Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 69 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5  Prossimo
Autore Messaggio

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22326
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 03/12/2013, 22:28 
bisognerebbe sapere quali sono i geni in comune e quali funzioni svolgono e soprattutto cosa avremmo in meno senza quei geni in teoria derivati dai suini, non è facile ovviamente

Però se ci si pensa bene anche noi oggi facciamo così,, non codifichiamo da 0 il DNA ma usiamo serie di geni che svolgono determinate funzioni e li inseriamo\togliamo per avere\togliere particolari capacità



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Ufetto
Ufetto

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 60
Iscritto il: 15/07/2013, 23:36
Località: Bazzano (PR)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 03/12/2013, 23:06 
Ho appena mangiato un etto di crudo......non sarò mica cannibale ??? [:206]


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22326
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 03/12/2013, 23:12 
si lo sei :<



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 8132
Iscritto il: 24/01/2011, 14:04
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 03/12/2013, 23:20 
Magari prima sarebbe meglio capire cosa e' il DNA e come funziona veramente.

Solo riuscendo a decifrare il codice che vi e' contenuto avremmo una possibilita' per capire finalmente quali sono le nostre origini.

Del resto gli antichi ci tramandano questo concetto da sempre: "La verita' e' dentro di noi".
Immagine
Le interpretazioni si sprecano, ma forse e' da intendere in senso piu' letterale.



_________________
"Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te hanno perso la testa, forse non hai afferrato bene la situazione" - Jean Kerr

"People willing to trade their freedom for temporary security deserve neither and will lose both" - Benjamin Franklin
"Chi e' disposto a dar via le proprie liberta' fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non otterra' né la liberta' ne' la sicurezza ma le perdera' entrambe" - Benjamin Franklin

"Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni" - Emil Cioran

"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad

"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho

Immagine
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22326
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/12/2013, 00:38 
Sono perfettamente d'accordo, basti pensare che la maggior parte del DNA per quel che ne sappiamo è SPAZZATURA mi sembra abbastanza assurdo...



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Ufetto
Ufetto

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 62
Iscritto il: 19/11/2009, 17:11
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 12/12/2013, 11:03 
Immagine


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22326
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 12/12/2013, 13:49 
uadshuhsdasadhuduhsduhsdhu ottima sintesi!



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 12/12/2013, 14:15 
però in teoria è sbagliato il periodo...

[;)]



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 08/04/2014, 09:56 
Nelle ultime settimane ho elaborato alcuni pensieri e sono scaturite alcune domande esistenziali che volevo condividere con voi.

Questo thread sembrava un buon posto dove presentare il mio interrogativo.

E se la manipolazione genetica fosse stata propedeutica a introdurre nel DNA degli ominidi quella parte del codice necessario a consentire l'impianto dell'anima?

Ovvero consentire la reincarnazione delle anime degli "Antichi Dei" (mortali come noi) garantendone la sopravvivenza 'carnale' post-mortem nelle successive centinaia di migliaia di anni?!

[8)] [?] [V]



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22326
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 08/04/2014, 16:06 
ma se l'anima è immateriale come la si può trasferire in un corpo materiale? E poi perchè proprio l'uomo?

Mi avrebbe trovato d'accordo una ipotesi simile nella metodologia ma profondamente diversa nella sostanza e cioè trasferire la coscienza biologica su supporto sintetico per poterla trasferire da un luogo ad un altro da un corpo ad un altro.

MA come si sintetizza "l'anima"?

Hai mai visto Stargate? Secondo me ciò che dici è più assimilabile a ciò che fa "l'alieno" e cioè parassitare un corpo umano e tenerlo in vita rigenerandolo...

Ma magari sono io che ho un concetto di anima improntato sulla definizione religiosa del termine, probabilmente tu con anima intendi tutt'altro nel caso mi piacerebbe capire meglio cosa intendi :)



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 08/04/2014, 16:28 
Beh... quella che chiedi è la risposta delle risposte amico mio. Se potessi definire l'anima in modo univoco probabilmente avrei già la conoscenza sufficiente per "trascendere" il piano materiale!

[:p]

A parte la battuta...

Posso pensare all'anima come alla coscienza dell'io. Mentre allo spirito come parcellizzazione della coscienza universale e dell'energia (vita) che permea l'universo.

Se hai presente il mio file "cosmologia" abbiamo tre piani:
- fisico (dei corpi)
- metafisico (delle anime)
- cosmico (dello spirito)

Un essere vivente senziente è un corpo organico, fatto da atomi, dotato in più di una coscienza (derivante dall'anima?! Forse)

Questa coscienza sopravvive alla morte del corpo, transita nel piano metafisico e può ritornare in un corpo o meno se aderiamo all'ipotesi della reincarnazione.

Ci fu concesso il frutto dell'albero della conoscenza, ma non quello della vita eterna. Ovvero ci furono negati il segreto dell'immortalità dell'anima e il meccanismo che lo controlla.

Infatti, se anche la nostra anima fosse immortale noi non ce ne renderemmo conto nell'idea di una vita finita che inizia con la nascita e finisce con la morte, ma che si ripete a nostra insaputa (unica traccia, l'ipnosi regressiva).

MA... se qualcuno invece sapesse come funziona?! Sapesse come andare e tornare non perdendo memoria di ciò che fu stato?! E se quel meccanismo fosse stato cancellato dal nostro codice genetico artificiale, all'atto dell'ibridazione?

Le nostre anime reincarnate nei successivi corpi non sarebbero in grado di accedere al 'backup' dell'informazione della vita precedente.

