Secondo l'incisore Hans Glaser,[2][3][4] che, insieme a «numerosissime persone, uomini e donne», assistette al combattimento, la mattina del 14 aprile 1561 apparvero vicini al Sole «due oggetti a forma di falce, simili alla Luna calante, di colore rosso. Questi oggetti si spostavano dal centro ai lati del Sole, e poi sopra e sotto». Glaser aggiunge che «C'erano anche delle sfere di colore rosso, blu e nero, e dei dischi tondeggianti. Volavano a file di tre, o a quattro formando dei quadrati, e alcuni dischi volavano da soli. Mescolate a questi oggetti sono state viste anche molte croci di colore rosso, e fra di esse c'erano oggetti di forma allungata con la parte posteriore più spessa e la parte anteriore più snella. In mezzo a tutto questo c'erano due grandi oggetti cilindrici, uno sulla destra e uno sulla sinistra, e dentro ognuno di essi c'erano numerose sfere, e tutti iniziarono a combattere fra di loro».
Sempre secondo il racconto di Glaser, «la battaglia nei cieli durò circa un'ora e fu vista da numerosissime persone, sia nella città che nelle campagne circostanti, poi alcuni oggetti caddero in fiamme sulla terra, alla periferia della città, provocando un vasto incendio e una grande nube di fumo. I presenti videro anche, vicino alle sfere volanti, una specie di grande lancia nera». Il testo di Glaser, attualmente conservato presso la Wickiana della Biblioteca Centrale di Zurigo, venne pubblicato insieme a un breve commento di stampo religioso sul Giudizio Universale e sul peccato nella gazzetta della città di Norimberga, corredato da una stampa a colori.[5]
http://it.wikipedia....e_di_NorimbergaLa mattina del 7 agosto 1566 la popolazione di Basilea vide comparire in cielo numerosi oggetti a forma di disco di colore scuro. Gli oggetti, secondo le cronache del tempo, volavano a grande velocità, compiendo una sorta di combattimento nel cielo. La vicenda venne descritta da Samuel Koch nel Volantino di Basilea, la gazzetta cittadina:[1] « La mattina del 7 agosto 1566 moltissime persone, spaventate, videro dei grandi dischi di colore scuro apparire in cielo e fu come se estate e inverno fossero giunti nello stesso momento, con fumi e nebbie, calore intenso, spari e cannonate. Questi oggetti, così numerosi da oscurare il Sole, volavano a grande velocità come se stessero danzando o combattendo. Alcuni, che sembravano sparare colpi di cannone, divennero di colore rosso ardente. »
Il testo, corredato da una stampa, è attualmente conservato presso la Wickiana della Biblioteca Centrale di Zurigo. Mancando altre fonti e riscontri oggettivi, è impossibile stabilire con certezza cosa accadde quel giorno nei cieli di Basilea. Alcuni ufologi ipotizzano che si sia trattato di un avvistamento di UFO, con una sorta di combattimento fra navicelle.[1] Gli astronomi, invece, ipotizzano fenomeni solari di tipo naturale.[2] Carl Gustav Jung manifestò il suo interesse per l'avvenimento, così come per il fenomeno celeste di Norimberga, nel saggio Ein moderner Mythus: Von Dingen, die am Himmel gesehen werden ("Un mito moderno. Le cose che si vedono nel cielo") del 1958, soffermandosi sull'interpretazione che i presenti diedero all'avvenimento.[3]
http://it.wikipedia....este_di_Basilea