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Rettiloide
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 Oggetto del messaggio: Re: I misteri dell'antico Egitto
MessaggioInviato: 21/07/2018, 21:16 
mauro ha scritto:
cari amici,
ho voluto mettere direttamente la foto, del link per giudicarla:

Immagine

liquido rosso?


ciao
mauro


ciao mauro a me sembra proprio rosso.



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è lenta ed Inesorabile. "
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Marziano
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 Oggetto del messaggio: Re: I misteri dell'antico Egitto
MessaggioInviato: 21/07/2018, 22:15 
Base211 ha scritto:
È stato aperto il sarcofago trovato ad Alessandria d’Egitto
Dentro c'erano tre scheletri – forse di tre soldati – e un liquido rosso con un odore insopportabile

https://www.ilpost.it/2018/07/20/aperto ... ia-egitto/


Stando alle immagini e alle ricostruzione del sito di news Youm7, è stato prelevato un campione di liquido dal sarcofago – creatosi probabilmente a causa di una crepa nel suo lato destro – mentre il resto è stato buttato via in strada.


Alla faccia dell igene.



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Per ogni problema complesso c' è sempre una soluzione semplice.
Ed è sbagliata.
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 Oggetto del messaggio: Re: I misteri dell'antico Egitto
MessaggioInviato: 25/07/2018, 12:18 
In rete chiedono di bere il liquido rosso del sarcofago nero

Sul sito change.org c'è una raccolta firme per una petizione per consentire a tutti coloro che lo desiderano di provare il liquido del sarcofago nero trovato recentemente in Egitto.

https://it.sputniknews.com/mondo/201807 ... shortening



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“Ti sbagli, l’uomo nuovo vive tra di noi già adesso! Egli è qui! Non è abbastanza per te? Ti dirò un segreto: io ho visto l’uomo nuovo.
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 Oggetto del messaggio: Re: I misteri dell'antico Egitto
MessaggioInviato: 25/07/2018, 12:26 
Base211 ha scritto:
In rete chiedono di bere il liquido rosso del sarcofago nero

Sul sito change.org c'è una raccolta firme per una petizione per consentire a tutti coloro che lo desiderano di provare il liquido del sarcofago nero trovato recentemente in Egitto.

https://it.sputniknews.com/mondo/201807 ... shortening


La gente sta male [:246] [:246]
Comunque se avete un pò di familiarità con l'inglese vi consiglio di dare un'occhiata a questo video.

Guarda su youtube.com


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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 29/06/2020, 13:17 

POST DI TRYSTERO



REPLICA bis



Cita:
Julien ha scritto:

GEOMETRIA EGIZIA

http://xoomer.virgilio.it/geometria_egizia/
(18 CAPITOLI)

Dall’introduzione:

Fra gli studiosi moderni che hanno cercato di capire i Miti arcaici, un posto particolare spetta a Giorgio de Santillana e Herta von Dechend, autori di un saggio sul Mito e la Struttura del Tempo: Il mulino di Amleto. Secondo questi due studiosi, il pensiero dello scienziato arcaico era tutto "cosmologico" e di conseguenza l'unità di misura del suo universo non poteva che essere il Tempo, che era circolare rispetto al nostro che è lineare.


Il mulino di Amleto è uno dei libri più affascinanti che abbia mai letto (e riletto due volte). Consigliatissimo a chiunque si interessi dell'origine dei miti.
..............

Cita:
le piramidi della quarta dinastia sono completamente mute. Non esiste alcun bassorilievo, pittura o iscrizione nel loro interno che sia riferita al faraone di turno o al suo costruttore. Con una battuta possiamo dire che oltre che inutili sono pure anonime.


Quella frase sembra tratta da Von Daniken (Eyes of the Sphinx, 1996): "The Great Pyramid is a huge, largely anonymous work... There is not a single inscription that would indicate how it was built. No one left behind even the briefest note to answer any of our questions regarding its construction. The pyramid itself features no heiroglyphics at all"

Ma è falsa.