Cosa che invece riescono a realizzare le anime dei nostri "Antichi Dei" in quanto consapevoli e portatori di una linea genetica non compromessa da troppi incroci (si leggano i rapporti incestuosi e tra consanguinei nella Bibbia... si pensi ai matrimoni delle grandi famiglie nobiliari tutti fra persone imparentate tra di loro).

Il che spiegherebbe anche il perché di piani di dominio millenari impensabili per gli uomini i quali hanno un ottica di periodo che si dipana nell'arco di due, massimo tre generazioni. Al massimo il nonno pensa al futuro del nipote... non al futuro della sua stirpe nei secoli a venire.

Trattasi sempre della stessa elite di "Antichi Dei" Anunnaki che va e viene tra il piano materiale e il metafisico. Come noi, solo che noi perdiamo memoria di ciò che siamo stati e ciò che quindi potremo essere. Loro no... e scelgono pure, in base alla codifica del DNA, in quali corpi possono ritornare, ovvero sempre quelli delle dinastie regnanti.

La metafora dei rettiliani di Icke assume pertanto tutt'altro significato.



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22326
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 08/04/2014, 16:57 
Insomma una sorta di "calamita" biologica sintonizzata sulle frequenze della medesima coscienza che quindi permette a quest'ultima di essere intercettata e quindi trasferita di corpo in corpo. Una sorta di codice che permetterebbe alla nostra antenna "il cervello" di captare la coscienza voluta in maniera automatica, permettendo ad un individuo di essere SEMPRE se stesso indipendentemente dal corpo che usa.

Rimarrebbe da capire concettualmente come evitare che la coscienza si resetti (o per meglio dire che le esperienze passate finiscano negli strati profondi del subconscio andando a creare di volta in volta nuovi "io" scollegati "aèèarentemente" dai precedenti) per mantenere il medesimo "io" nel trascorrere dei millenni.

Ho capito bene?

Secondo me è più semplice la via della digitalizzazione se si può usare il termine "semplice" in questioni di questo tipo che travalicano i confini della fisica e forse perfino della metafisica. MA forse è solo un problema di "ignoranza".



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 08/04/2014, 17:03 
Cita:
MaxpoweR ha scritto:

Insomma una sorta di "calamita" biologica sintonizzata sulle frequenze della medesima coscienza che quindi permette a quest'ultima di essere intercettata e quindi trasferita di corpo in corpo. Una sorta di codice che permetterebbe alla nostra antenna "il cervello" di captare la coscienza voluta in maniera automatica, permettendo ad un individuo di essere SEMPRE se stesso indipendentemente dal corpo che usa.

Rimarrebbe da capire concettualmente come evitare che la coscienza si resetti (o per meglio dire che le esperienze passate finiscano negli strati profondi del subconscio andando a creare di volta in volta nuovi "io" scollegati "aèèarentemente" dai precedenti) per mantenere il medesimo "io" nel trascorrere dei millenni.

Ho capito bene?



Hai capito perfettamente... vorrei avere io la tua capacità di sintesi!

[;)]



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 14/05/2014, 09:49 
Chi ha seguito il Progetto Atlanticus dall'inizio si ricorderà che in occasione di una delle nostre prime conferenze parlammo proprio di questo tema.

Il patrimonio genetico normale della scimmia è di 48 cromosomi e quello dell’uomo è di 46. Se noi derivassimo dalla scimmia, dovremmo trovare nella scimmia un meccanismo, scientificamente comprovato, che spieghi come da 48 cromosomi siamo passati ad averne 46. Se noi non dimostriamo questo passaggio, tutta la teoria evoluzionista è una favola.

Era il 2°Memorial Carlo Sabadin http://www.mediafire.com/view/?041ydq0eb6i4vq6

L'articolo che segue conferma quanto sostenuto in quella mia conferenza...

[^]

Cita:
La Riduzione Cromosomica sbufala definitivamente l’evoluzionismo di Darwin

Riportiamo 14 pagine (da pagina 10 a pagina 24) dell’opera del dr. Francesco Saverio Martelli, “Quando Fede e Ragione possono raccontare la stessa storia”. Il PDF completo è gratuitamente scaricabile a questo link.

Alcune informazioni sull’autore direttamente da Wikipedia:

“Medico Chirurgo Odontoiatra, Socio Fondatore dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica e della Società Spagnola di Laser in Odontostomatologia. Membro onorario per meriti scientifici dell’Accademia Spagnola di Odontoiatria Microscopica. Membro onorario dell’Accademia Messicana di Endodonzia. Presidente onorario della Società Greca di Microscopia odontoiatrica.

Ha partecipato come relatore a più di 150 congressi internazionali in tutto il mondo portando la sua esperienza in Odontoiatria soprattutto nell’applicazione del Microscopio Operatorio, del Laser, e di nuovi approcci diagnostici a livello microbiologico e genetico, soprattutto nella terapia della Parodontite e dell’Implantologia.

È autore di articoli scientifici e capitoli di libri in ambito internazionale; autore del libro “Laser in odontostomatologia, applicazioni cliniche”.

Nel 2001 fonda a Firenze “l’Istituto di Ricerca e Formazione in Microdentistry”, ottenendo risultati importanti nel campo dell’Odontoiatria Microinvasiva, e approfondimenti scientifici sulla correlazione della parodontite con le malattie sistemiche, in particolare L’osteoporosi.”
_______________________

La sconfitta della teoria della Riduzione Cromosomica

Per arrivare ora direttamente all’argomento che stronca in maniera definitiva ogni ambizione residua di voler affermare che l’evoluzionismo può avere una base scientifica, vediamo di capire insieme, partendo dalla struttura del DNA umano, che cosa sia la Riduzione Cromosomica. Perché è questa comprensione che ci permette, poi, di constatare, nella fattispecie dell’uomo, ma comunque di qualsivoglia specie, che sia l’aumento di un solo cromosoma, sia la perdita di un solo cromosoma, risultano sempre incompatibili con la vita o con la sua riproduttività. Ciò ci permette anche di capire che cos’è una Sindrome Cromosomica.

