Arriva dall’ America una notizia di grande interesse,
per quanto riguarda la ricerca scientifica sulle reazioni di
fusione fredda, o LENR,
già di notevole interesse di per sé considerate la sempre
crescente sete di energia del mondo moderno e la necessità di soddisfarla in maniera
ecosostenibile,
che può però anche
accendere una lampadina in una mente non certo digiuna dei temi che la scienza ufficiale rifiuta di prendere in considerazione;
e la connessione diventa evidente pure a chi non è preparato né sull’ uno né sull’ altro campo, non appena presentati i fatti e gli elementi, in maniera sorprendente.
Ma andiamo con ordine.
La notizia di cui parlavo nell’ incipit, riguardo l’ importante scoperta sulla fusione fredda,
già pubblicata nel topic dedicato alla precedente invenzione dell’ ECAT di Rossi-Focardi:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?rand=7055475&whichpage=46,6&TOPIC_ID=9893#257289Cita:
Una Università americana ha creato un reattore zeolite-palladio con dimostrazione di produzione di energia senza alcun input esterno, con efficienza infinita.
Il professor Parchamazad ha utilizzato per la prima volta gli zeoliti per la fusione fredda.
Ha prodotto un reattore LENR composto da una struttura cristallina di zeolite caricata con nanoparticelle di palladio in una camera di acciaio,
e ha sottoposto il complesso zeolite-palladio al gas di Deuterio.
Si è così prodotta una reazione esotermica LENR che ha la caratteristica di non richiedere alcuna energia dall’esterno, di durare indefinitamente, con una chiara e inconfutabile produzione di calore.
Il COP (guadagno tra energia prodotta ed energia immessa) è infinito perché non c'è alimentazione dall'esterno.
Un cristallo usato come base di una tecnologia
per generare energia… Meraviglioso.
Ma come detto, una lampadina si è allora accesa nella mia mente:
tutto questo non suona affatto nuovo, per essere una recente scoperta.
Dove e quando si era già sentito tutto ciò
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Ebbene,
non certo nelle release dei templi dell’
ortodossia scientifica,
fino a ieri ancora ferocemente schierata a
negare la possibilità stessa dell’ esistenza e fisica
della fusione fredda,
ma bensì,
molto tempo prima, nell’ opera di quello che molti definirebbero uno “pseudo-scienziato”, da alcuni considerato (a ragione?)
un profeta, Edgar Cayce.
Essendo questo modesto contributo rivolto, o forse sarebbe meglio dire d’ interesse, a chi già non ha alcun bisogno di spiegazioni circa la sua figura, arrivo direttamente al punto.
Ricordiamo solo che
nacque nel 1877 ed è morto nel 1945,
giusto per avere ben chiaro
l’ intervallo di tempo con cui abbiamo a che fare rispetto alle
anticipazioni, e il conseguente
livello delle conoscenze disponibili all’ epoca.
Nelle sue sedute di trance, che spesso riguardavano il presunto passato di Atlantide,
giunse a raccogliere sempre più particolari, fino a formare un quadro abbastanza completo, seppur a grandi linee.
Non stiamo qui a discutere della realtà o meno della sua esistenza, perché si finirebbe fuori tema, prendendo una direzione tangente che non finirebbe mai, e soprattutto perché sarebbe
tempo perso.
All’ argomento qui in esame basta sapere che,
decenni fa,
quando gli scienziati che si ostinano a negare aprioristicamente tutto ciò che non rientra nel comodo schemino della santificata “teoria ufficiale“,
ignorando bellamente tutto ciò che minaccia di metterla in crisi, e assemblando catene di anelli mancanti,
capovolgendo il metodo scientifico invertendo i ruoli di tesi e dimostrazione,
salvo poi, nell’ inevitabile momento in cui troppo è venuto alla luce per non accoglierla, a malincuore, nel novero dello scibile,
che certo non si potrebbe definire faticosamente perseguito e meritevolmente raggiunto,
proseguire imperterriti con lo stesso comportamento nei confronti della restante parte,
ulteriormente rallentando il già difficile cammino del progresso, che richiederebbe come prerequisito una mente aperta,
ancora bagnavano il letto o erano ancora da nascere, ebbene un “eretico”,
un individuo che sosteneva di possedere capacità considerate allora come oggi impossibili,
(nonostante si è poi scoperto siano state anche al centro degli
studi segreti delle agenzie di intelligence delle due Superpotenze durante la Guerra Fredda)
parlava proprio di
un cristallo alla base di una tecnologia avanzatissima con cui, tra le tante cose,
ricavare energia.
