Dropa Stones - Prove di visite aliene sulla Terra?
Inviato: 08/10/2010, 11:42
Prove di visite aliene sulla Terra?

Fonte:
http://www.centroufologicoionico.com/ar ... ulla-terra
Mercoledì 06 Ottobre 2010 18:08
di Walter Conidi
Chi Pu Tei, docente di archeologia presso l'Università di Pechino, insieme ai suoi studenti organizzò una spedizione per esplorare alcune grotte nelle montagne himalayane prive di sentieri del remoto Bayan-Kara-Ula nel Qinghai, al confine con la Cina e il Tibet. Le grotte potevano essere state scolpite artificialmente per creare un sistema di tunnel sotterranei e magazzini. Le pareti sono state squadrate e vetrificate, come se fossero state tagliate nella montagna utilizzando una potente fonte di calore.
Essi hanno scoperto molte file di tombe in cui erano sepolti piccoli scheletri, alti circa 130 cm. Gli scheletri avevano teste anormalmente grandi che sormontavano corpi minuti, piccoli e sottili. Un membro del gruppo suggerì che potessero essere i resti di una specie sconosciuta di gorilla di montagna. Si dice che il professor Chi Pu Tei abbia risposto: "Chi ha mai sentito parlare di scimmie che si seppelliscono l'una con l'altra?"
Le tombe non presentavano epitaffi, ma furono trovati centinaia di dischi di pietra ("Dropa Stones") larghi una trentina di cm, con dei buchi al centro del diametro di circa 2 cm. Sulle pareti erano scolpite le immagini del sole che sorge, della luna, delle stelle, della terra e delle montagne, oltre a delle linee punteggiate che collegavano la terra con il cielo. Insieme con i dischi, i disegni della grotta furono datati a circa 12.000 anni.
Si narra che ogni disco di pietra presentasse un’incisione con due belle scanalature a spirale, che partivano dal bordo del buco fino al centro del disco, di fattura simile a quelle trovate sul disco di Festo.
I dischi furono classificati insieme ad altri reperti di spedizione e conservati all’Università di Pechino per 20 anni, durante i quali i tentativi di decifrarli risultarono infruttuosi. Quando i dischi vennero accuratamente analizzati dal dottor Tsum Um Nui di Pechino intorno al 1958, questi concluse che ogni scanalatura consisteva effettivamente in una serie di piccoli geroglifici, di modello e origine sconosciuti. Le righe di geroglifici erano così piccole che per vederle ci si dovette servire di una lente d’ingrandimento. Molti dei geroglifici erano stati portati via dall’erosione. Quando il dott. Tsum decifrò i simboli, scoprì che narravano la storia della caduta a terra di un'astronave dei Dropa e l'uccisione della maggior parte dei sopravvissuti da parte di tribù locali.
Secondo Tsum Um Nui, una delle linee di geroglifici recita: "I Dropas sono venuti giù dalle nuvole nei loro aeromobili. I nostri uomini, donne e bambini si nascosero nelle grotte dieci volte prima del sorgere del sole. Quando finalmente capirono il linguaggio dei segni dei Dropas, compresero che i nuovi arrivati avevano intenzioni pacifiche … " Un'altra sezione esprime il "rammarico" degli Ham per il fatto che l'imbarcazione degli alieni fosse precipitata in una catena montuosa remota e inaccessibile e che non vi fosse stato modo di costruirne una nuova, per consentire ai Dropas di tornare sul loro pianeta.
La relazione del dott. Tsum fu pubblicata in una rivista scientifica nel 1962. Successivamente, le sue scoperte furono ridicolizzate, al punto che decise di auto esiliarsi in Giappone, dove morì. L'Accademia di Paleontologia di Pechino non ha mai autorizzato la pubblicazione della relazione del dott. Tsum e si è sempre rifiutata di commentarne le conclusioni.
"Tsum Um Nui" non è un vero e proprio nome cinese, e i critici suggeriscono che il dott. Tsum può effettivamente non essere mai esistito. Tuttavia, Tsum Um Nui è un nome giapponese adattato alla lingua cinese. Non vi è alcuna prova della sua esistenza, al di là della storia dei Dropa.
Nel 1965, il professor Chi Pu Tei e quattro suoi colleghi hanno finalmente ottenuto il permesso di rivelare la loro teoria e l’hanno pubblicata con il titolo "Le scritte a scanalature riguardanti le navi spaziali che, come registrato sui Dischi, sbarcarono sulla Terra 12.000 anni fa".
