I VASI IMPOSSIBILI DI SAQQARA
Inviato: 24/07/2020, 12:51
MAXPOWER
Ho appena un capitolo del libro IMPRONTE DEGLI DEI che parla proprio di questo. ATLANTICUS se lo hai letto parecchio tempo fa ti suggerisco di riprenderlo non c'è un solo capitolo in cui non si parli di qualcosa inerente alle ricerche che fai tu. Non posso fare a meno di pensare: CAVOLO se lo leggesse Atlanticus, una pagina si ed una no ^_^
L'ipotesi dei ladri di tombe è una scemenza; cito:
Ad ogni modo io più leggo e più mi convinco che le piramidi avessero a che fare con l'acqua. Ci sono chiuse, paratoie lo stesso corridoio ascendente sembra una sezione mista formata dal corridoio stesso, laicissimo ed impraticabile a piedi senza appigli (che originariamente non 'erano), con al centro una sezione di 60 cm più profonda...
La struttura stessa non sembra fatta per l'uomo ma per svolgere una qualche funzione specifica, l'assenza di iscrizioni e la mancanza di decorazioni di quelle che dovrebbero essere LE OPERE MAGNE di un faraone il quale avrebbe dovuto scrivere il suon nome ovunque, mi sembra troppo evidente per essere trascurata.
Una precisione troppo sistematica, sono state usate soluzioni complessissime ed in alcuni casi impossibili da spiegare con l'archeologia classica come il posizionamento di enormi blocchi con precisione millimetrica.
Perché tanta precisione per fare la tomba di un re, una fissazione così ampia per la geometrica, angoli precisissimi, soluzioni ingegneristiche tanto complesse per poi non scriverci nemmeno il nome del faraone stesso? Dai non facciamoci prendere per deficienti -__-
Un enorme centrale elettrica per separare l'idrogeno dall'acqua? Mah
Mi aspetterei in questo caso il ritrovamento di almeno un pezzettino di anacronistica plastica, un qualcosa di minimamente tecnologico, invece IL NULLA ASSOLUTO, il che è ancora più strano ed inquietante. Quante decine di migliaia di anni sono passati?
Non è stata trovata MAI alcuna traccia nemmeno dei PRESUNTI trapani diamantati (che avrebbero dovuto esercitare una pressione di 2 tonnellate per scavare il sarcofago di diorite nè le sottilissime. E inconcepibilmente dure pietre usate per graffittare la diorite con una precisione INDUSTRIALE.
E gli strumenti usati per costruire vasi di diorite con l'imbocco sottile e la pancia svasatissima e ce ne sono centinaia, quasi come se fosse un oggetto comunissimo seppur complessissimo e prodotto in serie.
Come cavolo facevano? Non c'è alcun modo per farlo, almeno che sia noto.
Ma dico io questa gente non è curiosa di scoprire la verità o di CAPIRE? E pure è gente che lo fa per passione e dedica la vita a queste cose, come possono accettare, GLI ARCHEOLOGI e nello specifico gli egittologi la massa di scemenze dogmatiche che ci sono sull'egitto?
Addirittura si mette in dubbio l'osservazione di geologi che senza ombra di dubbio affermano che sulla sfinge (ed altri monumenti) c'è inconfutabilmente traccia di massiccia erosione da acqua (e lo si vede anche con occhio da profano a dire il vero -_-) solo perchè ciò mette in crisi l'IDEOLOGIA corrente.
Quando si arriva a negare in maniera così palese l'evidenza, mostrata tra l'altro da esponenti della SCIENZA UFFICIALE, allora vuol dire che si è in malafede e si nasconde qualcosa.
IO più approfondisco e più mi assale un senso di sconforto ma soprattutto rabbia e nervosismo. Ultimamente spesso i miei amici mi stuzzicano su questi temi per intavolare una discussione ma evito, perchè ho notato che se parlo di queste cose MI FACCIO NERVOSO perchè ci sono ovvietà talmente solari che doverne parlare come si si parlasse dello Yeti come di qualcosa di strano e particolare è davvero assurdo.
