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damomars ha scritto: Cita:
mauro ha scritto:
cari amici,
si sa anche(da una puntata sui misteri,non ricordo quale)che stavano ,anni fa, facendo scavi vicino alla sfinge, ma..con Hawass che continuava a dire ...non c'è niente ..non abbiamo trovato niente..nessuna cavità....(più o meno)
ciao
mauro
Appunto! Scavto, ma trovato nulla....! UFFICIALMENTE!
Mentre non ufficialmente..... una camera del tempo!
http://it.wikipedia.org/wiki/Capsula_del_tempoChe non è una macchina del tempo, ma un contenitore o una stanza sigillata
dove vengono conservati oggetti o informazioni destinati a essere
ritrovati in un' epoca futura.
Ho sempre pensato che fosse questo
il segreto celato sotto le possenti zampe leonine della Sfinge. E ve lo posso motivare validamente.
Poniate il caso che
la vostra civiltà scopra che è imminente il verificarsi di una catastrofe che non può essere fermata, e che con ogni probabilità
distruggerà ogni segno di civiltà sulla faccia della Terra. Qualcosa paragonabile a quello che fece estinguere i dinosauri (paragone non causale, poi capirete).
Le autorità si riuniscono, presumibilmente in segreto, per consultare gli esperti e prendere le ultime decisioni. Con ogni probabilità, la prima sarà quella di
tenere tutto segreto, per evitare che il caos si aggiunga a quello che già sta per verificarsi, rendendo vano ogni tentativo di salvare qualcosa.
Indipendentemente da ciò, la sentenza degli scienziati è lapidaria:
nulla si salverà di tutto ciò che si trova sotto il sole.
Se si vuole conservare qualcosa, non molto per i tempi ristretti,
l' unica possibilità è scavare in un luogo che si calcola lontano dall' epicentro del cataclisma,
e riporre tutto in una camera segreta - per evitare i predoni -
che debba resistere a un lasso non prevedibile di tempo, ossia
fin quando la razza umana, se sopravvivrà al dramma,
sarà pronta a ricevere queste conoscenze e testimonianze senza subirne danno (non potreste certo consegnare il progetto di un' arma atomica al primo che passa).
Una simile camera dovrebbe rispondere quindi a diversi requisiti:
1) Resistenza al cataclisma
2) Ubicazione segreta
3) Inaccessibilità senza il possesso di un certo livello tecnico
4)
Simbolismo intrinseco al luogo stesso, che renda possibile svelare il segreto a chi possieda le necessarie conoscenze.
Pensate infatti che
tragica stupidità sarebbe
affidare il tutto a una mappa, ovvero a
un supporto deperibile, soggetto a facile corruzione o distruzione o smarrimento.
E
se la mappa finisse bruciata insieme ai libri nella biblioteca di un tiranno data alle fiamme dalla rabbia popolare, o a quella di un Paese nemico?
Pensate a quanti testi - e segreti -
sono andati perduti per sempre col rogo della
Grande Biblioteca di Alessandria.
E' logico che vi dovrebbe essere dunque
nel luogo scelto, qualcosa - esso stesso
destinato a durare nel tempo - che insieme
protegga ed indichi nascostamente la posizione della camera.
Una strada o una pietra andrebbe smarrita o distrutta assai in fretta, pensate che persino gli obelischi sono stati tolti dalle loro sedi e trasportati via mare. E addio ipotetica indicazione.
Deve essere dunque qualcosa di talmente
immenso e grandioso da essere
notato da tutti a lunga distanza, e
divenire famoso nel mondo intero in qualunque era.
Deve inoltre necessariamente
essere in pietra, l' unico materiale che
resista ai secoli, fino al momento opportuno per il ritrovamento, e
difficilmente distruttibile, e impossibile da portar via.
Deve essere
insieme comunicativo ed enigmatico, di modo che chi lo osservi "sappia dire" cosa ha davanti ma
intuisca che vi è qualcosa da scoprire.