Questo cristallo sarebbe stato appunto
il cuore pulsante della potenza di Atlantide, ciò che ne rendeva possibili i molti prodigi.
Possiamo
oggi riconoscere nelle descrizioni di questi
alcuni principi a noi noti, tra cui quello che interessa
questa ricerca,
ma anche molti
altri tuttora impensabili per lo stato attuale della tecnologia, perlomeno quella pubblicamente nota.
A questo punto si rende necessario riportare
alcuni passaggi tratti dalle Profezie di Cayce.
Cita:
Tutti sappiamo quante e quali siano le applicazioni del Laser.
Alcuni scienziati, tra cui il figlio di Cayce, Edgar Evans Cayce,
affermano che molto probabilmente si tratta dello stesso strumento descritto nelle letture sotto il nome di «Grande Cristallo», che veniva usato dagli Atlantidi per molti scopi.
Poteva essere adoperato sia per fini distruttivi, come «raggio della morte», che per guarire e rigenerare i corpi.
Le letture di Cayce dicono:
«Di questo (il Grande Cristallo)... sarebbe bene dare una descrizione, sia pure sommaria,
affinché si possa capire chiaramente... come le forze generate da questa pietra possano essere costruttive e distruttive allo stesso tempo...
«La concentrazione attraverso il prisma... era tale da agire sugli strumenti che erano connessi con i vari modi di viaggiare...
attraverso la stessa forma di fuoco
i corpi venivano rigenerati, bruciando, con l’applicazione dei raggi emessi dalla pietra, la causa che
recava distruzione all'organismo vivente. Il corpo veniva così guarito completamente...».
Credo non si possano avanzare molti dubbi circa l’ interpretazione data dal figlio di Cayce.
E’ evidente la descrizione, appunto, dell’ uso di
raggi laser, usabili
come terapia, ma anche come
arma.
Tuttavia sarebbe errato concludere frettolosamente che solo questa fosse la natura della tecnologia descritta da Cayce,
perché come si evince da altri passaggi,
questa è solo una parte delle possibili applicazioni del cristallo.
Tra le tante, vi è pure la
produzione di energia, che anzi figura come la prima in un più dettagliato elenco, con alcune
cose incredibili.
Vediamo questo altro passaggio,
il più esteso e completo che abbia trovato nell’ opera, quindi il più prezioso, ma anche
il più problematico:
Cita:
Finalmente risolsero il problema della conversione dell'energia solare, usando ciò che Cayce chiama «il grande cristallo» per captarla.
Esso veniva originariamente usato come mezzo di corrispondenza con Dio,
ma anche per rigenerare un corpo umano, per guarirlo o perfezionarlo;
avevano dunque scoperto il segreto della giovinezza e potevano vivere per centinaia di anni!
Il cristallo funzionava riflettendo la luce solare in diverse gradazioni;
a seconda di come veniva regolato poteva raggiungere una forza così potente che i suoi raggi erano capaci di una distruzione totale.
Quando i governanti dimenticarono il loro compito di usare il cristallo a fin di bene, e riuscirono a prevaricare gli elementi morali della società, cominciarono ad usarlo in modo distruttivo;
fino a che un errore accidentale provocò una attività vulcanica sulla terra, che ebbe come conseguenza un diluvio di enormi proporzioni.
Ritroviamo la descrizione di quello che può essere spiegato come un
laser.
Ma c’ è anche
molto di più, dalla
produzione di energia, che compare per prima nell’ elenco, a usi che sconfinano nel
fantastico.
E’ evidente che
un laser da solo non può spiegare come “potevano vivere per centinaia di anni” .
A questo punto, salta subito agli occhi
il contesto in cui queste affermazioni sono inserite e
la stessa scelta dei termini, che porta a conclusioni sorprendenti. Vediamo:
Cita:
per [b]rigenerare un corpo umano, per guarirlo o perfezionarlo[/b];
E fin qui ci siamo, sta descrivendo sommariamente quello che nell’ altro brano era chiaramente un
laser.
Rileggiamo il passo utile, e capirete perché ho evidenziato il termine
“rigenerare”:
Cita:
i corpi venivano rigenerati, bruciando, con l’applicazione dei raggi emessi dalla pietra, la causa che recava distruzione all'organismo vivente.
Il corpo veniva così guarito completamente...».