Qual è il dato di fatto che è sfuggito fino ad ora a tutti quelli che hanno abboccato all’amo della teoria evolutiva? È che il patrimonio genetico normale della scimmia è di 48 cromosomi e quello dell’uomo è di 46. Se noi derivassimo dalla scimmia, dovremmo trovare nella scimmia un meccanismo, scientificamente comprovato, che spieghi come da 48 cromosomi siamo passati ad averne 46. Se noi non dimostriamo questo passaggio, tutta la teoria evoluzionista è una favola.

Darwin all’epoca della pubblicazione del suo libro non poteva sapere che la Riduzione Cromosomica fosse un’utopia perché fino al 1959, esattamente un secolo dopo la pubblicazione del libro ‘L’origine delle specie’, non si conosceva ancora il DNA il cui corredo cromosomico, fra l’altro, a tutt’oggi non è stato del tutto decodificato.

Solo poi sono entrati in scena i Neodarvinisti e gli Evoluzionisti che hanno formulato sia ‘la teoria della mutazione delle specie’, cioè il passaggio spontaneo da una specie ad un’altra, sia quella della ‘Riduzione Cromosomica’, teorie che, come vedremo, non sono più sostenibili alla luce delle conoscenze odierne. Nonostante siano stati pubblicati centinaia di libri a supporto della tesi evoluzionista, una dimostrazione scientifica gli evoluzionisti non l’hanno mai data!

Nel 1963 viene scoperto il DNA. È dunque una scoperta piuttosto recente che sta per compiere i 50 anni. Ma è solo negli ultimissimi tempi che si sta iniziando a ‘capire il funzionamento’ delle strutture della cellula. E le nuove scoperte sono tante!

Tuttavia, anche con la scoperta del DNA la conoscenza della struttura dei cromosomi e del loro funzionamento era ancora legata a strumenti non molto sofisticati.

Il funzionamento del filamento e di tutto quello che di vivo ci sta attorno, noi oggi lo capiamo solo con la biologia molecolare. Per questo chi è titolato a parlare di queste cose non può essere il fisico, o l’antropologo, o qualche altro scienziato, o il teologo, o il filosofo, ma solo il genetista insieme al biologo molecolare. Non è una cosa che si possa studiare con i raggi X. Anche se con i raggi X riusciamo a vedere delle immagini di come è fatto un cromosoma, non possiamo trarre alcuna conseguenza dal punto di vista biologico. Possiamo solo fare uno studio da un punto di vista descrittivo. Possiamo vedere questo attorcigliamento che forma la doppia elica. Oltre questo, non andiamo. Ecco perché il genetista ha bisogno della biologia molecolare per capire come sono fatte le strutture e il loro funzionamento.

E cosa vedono il genetista e il biologo molecolare? Vedono che la scienza oggi sta avanzando in direzione opposta rispetto ai postulati neodarwinisti. Ecco quali sono le maggiori novità.

Limiti dell’evoluzionismo per la non scientificità della teoria della Riduzione Cromosomica

Gli Evoluzionisti basano la loro teoria partendo dal fatto che il 98% del bagaglio genetico delle scimmie e dell’uomo sono simili. Da questa osservazione passano, come se si trattasse di una conseguenza logica, al presupposto che la Riduzione Cromosomica sia un dato di fatto. Pensano che l’uomo derivi dalla scimmia perché in tempi remoti uno o più individui sarebbero passati, in modo casuale, dai 48 cromosomi delle scimmie ai 47 e poi dai 47 ai 46 dell’uomo attuale per evoluzione spontanea attraverso un processo di ‘fusione’ di due cromosomi. Perciò essi, ingenuamente, considerano irrilevante il problema della Riduzione Cromosomica.

Ma tecnicamente, passare da 48 a 46 cromosomi è impossibile! ‘Statisticamente’ è impossibile!

A chiunque voglia avventurarsi in questa discussione io gli presento una TABELLA dei casi statistici in cui c’è un cromosoma in meno e il risultato lo vedrà da solo. Il risultato è chiaro! Vedrà che questo passaggio nella realtà ‘è impossibile’! Anche ‘tecnicamente’ è impossibile! Sfido chiunque a dimostrarmi il contrario! Se non me lo dimostra, nemmeno lo ascolto. Non lo ascolto perché quella teoria non solo non è dimostrabile, ma perché lo studio statistico delle Sindromi Cromosomiche mi dimostra esattamente il contrario.

Ora, per capire perché la natura boccia la teoria della Riduzione Cromosomica dobbiamo prima chiarire cosa sono le Sindromi Cromosomiche.

Le Sindromi Cromosomiche, le Patologie Cromosomiche e le Malattie

Lo studio delle Sindromi Cromosomiche, fatto nell’ottica di queste nuove conoscenze, pur gettando una luce sinistra sulle origini della specie umana per come noi la conosciamo oggi, apre per la scienza e la religione scenari di ricerca e approfondimento non immaginabili fino a qualche decennio fa.

Ricordiamo infatti che prima che Watson e Crick fossero insigniti del premio Nobel per gli studi condotti sulla molecola dell’acido desossiribonucleico (DNA) e prima che gli orizzonti scientifici fossero ampliati a dismisura dalle recenti acquisizioni tecnologiche che hanno permesso a Craig Venter e alla sua équipe il sequenziamento del genoma umano, le possibilità di studiare quello che da un punto di vista informatico potremmo considerare il “Linguaggio di Dio” erano praticamente nulle.