La documentazione riguardante circa 716 dischi con scanalature, scoperti più tardi nelle stesse grotte, narra una sorprendente storia di una sonda spaziale inviata dagli abitanti di un altro pianeta. Dopo l'atterraggio sulla catena montuosa di Bayan-Kara-Ula (così narrerebbero quelle iscrizioni), le intenzioni pacifiche degli stranieri avrebbero confuso i membri della tribù Ham, abitanti delle vicine grotte, che diedero la caccia agli extraterrestri e li uccisero.
Le foto che sostengono di mostrare i dischi Dropa sono in realtà dei dischi Bi, rinvenuti a migliaia in tutta la Cina, soprattutto nelle province meridionali. Le dimensioni dei dischi Bi variano da pochi centimetri fino a diverse decine di centimetri (alcuni piedi). Il più delle volte, i dischi sono realizzati in giada o nefrite e presentano un piccolo foro centrale rotondo o quadrato.
La maggior parte dei dischi Bi risale al periodo Neolitico (circa 3000 a.C.), ma se ne trovano fino al periodo della dinastia Shang. I dischi Bi più recenti del periodo Shang sono di solito più riccamente scolpiti, con draghi, serpenti e, talvolta, pesci, e venivano utilizzati in cerimonie rituali.
La maggior parte dei dischi Bi neolitici è stata rinvenuta in siti tombali, interrati sotto la testa o i piedi del defunto. È stato teorizzato che servissero per scortare lo spirito del defunto. Non è stato trovato nessun disco Bi con iscrizioni o scanalature a spirale, come narra la storia dei Dropa riferita da autori come Hartwig Hausdorf.
Si dice che i dischi Dropa siano di soli 12 pollici (30 cm) di diametro. Tuttavia, una foto in bianco e nero presentata da Hausdorf e altri per mostrare un disco Dropa mostra chiaramente il disco appoggiato su un sedile, ed è visibilmente più largo in diametro (diversi piedi) e non presenta segni di sorta.
Traduzione a cura del Centro Ufologico Ionico
Fonte:
http://www.thebluntblogger.com/1561/evi ... -earth-ufo

Fonte:
http://www.centroufologicoionico.com/ar ... ulla-terra
Mercoledì 06 Ottobre 2010 18:08
di Walter Conidi
Chi Pu Tei, docente di archeologia presso l'Università di Pechino, insieme ai suoi studenti organizzò una spedizione per esplorare alcune grotte nelle montagne himalayane prive di sentieri del remoto Bayan-Kara-Ula nel Qinghai, al confine con la Cina e il Tibet. Le grotte potevano essere state scolpite artificialmente per creare un sistema di tunnel sotterranei e magazzini. Le pareti sono state squadrate e vetrificate, come se fossero state tagliate nella montagna utilizzando una potente fonte di calore.
Essi hanno scoperto molte file di tombe in cui erano sepolti piccoli scheletri, alti circa 130 cm. Gli scheletri avevano teste anormalmente grandi che sormontavano corpi minuti, piccoli e sottili. Un membro del gruppo suggerì che potessero essere i resti di una specie sconosciuta di gorilla di montagna. Si dice che il professor Chi Pu Tei abbia risposto: "Chi ha mai sentito parlare di scimmie che si seppelliscono l'una con l'altra?"
Le tombe non presentavano epitaffi, ma furono trovati centinaia di dischi di pietra ("Dropa Stones") larghi una trentina di cm, con dei buchi al centro del diametro di circa 2 cm. Sulle pareti erano scolpite le immagini del sole che sorge, della luna, delle stelle, della terra e delle montagne, oltre a delle linee punteggiate che collegavano la terra con il cielo. Insieme con i dischi, i disegni della grotta furono datati a circa 12.000 anni.
Si narra che ogni disco di pietra presentasse un’incisione con due belle scanalature a spirale, che partivano dal bordo del buco fino al centro del disco, di fattura simile a quelle trovate sul disco di Festo.