Appare evidente come
il termine “rigenerazione” venga usato sostanzialmente per descrivere l’ effetto della rimozione terapeutica della parte malata, insomma
come sinonimo di “guarire”.
Una scelta di termini piuttosto insolita, perché per noi questo ha un significato principale differente, in quanto significa, grossomodo, “rinnovare ricreando le parti costituenti”.
Tuttavia il significato che ha voluto rendere con questo termine è indubbio.
Ma vediamo come
nell’ altro brano questo termine venga usato,
nel medesimo contesto, con
significato lato, dando adito a
tutt’ altre conclusioni:
Cita:
per rigenerare un corpo umano, per guarirlo o perfezionarlo[/b];
avevano dunque scoperto il segreto della giovinezza e potevano vivere per centinaia di anni!
Ecco che
ora il termine viene usato nel senso a noi più usuale, portandosi dietro conclusioni non presenti nell’ altro brano.
La mia impressione, e credo anche la vostra, è che queste ultime sembrino
conclusioni personali, e che ci sia stato un
fraintendimento non da poco, considerate le affermazioni.
Ma questo significa dunque che
“non è tutto oro quello che luccica” ![Domanda [?]](./images/smilies/UF/icon_smile_question.gif)
Del resto, è noto a chi si interessa di
profezie che queste
quando si rivelano esatte spesso lo son solo in parte e non del tutto,
e che
gli stessi medium affermano come sia impossibile il contrario poiché il futuro non è (completamente, verrebbe da aggiungere)
già scritto.
Potrebbe applicarsi lo stesso alla
visione di eventi del remoto passato (ovviamente parlo di informazioni non accessibili, come queste)?
In tal caso questo permetterebbe di
spiegare certe discrepanze, e queste che appaiono essere esagerazioni, ma che potranno trovare spiegazione più avanti.
Questa è la mia chiave di lettura poiché è l’ unica che abbia trovato che dia coerenza interna e coi fatti noti a quanto letto.
Vediamo intanto, finalmente, come questo si applica all’ interpretazione delle informazioni circa l’ oggetto di questa indagine:
Cita:
Finalmente risolsero il problema della conversione dell' energia solare, usando ciò che Cayce chiama «il grande cristallo» per captarla.
L’ uso del cristallo come mezzo tecnico necessario per sfruttare una
fonte di energia è dunque esplicitamente attestato, possiamo esserne certi.
La menzione dell’ “energia solare” potrebbe però portarci fuori strada:
oggi con questo termine intendiamo semplicemente la nostra attuale tecnologia per lo sfruttamento dell’ energia della radiazione solare, il poco efficiente
fotovoltaico.
Tuttavia
nulla nel testo fa riferimento a ciò né lo lascia intendere.
Facciamo dunque a noi stessi una domanda complessa ma dalla risposta molto semplice:
che cosa è l’ energia solare ![Domanda [?]](./images/smilies/UF/icon_smile_question.gif)
E non nel senso di
“energia elettrica che noi produciamo (con scarsi risultati) usando come fonte di calore il sole”, ma proprio
“energia solare” cioè
“energia del sole”.
Ebbene la risposta è come promesso semplice:
fusione nucleare. Ciò che fa brillare le stelle come il Sole.
Esattamente
la stessa reazione che si sta oggi realizzando con diversi esperimenti,
sia ad alte temperature (il primo reattore sperimentale è già in progetto in Francia)
sia a temperature relativamente basse, ossia la cd
“fusione fredda”o LENR.
E’ dunque possibile che
il cristallo che dava energia ad Atlantide secondo Cayce possa essere più esattamente un
reattore a fusione fredda (viste le dimensioni),
e considerato che
l’ unico cristallo con cui siamo riusciti a raggiungere questo traguardo
è la zeolite,
possa trattarsi della
medesima tecnologia o di una simile basata su questo elemento.
E come tale
avrebbe dato energia a tutte le varie tecnologie, e sarebbe stato ciò che avrebbe reso possibile le conquiste degli Atlantidi.
La con-fusione tra la fonte energetica e i dispositivi che supporta è facilmente comprensibile,
considerato che l’ uomo Cayce non aveva alcuna conoscenza di queste materie al di fuori di quello che poteva sperimentare in uno stato alterato di coscienza,
delle cui modalità non sappiamo abbastanza per escludere vi sia un margine d’ errore.
In fondo, cosa comprenderemmo noi di un’ ipotetico dispositivo alieno?
Riusciremo davvero a distinguere la parte che dà energia da quelle che costituiscono le funzioni?