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Hancock ne parla in Impronte degli Dei , ALLE PAGINE 418 - 421
facendo riferimento all' archeologo Petrie
MAURO !
Mi postasti molto tempo fa un sito di un museo con foto di questi vasi " dal collo di cigno " in diorite,
anche Brennan ne parla nel suo libro , sempre riferendosi a Petrie
alle pagine 81 -- 87
ma non riesco trovare foto decenti sul net .
Ricerca estesa a tutti i volenterosi !
zio ot![Tranquillo e sicuro [:305]](./images/smilies/UF/tranquillo_e_sicuro.gif)
Ho appena un capitolo del libro IMPRONTE DEGLI DEI che parla proprio di questo. ATLANTICUS se lo hai letto parecchio tempo fa ti suggerisco di riprenderlo non c'è un solo capitolo in cui non si parli di qualcosa inerente alle ricerche che fai tu. Non posso fare a meno di pensare: CAVOLO se lo leggesse Atlanticus, una pagina si ed una no ^_^
L'ipotesi dei ladri di tombe è una scemenza; cito:
Graham Hancock - Impronte Degli dei
In quelle tomba, secondo tradizioni antichissime, i costruttori avevano lasciato <<strumenti di ferro ed armi che non arrugginivano, e vetro che si piegava senza rompersi e strane formule magiche>>
Ma Mamun (Califfo Al-Ma'mum governatore mussulmano del cairo del IX sec. A.C. il primo a penetrare la camera del re) ed i suoi uomini non trovarono nulla [...].
La camera della regina si mostro sorprendentemente vuota, nient'altro che un vano geometrico austero. E, fatto ancora più sorprendente, anche la camera del RE offrì ben poco di interessante. Il suo unico mobilio era costituito da un enorme catafalco appena grande a sufficienza per contenere il corpo di un uomo.
[...]
Esattamente perchè, come e quando la grande piramide fu svuotata del suo contenuto? Era successo 500 anni dopo la morte di Cheope, come suggerivano (E SU QUALI BASI LO SUGGERIVANO aggiungo io??????????) gli egittologi? O, come è più verosimile che sia, leprove cominciavano a far pensare che le camere interne della piramide erano vuote da sempre?
Infondo nessuno aveva raggiunto la parte superiore del corridoio ascendente prima di Ma'mun ed i suoi uomini. Ed era anche certo che nessuno aveva tagliato i TAPPI DI GRANITO che bloccavano l'accesso a quel corridoio.
Il buon senso escludeva la possibilità di qualsiasi intrusione precedente, a meno che non ci fosse un'altra entrata.
[...]
Un'altra entrata c'era [...] l'ingresso si apriva su uno stretto pozzo, lungo circa 50 metri, che saliva quasi in verticale nella roccia fresca e poi per più di 20 corsi completi di blocchi internidi calcare della GRAN DE PIRAMIDE per unirsi al principale sistema interno di corridoi ai piedi della galleria.
[...]
L'unica cosa chiara è che (il pozzo) fu progettato all'epoca della costruzione della piramide enon il frutto di una intrusione dei predatori di tombe impegnati a scavare gallerie. [...] Rimane da accertare se qualche predatore di tombe possa aver scoperto l'accesso nascosto al pozzo e lo abbia utilizzato per trafugare i tesori. Non si può escludere una possibilità del genere. Tuttavia , da un esame delle documentazioni storiche emergono ben pochi elementi che l'avallino.
E' verosimile che un pozzo stretto ed intasato come quello sia servito da passaggio praticabile per trafugare i beni del più grande faraone della IV dinastia?
Anche se non fosse stato soffocato ed ostruito da detriti e sigillato all'estremità inferiore (come' era), non poteva essere utilizzato per portare fuori più di una minima parte dei tesori di una tipica tomba reale. Il pozzo ha un diametro di 90 cm e presenta diversi tratti verticali. [...]