Solo dopo il 1963 si è potuto mettere in relazione la malattia con il patrimonio genetico. Solo da quel momento l’attenzione si è focalizzata sulle Sindromi Cromosomiche e sulle Patologie Cromosomiche prodotte da anomalie che si verificano prima, o durante o dopo il concepimento, ossia durante la divisione e duplicazione meiotica, il successivo scambio e ricombinazione del materiale genetico tramite il così detto ‘crossing-over’ (incrocio esterno) e la successiva divisione cellulare. Se in una di queste fasi si verifica una anomalia, ecco che il risultato è imperfetto. La causa non è dovuta la caso, ma a una irregolarità cromosomica o a un errore del programma di riproduzione per effetto dell’ibridazione della specie umana.

Le Sindromi Cromosomiche si distinguono dalle Patologie Cromosomiche, e queste dalle Malattie in genere, per la loro gravità e perché interessano contemporaneamente tanti organi. Le Sindromi Cromosomiche sono, dunque, un insieme di Patologie che si manifestano in individui ‘fin dal concepimento’ coinvolgendo contemporaneamente organi, distretti e apparati e si distinguono, appunto, per la loro gravità.

Le Patologie Cromosomiche, invece, sono esse pure congenite, ma ‘insorgono ad un certo momento della vita, e solo quando c’è una predisposizione genetica’.

Se è interessato solo un organo, parlo di Malattia. Per esempio, se ho la cirrosi è ammalato il fegato; se ho il diabete è ammalato il pancreas; se sono presbite è ammalato l’occhio… Queste sono Malattie.

A volte ci sono Patologie che non toccano il fisico, ma toccano la psiche dell’individuo. Noi non possiamo fossilizzarci solo su quello che vediamo come risultato esteriore, ossia sul fatto che alcune persone, pur gravemente colpite da tare psichiche, e qui userei Sindromi, non presentano alterazioni somatiche che possiamo vedere. Può accadere che noi li percepiamo come uomini normali mentre non lo sono, solo perché non hanno una Sindrome che ha pesato sul corpo. Questi pazienti possono essere molto più ammalati di molti che invece lo sono visibilmente.

Di tutta la materia che riguarda l’origine delle Sindromi Cromosomiche la scienza non sa ancora praticamente niente! Ma crede di sapere e in questa presunzione sviluppa deliri di onnipotenza, come quelli che si leggono sempre più spesso nei giornali o si ascoltano nei media: che… si arriverà a debellare tutte le malattie, comprese le Sindromi, …e che un giorno si vivrà molto più a
lungo, …forse 200 anni…

Le Sindromi Cromosomiche più gravi si possono classificare, con una semplificazione estrema, in Monosomie, quando hanno un cromosoma in meno, Trisomie, quando hanno un cromosoma in più e in Polisomie, quando hanno più cromosomi in eccesso rispetto al cariotipo normale.

La TABELLA che analizzeremo è il risultato di uno studio fatto su 100.000 casi. Uno studio fatto su 100.000 casi ha una potenza statistica sulla quale nessuno può eccepire nulla in campo scientifico: è ‘legge’. Nessuno può contestare quei dati. Perché normalmente gli studi scientifici, quando vengono fatti su 1000 casi, sono già studi che statisticamente hanno un peso.

Le Sindromi Cromosomiche finora scoperte sono tantissime e riguardano tutti i cromosomi. Qui, per esemplificazione, riportiamo solo alcuni esempi.

Vediamo cosa ci dice la statistica dei casi esaminati.

Se noi analizziamo questa TABELLA, vediamo che quando si tocca il numero dei cromosomi l’individuo o non nasce affatto o, se nasce, nasce malformato. Nasce con una Sindrome Cromosomica. E nasce con l’impossibilità a riprodursi. Il che ci dimostra che non possiamo nemmeno supporre che il passaggio da una scimmia all’uomo sia avvenuto in natura attraverso una Riduzione Cromosomica. E neanche se si assomma un cromosoma la situazione migliora. Vediamo che quando avvengono delle Trisomie nei cromosomi maggiori (1-12) lo zigote non s’impianta nemmeno o, se inizia la gestazione, muore subito dopo e viene espulso con un aborto spontaneo. In nessun caso nasce vivo. Sopravvivono solo quelli in cui avviene solo una delezione, ossia viene toccata soltanto una piccola parte di un cromosoma, ma ciò produce sempre una Sindrome.

Altra osservazione, conseguente a questa, è che le Sindromi avvengono sempre nei cromosomi di più piccole dimensioni perché con compiti meno indispensabili alla vita. Queste sono, comunque, egualmente devastanti e interessano contemporaneamente più organi. Ad esempio la Sindrome di Down è determinata da un’irregolarità del Cromosoma 21 che è fra i più piccoli fra i cromosomi autosomi. Ma è sufficiente anche una piccola anomalia per produrre un grande danno. Fra i casi Down troviamo una grande gamma di gravità. Alcuni casi sono quasi impercettibili e questi soggetti hanno un buon grado di apprendimento e di autonomia. Hanno, comunque, tutti un grande indice di affettività e di socialità.

Generalmente i soggetti affetti da questa Sindrome hanno anche un alto indice di sterilità.

Vi siete mai chiesti come mai oggigiorno non si vedono più casi gravi di Sindromi Cromosomiche? Questo è dovuto al fatto che l’amniocentesi o la villocentesi vengono fatte nei primi mesi di gestazione e quindi permettono di riconoscere i feti con Sindromi e di provvedere ad eliminarli. Questo non indica che la società abbia un più elevato grado di normalità. Vengono semplicemente fatti abortire, mentre i casi più gravi sono abortiti spontaneamente.

