Oggetti fuori dal tempo, avvistamenti tramandati nella letteratura storica. Qual è l'origine dell'uomo? Testi sacri e mitologie da tutto il mondo narrano una storia diversa da quella che tutti conosciamo.
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22/12/2012, 14:42


Ho sentito parlare di piante che renderebbero più malleabile e duttile la materia più resistente.Credo l'abbia divulgata un saggista ed "ex agente segreto" americano.


qualcuno ha scovato altro?



caro DOC,
come ho già detto nel topic prima ,sul calcestruzzo dei faraoni di Davidovits se ne parlato in abbondanza

sulle piante
http://www.nonapritequelportale.com/?q= ... as-segreto
http://www.edicolaweb.net/edic058a.htm

il sito di Davidovits
http://www.geopolymer.org/
e il filmato(già postato)



ciao
mauro

23/12/2012, 03:55

LE leggende sono tutte uguali e questo è un fatto inoppugnabile, ciò secondo me ci dovrebbe far capire che o la mente umana e la fantasia convergono dando vita ad espressioni culturali identiche o che questi popoli abbiano ereditato tutto o parte dei loro miti da uan cultura COMUNE... entrambe le ipotesi sono ovviamente poco "credibili" ma la prima, che poi è quella ufficiale mi sembra ancora meno credibile -.-

Per quel che riguarda il lago titikaka a quanto so vi sono molti avvistamenti di sfere luminose che vi si immergono e so di un archeologo italiano (non vorrei sbagliarmi) che vi ha fatto ritrovamenti archeologici importanti...

ho recuperato un link:

http://it.discussioni.misteri.narkive.com/90Dg0H4Y/i-misteri-del-lago-titicaca

24/12/2012, 20:33

mauro ha scritto:


Ho sentito parlare di piante che renderebbero più malleabile e duttile la materia più resistente.Credo l'abbia divulgata un saggista ed "ex agente segreto" americano.


qualcuno ha scovato altro?



caro DOC,
come ho già detto nel topic prima ,sul calcestruzzo dei faraoni di Davidovits se ne parlato in abbondanza

sulle piante
http://www.nonapritequelportale.com/?q= ... as-segreto
http://www.edicolaweb.net/edic058a.htm

il sito di Davidovits
http://www.geopolymer.org/
e il filmato(già postato)




Viene da chiedersi se queste "moderne invenzioni" non siano il frutto dello studio segreto delle stesse conoscenze antiche....


Hanno davvero riscoperto, indipendentemente, la tecnica degli egizi?

O hanno piuttosto tenuto nascosto quanto scoperto fino a quando non hanno voluto riprodurlo pubblicamente?

In tal caso, questi "geopolimeri" potrebbero tranquillamente essere una versione "nostra" delle conoscenze originali, ben più antiche.


Che ci attenda la costruzione della Grande Piramide del Faraone del Nuovo Ordine Mondiale?

24/12/2012, 21:50

caro Aztlan,
Viene da chiedersi se queste "moderne invenzioni" non siano il frutto dello studio segreto delle stesse conoscenze antiche....


Infatti, non sono "moderne invenzioni" ma il frutto di uno studio di Davidovits, come dice qui
Davidovits combinò la sua esperienza nella chimica degli alluminosilicati con un grande interesse per l'archeologia, in particolare per quella dell'antico Egitto, e le sue analisi sui blocchi di alcune delle maggiori piramidi egizie lo portarono alla conclusione che questi, invece di essere rocce calcaree trascinate in posizione, fossero composte di geopolimeri, creati nella loro posizione finale nella struttura. Considerò inoltre che il cemento romano, e i piccoli manufatti che si credevano in sasso della civiltà Tiahuanaco facessero uso della conoscenza di tecniche geopolimeriche.[3][4]



dahttp://it.wikipedia.org/wiki/Geopolimero

ciao
mauro

25/12/2012, 05:43

Caro mauro,

ti ringrazio delle informazioni dettagliate, ma avevo compreso come questo sia mostrato come il risultato dello studio personale di Davidovits.

Quello che intendevo dire è, considerate le informazioni date nei links che hai dato nello stesso post, riguardanti studi ed esperimenti diretti sulla ipotetica sostanza usata dagli indios,
che l' assenza di informazioni verificabili sui risultati potrebbero nascondere l' avvio di un programma di ricerca segreto, di cui questi potrebbero essere le prime ricadute pubbliche.
In modo analogo a come si sarebbe proceduto in casi simili, in cui si sospetta che il complesso universitario-industriale pubblico sia solo il rice-trasmittente di un risultato.

Insomma, se questo Davidovits sia DAVVERO non dico lo scopritore di questa particolare tecnica, ma di eventuali altre classificate da cui avrebbe ricavato questa ultima.

25/12/2012, 06:27

Una considerazione in più:


I "geopolimeri" sono alluminosilicati, un materiale molto simile alle zeoliti, che hanno in più una struttura cristallina.

La mia memoria aveva ragione nel dirmi che avevo già sentito questi ultimi in un importante topic, e difatti indovina un pò dove compaiono?

Nel topic sul reattore a fusione fredda di Rossi e Focardi!

http://www.ufoforum.it/topic.asp?rand=7055475&whichpage=46,6&TOPIC_ID=9893#257289

Una Università americana ha creato un reattore zeolite-palladio con dimostrazione di produzione di energia senza alcun input esterno, con efficienze infinita.