All'interno della Grande Piramide sono presenti moltissimi "marchi di cava" con geroglifici, dipinti con vernice rossa (come quella usata per i "segni" recentemente trovati all'interno di quel cubicolo esplorato dal robottino). Si trovano nelle "camere di compensazione" che hanno la funzione di scaricare l'enorme peso dei massi sovrastanti all'esterno della camera del re. Vennero scoperti nel 1837 da Howard Vyse… Lo so! ora qualcuno risponderà che Vyse ha falsificato quei groglifici, l'unica ipotesi possibile per rifiutare la datazione classica.
C'è infatti chi (ad esempio Sitchin) sostiene che Vyse li avrebbe letteralmente dipinti lui stesso per millantare una grande scoperta archeologica.

Ma è impossibile.
Quei "marchi di cava" sono semicoperti da enormi lastroni di pietra inamovibili, sbucano da dietro gli angoli, dentro nicchie o fessure impossibili da raggiungere.

Anche Graham Hancock fino a una quindicina d'anni fa sosteneva la tesi del falso, poi durante una visita all'interno della grande piramide potè rendersi conto delle posizioni di quei geroglifici, e cambiò idea, scrivendo:

"Cracks in some of the joints reveal hieroglyphs set far back into the masonry. No 'forger' could possibly have reached in there after the blocks had been set in place - blocks, I should add, that weigh tens of tons each and that are immovably interlinked with one another. The only reasonable conclusion is the one which orthodox Egyptologists have already long held - namely that the hieroglyphs are genuine Old Kingdom graffiti and that they were daubed on the blocks before construction began." E aggiunge ""For the record I believe that Khufu did build the Great Pyramid - or anyway most of it (perhaps the subterranean chamber and some other rock-hewn parts of the structure may be earlier)."

Nessuna falsificazione sarebbe possibile anche per Hancock, perché quei geroglifici proseguono dietro gli enormi e inamovibili massi pesanti decine di tonnellate, e si vedono pure dentro le fessure tra i massi. Quindi, sempre secondo Hancock che conferma le tesi dell'egittologia classica, la grande piramide sarebbe stata costruita all'epoca di Khufu (Cheope), anche se le camere sotterranee e altre strutture potrebbero essere di epoche precedenti.
Graham Hancock ha poi aggiunto un capitolo proprio su questo argomento, nelle recenti edizioni di "Fingerprints of Gods".
http://www.grahamhancock.com/features/m ... ods-p3.htm

Ecco le illustrazioni che accompagnano il libro di Howard Vyse Operations carried on at the pyramids of Gizeh in 1837(vol1):

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175,46 KB

Particolare:
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Particolare:
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E altre due tratte da un altro libro che descrive le scoperte di Vyse, in cui si vedono meglio le posizioni delle pietre:

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Come si può vedere i geroglifici sono posizionati in modo irregolare sui diversi massi, alcuni si vedono in orizzontale, altri in verticale, altri ancora capovolti o tagliati da fenditure delle pietre. Ma soprattutto sono parzialmente coperti dai lastroni di pietra disposti uno accanto all'altro a copertura delle diverse "camere di compensazione".

Questa è una foto recente di uno dei geroglifici, di quello che è stato decifrato come il "nome abbreviato" di Khufu.

Immagine:
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Ma tra quei geroglifici ci sarebbe anche il "nome di Horus" dello stesso faraone, che veniva scritto in modo diverso.

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Chi sostiene la tesi del falso (ad esempio questo http://www.rickrichards.com/egypt/Egypt2.htm ) si arrampica sugli specchi sostenendo che l'unica vera immagine probante sarebbe l'illustrazione pubblicata da Vyse nel 1837, che conterrebbe un punto e non tre linee all'interno del cerchio (le tre linee farebbero infatti parte del nome di Khufu), mentre le recenti foto sarebbero falsificate. Ma è assurdo. Quello di Vyse era uno schizzo, ricopiato in condizioni di illuminazione molto precarie nel 1837, e poi a sua volta ricopiato dall'incisore che ha realizzato le illustrazioni del libro.