Un enorme cubo non suggerirebbe alcun mistero e sarebbe insieme incomprensibile, inutile, e destinato a diventare una cava di pietra.
Che te ne fai di un cubo???Deve dunque
essere di enorme valore artistico, e di
un' arte comprensibile a tutte le ere, cioè figurativa:
rappresentare qualcosa, e con realismo.
Già, ma cosa? La statua di un leader? Di un dio? E se un giorno scoppia una rivoluzione o sorge un' altra fede, e i suoi simboli venissero distrutti?
Si pone dunque un problema non da poco:
trovare qualcosa che unisca tutti i popoli della Terra, esistenti oggi e pure tutti quelli che verranno (!), nel dare unanimemente un grande valore a quell' opera, tale che nessuno possa mai concepire di distruggerla.
Quello che oggi chiamiamo "Patrimonio Mondiale dell' Umanità" e che gli antichi chiamavano "Meraviglia del Mondo".
Qualcosa che
non offenda nessuno, nessun popolo, culto, legge......
Ovvero, dato che non vi è una sola cosa su cui tutti siano d' accordo (smentitemi indicandomene una sola),
qualcosa che non esiste.
Qualcosa di
completamente immaginario ed affascinante, misterioso ma positivo. Come
una figura mitologica ad esempio.
Che incuta timore, rispetto, ammirazione, curiosità infinita.
Quante sono le cose al mondo che possiedono simili requisiti? Io ne conosco poche.
Una di queste è
il complesso di Giza, inteso non pezzo per pezzo, come stoltamente o di proposito fanno i nostri archeologi deviandoci dalla verità, ma come un unico
"Messaggio di pietra" da decifrare tutto insieme.
E infatti ecco
le misure delle Piramidi che racchiudono
conoscenze profonde e moderne sulla Terra, sia la sua Geografia, che l' Astronomia.
Il loro
orientamento astronomico innegabile, altro segno che CHI ha costruito il tutto possedeva grandi conoscenze, non solo di architettura.
E infine
il "Segno" vero e proprio, l' unico non interpretabile matematicamente (non ricaverete mai alcunchè misurandolo) ma
pregno di significato mistico per chi l' ha costruito, e per i popoli che ne tramandarono il ricordo, come ad esempio i Greci col
mito del celebre indovinello risolto da Edipo: come tutti avrete capito, sto parlando della
Sfinge.
L' opera artisticamente inestimabile, affascinante e misteriosa, creata per resistere ai millenni, senza poter essere mossa dalla sua sede.E' lei che indica,
la nostra croce sulla mappa, il punto in cui scavare.
E infatti
il georadar rilevò l' esistenza di una camera di forma regolare sotterranea alla Sfinge. (Non ricordavo il nome dello strumento, ma avevo già accennato ad un esame con tale esito. Grazie Sirius dell' info)
E' lì che
la civiltà colpita dalla catastrofe ha messo al sicuro ciò che riteneva di più prezioso, operando inevitabilmente una scelta tra tutto, potendo salvare poco.
Capite ora come il nostro discorso, partito da un "immaginate che ora voi" sia un esercizio per arrivare al più ardito "ipotizziamo che già qualcuno".
Io, affrontando il rischio di essere deriso, sono convinto che
una civiltà evoluta, esistita in tempi tanto antichi da essersi perso il ricordo, se non nel mito - quello platonico, indiano, amerindio, ecc -
fu cancellata tra 12000 e 8000 anni fa da un cataclisma di portata mondiale che distrusse ogni opera di progresso.
Tale civiltà, nemmeno sicura che il genere umano potesse sopravvivere, in un ultimo disperato gesto,
cercò di salvare l' unica cosa salvabile:
la testimonianza materiale della sua esistenza, del livello cui era giunto l' uomo fino ad allora.
