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Autore: | mauro [ 05/10/2009, 17:21 ] |
Oggetto del messaggio: | Vimana |
caro X user Cita: sarebbero davvero troppi i testi che dovrebbero essere falsificati... riprendendo, non è detto che il Vaimanika Shastra sia "falso" solo che sembra sia stato tramandato "oralmente" e trascritto "tra il 1918 ed il 1923" dal Pandit citato http://it.wikipedia.org/wiki/Vaimanika_Shastra ciao mauro |
Autore: | X user [ 05/10/2009, 19:19 ] |
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Infatti sono molti i miti tramandati oralmente che solo in epoca recente sono stati passati su carta. Bisognerebbe cercare di capire se negli altri testi, oltre il vaimanika shastra, i vimana sono menzionati come macchine volanti o no. Appena ho tempo vedrò di fare delle ricerche. Intanto vorrei invitare keiji ad esprimere un parere riguardo ai vimana e ad un possibile collegamento con la sua teoria sugli ufo "intra-terrestri" |
Autore: | keiji [ 05/10/2009, 22:30 ] |
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si il vaimanika shastra da quanto si dice è del 1900 o giù di li, però i vimana son menzionati in testi induisti del 1400 avanti cristo se non prima ancora tipo il 3000 avanti cristo. tipo nel libro più importante induista il mahabharata del 1400ac, oppure sono menzionati nel rig veda 2000ac circa e in altri 10-15 libri induisti. in quei tempi così antichi non potevano immaginare o inventarsi le descrizioni dei vimana, dovevano per forza averli visti. è come se uno del medio evo descrivesse perfettamente come costruire un aereo senza averlo mai visto, impossibile. |
Autore: | toctoc [ 05/10/2009, 23:35 ] |
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buona idea avere aperto questo thread. parto propendendo per il "non vero", spero di ricredermi. |
Autore: | Arturo [ 06/10/2009, 00:22 ] |
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ne parlammo in un post su Mohenjo-Daro e la guerra atomica che lo vide coinvolto (chi fosse interessato può leggere quì - http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=1379)! Il Vymanika non è un falso, non fu 'creato' agli inizi del '900. fu un testo tramandato, come tantissimi altri, per millenni oralmente in sanscrito e solo ai primordi del secolo breve trascritto e pubblicato. Finché continueranno a girare informazioni non veritiere e non si correggeranno quegli scritti viziati da una scarsa informazione, si continueranno a scrivere castronerie!!! ![]() |
Autore: | toctoc [ 06/10/2009, 00:44 ] |
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Cita: Arturo ha scritto: Il Vymanika non è un falso, non fu 'creato' agli inizi del '900. fu un testo tramandato, come tantissimi altri, per millenni oralmente in sanscrito e solo ai primordi del secolo breve trascritto e pubblicato. Finché continueranno a girare informazioni non veritiere e non si correggeranno quegli scritti viziati da una scarsa informazione, si continueranno a scrivere castronerie!!! ![]() puoi giustificare la tua affermazione? potresti anche modificare la voce wikipedia. |
Autore: | toctoc [ 06/10/2009, 00:46 ] |
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Cita: keiji ha scritto: potresti riportare qualche brano (tradotto) di questi sicuramente antichi testi?