Quello che fa testo non è certo una minuscola illustrazione pubblicata nel 1837 ma le foto scattate di recente.

Un articolo che confuta la teoria della falsificazione dei marchi:
http://www.badarchaeology.net/bad/misrepresentation.php

Un'altra spiegazione dettagliata dei marchi e ulteriore confutazione della "Sitchin's folly":
http://www.unexplained-mysteries.com/fo ... pic=172788



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 Oggetto del messaggio: Re: I misteri dell'antico Egitto
MessaggioInviato: 29/06/2020, 14:05 
Quindi niente 10500 A.C. per la Grande Piramide? Viene confermata la datazione dell'archeologia "tradizionale"( 2500-2600 A.C.)?


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 Oggetto del messaggio: Re: Re:
MessaggioInviato: 29/06/2020, 14:21 
DA PAG 10


barionu ha scritto:
Trystero ha scritto:
Ieri ho scritto a Graham Hancock per chiedergli chiarimenti. Mi ha risposto questa mattina. Dice che in effetti sull'argomento c'è un po' di confusione (this is a confusing issue) e mi rimanda a questa discussione nel suo forum, nella quale ha esposto il suo preciso punto di vista (You can see a full discussion, and my exact view, here:).

http://www.grahamhancock.com/phorum/rea ... ply_301961

In Fingerprints I supported the Vyse forgery theory. Later when I got into the relieving chambers myself and saw that some quarry marks disappear far back into the gaps between the blocks I felt that I must be wrong to support the forgery theory -- because no one could have got a brush into those gaps to carry out the forgery. Therefore the quarry marks must be genuine and must have been put on the blocks before they were put into place in the chamber. Accordingly I retracted the position I had taken in Fingerprints.
It's possible I threw the baby out with the bathwater with that retraction. Unlike the unforgeable quarry marks positioned between the blocks, the Khufu cartouche is in plain view and could easily have been forged by Vyse.
I do not insist it was, I just accept that it could have been, and that some interesting doubts have been raised over its authenticity. I await further evidence one way or the other.


Il suo ufficiale "statement point" è dunque che i marchi di cava che si trovano nelle camere sopra quella del re nella grande piramide non possono essere falsi perché proseguono anche dietro i massi e nessuno può aver infilato un pennello in quelle fessure dopo che i massi sono stati posizionati. Ma alcuni, e tra questi anche il più famoso che contiene il nome di Khufu, si trovano in posizioni più "aperte" e per questo avrebbero potuto essere falsificati. Hancock precisa che avrebbero potuto, non che sono stati e che aspetta prove dell'una o dell'altra ipotesi.

Quindi Khufu o non Khufu, nella grande piramide ci sono marchi di cava scritti con uno stile riconducibile ad un' epoca storica ben conosciuta e documentata. Niente a che fare col 10500 a.C. o con costruttori alieni.




Ribadisco , quando parlai personalmente con Hancock durante un convegno

a San Marino era il Sabato 8 giugno 2002

fu molto vago sui quei glifi che andavano dentro le pareti ,,,,

poi parlai con Delgado e lui mi disse che secondo lui sono solo macchie di umidità .

occorrerebbe una documentazione fotografica in alta risoluzione .