Le Monosomie. Si chiamano monosomie quei casi in cui c’è un cromosoma in meno rispetto al cariotipo normale. Non ci sono casi di monosomia fra le coppie di cromosomi 1-22, cioè quelle che codificano prevalentemente i caratteri somatici e che vengono definite ‘autosomi’. Autosomi sono perciò quelle coppie che ‘non’ determinano il sesso ma altri caratteri genetici.

Tutti i casi di monosomia riguardano ‘solo’ la coppia numero 23, quella che determina prevalentemente i caratteri sessuali. Qui manca un cromosoma: o manca il cromosoma Y o manca l’altro cromosoma X. Rimane perciò solo il cromosoma X. Quindi è una Sindrome che colpisce solo le femmine. Questa monosomia viene chiamata X0, (x zero) perché c’è solo il cromosoma
sessuale X e manca quell’altro.

L’unica monosomia conosciuta è la Sindrome di Turner. Le femmine che sopravvivono presentano alla pubertà una statura inferiore alla media, mammelle poco sviluppate e organi sessuali interni immaturi.

Ma, badate bene cosa hanno visto i genetisti in questo studio! Hanno visto che, sul campione di 100.000 casi studiati, solo 1358 sono casi di monosomia. E di questi solo 8 sono arrivati vivi alla nascita, mentre gli altri 1350 casi con la Sindrome di Turner sono nati morti o sono stati abortiti spontaneamente. Gli individui con 45 cromosomi, perché nel cromosoma 23 manca la Y o la X, muoiono subito e, se magari riescono a sopravvivere per qualche anno, ma in percentuale ridottissima (8/100.000), sono destinati a morire prima di raggiungere l’età fertile! Nessuno di questi individui con un cromosoma in meno è arrivato all’età fertile! Il rapporto dice tutto quello che c’è da capire! Non arriveranno mai a generare!

Ma se il cromosoma ‘mancante’ interessa una delle altre coppie di cromosomi, vale a dire da 1 a 22, il feto viene abortito prima della nascita. Sempre! Questo dice tutto! Sfido chiunque a dimostrarmi che in natura sia possibile una Riduzione Cromosomica!

Tutti gli altri casi di Sindrome Cromosomica hanno un cromosoma in più. Questi talvolta sopravvivono, ma sono sempre individui menomati.

Il passaggio logico per un evoluzionista sarebbe quello di riuscire a dimostrare che una riduzione in termini numerici di cromosomi sia possibile. Io non voglio nemmeno stare a discutere se la mancanza di un cromosoma sia migliorativa o peggiorativa perché, anche per la mancanza di un pezzettino piccolissimo di un solo cromosoma, ne va dell’individuo. Lo devasta! Ne viene fuori una cosa raccapricciante! Tecnicamente, se ne manca uno, l’individuo non sopravvive o vive per poco!

Questa è la prova che la Riduzione Cromosomica in termini numerici è impossibile! Perciò ho detto che sfido chiunque voglia controbattere l’evidenza di questa statistica! Sfido qualunque genetista, medico, biologo, antropologo, veterinario… a dimostrarmi il contrario! Ma con dati alla mano!

Dovrebbe dimostrarmi che nella specie umana esistono dei casi di individui con 45 cromosomi, che possano essere in grado di generare e … in modo migliorativo! Si tratterebbe di provare le medesime circostanze di quanto essi suppongono sia successo nel passaggio dalla scimmia all’uomo. Dovrebbe
dimostrarmi che, in una casistica di altri 100.000 casi, almeno qualche caso di monosomia è arrivato all’età fertile e, con 45 cromosomi, ha fatto figli. E in maniera ‘migliorativa’. Perché questo è il problema!

Ecco perché ho detto che finché qualcuno non mi porta un altro studio di altri 100.000 casi e non mi mostra che fra questi c’è una sia pur piccola percentuale che è arrivata all’età fertile passando da 46 a 45 cromosomi e poi si è riprodotta facendo figli con un altro individuo di 45 cromosomi ‘in maniera migliorativa’, non lo ascolto. Perché questo sarebbe stato il passaggio che secondo loro avrebbe dovuto avvenire: passare da 48 a 47 cromosomi e poi da 47 a 46, in maniera migliorativa, visto che noi abbiamo caratteristiche superiori alle scimmie.

La Riduzione Cromosomica che l’evoluzionismo sostiene è praticamente impossibile!

Se noi seguiamo questo ragionamento che parte dall’osservazione scientifica e osserviamo le scimmie, dobbiamo constatare che una scimmia ‘viva’ con 47 cromosomi, cioè con un cromosoma mancante, non si è trovata mai! Soprattutto una scimmia femmina adulta in grado di riprodursi, non si è trovata mai! Questo è l’anello mancante!

Quindi, la conclusione che da un punto di vista scientifico possiamo trarre studiando le monosomie e comparando i dati ottenuti con le ipotesi evoluzionistiche è che queste sono eretiche e rivoluzionarie.

Eretiche perché smerciano una bugia venduta a livello planetario come scientificamente provata perché, nonostante sia ormai chiaro sia da un punto di vista biologico, biochimico, statistico-matematico che l’evoluzionismo neodarvinista è privo di fondamento, tale teoria viene presentata nei libri di testo scolastici, nei musei e nei congressi come vera, e gli scienziati dissenzienti ostracizzati e messi a tacere. Io sono un semplice medico ma vorrei far notare come la soluzione proposta dagli scienziati che dicono: “L’ipotesi più verosimile per spiegare queste differenze nel numero dei cromosomi è quella di una fusione “end to end” fra due piccoli cromosomi che potrebbe essere avvenuta in un ‘preominide ancestrale’ producendo un’importante distinzione fra il cariotipo delle Antropomorfe e quello dell’Uomo” è semplicemente ridicola!

