretazione di documenti scientifici ante-litteram che parlavano di queste cose e che i nostri antenati non furono più in grado di interpretare?

Come anche è possibile che alcuni rarissimi esemplari di questo tipo di "homo" siano sopravvissuti fino a noi come gli yeti o i bigfoot.


Ricordo questo articolo, ai tempi avevo ancora l'abbonamento a Fucus :)

L'ipotesi ha senza dubbio un senso logico ma qui quindi sorge una domanda interessante: l'anello mancante va ricercato in acqua? O in cielo? [:I]

Autore:  Aztlan [ 17/09/2013, 03:14 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
MaxpoweR ha scritto:


L'ipotesi ha senza dubbio un senso logico

ma qui quindi sorge una domanda interessante: l'anello mancante va ricercato in acqua?


Ottima intuizione! [:)]


Enki, Altri, vi spiace se posto questa tesi e i vostri relativi contributi nella mia discussione sulle origini dell' Uomo? [;)]


Credo sia un tassello importante e non voglio disperdere le informazioni...


Io stavo giusto pensando a questo nei giorni scorsi (sarà un caso? non credo...)

e avrei da aggiungere un contributo, anche se come vedrete dovrei prima fare un pò di ricerca per ricordare i dettagli,

ma a questo punto mi pare doveroso condividerla subito qui e poi al limite cercare e rifare in bella copia:


ricordo tempo fa di aver letto/visto (mi pare proprio sul canale Focus)


che nello stesso periodo in cui ci fu un passaggio evolutivo importante nei nostri antenati,

se non sono rimbambito proprio la conquista della statura eretta,

che come sappiamo è di solito imputata al cambiamento climatico da foresta a savana,


vi era stata anche, nella stessa famosa regione africana al centro dei ritrovamenti dei nostri antenati,

regione di cui ora non mi sovviene il nome,

la continua scomparsa e ricomparsa di laghetti che si prosciugavano qua per ricondensarsi là


(scusate il linguaggio, ma sono le 3 del mattino e voglio chiudere il periodo),


al che l' ipotesi che viene alla mente, nel filone dell' ipotesi dei primati acquatici,

che forse l' andatura eretta si evolse proprio per la necessità delle continue "migrazioni" da uno specchio d' acqua all' altro.


Ora dovrò fare un pò di ricerca e adesso non ho tantissima voglia, forse domani, ma decisamente andrebbe inserito nel famoso topic.

Saluti,

Aztlan

Autore:  Jimi_Marshall [ 17/09/2013, 13:29 ]
Oggetto del messaggio: 

La teoria di Focus è sicuramente affascinante, ma ha delle basi non proprio solidissime.

E' vero che (dando per vera la teoria comunemente accettata dell'uomo che si sviluppò nella savana) nessun altro mammifero ha intrapreso un'evoluzione simile alla nostra, ma non mi sembra che ci siano riscontri nemmeno per la teoria acquatica.
L'uomo è un caso a sè, in qualunque modo si rivolti la frittata.

Di mammiferi "anfibi" ce ne sono, ma non mi sembra che nessuno di loro sia glabro. Foche, lontre, orsi...hanno tutti un folto pelo adattato alle condizioni in cui vivono. Per trovare mammiferi glabri bisogna arrivare a delfini, lamantini, cetacei in generale, insomma creature che si sono adattate esclusivamente per la vita acquatica.

Non so, a me sembra un pò strano correlare la perdita dei peli con il possibile sviluppo della civiltà umana nei pressi delle coste e dei bacini d'acqua, cosa per altro probabilissima e condivisibile.

Autore:  Atlanticus81 [ 17/09/2013, 14:07 ]
Oggetto del messaggio: 

Escluse tutte le ipotesi ne rimane soltanto una alla perdita dei peli da parte dell'uomo, soprattutto considerando un clima glaciale che avrebbe dovuto comportare l'esatto contrario.

L'ibridazione tra un essere alieno (un anunnako senza pelo) e l'homo erectus (ancora peloso)

[:D]

E quindi dirottiamo la discussione sui thread già aperti al riguardo e torniamo a parlare di sirene.

[;)]

Autore:  Aztlan [ 17/09/2013, 20:14 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Jimi_Marshall ha scritto:

La teoria di Focus è sicuramente affascinante, ma ha delle basi non proprio solidissime.