( a Hancock gli feci fare anche un disegnino sulle pareti del cinema dove era il convegno ...

mi ero portato dietro anche un interprete ,,, e una escort .... bei tempi .... )


zio ot [:305]


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CIP DI ATTENZIONE



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 Oggetto del messaggio: Re: I misteri dell'antico Egitto
MessaggioInviato: 26/07/2020, 17:31 
voglio far notare un problema riguardo ai condotti ascensionali della Piramide di Cheope:

li avete visti?

questo è quello dalla "stanza della Regina"

KEOPE_condotto regina.jpg



il predetto attraversa per 63 metri= SESSANTATRE' METRI! trasversalmente molti blocchi, parliamo di blocchi di diversi metri cubi di volume, il peso diverse tonnelate ognuno
ebbene...
vedete che il condotto è senza scalini? tutto PERFETTAMENTE ALLINEATO
sorgono due dubbi e il secondo lievita ancora:

1. il posto non sarebbe stato soggetto a spostamenti da terremoti, quindi, e non in soli 4000 anni ad ora, ma sicuramente molto di più, ma tanto è, prendiamo per dato di fatto

2. come hanno fatto a costruire e allineare questo condotto? (non parlo degli altri)

a) la soluzione più semplice (ma che complica molto il lavoro di sistemazione) è che mettiamo che abbiano intagliato il condotto su spigoli di massi e aggiunto gli altri man mano, facendo una specie di puzzle 3d...
che richiede comunque molta perizia (e tempo) ed ESATTEZZA, dato che se si sbaglia nell'orientamento diritto occorre togliere il blocco PESANTE TONNELLATE E TONNELLATE e rifare...
e comunque... non è noto? non c'è un video del robottino che ha fatto l'ispezione anni fa mentre avanzava man mano?
-> così ci si potrebbe in parte rendere conto di che tipo di massi hanno messo i costruttori [:291]
e potrebbe porre dubbi ancora più profondi da dipanare= ipotesi b, c e sia pure anche d... [:291]

b) non potevano farlo con massi già intagliati perchè si sarebbe dovuti sistemarli "a primo colpo" salvo che abbiano avuto argani in grado di sistemarli ESATTAMENTE
c) ancora peggio per scavature trasversali dentro un blocco: come li avranno fatti?

d) infine, la soluzione, più fantascientifica, è che li abbiamo intagliati una volta sistemato tutto, con il laser, per 63METRI!
una faccenda che per la civiltà di oggi è, credo, IRREALIZZABILE! figurarsi per una civiltà che armeggiava con risorse sia pure ingegnose, ma sempre NATURALI, niente tecnologia come la nostra, quindi... [:291]
...

COME (SANTO DEGLI OPERAI) HANNO FATTO?

indizi? domande? insulti? video? recriminazioni?



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 Oggetto del messaggio: Re: I misteri dell'antico Egitto
MessaggioInviato: 26/07/2020, 18:20 
az... non sapevo di questo ritrovamento...

attox ha scritto:
Base211 ha scritto:
In rete chiedono di bere il liquido rosso del sarcofago nero

Sul sito change.org c'è una raccolta firme per una petizione per consentire a tutti coloro che lo desiderano di provare il liquido del sarcofago nero trovato recentemente in Egitto.

https://it.sputniknews.com/mondo/201807 ... shortening


La gente sta male [:246] [:246]
Comunque se avete un pò di familiarità con l'inglese vi consiglio di dare un'occhiata a questo video.

Guarda su youtube.com


non si sa a chi apparterrebbero quei corpi?
ho scorso il video youtube e hanno escluso trattarsi di corpi del periodo tolemaico (320 circa A.C.)
e quindi non si tratterebbe di tale Alessandro Magno tra di essi,
salvo che uno è stato colpito da una freccia

i 3 teschi.jpg



ma allora, per quale onore fare una sepoltura simile, tra l'altro trovata a DIVERSI METRI sotto terra...?
come l'hanno trovato quel sarcofago?
se vedete si trova tra vecchie abitazioni di 4-5 piani e sotto almeno 5 metri di terra!
con un liquido maleodorante da cui è emanata una puzza universale che ha fatto sloggiare il quartiere
collezione di ossa e liquidi.jpg



salvo che alcune ossa non mi sembrano umane, tipo quello a V, troppo grande... [:291]
che ossa sono2.JPG



e... dulcis in fundo! [:o)] [:297]
lo sversamento del liquame per strada: fogna pubblica, ad Alessandria d'Egitto!
che metodi che hanno lì... (sarebbe stato opportuno conservare anche il liquido per successive analisi!
CHE DILETTANTI DA STRADA (parlo degli studiosi e i militari coinvolti)...
dulcis in fundo.jpg