In conclusione: non vedo come, alla luce di quanto sopra esposto sulle Sindromi Cromosomiche, si possa ipotizzare un passaggio da 48 a 46 cromosomi posto che la sola assenza di piccolissimi frammenti di cromosoma (delezione) sia sempre nel 100% dei casi francamente patologica.

Le Trisomie. Nel caso di un solo cromosoma in più, abbiamo le Trisomie, ossia 3 cromosomi in una coppia invece di 2. Quegli individui che hanno un cromosoma in più hanno maggiori possibilità di vita rispetto a quei soggetti colpiti da Monosomia, ma con un’aspettativa di vita sempre limitata nel tempo e con caratteri sempre peggiorativi.

Fra tutte le anomalie cromosomiche le Trisomie sono le più frequenti e le più osservabili. Comunque, l’attesa di vita è molto ridotta. Praticamente, le Trisomie sono quasi tutte, destinate ad aborti spontanei.

Le trisomie possono riguardare tutte le coppie di cromosomi, sessuali e non. Tutti i casi di Trisomia cromosomica ‘sessuale’ riguardante il cromosoma numero 23 sono casi in cui c’è un cromosoma ‘sessuale’ in più: possono essere XYY, XXY, XXX.

Fra quelle ‘non sessuali’, dette autosòmiche, la più frequente è la Sindrome di Down che interessa il cromosoma numero 21. Sul campione di 100.000 casi studiati, 463 sono Down, ma di questi solo 113 sopravvivono. Praticamente solo 1 bambino Down su 3 sopravvive. Gli altri 350 vengono abortiti spontaneamente durante la gestazione.

Quello che constatiamo oggi è che le Trisomie compatibili con la vita sono solo quelle dei cromosomi di piccole dimensioni e che portano una numerazione più alta, come la Sindrome di Down che è da una parte quella ad incidenza numerica più alta rispetto a altre Trisomie autosomiche come la 7 o la 13 o la 18 ma, d’altra parte, anche quella con un grado di compromissione sindromica più basso.

Ci siamo mai chiesti perché esiste la Sindrome di Down, ossia perché esiste la Trisomia del cromosoma numero 21, e non per esempio la Trisomia del cromosoma 1 o 2? Perché, se già una piccolissima alterazione di un cromosoma così piccolo come il cromosoma 21, il più piccolo dei cromosomi, può portare conseguenze così devastanti, figuriamoci cosa sarebbero le alterazioni del cromosoma numero 1 o 2 che sono molto più grandi! Nel cromosoma 21, se poi lo srotoliamo, quel filamento chissà quanto è lungo! Ma le informazioni contenute nel cromosoma 21 sono comunque in quantità inimmaginabile! Ecco perché non ci sono Trisomie del cromosoma 1 o del 2: perché immediatamente muoiono. Sono i così detti ‘aborti spontanei’.

Quindi, più sono grandi i cromosomi, più è pesante la selezione della natura che interviene con un aborto. A volte non sopravvivono nemmeno per potersi piazzare sulle pareti dell’utero. Nella colonna dei nati vivi, i cromosomi più pesanti, i più grandi, hanno come valore: 0. Addirittura, nel cromosoma 1 nemmeno fra gli aborti o i nati morti c’è un dato positivo! Con il cromosoma alterato numero 2 sono stati trovati 159 aborti e ‘nessun’ sopravvissuto. Le Trisomie che interessano cromosomi di grandi dimensioni sono sempre destinate all’aborto e mai alla sopravvivenza. Infatti, nelle coppie di cromosomi dal numero 1 al 12, i nati vivi sono tutti 0. Ciò significa che fra tutte le Trisomie dal cromosoma 1 al 12 non vi è alcun caso di un individuo che sia nato vivo. Si riscontrano dei nati vivi solo in sindromi trisomiche che riguardano cromosomi più piccini e gli effetti sono terrificanti. Quindi, quando avviene un concepimento dove c’è un’alterazione dei cromosomi più grandi, l’ovulo non si impianta nemmeno. Quando la donna ha una mestruazione un pochino diversa, e la interpreta come un fatto di routine, o perché ha il flusso un po’ più abbondante, o magari perché ritarda di qualche giorno, molto probabilmente si tratta di un aborto spontaneo. Spesso questi sono aborti spontanei e sono legati a anomalie che hanno interessato i cromosomi più grandi!

In altre parole, gli individui con 47 cromosomi possono sopravvivere ed arrivare in età adulta, anche se sono generalmente sterili e con attesa di vita sensibilmente più bassa rispetto ai sani, solo se la Trisomia interessa un piccolo cromosoma. Le altre Trisomie hanno poca chance di arrivare alla sopravvivenza e spesso esitano in aborti già nei primi giorni o settimane di gravidanza. In genere gli individui che sopravvivono hanno solo una piccola delezione di quella Trisonomia.

Vediamo cosa succede delle altre Trisomie, a parte quella del cromosoma 21. Fra le poche Trisomie che possono sopravvivere sono: quella del cromosoma 7, detta ‘Sindrome di Williams’, del cromosoma 13, detta ‘Sindrome di Patau’, e quella del cromosoma 18, detta ‘Sindrome di Edwards’. Ma la loro aspettativa di vita è sempre assai ridotta.