E' vero che (dando per vera la teoria comunemente accettata dell'uomo che si sviluppò nella savana) nessun altro mammifero ha intrapreso un'evoluzione simile alla nostra, ma non mi sembra che ci siano riscontri nemmeno per la teoria acquatica.
L'uomo è un caso a sè, in qualunque modo si rivolti la frittata.

Di mammiferi "anfibi" ce ne sono, ma non mi sembra che nessuno di loro sia glabro. Foche, lontre, orsi...hanno tutti un folto pelo adattato alle condizioni in cui vivono. Per trovare mammiferi glabri bisogna arrivare a delfini, lamantini, cetacei in generale, insomma creature che si sono adattate esclusivamente per la vita acquatica.

Non so, a me sembra un pò strano correlare la perdita dei peli con il possibile sviluppo della civiltà umana nei pressi delle coste e dei bacini d'acqua, cosa per altro probabilissima e condivisibile.



Evidentemente dovevamo essere a uno stadio significativo di adattamento all' acqua... IMO. [:I]

Il che non esclude minimamente la possibilità di un intervento esterno nell' evoluzione della vita sulla Terra, prima e dopo. [;)] [8D]

Autore:  manucaos [ 19/09/2013, 08:01 ]
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arte rupestre di Karoo

Immagine

da indagare ...

Autore:  Aztlan [ 19/09/2013, 15:37 ]
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E se quelle raffigurate fossero non aspetti anatomici di creature, ma piuttosto estensioni artificiali [?]

...come le pinne che noi usiamo al giorno d' oggi...

I nostri antenati hanno dimostrato di produrre ogni utensile quotidiano a noi noto (rasoi per la barba inclusi) con la tecnologia a loro disposizione...


Perchè non pinne [?] [:I]


L' Uomo pesca in profondità dai tempi più antichi... [;)]

Aztlan

Autore:  quisquis [ 19/09/2013, 18:22 ]
Oggetto del messaggio: 

Comunque mi sembra che la possibile esistenza di sirene e tritoni cozzi con il punto di vista evoluzionista classico, nel senso che la teoria della scimmia "marina" mi sembra un po' forzata.
Un conto è dire che un primate scende dagli alberi e, causa mutazioni favorevoli e selezione naturale, riesce ad adattarsi alla vita di pianura assumendo una postura eretta, un conto è dire che un primate si arrischia in un ambiente acquatico (anche se palustre). Il salto in questo secondo caso sarebbe di gran lunga maggiore. Poi, perché una sirena dovrebbe conservare occhi simili ai nostri? Perché non avere occhi simili a quelli di una foca oppure non svilupparli lateralmente, come quelli dei cetacei? I primati che saltano tra le piante ed hanno bisogno di un'ottima vista ben capace di distinguere forme tridimensionali e colori in aria, hanno occhi in posizione frontale e simili ai nostri, ma in mare con una vista come la nostra che ci fai? Diventerebbe inutile. Con le braccia in mare che ci fai? Poco o niente, al più raccogli le cozze et similia. Anche la bocca umana è patetica paragonata non dico a quella di uno squalo, ma anche semplicemente al becco di un delfino. E con i capelli in mare che ci fai? Non sarebbe meglio un bello strato di grasso? Insomma, evolutivamente parlando ipotetiche sirene e tritoni non mi sembrano il massimo in ambiente marino, a meno di non voler dire che supplirebbero a ciò con un'intelligenza di tipo umano. Insomma la vedo un po' forzata.

Autore:  quisquis [ 19/09/2013, 18:37 ]
Oggetto del messaggio: 

D'altro canto, se invece del punto di vista evoluzionista classico si assume che le mutazioni genetiche siano state pilotate da qualcuno, allora la prospettiva diventa paradossalmente più probabile.
Se un gruppo di ET avesse voluto deliberatamente creare una specie intelligente di tipo umano sul nostro pianeta, quindi dotata delle famose due mani con pollice opponibile che ci hanno permesso di sviluppare una tecnologia in grado di dominare e modificare (fin troppo) il pianeta, allora partendo dai primati terresti, avrebbe avuto solo due opzioni: una terricola ed una acquatica. Perché limitarsi alla prima, tenendo conto che la Terra è coperta principalmente da acqua? Quella aerea non la prendo in considerazione perché il corpo di un primate non è adatto al volo naturale, a meno di non pensare allo sviluppo di una grossa membrana tipo deltaplano, il che rimanderebbe all'idea di un uomo-pipistrello, tenendo conto infatti che il pipistrello è un mammifero e non un uccello. Ma questa terza mi sembra poco praticabile viste le dimensioni umane (avrebbero dovuto ridurle di moltissimo) , ed al più si sarebbe ottenuto un planatore in competizione con l'uomo ordinario, mentre quella acquatica appare già più praticabile e presenta il vantaggio di non mettere in competizione le due specie per lungo tempo.