Ad ogni modo io più leggo e più mi convinco che le piramidi avessero a che fare con l'acqua. Ci sono chiuse, paratoie lo stesso corridoio ascendente sembra una sezione mista formata dal corridoio stesso, laicissimo ed impraticabile a piedi senza appigli (che originariamente non 'erano), con al centro una sezione di 60 cm più profonda...
La struttura stessa non sembra fatta per l'uomo ma per svolgere una qualche funzione specifica, l'assenza di iscrizioni e la mancanza di decorazioni di quelle che dovrebbero essere LE OPERE MAGNE di un faraone il quale avrebbe dovuto scrivere il suon nome ovunque, mi sembra troppo evidente per essere trascurata.
Una precisione troppo sistematica, sono state usate soluzioni complessissime ed in alcuni casi impossibili da spiegare con l'archeologia classica come il posizionamento di enormi blocchi con precisione millimetrica.
Perché tanta precisione per fare la tomba di un re, una fissazione così ampia per la geometrica, angoli precisissimi, soluzioni ingegneristiche tanto complesse per poi non scriverci nemmeno il nome del faraone stesso? Dai non facciamoci prendere per deficienti -__-
Un enorme centrale elettrica per separare l'idrogeno dall'acqua? Mah
Mi aspetterei in questo caso il ritrovamento di almeno un pezzettino di anacronistica plastica, un qualcosa di minimamente tecnologico, invece IL NULLA ASSOLUTO, il che è ancora più strano ed inquietante. Quante decine di migliaia di anni sono passati?
Non è stata trovata MAI alcuna traccia nemmeno dei PRESUNTI trapani diamantati (che avrebbero dovuto esercitare una pressione di 2 tonnellate per scavare il sarcofago di diorite nè le sottilissime. E inconcepibilmente dure pietre usate per graffittare la diorite con una precisione INDUSTRIALE.
E gli strumenti usati per costruire vasi di diorite con l'imbocco sottile e la pancia svasatissima e ce ne sono centinaia, quasi come se fosse un oggetto comunissimo seppur complessissimo e prodotto in serie.
Come cavolo facevano? Non c'è alcun modo per farlo, almeno che sia noto.
Ma dico io questa gente non è curiosa di scoprire la verità o di CAPIRE? E pure è gente che lo fa per passione e dedica la vita a queste cose, come possono accettare, GLI ARCHEOLOGI e nello specifico gli egittologi la massa di scemenze dogmatiche che ci sono sull'egitto?
Addirittura si mette in dubbio l'osservazione di geologi che senza ombra di dubbio affermano che sulla sfinge (ed altri monumenti) c'è inconfutabilmente traccia di massiccia erosione da acqua (e lo si vede anche con occhio da profano a dire il vero -_-) solo perchè ciò mette in crisi l'IDEOLOGIA corrente.
Quando si arriva a negare in maniera così palese l'evidenza, mostrata tra l'altro da esponenti della SCIENZA UFFICIALE, allora vuol dire che si è in malafede e si nasconde qualcosa.
IO più approfondisco e più mi assale un senso di sconforto ma soprattutto rabbia e nervosismo. Ultimamente spesso i miei amici mi stuzzicano su questi temi per intavolare una discussione ma evito, perchè ho notato che se parlo di queste cose MI FACCIO NERVOSO perchè ci sono ovvietà talmente solari che doverne parlare come si si parlasse dello Yeti come di qualcosa di strano e particolare è davvero assurdo.
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Hancock ne parla in Impronte degli Dei , ALLE PAGINE 418 - 421
facendo riferimento all' archeologo Petrie
MAURO !
Mi postasti molto tempo fa un sito di un museo con foto di questi vasi " dal collo di cigno " in diorite,
anche Brennan ne parla nel suo libro , sempre riferendosi a Petrie
alle pagine 81 -- 87
ma non riesco trovare foto decenti sul net .
Ricerca estesa a tutti i volenterosi !
zio ot
![Tranquillo e sicuro [:305]](./images/smilies/UF/tranquillo_e_sicuro.gif)