Sommando tutte le sindromi comprese fra il cromosoma 7 e il 20, sui 100.000 casi del campione, solo 30 sono nati vivi: una cifra praticamente irrisoria e sempre con menomazioni varie. Sopravvivono solo casi colpiti da una delezione in cui il cromosoma sia solo leggermente toccato. Oggi conosciamo gli effetti devastanti che produce sugli esseri umani la presenza di un cariotipo trisomico (47 cromosomi) o polisomico (48 cromosomi). E quelli che sopravvivono, lo sono sempre per periodi molto ridotti rispetto a una persona normale.

Fra le modificazioni cromosomiche meno gravi troviamo le così dette ‘Malattie rare’ che sono in realtà delle malattie genetiche, ma non sono incompatibili con la vita né con la fertilità. Se ne contano oggi più di 370 tipi e sono in continuo aumento perché gli studi sono sempre più approfonditi.

Le Polisomie. Infine ci sono le Polisomie. Le Polisomie si verificano quando ci sono 48 e, in certi casi eccezionali, anche 49 cromosomi o più. È la Sindrome di Klinefelter. È un’alterazione della coppia 23, ossia dei cromosomi sessuali. Colpisce solo i maschi che spesso sono più alti della media. Presentano testicoli sottosviluppati, parziale sviluppo delle mammelle e a volte hanno un’intelligenza inferiore alla media. Possono presentarsi con XXY, con XXXY o con XXYY.

Generalmente le Polisomie in natura sono bocciate subito, ancor prima di nascere.

Per saperne di più è possibile consultare degli Istituti che studiano unicamente il genoma. Un laboratorio di genetica molecolare particolarmente avanzato può essere il ‘Centro Genoma’ di Roma, ma oggi ce ne sono anche altri presso le maggiori Università di Medicina, come Firenze, Milano, Padova …. Lì troviamo annoverate molte altre sindromi che, per semplificare, in questa esposizione eviterò di nominare.

Ora guardiamo cosa succede quando c’è una Trisomia, ossia un cromosoma in più.

Della Sindrome del cromosoma 21 non vi porto alcun caso perché presumo che ne conosciate. Sono i bambini Down. Solo negli anni ‘60 è stato possibile mettere in correlazione questa Sindrome con il patrimonio genetico. Quindi la conoscenza della sua causa è recentissima.

Nella Sindrome di Williams abbiamo interessato il cromosoma 7. Da una piccolissima alterazione, o micro-delezione, che significa che manca un pezzettino piccolissimo del cromosoma 7, ecco cosa viene fuori in questi poveri bambini! Sono immagini che io non commento nemmeno! Qui non c’è un cromosoma in più né manca un cromosoma, ma vi è solo una delezione, ne manca solo un pezzettino! L’individuo ne viene fuori devastato. Lascio a ciascuno fare le sue riflessioni.

Guardiamo anche qui: basta che nella coppia 13 ci sia un cromosoma in più ed ecco cosa ne viene fuori! Ovviamente questi bambini non sopravvivono.

Qui abbiamo visto come un’alterazione del patrimonio genetico agisce in maniera devastante e porta all’aborto. Questi bambini non potevano nascere vivi.

Ricordo ancora con orrore e con pietà i recipienti di vetro pieni di formaldeide che nel Museo dell’Istituto di Medicina Legale e di Anatomia Patologica dell’Università degli Studi di Firenze sono allineati in scaffali impolverati. Dentro quei recipienti si conservano i corpi mostruosi, straziati da Sindromi Cromosomiche, di poveri bambini non sopravvissuti per via di cariotipi incompatibili con la vita. Sembrano dei veri e propri mostri! Andai a visitarlo non appena mi fui iscritto a Medicina. Vi andai già nel primo mese. Là erano conservati e classificati, come in un museo, gli aborti di quei bambini che erano venuti fuori da interruzioni spontanee di gravidanza al 4°, 5°, 6° e anche al 7° mese. Ho ancora presenti tutti quelli scaffali con quei barattoloni pieni di formalina, grandi quanto basta per contenere un feto. E tutti questi feti allineati erano conservati perfettamente.

Noi non abbiamo oggi a livello scientifico dati realistici da portare. Quelli che abbiamo sono sempre stime imprecise per difetto. Non sono ancora stati fatti certi studi. Bisognerebbe prendere tutti gli aborti, studiarli e catalogarli. Perché la maggior parte degli aborti spontanei non viene nemmeno percepita come aborto. Se accade nella settimana iniziale, e si ravvisa solo qualche ritardo del ciclo, da 28 a 32 giorni, spesso si tratta di un aborto spontaneo che passa inosservato.

Come facciamo in questi casi ad avere dati scientifici se non abbiamo il materiale? Questi non vengono nemmeno classificati. Dovremmo avere il patrimonio genetico di quelle poche cellule che sono state espulse naturalmente e studiarle. Il numero degli aborti spontanei è altamente sottostimato. Questa è la realtà. Noi non abbiamo nemmeno l’idea di quanto numerosi siano!E questo i ginecologi lo sanno e lo dicono. Molti concepimenti non vanno a buon fine. In questi casi c’è il concepimento e subito dopo l’aborto. Ecco perché nascono morti.

Qui noi facciamo una conta grossolana, ma ricordiamo che quando si toccano i cromosomi maggiori o non attecchiscono nemmeno o vengono espulsi come aborti e, se ne manca anche solo un piccolissimo frammento, cioè se c’è una così detta ‘delezione’, l’individuo ne viene fuori devastato!

Ricapitolando

La tesi che portano avanti gli Evoluzionisti e i Neodarvinisti è la Riduzione Cromosomica da 48 a 46 cromosomi ‘dovuta al caso’, dicono loro, per delle modifiche spontanee dei cromosomi. Ma studiando quella tabellina abbiamo visto cosa avviene quando siamo in presenza di una mutazione spontanea.