In questa ottica, il cristallo avrebbe dato energia, ad esempio, al laser di cui sopra, basato sulla luce visibile (e cioè quella solare), secondo la descrizione.
Questo materiale ha
proprietà straordinarie e ancora tutte da scoprire.
Tra l' altro,
è in grado di assorbire le scorie radioattive nella sua struttura interna e di essere poi trasformato in
un blocco resistentissimo.
E' stato usato ad esempio per riassorbire il fallout nel mare di Fukushima.
E’
utile in ogni campo, compreso medico. Ha persino
proprietà terapeutiche contro malattie neurodegenerative come l’ Alzheimer.
Tratto da: “Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche”, Pagina 121:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=3828&whichpage=121Cita:
Lukas ha scritto:
L’American Journal of Epidemiology avverte:
"Alti livelli di alluminio nell’acqua potabile accrescono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer,
Mentre i livelli più elevati di silice (componente principale della Zeolite e dell’Argilla) diminuiscono la possibilità".
“La patologia di Alzheimer è una malattia multifattoriale e le concentrazioni di alluminio nell’acqua potabile possono avere un effetto sul declino cognitivo”, ha dichiarato il Dottor Virginie Rondeau. Rondeau, che opera presso l’Institut National de la Santé et de la Recherche Medicale a Bordeaux, insieme con colleghi esperti nel settore, ha esaminato le associazioni tra l’esposizione all’alluminio ed il rischio relativo di declino cognitivo, demenza e malattia di Alzheimer in soggetti anziani seguiti per quindici anni. L’assunzione giornaliera di alluminio di almeno 0,1 milligrammo è correlata a seri danni alle facoltà cognitive e mnemoniche, mentre un consumo quotidiano di almeno 10 mg di silice, riduce dell’11% la probabilità di sviluppare la demenza senile. I soggetti con un alto consumo di alluminio al giorno hanno un rischio quasi tre volte maggiore di demenza, notano i ricercatori" [...]
Uno studio pubblicato sul "The Lancet", rivista scientifica di ambito medico, riporta: "Dalle analisi è emerso che il rischio del morbo di Alzheimer è 1,5 volte maggiore nei distretti in cui la concentrazione media di alluminio nell’acqua supera 0,11 mg / l rispetto ai distretti in cui la concentrazione è inferiore a 0,01 mg / l.
Un riscontro con quanto detto circa
la capacità del cristallo di “rigenerare” il corpo e farlo
“ringiovanire”?
Ci siamo dunque arrivati, infine.
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
Qui la voce di wikipedia sulla zeolite, in inglese, perchè più completa:
http://en.wikipedia.org/wiki/Zeolite Vale la pena leggere tutta la voce.
Sul forum l' unico topic che ho trovato sul materiale propone di BRUCIARLO per riscaldamento...
![Compiaciuto [8)]](./images/smilies/UF/icon_smile_shy.gif)
“nuovo tipo di combustibile per caldaia”
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=12445Non è finita (quasi, promesso :p).
Un ricercatore, Davidovits, ha realizzato
blocchi da costruzione del tutto simili a quelli usati nelle antiche
piramidi, con gli s
tessi mezzi e risorse dell’ epoca,
senza scavare e tagliare pietre, ma bensì creando un
“geopolimero”, una sorta di
pasta tratta dal terreno che asciugando si solidifica.
Il tutto ci ricorda molto da vicino
le “leggende” su come la pietra diveniva molle e lavorabile.
Indovinate un po’
il materiale?
Tratto da: “Puma Punku”, Pagine 5-6:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=5048&whichpage=5Cita:
Aztlan ha scritto:
I "geopolimeri" sono alluminosilicati, un materiale molto simile alle zeoliti, che hanno in più una struttura cristallina.
Riporto quindi quanto avevo anticipato in quella discussione come degna conclusione e sintesi di tutto il lavoro espositivo:
Cita:
Aztlan ha scritto:
A questo punto mi chiedo:
non è che questo materiale, sia nella sua forma cristallina (zeolite),
che in quella comune (alluminosilicati)
Fosse alla base della tecnologia antediluviana?
Il primo per dare energia con una reazione di fusione fredda come quella prodotta in America e contenere sostanze radiattive,
il secondo come materiale da costruzione?
Fino a che punto continueremo a considerare queste delle originali scoperte sicuramente contemporanee?
Spero che il mio modesto contributo sia di interesse e soprattutto utilità per ulteriori ricerche.
Buona Discussione,
Aztlan