si il vaimanika shastra da quanto si dice è del 1900 o giù di li, però i vimana son menzionati in testi induisti del 1400 avanti cristo se non prima ancora tipo il 3000 avanti cristo. tipo nel libro più importante induista il mahabharata del 1400ac, oppure sono menzionati nel rig veda 2000ac circa e in altri 10-15 libri induisti. in quei tempi così antichi non potevano immaginare o inventarsi le descrizioni dei vimana, dovevano per forza averli visti. è come se uno del medio evo descrivesse perfettamente come costruire un aereo senza averlo mai visto, impossibile. |
Autore: | Arturo [ 06/10/2009, 01:34 ] |
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riporto quello che già scrissi allora nel post precedentemente citato: Cita: Lo avrebbe scritto un illuminato, un certo Bharadvajy, in sanscrito, la lingua degli Dei, e verrà tradotto in lingua inglese e successivamente edito nel 1979 da G.R. Josyer, a Mysore. ma la realtà storica riscontrabile in tutti i casi è quella del tramandare il testo per via orale e successivamente averlo messo per iscritto. Sappiamo, ad esempio, che il primo tentativo di traduzione dal sanscrito all’inglese venne compiuto verso la fine dell’1800, poi fu sospeso, ripreso nei primi due decenni del 1900, poi dopo il 1950, con la fondazione dell’Accademia per la Ricerca sul Sanscrito: http://www.sanskritacademy.org/About.htm Il testo stesso conferma l’esistenza di originali in sanscrito e spiega I motivi della sospensione della traduzione. Vi fu un accusa da parte di una importante personalità verso il traduttore, quella di volere usare il manoscritto per procurarsi benefici personali … disgustato il traduttore sospese il lavoro. Dall’introduzione del libro: We then commenced printing the original in Sanskrit, and had made some progress, when suddenly there came a harsh letter from the donor, Sri Venkatrama Sastry, accusing us of exploiting the manuscripts for our personal benefit. Having had no such idea ourselves, it evoked disgust, and we replied that he could take back the manuscripts, and discontinued the printing! Il fatto stesso non passò sotto silenzio e da tutto il mondo arrivarono lettere di solidarietà, perfino un italiano di Milano un certo Michele Bonamici richiese di riprendere la traduzione e la distribuzione del libro. Sotto alcuni dei nomi che richiedevano di riprendere i lavori di traduzione. Eccone la trascrizione: But then letters continued to come from far away, from estimable men avidly interested in the manuscript, and organs of learned Associations and books by scholars of the abstruse began to quote us as intending to bring out the publication. Seigfried Hansch, Deschenes, Canada, Hans Krefft, Berlin, Blaes-Gustaf-Nordquist, Stockholm, Sweden, Bjorn Loven, Innsbruck, Austria, Joachim Rothaner, Kellerburg, Austria, Jan Wallgren, Stockholm, P. Salzmann de la Mar, Eskilstuna, Sweden, Hans-Werner-Von Engel, Bad Gadesberg, West Germany, Sten Lindgren, Stockholm, Lars Eric Helin, Kalender, Gothenburg, Sweden, WM. Dawson & Sons, London, Charles Danois, Kristianstad, Sweden, James Alves, Sao Paulo, Brazil, Torbjorn Holmquist, Vetlanda, Sweden, Ernest Heinrich, Homburg, Klaus Aarsleff Jorgensen, Skellingsted, Denmark, Gosta Karlsson, Stockholm, Peter Bernin, Malmo, Sweden, Dr. Curtis J Mccall, Lake Worth, Florida, Robert Ashley Falk, Auckland, New Zealand, Terry W. Colvin, Evansville, U.S.A., Sven Bertil Hansson, Malmo, Sweden, Kjell Ericson, Borlonge, Maurice T. Caison, North Carolina, M. A. Gresham, Jr. Atlanta, U.S.A. Alan Y. Wilcox, Lauderdale, Florida, Strubes, Copenhagen, Demmark, Alan D. William, Downey, California, Stuve Sundquist, Uppsala, Bo H. Svensson, Sweden, Karen Kesti, Republic WA, U.S.A., Richard Watson, New South Wales, Australia, Ontario College of Art, Toronto, Canada, Dr. Jacq Eskens, Rotterdam, Netherlands, Bernin Co Moberg, Montmartre, Paris, L.S.U. Rydberg, Stockholm, Chairman, E. A. G. Mackay, British Unidentified Flying Object Research Association, London, Mrs. Annica Foxcraft, Transvaal, Oliver Williams, Weimar, Texas, Jan Swagermann, Ship "Johannra", Amsterdam, Robert B. Young, Jr. Radco Incorporated, Houston, Texas, Sam J. Lundwall, Askild and Karnekull, Stockholm, Dr. Cedric Leonard, Oklahoma, Gwendelholm, Stockholm, Michele Bonamici, Milan, Italy, Jose M. Fernandez, Goteborg, Sweden, President Lennort Lidfoss, Spectrum, Forlags, A. B. Danderyd, Sweden. come anche Cita: Sempre a riguardo dell'origine del VYMAANIKA-SHAASTRA dall'introduzione apprendiamo che nel 1885, il signor B. Suryanarain Rao di professione astrologo e editore, aveva incontrato il Pandit Subbaraya Sastry (PANDIT