[:0] [:291]

magari pensavano di trovare olio di cannella da rivendere
che DILETTANTI!
salvo che non l'abbiano venduto su ebay a chi voleva bere quel liquido da peste universale, ad altri DEFICIENTI!

intanto mi chiedo come è finita con l'analisi di quei corpi...

una sepoltura simile NON COMBACIA CON IL SEMPLICE GRADO DI UFFICIALI MILITARI DI ESERCITO come dicono di avere trovato...
[:291] [:291] [:291]

E NEMMENO CON LA TESTA DI ALABASTRO CORROSO CHE HANNO TROVATO... sarà stato davvero Alessandro Magno?
devo cercare cosa ci sarebbe stato in quel periodo o anche dopo...

NON E' POSSIBILE una sepoltura simile PER COMUNI MILITARI!!!

lo faccio PER CURIOSITA', immagino che ci sono o saranno stati studiosi che conoscono documenti e panorama storico
in maniera professionale
MOLTO STRANA, voglio dire, LA FACCENDA...



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 Oggetto del messaggio: Re: I misteri dell'antico Egitto
MessaggioInviato: 26/07/2020, 21:08 
un elenco di chi è morto ad Alessandria D'Egitto

https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria ... d%27Egitto
si potrebbe iniziare eliminando quelli il cui luogo di sepoltura è certo che sia dichiarato e con locazione nota e quelli morti in tempi posteriori alla possibilità d'uso di un sarcofago simile...:


A Muhammad Abduh Ralph Abercromby (generale) Achilla di Alessandria Agatarchide di Cnido
Agatobulo Agatocle (ministro) Al-Būsīrī Ahmed al-Mirghani Alessandro di Alessandria
Alessandro II di Alessandria (copto) Sheldon Amos Anastasio di Alessandria Andronico di Alessandria
Aniano di Alessandria Apollonia di Alessandria Apollonio di Perga Apollonio Discolo Apollonio Mys
Aristofane di Bisanzio Arsinoe II Atanasio di Alessandria Avilio di Alessandria Pietro Avoscani

B Al-Musta'in (califfo abbaside del Cairo) Clea Badaro Basilide di Alessandria Beniamino I di Alessandria
Marguerite Bernes Ubaldo Bianchi Ottorino Bicchi Fawzia d'Egitto Faiza Rauf Giuseppe Botti (egittologo)

C Callimaco Callisseno di Rodi Castorione di Soli Armand Catafago Caterina d'Alessandria
George Chalhoub Cirillo di Alessandria Cirillo IX Moghabghab Cirillo VIII Geha Cleomene III
Cleopatra Conone di Samo Cosma I di Alessandria (copto) Cratesiclea Ctesibio

D Sayed Darwish Demetrio di Alessandria Ermia di Alessandria Armando Di Tullio Manwell Dimech
Dionisio di Alessandria Reinhart Dozy

E Ecateo di Abdera Edesio di Alessandria Ellanico (grammatico) Enesidemo Epimaco e Alessandro
Eratostene di Cirene Erofilo Evemero
G Giacobbe di Alessandria Giorgio di Alessandria Giovanni I (II) di Alessandria Giovanni IV di Alessandria(copto) Giustino (console 540)

H Radu VII Paisie Bent Hansen (economista)

I Husayn III d'Algeri Ibn Jubayr Cosma Indicopleuste Ipazia

J Milovan Jakšić K Konstantinos Kavafis L Napoléon La Cécilia Sokrates Lagoudakis Leonida di Taranto

