Cita:
byrus ha scritto: Cita:
Enkidu ha scritto:
Comunque, ad occidente di que graticolato c'è una catena di montagne vulcaniche sottomarine, di cui in particolare una è interessante, perché sembra una sorta di altipiano piatto e strapiombante nelle profondità marine. Anche là sono state notate delle anomalie da qualche utente di Google Earth, che le ha indicate.
Ma quel che è più interessante, è che quella montagna sottomarina dalla cima vasta e piatta corrisponde alle coordinate in cui nel 1882 fu scoperta da una nave inglese un'isola sconosciuta, appena emersa dalle acque e poi misteriosamente di nuovo inabissatasi prima di essere avvistata da un'altra nave un mese dopo. In quell'isola, l'equipaggio della nave inglese trovò rovine e manufatti di vario tipo di una civiltà sconosciuta, fra cui anche un sarcofago di pietra con all'interno una mummia. Diciamo quindi che la zona risulta di grande interesse, e sarebbe opportuno sapere cosa è quel graticolato, che in ogni caso non credo sia un difetto dell'immagine di Google, come invece è nel caso della "nave arancione" nei ghiacci della Groenlandia.....
Come fa un'isola nascere e riportare a galla manufatti antichi, se il vulcano che la genera emette lava fresca sopra le rocce più vecchie? Cioè quello che era rimasto sotto il livello del mare in teoria dovrebbe restare sotto, a meno che non sia il fondale stesso a sollevarsi per intero, o il livello delle acque a scendere. Ma se anche fosse, come hanno fatto a trovare delle mummie, se sono rimaste per chissà quanto tempo immerse (anche se dentro un sarcofago) nelle acque salate dell'oceano?
Se esiste già una discussione su quell'isola sarei molto interessato ad approfondire, tra l'altro mi ricorda uno dei racconti di Lovercraft sull'avvenuta di Cthulhu, quando una nave approda nelle fangose terre di un'isola appena emersa nell'atlantico con i bella vista mure megalitiche sfregiate di simboli appartenenti a civiltà sconosciute....
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)
L'isola non era emersa perché c'era un vulcano sotto che emetteva lava, anche se c'erano evidenti segni di sconvolgimenti vulcanici, dato che nell'isola c'era un vulcano fumante e attorno l'acqua dell'oceano era piena di pesci morti.
Se fosse stato così, l'isola ci sarebbe ancora! Fu evidentemente un fenomeno di bradisismo, lo stesso fenomeno di bradisismo che fece a suo tempo sprofondare l'isola migliaia di anni fa e ri-sprofondarla dopo solo un mese.
Fenomeni del genere si sono riscontrati in altre parti del mondo, non c'è niente di strano in questo.
Lovecraft secondo me si ispirò a questa vicenda che, all'epoca, doveva essere molto più nota di adesso, dato anche che il capitano che scoprì l'isola, una volta arrivato in America parlò con i giornalisti e mostrò loro i manufatti recuperati dal fango dell'isola.
Lovecraft leggeva e studiava moltissimo e s'interessava a tutte le "anomalie" del suo tempo come noi ci interessiamo di quelle del nostro tempo (e magari dimentichiamo quelle più antiche).
Lovecraft fu evidentemente così impressionato da questo racconto che si ispirò ad esso per ben tre racconti: "Dagon", "Il Richiamo di Cthulhu" e "Dagli Abissi del Tempo".
Solo che in tutti e tre i casi, l'isola misteriosa emersa dalle acque si trovava nel Pacifico, e non nell'Atlantico.
Nel primo racconto, "Dagon", si narra di un naufrago che arriva, non sa neanche lui come, in un'immensa isola pianeggiante nel Pacifico, da poco emersa dalle acque e cosparsa di cadaveri di creature marine. Lì scopre un immenso monolito presso un monte e un fiume, dove sono incise le figure di mostruose, gigantesche creature simili a uomini-pesce. Subito dopo dal fiume emerge una di quelle creature, che lui identifica con il dio-uomo-pesce filisteo Dagon, di cui parla la Bibbia.
L'uomo fugge e riesce fortunosamente a tornare alla civiltà, ma ha perso il ben dell'intelletto a causa di quello che ha visto, e si suiciderà credendo che Dagon lo stia braccando.
Nel secondo racconto, "Il Richiamo di Cthulhu", una goletta scopre un'isola appena emersa, sempre nel Pacifico, dove si trovano le rovine di una città aliena, R'lyeh, al cui interno dormono il dio-mostro Cthulhu, simile a un uomo-drago alato con la testa di piovra, e la sua mostruosa progenie.
Per milioni di anni Cthulhu e il suo popolo di mostri alieni, i cosiddetti Grandi Antichi, hanno atteso sognando in uno stato di animazione sospesa il giorno in cui la loro terra sarebbe tornata in superficie e avrebbero potuto riprendere il dominio della Terra, assoggettando l'umanità al loro culto demoniaco.
Cthulhu e il suo popolo erano venuti dallo spazio sulla Terra molto prima della nascita dell'uomo, e avevano dominato il mondo fino a quando un cataclisma aveva posto fine al loro regno.
Alla fine, l'isola ripiomberà negli abissi con tutti i suoi abitanti, in attesa di un'altra mostruosa resurrezione.
Nel terzo racconto "Dagli Abissi del Tempo", un'altra nave scopre un'altra isola appena emersa dalle acque, ma questa volta non si tratta né di una vasta pianura, né di una grande città, bensì di un monte con in cima un tempio di pietra, e al suo interno un corpo umano pietrificato, rannicchiato in una posizione fetale, sul volto un'espressione come se fosse morto di terrore.
L'equipaggio della nave raccoglie la misteriosa mummia pietrificata e svariati altri oggetti, e la dona poi ad un museo, dove viene esposta.
Succedono varie cose oscure e spaventose legate al museo, fino a quando non si scopre l'incredibile realtà.
Grazie a racconti e tradizioni di gruppi esoterici di vario tipo, si viene a scoprire che in realtà l'uomo pietrificato è un appartenente a una razza umana preistorica vissuta in un continente sprofondato nel Pacifico decine di migliaia di anni fa.
L'isola misteriosa era la cima di una delle montagne di questo continente, dove si trovava il tempio di una divinità mostruosa, simile alla Gorgone, in quanto nessuno poteva guardare il suo volto senza venirne pietrificato.
L'uomo pietrificato era appunto un sacerdote-stregone che, illudendosi di poter affrontare il dio-mostro, ne era rimasto pietrificato.
Come si vede, i legami con l'episodio avvenuto nel 1882 sono evidenti. Lovecraft ha preso il resoconto di questa vicenda e ci ha ricamato sopra, immaginando storie fantastiche di continenti scomparsi o di civiltà aliene o pre-umane.
Mi sono chiesto anche io come facesse la mummia ad essersi conservata così tanto tempo nel sarcofago. Pare che questo fosse così coperto di incrostazioni marine che dovettero usare il piccone per aprirlo! Niente impedisce di credere che fosse saldamente sigillato, magari con bitume o catrame o qualche resina resistente. Poi le incrostazioni delle acque profonde avranno fatto il resto.
Insomma, capisco che possa sembrare un particolare sorprendente, ma non è detto che sia incredibile.
Non mi risulta che nessun altro oltre a me abbia mai parlato di questa vicenda su questo forum, anche se io precedentemente ne ho accennato non mi ricordo più in quale altra discussione.