è un titolo e significa erudito, equivalente al nostro "dottore" da persona "dotta") da cui ottenne non il manoscritto, ma la versione orale (che da Maestro a discepolo, si tramandavano da millenni) e nel 1911 in una rivista chiamata Bhowthika Kalaa Nidhi, pubblicò per la prima volta un estratto del VYMAANIKA-SHAASTRA. A quel signore, Subbaraya Sastry, a cui hanno dato il titolo di "Pandit" (probabilmente per altri meriti), in realtà non conosceva il sanscrito, recitò, secondo l'usanza un testo in sanscrito appreso dal suo maestro, egli non conoscendo il sanscrito non conosceva il significato di quello che recitava) . B. Suryanarain Rao ottenne da lui solo il racconto... questo è quello che fu pubblicato sulla rivista (Tesoro delle Scienze Psichiche) del 1911. Di cui l'Accademia di Ricerca sul Sanscrito, nella sua biblioteca possiede sei copie. Ecco un pezzo dall'originale che riporta in inglese quanto abbiamo appena detto: Dall'introduzione, scritta da G.R. Josyer In 1885 Mr. B. Suryanarain Rao, B.Sc., M. R. A. S., distinguished Astrologer and Editor, first met him and became his devoted exponent. In 1911 he started a Magazine in Madras named "Bhowthika Kalaa Nidhi," or "Treasure house of physical sciences", and published extracts from the revelations of the venerable scholar. We are in possession of 6 issues of that rare Journal which came to us by Divine grace. penso questo possa bastare per confermare la realtà storica precedente alla sua 'pubblicazione' . |
Autore: | mauro [ 06/10/2009, 09:21 ] |
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cari amici, x Arturo ho aperto un altro topic ,per averne uno "dedicato" ma si può sempre mettere un "link di richiamo," come hai fatto,e riprendo anch'io da quello, mettendo ancora il link dove c'è tutta la traduzione , purtroppo in inglese http://www.deepertruth.com/books/ufo/vs/index.htm parti fondamentali in Italiano http://it.wikipedia.org/wiki/Vymanika-S ... 32_segreti x toctoc ciò che ha riportato Arturo, praticamente c'è già inwikipedia , anche in Italiano, tuttavia dice anche: "Uno studio effettuato da ricercatori indiani dell' Indian Institute of Science di Bangalore hanno dimostrato che i veivoli più pesanti dell'aria descritti nel Vaimanika Shastra sono irrealizzabili. Gli autori fanno notare che secondo i principi di aereodimica il testo è estremamente superficiale e incorretto, e in alcuni casi viola la Legge di Newton sul moto. Lo studio conclude:[11] Si potrebbe concludere ovviamente che i veivoli descritti sopra sono un guazzabuglio di assurdità, piuttosto che espressione di qualcosa di reale. Nessuno dei veivoli ha proprietà tali che lo rendano adatto al volo, le geometrie sono inconcepibilmente orrende dal punto di vista aeronautico. I principi della propulsione piuttosto che consentire il volo lo impediscono. Il testo ed i disegni non sono correlati fra di loro. I disegni sono stati fatti da Shri Ellappa che ha frequentato l'università di ingegneria e pertanto era familiare con i dettagli di alcuni dispositivi. Naturalmente il testo è scritto in modo che non si può dimostrare la natura moderna del contenuto, il che non implica la completa origine orientale del testo." ciao mauro |
Autore: | X user [ 06/10/2009, 11:14 ] |
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Cita: mauro ha scritto: "Uno studio effettuato da ricercatori indiani dell' Indian Institute of Science di Bangalore hanno dimostrato che i veivoli più pesanti dell'aria descritti nel Vaimanika Shastra sono irrealizzabili. Gli autori fanno notare che secondo i principi di aereodimica il testo è estremamente superficiale e incorretto, e in alcuni casi viola la Legge di Newton sul moto. Lo studio conclude:[11] Si potrebbe concludere ovviamente che i veivoli descritti sopra sono un guazzabuglio di assurdità, piuttosto che espressione di qualcosa di reale. Nessuno dei veivoli ha proprietà tali che lo rendano adatto al volo, le geometrie sono inconcepibilmente orrende dal punto di vista aeronautico. I principi della propulsione piuttosto che consentire il volo lo impediscono. In genere anche gli ufo avvistati oggi hanno forme per i nostri canoni "non adatte" al volo, ma volano meglio dei normali aerei e sfidano tutte le leggi della fisica.. Quindi keiji, non trovi che non sia assurdo ipotizzare che gli ufo che vediamo oggi nei nostri cieli siano versioni più moderne degli antichi vimana, e che in realtà provengano dal sottosuolo, non dallo spazio? Personalmente lo ritengo possibile. |
Autore: | toctoc [ 06/10/2009, 11:52 ] |