M Marco (evangelista) Marco Antonio Marco II di Alessandria (copto) Margaret Nakhla Massimo di Alessandria
Massimo III Mazloum San Metrano Milica del Montenegro Mehmet Ali Nabawiyya Musa

N Napoleone martire

O Oenante d'Egitto

P Pallada Panteno A'kif Pascià Sa'id Pascià Melezio I Pegas Pietro I di Alessandria Potamiena d'Alessandria Potino (consigliere) Ugo Pozza Primo di Alessandria

R Luigi Rovelli (pilota)

S Henry Salt (egittologo) Satiro di Callati Dionisio Scitobrachione Serapione di Alessandria (santo)
Turan Shah Shenuda III di Alessandria Simeone I di Alessandria Costantino Simonidis
Sofronio III di Costantinopoli

T Teodoro I di Alessandria (copto) Teognosto di Alessandria Teone di Alessandria Timostene
Tolomeo XI Claudio Tolomeo
V Vittorio Emanuele III di Savoia
Z Zeinab Abdel Hamid Johann zu Solms



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 Oggetto del messaggio: Re: I misteri dell'antico Egitto
MessaggioInviato: 26/07/2020, 21:46 
la testa in alabastro ritrovata accanto al sarcofago
(dicono che non ci siano i corpi di Alessandro Magno, ma deve essere stato comunque qualcuno importante, visto che fare una sepoltura di questo tipo necessita di attenzione da parte dei governanti della città... e certo non per dei semplici nobili!)
testa-maschile-in-alabastro.jpg



un sito sbufalatore, non so quanto affidabile,
ma che comunque dà qualche indicazione.

https://www.ilgiornaledellarte.com/arti ... 33672.html

Alessandro Magno immerso nel miele
Chiarezza sul ritrovamento della «tomba» del Macedone ad Alessandria d'Egitto
La testa maschile in alabastro ritrovata presso il sarcofago nero rinvenuto ad Alessandria d'Egitto

Durante il periodo preCovid si sono andate rafforzando notizie e considerazioni (già riportate tra il 2018-19 da varie testate giornalistiche come «Daily Express» o «Identity Cairo»), che il sarcofago di granito nero di Assuan ritrovato tra scavi fognari di Alessandria d’Egitto sia la tomba di Alessandro Magno il Macedone. Tesi rinvigorita, secondo gli archeologi egiziani, dal ritrovamento nelle vicinanze di una testa maschile in alabastro che assomiglierebbe al grande condottiero. Vediamo di fare chiarezza.

1. La testa rinvenuta non è di alabastro ma semmai di gesso alabastrino o salgemma e non somiglia affatto ad Alessandro il Grande.

2. Il sarcofago di granito nero sembra di fattura dinastica e ha un design «retrò» che un re macedone non avrebbe mai usato.

3. Nel suddetto sarcofago sono stati rinvenuti tre scheletri affiancati di uomini adulti e per quanto fondato sia il pettegolezzo che Alessandro fosse gay, non credo che i suoi generali Tolomeo I Sotere, Seleuco Nicatore e Perdicca, abbiano mai pensato di seppellire il loro immortale eroe assieme a due dei suoi «soldati amanti» o «preferiti».

4. Lo storico Svetonio scrive che Ottaviano Augusto si recò in Egitto a far visita al sepolcro di Alessandro nel 30 a.C. (subito dopo la vittoria di Azio e il suicidio di Cleopatra e di Marcantonio) e depose una corona laureata d’oro sul suo capo, dunque il corpo era ancora in buono stato di conservazione e Stazio riporta che la tomba di Alessandro era piena di miele, «perfusus Hyblaeo nectare».

5. Strabone poi nel 24 a.C. compie un viaggio in Egitto e descrive con precisione la città di Alessandria, redigendone una vera e propria topografia e racconta di aver visitato il «Soma», cioè il recinto per le tombe dei re tolomei, posizionandolo in un’area ben circoscritta.