Il professor Parchamazad ha utilizzato per la prima volta gli zeoliti per la fusione fredda. Ha prodotto un reattore LENR composto da una struttura cristallina zeolite caricata con nanoparticelle di palladio in una camera di acciaio, e ha sottoposto il complesso zeolite-palladio al gas di Deuterio. Si è così prodotta una reazione esotermica LENR che ha la caratteristica di non richiedere alcuna energia dall’esterno, di durare indefinitamente, con una chiara e inconfutabile produzione di calore. Il COP (guadagno tra energia prodotta ed energia immessa) è infinito perché non c'è alimentazione dall'esterno.



Questo materiale ha proprietà straordinarie e ancora tutte da scoprire.

Tra l' altro, è in grado di assorbire le scorie radioattive nella sua struttura interna e di essere poi trasformato in un blocco resistentissimo.

E' stato usato ad esempio per riassorbire il fallout nel mare di Fukushima.


Qui la voce sulla zeolite, in inglese, perchè più completa (la pagina italiana manca completamente di qualunque riferimento alle proprietà nucleari... chissà perchè non mi stupisce)

http://en.wikipedia.org/wiki/Zeolite#Nuclear_industry

Vale la pena leggere tutta la voce.


Sul forum l' unico topic che ho trovato sul materiale propone di BRUCIARLO per riscaldamento... [8)]

25/12/2012, 06:34

A questo punto mi chiedo: non è che questo materiale, sia nella sua forma cristallina (zeolite), che in quella comune (alluminosilicati) fosse alla base della tecnologia antediluviana?

Il primo per dare energia con una reazione di fusione fredda come quella prodotta in America e contenere sostanze radiattive, il secondo come materiale di costruzione?

Fino a che punto continueremo a considerare queste delle originali scoperte sicuramente contemporanee?

26/12/2012, 10:27

Caro amico Az, ti quoto su tutta la linea! [:D] [;)]
Ultima modifica di Doc il 26/12/2012, 10:28, modificato 1 volta in totale.

26/12/2012, 13:46

Aztlan ha scritto:

A questo punto mi chiedo: non è che questo materiale, sia nella sua forma cristallina (zeolite), che in quella comune (alluminosilicati) fosse alla base della tecnologia antediluviana?

Il primo per dare energia con una reazione di fusione fredda come quella prodotta in America e contenere sostanze radiattive, il secondo come materiale di costruzione?

Fino a che punto continueremo a considerare queste delle originali scoperte sicuramente contemporanee?


finchè si continuerà con questa pagliacciata del progresso lineare, degli uomini delle caverne scimmioni e della civiltà umana nata 6mila anni fa-_-

26/12/2012, 20:02

Ricordate che secondo Edgar Cayce Atlantide generava la sua energia grazie a una tecnologia basata proprio su un cristallo?

Sto preparando un topic in cui propongo la possibilità che il cristallo in questione potesse essere la zeolite.

Appena finisco lo pubblico in questa sezione.

27/12/2012, 00:29

Aztlan, aspetto con ansia lo sviluppo di questo tema!

[;)]

Tratto da wikipedia... http://it.wikipedia.org/wiki/Zeolite



Esistono numerosissime zeoliti, sia naturali che di sintesi, molte delle quali hanno proprietà utili nell'industria: sono ad esempio utilizzate nell'industria petrolchimica come catalizzatori eterogenei, nei detergenti in sostituzione dei polifosfati, in agricoltura, in edilizia, nell'addolcimento delle acque e in medicina per indurre la coagulazione del sangue. Un utilizzo importante in sintesi inorganica permette di ottenere complessi facendo reagire cationi metallici, intrappolati all'interno della struttura zeolitica, con opportuni reagenti complessanti; il composto di coordinazione ottenuto resta intrappolato all'interno della gabbia, essendo troppo grande per potervi uscire. Vengono inoltre utilizzate in alcune pompe da vuoto preliminare poiché, alle temperature dell'azoto liquido, sono in grado di accumulare sulle enormi superfici interne un gran numero di molecole di gas.

Anticamente le zeoliti venivano utilizzate come scambiatori di ioni, disidratanti e setacci molecolari. Tuttavia per questi scopi vengono prodotte le zeoliti sintetiche pertanto, attualmente le zeoliti vengono usate per scopi scientifici e collezionistici...



Credo che Aztlan abbia visto giusto! [;)]
Ultima modifica di Atlanticus81 il 27/12/2012, 00:44, modificato 1 volta in totale.

30/12/2012, 00:20

cari amici
e leggete un po qui:

La caldaia a zeolite sarà il futuro del riscaldamento?

http://www.brucialanotizia.it/2012/03/1 ... aldamento/

ciao
mauro

30/12/2012, 03:58

non ho capito bene, questa "pietra" ha una durata enorme ma quindi non andrebbe sostituita all'interno della caldaia? Altra cosa funzionerebbe senza alimentazione esterna? Si avvia il processo e irrorando questa zeolite con questa produce calore, all'infinito finché c'è acqua da assorbire? E l'acqua stessa che fine fa? Può essere usata sempre la stessa in una sorta di ciclo continuo?

01/02/2013, 22:31

da vedere ! [8D]

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=HmK7Ng0eGV8[/BBvideo]

02/02/2013, 11:30

Quindi voi vorreste letteralmente gettare nel fuoco l' elemento chiave di una fonte energetica avanzata come la fusione fredda, se non di più? [B)]
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