https://www.ilsole24ore.com/art/esa-e-n ... na-ADlmtdpEsa e Nasa insieme per deviare un grosso asteroide (con tecnologia italiana)L'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e la Nasa uniscono le forze per la difesa planetaria, grazie al contratto da 129,4 milioni di euro per
la collaborazione alla missione Hera in programma nel 2024, il cui obiettivo è verificare la possibilità di deviare un asteroide potenzialmente pericoloso per la TerraIn tempi di Covid parlare di paura non è proprio il massimo, però quella per un imminente Armageddon, la fine della Terra per un impatto spaziale come un grosso asteroide, è ai primi posti nella lista degli eventi temuti dagli europei.
Ma niente paura, c'è chi veglia su di noi: le Agenzie spaziali Nasa ed Esa. Quest'ultima oggi ha fatto la sua parte, assegnando alla tedesca OHB un contratto da 130 milioni di euro per il disegno e realizzazione del satellite Hera, che fa parte di una operazione congiunta in due fasi con gli americani, la missione AIDA.
Si tratta di
cercare di deviare la traiettoria di un asteroide colpendolo con un proiettile, il satellite Dart di Nasa, per poi andare a vedere cosa è successo un paio di anni appresso con Hera.
Importante è che se sapremo come sarà andata la missione alla fine sarà merito della Thales Alenia Space, che cura le difficili trasmissioni dallo spazio profondo con attrezzature leader a livello mondiale, che hanno un cuore tutto italiano.
Anche se ogni giorno cadono sulla Terra da 100 a 500 tonnellate di materiale cosmico, quasi tutta polvere interplanetaria o piccolissimi meteoriti delle dimensioni tipiche di un grano di uva, impatti effettivamente importanti con corpi celesti delle dimensioni del chilometro, che porterebbero a guai piuttosto seri, sono molto rari, parliamo di milioni di anni fra l'uno e l'altro.
16 settembre 2020
Quello famoso che si pensa abbia provocato una catastrofe tale da portare all'estinzione dei dinosauri è di 66 milioni di anni fa.
Non solo ma tutti gli asteroidi che potrebbero dar veramente fastidio e che sono vicini alla Terra, i Neo, Near Earth Asteroid, sono ben conosciuti e tenuti d'occhio da programmi internazionali. Quelli più piccoli sfuggono ai telescopi e, se proprio vogliamo dirla tutta, una cometa potrebbe sempre venirci addosso, anche se con esiti meno disastrosi di un asteroide, per il materiale con cui è fatta.
Anche per questo, seguendo il famoso adagio “Chi ha tempo non aspetti tempo”, le agenzie spaziali europea, Esa, e americana, Nasa, hanno da tempo pensato che è meglio prepararsi e finalmente oggi è partita anche la parte europea del progetto Aida che prevede, come abbiamo detto, due fasi: botta all'asteroide con la sonda Nasa, Dart, e controllo di come è andata con il satellite europeo Hera parecchi mesi dopo.