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Cita: mauro ha scritto: credo che le difficoltà nel provare che un testo scritto in questo secolo sia stato in realtà una trascrizione di un testo non trascritto prima siano insormontabili. cioè. se ci vuoi credere ci credi, se non ci vuoi credere non ci credi e se non ti piace impegnarti in affermazioni azzardate sospendi il giudizio.x toctoc ciò che ha riportato Arturo, praticamente c'è già inwikipedia , anche in Italiano, tuttavia dice anche: "Uno studio effettuato da ricercatori indiani dell' Indian Institute of Science di Bangalore hanno dimostrato che i veivoli più pesanti dell'aria descritti nel Vaimanika Shastra sono irrealizzabili. Gli autori fanno notare che secondo i principi di aereodimica il testo è estremamente superficiale e incorretto, e in alcuni casi viola la Legge di Newton sul moto. Lo studio conclude:[11] Si potrebbe concludere ovviamente che i veivoli descritti sopra sono un guazzabuglio di assurdità, piuttosto che espressione di qualcosa di reale. Nessuno dei veivoli ha proprietà tali che lo rendano adatto al volo, le geometrie sono inconcepibilmente orrende dal punto di vista aeronautico. I principi della propulsione piuttosto che consentire il volo lo impediscono. Il testo ed i disegni non sono correlati fra di loro. I disegni sono stati fatti da Shri Ellappa che ha frequentato l'università di ingegneria e pertanto era familiare con i dettagli di alcuni dispositivi. Naturalmente il testo è scritto in modo che non si può dimostrare la natura moderna del contenuto, il che non implica la completa origine orientale del testo." ciao mauro a questo punto, a me interesserebbe molto sapere quanto testi sicuramente antichi supportino l'ipotesi delle macchine volanti nell'antichità: quanto sono chiare le indicazioni, e anche quanto sono frequenti. ovvero: se magari non abbiamo la prova delle antiche macchine volanti nei vimana, ma abbiamo comunque dei buoni indizi - e, in mancanza di prove, gli indizi contano. |
Autore: | X user [ 06/10/2009, 11:54 ] |
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Ho trovato una pagina in inglese di wikipedia dove viene riportato il contesto nel quale si nominano i vimana per alcune opere che li citano, ancora non l'ho letto tutto, intanto posto il link: http://en.wikipedia.org/wiki/Vimana |
Autore: | mauro [ 06/10/2009, 13:49 ] |
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qualcosa in Italiano http://www.esopedia.it/index.php?title=Vimana# ciao mauro |
Autore: | keiji [ 06/10/2009, 14:08 ] |
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Cita: X user ha scritto: Cita: mauro ha scritto: "Uno studio effettuato da ricercatori indiani dell' Indian Institute of Science di Bangalore hanno dimostrato che i veivoli più pesanti dell'aria descritti nel Vaimanika Shastra sono irrealizzabili. Gli autori fanno notare che secondo i principi di aereodimica il testo è estremamente superficiale e incorretto, e in alcuni casi viola la Legge di Newton sul moto. Lo studio conclude:[11] Si potrebbe concludere ovviamente che i veivoli descritti sopra sono un guazzabuglio di assurdità, piuttosto che espressione di qualcosa di reale. Nessuno dei veivoli ha proprietà tali che lo rendano adatto al volo, le geometrie sono inconcepibilmente orrende dal punto di vista aeronautico. I principi della propulsione piuttosto che consentire il volo lo impediscono. In genere anche gli ufo avvistati oggi hanno forme per i nostri canoni "non adatte" al volo, ma volano meglio dei normali aerei e sfidano tutte le leggi della fisica.. Quindi keiji, non trovi che non sia assurdo ipotizzare che gli ufo che vediamo oggi nei nostri cieli siano versioni più moderne degli antichi vimana, e che in realtà provengano dal sottosuolo, non dallo spazio? Personalmente lo ritengo possibile. si chiaramente, per me è tutto collegato, vai anche a leggere la storia su phil schnider che ho postato nella sezione ufo da quanto dice le basi sotterranee come Dulce, o sull'atollo di Bikini erano già costruite da migliaia di anni e abitati da grigi, erano presenti anche dischi volanti inutilizzati da tempo. il governo americano siè messo in accordo con loro ecc... tutto quadra con la teoria di un popolo che abita nel sottosuolo da tempi remoti. |
Autore: | mauro [ 06/10/2009, 14:38 ] |
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e poichè molti riferimenti portano al DRONA PARVA(che è una parte del Mahabharata) qui c'è in italiano http://xoomer.virgilio.it/bxpoma/mahaba ... arva7a.htm ma non ho trovato ancora "passi essenziali", se non riferimenti a Dei, o celestiali(alieni?) che fornirebbero armi micidiali. ciao mauro |
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