I dischi furono classificati insieme ad altri reperti di spedizione e conservati all’Università di Pechino per 20 anni, durante i quali i tentativi di decifrarli risultarono infruttuosi. Quando i dischi vennero accuratamente analizzati dal dottor Tsum Um Nui di Pechino intorno al 1958, questi concluse che ogni scanalatura consisteva effettivamente in una serie di piccoli geroglifici, di modello e origine sconosciuti. Le righe di geroglifici erano così piccole che per vederle ci si dovette servire di una lente d’ingrandimento. Molti dei geroglifici erano stati portati via dall’erosione. Quando il dott. Tsum decifrò i simboli, scoprì che narravano la storia della caduta a terra di un'astronave dei Dropa e l'uccisione della maggior parte dei sopravvissuti da parte di tribù locali.
Secondo Tsum Um Nui, una delle linee di geroglifici recita: "I Dropas sono venuti giù dalle nuvole nei loro aeromobili. I nostri uomini, donne e bambini si nascosero nelle grotte dieci volte prima del sorgere del sole. Quando finalmente capirono il linguaggio dei segni dei Dropas, compresero che i nuovi arrivati avevano intenzioni pacifiche … " Un'altra sezione esprime il "rammarico" degli Ham per il fatto che l'imbarcazione degli alieni fosse precipitata in una catena montuosa remota e inaccessibile e che non vi fosse stato modo di costruirne una nuova, per consentire ai Dropas di tornare sul loro pianeta.
La relazione del dott. Tsum fu pubblicata in una rivista scientifica nel 1962. Successivamente, le sue scoperte furono ridicolizzate, al punto che decise di auto esiliarsi in Giappone, dove morì. L'Accademia di Paleontologia di Pechino non ha mai autorizzato la pubblicazione della relazione del dott. Tsum e si è sempre rifiutata di commentarne le conclusioni.
"Tsum Um Nui" non è un vero e proprio nome cinese, e i critici suggeriscono che il dott. Tsum può effettivamente non essere mai esistito. Tuttavia, Tsum Um Nui è un nome giapponese adattato alla lingua cinese. Non vi è alcuna prova della sua esistenza, al di là della storia dei Dropa.
Nel 1965, il professor Chi Pu Tei e quattro suoi colleghi hanno finalmente ottenuto il permesso di rivelare la loro teoria e l’hanno pubblicata con il titolo "Le scritte a scanalature riguardanti le navi spaziali che, come registrato sui Dischi, sbarcarono sulla Terra 12.000 anni fa".
La documentazione riguardante circa 716 dischi con scanalature, scoperti più tardi nelle stesse grotte, narra una sorprendente storia di una sonda spaziale inviata dagli abitanti di un altro pianeta. Dopo l'atterraggio sulla catena montuosa di Bayan-Kara-Ula (così narrerebbero quelle iscrizioni), le intenzioni pacifiche degli stranieri avrebbero confuso i membri della tribù Ham, abitanti delle vicine grotte, che diedero la caccia agli extraterrestri e li uccisero.
Le foto che sostengono di mostrare i dischi Dropa sono in realtà dei dischi Bi, rinvenuti a migliaia in tutta la Cina, soprattutto nelle province meridionali. Le dimensioni dei dischi Bi variano da pochi centimetri fino a diverse decine di centimetri (alcuni piedi). Il più delle volte, i dischi sono realizzati in giada o nefrite e presentano un piccolo foro centrale rotondo o quadrato.
La maggior parte dei dischi Bi risale al periodo Neolitico (circa 3000 a.C.), ma se ne trovano fino al periodo della dinastia Shang. I dischi Bi più recenti del periodo Shang sono di solito più riccamente scolpiti, con draghi, serpenti e, talvolta, pesci, e venivano utilizzati in cerimonie rituali.
La maggior parte dei dischi Bi neolitici è stata rinvenuta in siti tombali, interrati sotto la testa o i piedi del defunto. È stato teorizzato che servissero per scortare lo spirito del defunto. Non è stato trovato nessun disco Bi con iscrizioni o scanalature a spirale, come narra la storia dei Dropa riferita da autori come Hartwig Hausdorf.
Si dice che i dischi Dropa siano di soli 12 pollici (30 cm) di diametro. Tuttavia, una foto in bianco e nero presentata da Hausdorf e altri per mostrare un disco Dropa mostra chiaramente il disco appoggiato su un sedile, ed è visibilmente più largo in diametro (diversi piedi) e non presenta segni di sorta.
Traduzione a cura del Centro Ufologico Ionico
Fonte:
http://www.thebluntblogger.com/1561/evi ... -earth-ufo