Nella Monosomia del cromosoma 23, cioè la sola Sindrome che riscontra un cromosoma in meno, la percentuale di sopravissuti è di 8 su 100.000, che equivale allo 0,08/1000, senza contare che la menomazione è sessuale e ciò determina l’impossibilità a procreare. Quindi, la speranza di una possibilità della validità dell’ipotesi di una Riduzione Cromosomica è praticamente nulla. Non
esistono altri tipi di monosomia.

Inoltre, al di là di ogni possibile logica e considerazione sul fatto che il deficit a livello cromosomico delle coppie 1-22 non permetta la sopravvivenza, resta il fatto che si perderebbero delle informazioni a livello cromosomico, e questa perdita devasterebbe gli individui, sempre.

Infatti, anche la perdita di una parte soltanto di un cromosoma, benché piccola, cioè una ‘delezione’, non è mai migliorativa, ma sempre peggiorativa. C’è, poi, questa statistica numerica, semplicemente da pallottoliere, che taglia la testa al toro. In conclusione, non si può ipotizzare che l’uomo possa derivare dalla scimmia! Non solo non si può dimostrare, ma non si può nemmeno ipotizzare guardando questi dati scientifici!

L’analisi delle Sindromi Cromosomiche note, e la ricerca su quelle Sindromi definite criptogenetiche, molte delle quali ancora ignote, sono la premessa per capire sempre meglio come un passaggio tra le scimmie antropomorfe e l’uomo sia tecnicamente impossibile a livello genetico.

Fino ad oggi non esistono spiegazioni scientifiche che riescano a dimostrare questo aspetto supportando la teoria evoluzionistica che presuppone una Riduzione numerica non di uno ma di ben due cromosomi per passare dal cariotipo scimmiesco (48 cromosomi) a quello umano (46 cromosomi). In conclusione, una Riduzione Cromosomica in natura non esiste perché la natura la boccia in partenza! La mancanza di un cromosoma, o Monosomia, è sempre incompatibile con la vita.

Quando ero giovane studente di medicina ci insegnavano che madre natura aveva dei meccanismi eugenetici di protezione della specie. Nel mondo degli animali domestici, che sono comunque spesso geneticamente incrociati per ottenere razze con determinate caratteristiche, l’incidenza delle Sindromi Cromosomiche diventa evidente solo quando si verificano esposizioni a dosi altissime di radiazioni ionizzanti (es. gli animali presenti nell’area circostante a Chernobil).

Questo perché si tratta di incroci di ‘razze’ appartenenti tutte alla ‘specie canina’ per cui gli incroci sono possibili senza causare anomalie cromosomiche. Ma dove non si tratti di differenti razze ma di differenti specie, esiste una barriera genetica invalicabile fra una specie ed un’altra. Infatti per convenzione si parla di ‘specie’ per definire un gruppo di individui ‘geneticamente isolato’, ossia non fertile con individui di altre specie.

A dispetto di ciò che vanno dicendo i Teo-evoluzionisti che, per far entrare in qualche modo Dio come Creatore nella teoria evoluzionista, vanno supponendo che Dio abbia impresso al creato in fase ancora iniziale un ‘input’ affinché la natura si evolvesse da sola senza ulteriori interventi creativi, la loro teoria non risolve il rapporto fra Fede e Scienza. Essa infatti, ricade nell’evoluzionismo e, per gli stessi motivi, è bocciata in partenza. Potremmo dire, piuttosto, che questa teoria manca sia di Fede che di Scienza. È un compromesso che non soddisfa neppure la ragione.

La verità è che se vogliamo una soluzione logica, l’unica che rispetti la Fede e la Scienza, Dobbiamo escludere la Riduzione Cromosomica e riconoscere la necessità di infiniti interventi di Dio, tanti quante sono le specie, e, per la precisione, ‘due’ interventi diretti per la creazione dei due capostipiti di ogni singola specie, la femmina e il maschio. Quindi, l’unica soluzione è questa: per passare da una specie ad un’altra e in particolare da una specie di scimmie all’uomo ci voleva necessariamente l’intervento
creatore di Dio!

Per concludere, penso che dobbiamo smetterla di comportarci in maniera remissiva quando sosteniamo che ‘Dio ha creato singolarmente ogni specie’ seguendo un ‘philon’ di sempre maggior complessità. Dobbiamo smetterla di accettare che l’ultimo pseudo scienziato si metta in cattedra e che da noi voglia delle prove, mentre lui non ne porta una! Trattiamoci da pari a pari: “Tu mi dici che l’evoluzionismo ha ragione? Spiegami allora, tecnicamente, come è successo che da 48 cromosomi siamo passati a 46!”. Perché, da quanto abbiamo visto, non solo la mancanza di un cromosoma non è concepibile che porti un miglioramento, ma neanche la presenza di un cromosoma in più. Gli individui che soffrono di Sindrome Cromosomica sono tutti menomati!

http://www.informarexresistere.fr/2014/ ... di-darwin/



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22326
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 15/05/2014, 01:16 
altra mazzata per chi ha il salame sugli occhi, ulteriore conferma per chi ha già iniziato ad unire i puntini per conto suo e di queste cose è venuto già a conoscenza! Quello che ho notato è che queste "informazioni" a che di tipo scientifico a sostegno "DI UN DETERMINATA TESI" stanno venendo fuori a ritmo crescente, direi anche esponenziale, è segno che molta gente sta iniziando ad indagare e studiare senza pregiudizi. La coscienza comune si sta permeando e la scintilla si propaga. SPero che presto diventi un incendio!



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 69 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 25/04/2024, 01:29
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org