Autore:  Aztlan [ 20/09/2013, 15:08 ]
Oggetto del messaggio: 

Ottime intuizioni, quisquis! [;)]

La mia personale tesi comunque coincide con quella del professore di Oxford, ci fu un adattamento per avventurarsi in acqua proprio alla ricerca di cibo,
ma vivendo sulla terraferma costiera, non nell' acqua.

Poi come detto tutto questo non preclude interventi esterni, anzi. IMO.

Autore:  quisquis [ 20/09/2013, 21:21 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Aztlan ha scritto:

Ottime intuizioni, quisquis! [;)]

La mia personale tesi comunque coincide con quella del professore di Oxford, ci fu un adattamento per avventurarsi in acqua proprio alla ricerca di cibo,
ma vivendo sulla terraferma costiera, non nell' acqua.

Poi come detto tutto questo non preclude interventi esterni, anzi. IMO.


Ok, però anche così il tuffo "in acqua" prima o poi avrebbero dovuto farlo e sicuramente è un salto maggiore del semplice saltare a terra da un ramo di un albero.

Autore:  quisquis [ 20/09/2013, 21:27 ]
Oggetto del messaggio: 

C'è una cosa in quel documentario che penso meriterebbe un approfondimento: si tratta di quando dicono che di tanto in tanto sarebbero stati pescati pesci aventi strane ferite, come da armi da taglio, o addirittura ritrovate conficcate armi che ricordano frecce o pugnali.
Sinceramente mi sembra una cosa molto inverosimile. Da dove nasce questa diceria? Bisognerebbe approfondire.
Gironzolando per la rete ho trovato per esempio questo

http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/ar ... acqua.html

dove si riportano alcune curiose foto d'epoca, almeno sembrano tali: marinai che mostrano un grosso squalo trafitto da "lance", delle specie di pugnali lavorati, etc.
Non posso credere facilmente che sia vero (mi riferisco alla faccenda delle lance), probabilmente è un fake. Però prima di dirlo bisognerebbe approfondire la cosa.

Autore:  vimana131 [ 26/10/2013, 00:20 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
il 31 ottobre Focus, trasmetterà Sirene: il mistero svelato alle 22:10, lo speciale dal taglio mystery record d'ascolti in tutto il mondo.


http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=35017

Autore:  Aztlan [ 26/10/2013, 00:59 ]
Oggetto del messaggio: 

Io me lo sto pregustando da giorni. [:D]


Ma come quisquis, mi è difficile credere a quelle affermazioni non per se, ma SENZA una sostanziale e incontrovertibile documentazione.


E a tal proposito noto come non mi sia mai piaciuto lo stile "sarà vero o no".

Preferisco un documentario con tesi anche audaci, ma che presenta i suoi elementi chiaramente, e prima verificati.

Il voler giocare tra film e documentario può andare bene per Lovecraft come in "Road To L" et simili, già di per sè "a metà" tra finzione e (forse) realtà.
Ma non per tutto.

Autore:  quisquis [ 26/10/2013, 07:52 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Aztlan ha scritto:



Il voler giocare tra film e documentario può andare bene per Lovecraft come in "Road To L" et simili, già di per sè "a metà" tra finzione e (forse) realtà.
Ma non per tutto.


Non ho visto il programma in questione, ma quello che dici è vero, nel senso che la maggior parte dei programmi oggi tende volutamente a fare spettacolo ed intrattenimento.
Anche la serie dei finti documentari sulle sirene "mermaids, the body found" sono stati concepiti per puro intrattenimento, come ammesso dai produttori.
Questo secondo me non è un bene, non sempre, perlomeno, perché così si svilisce a priori la possibilità di indagare seriamente in direzioni non usuali.
Si insinua nella mente delle persone che è sempre tutta una fesseria buona al più per divertire.
Come dici, sarebbe meglio poco e meno divertente ma almeno facendo lo sforzo di documentarlo; questo sarebbe istruttivo ed utile.
Ma in uno scenario dove la "mission" di ogni intrapresa tende ad essere solo ed esclusivamente commerciale, ottenere questo diventa abbastanza utopico.

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