Tale civiltà esistette per la pressochè totalità dei popoli antichi, avendo
nomi e caratterisitche assai simili, e tale
accurata descrizione venne fatta indipendentemente da un popolo all' altro, in quanto essi
erano separati da oceani, eppur
straordinariamente simile, fino ai dettagli, tanto che non si può più pretendere che
tutti questi popoli, all' insaputa dell' esistenza stessa dell' altro, viventi in contesti diversissimi, abbiano avuto la medesima
fantasia.
A casa mia, e dovunque alberghi la Logica, se dieci testimoni danno indipendentemente la stessa versione dei fatti, quel che dicono è assai probabilmente vero.
Ma è evidente che già da tempo la Logica non alberga presso le Accademie, ricusata come elucubrazione senza prove, perchè le prove sono sovente negate, celate, distrutte, quando non è possibile piegarle.
Ma così insieme alla Logica se ne va via anche la Verità e la Giustizia. E con esse, gli stessi valori su cui si fonda la nostra civiltà, la Democrazia.
E allora non temiamo le loro risate di scherno, di questi sedicenti sapienti dei nostri giorni smentiti a più riprese dai
veri sapienti, quelli della Storia Umana,
Platone in primis, e dalla
saggezza dei popoli, mai tanto misconosciuta come in questi tempi, dalle ricerche degli uomini dalla
mente aperta, che opera
mettendo in dubbio il "già dato", il
dubbio, fondamento della Scienza vera.
Non temiamo dunque di affermare quello in cui crediamo, e agiamo sempre per la verità, poichè non c' è giustizia senza verità.
Altrimenti torniamo ai tempi bui in cui ciò che era detto dalle
auctoritas era spacciato per verità assoluta,
e guai a dubitare, Signor Galileo, perchè dopo aver perso la cattedra potrebbe assaggiare gli strumenti di tortura, se non si decide ad
abiurare....
il sistema deve pur difendere le sue menzogne e le sue idiozie, se i potenti vogliono tenere il potere.
Ma
noi stiamo già su questa strada: Il medievale "
Ipse dixit" è tradotto nel
moderno sproloquio dell' imbecille, che appare clownesco sullo schermo, sottotitolato come "
Pseudo-qualcosa-logo" che
dall' alto della sua laurea comprata politicamente, ai tempi in cui se agli esami sbandieravi la tessera giusta il professore ti dava il massimo dei voti (e qui meglio non andare ancora più a fondo),
ti impone la visione del mondo decisa del sistema, e l' unica domanda è
se ci crede anche lui o se fa parte dei burattinai che muovono le fila (
di solito sono pedine stupide ed inconsapevoli, ma qualcuno di essi è dotato di intelligenza e la usa invariabilmente
al servizio dei precedenti).
Altrimenti, sei un
eretico, e
gli eretici hanno solo tre possibilità, tre futuri possibili:
abiurare per salvarsi, restando sempre sotto controllo, tradendo i compagni, sacrificando la propria libertà e intelligenza al servizio dei tiranni di turno (poco importa se politici, religiosi, tecnocrati......);
morire per le proprie idee in uno degli innumerevoli modi escogitati dalla mente umana (davvero un buon uso del nostro ingegno
) e finire dimenticati;
o vincere la battaglia, riuscendo
come Davide contro Golia nella rara impresa di
abbattere il sistema oppressore e sostituirsi ad esso..... ma poi anche loro, 99 volte su cento,
si trasformano in nuovi oppressori, con nuove menzogne e nuove idiozie, nuovi dogmi contro nuove eresie, nuove torture e persecuzioni e soprusi ed ingiustizie contro i nuovi eretici, poichè questa è la misera natura umana, in cui nuovo è spesso solo la forma e raramente la sostanza.
E
non dite che sono pessimista, perchè "99 volte su cento" "spesso" "raramente" sono scritti proprio per dare un quadro
realista.
Se fossi pessimista non avrei lasciato alcuna speranza.
Invece
c' è sempre speranza.
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.
Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.
Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
Scusate la mia vena poetica, e la mia aggressiva prosa dell' eretico.
Saluti dal vostro
Aztlan