Per fortuna negli anni 1936-38 il nostro grande archeologo Achille Adriani identificò e restaurò, nell’area del cosiddetto Cimitero Latino di Alessandria, i resti di un enorme (questo sì, grande) monumento sepolcrale formato da enormi blocchi monolitici di alabastro egiziano (oggi sappiamo proveniente dalle antiche cave di el-Qawatir presso el-Minya), marmo pregiato descritto da Plinio nella Naturalis Historia come «Lapis Melleus» cioè «pietra di miele».

Da subito Adriani ipotizzò l’identificazione di questi straordinari resti con la tomba di Alessandro, anche perché l’area del Cimitero Latino corrisponderebbe all’area del Soma descritta e posizionata da Strabone. La struttura, il design architettonico della porta e l’essenzialità del sepolcro mi rimandano a un solo modello, quello macedone. Nei secoli (ma già solo dopo Caracalla) il Soma andò perduto a seguito di stravolgimenti bellici e urbanistici della città. Ciclicamente nei secoli (compreso il XX) si sono cimentati e accapigliati storici e archeologi in nuove e curiose identificazioni della tomba di Alessandro, tutte bufale archeologiche…

Negli anni Cinquanta il sepolcro fu indicato in Turchia, negli anni Settanta in Macedonia, negli anni Novanta un’archeologa greca cercò di dimostrare molto debolmente che il Soma si trovava nell’oasi di Siwa, dove l’eroe macedone, qualche anno prima di morire, si recò al fine di identificarsi con Giove Ammone e quasi ci lasciò le penne lungo il viaggio nel deserto.

Per concludere, direi di lasciare lì dove Adriani lo ha trovato il sepolcro del grande condottiero che conquistò il mondo conosciuto di allora e che morì a soli 33 anni forse a causa di un Coronavirus dell’epoca, dal momento che spirò per un arresto respiratorio dopo 10 giorni di febbre sulla strada di ritorno dalle conquiste in Oriente. Per avvalorare la tesi di Adriani credo che andrebbe reinterpretato il passo di Stazio nel quale le parole dello storico descrivono lo stato in cui si trovava il corpo dell’eroe: «immerso nel miele».

Se Augusto ha veramente dichiarato di aver visto il corpo e addirittura ha creduto di aver rotto il naso della salma, mi chiedo come può essere stato possibile, dal momento che solo dopo poche decine di anni il miele scurisce e si ossida fino a diventare quasi nero e nel nostro caso sono trascorsi ben 300 anni dalla morte del Macedone!

Se invece torniamo al nome «Lapis Melleus», che Plinio riporta per indicare l’alabastro egiziano, e ipotizziamo che Stazio, come spesso succede in latino nelle descrizioni colloquiali, abbia omesso il generico lapis (visto che questo alabastro era molto famoso in quell’epoca, il sostantivo era sottinteso), ecco che si chiarisce tutto e le parole «immerso nel miele» («perfusus Hyblaeo nectare») non assumono più il significato di una pratica di imbalsamazione aiutata dalle api (come erroneamente ipotizzato da alcuni storici), ma si tratterebbe della descrizione del tipo di marmo nel quale il nostro eroe fu «immerso» per l’eternità, dentro enormi blocchi di alabastro melleo.

Per info o per segnalazioni: bufalearcheologiche@gmail.com
Dario Del Bufalo, da Il Giornale dell'Arte numero 409, luglio 2020


Fonte: https://www.ilgiornaledellarte.com/arti ... 33672.html



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MessaggioInviato: 26/07/2020, 22:10 
senza contare, poi, che le ossa sono: roba di 2000 anni fa
[:0] [:0] [:0]
credo occasione mai verificata prima per lo stato di conservazione: sono state trovate intatte... con tutti i liquidi annessi...

CHI HA MAI VISTO LO SCHELETRO DI 2000 ANNI FA CON I LIQUIDI PUTREFATTIVI?
da un punto di vista storico credo che sia la PRIMA VOLTA!!
non hanno fatto analisi, anche del dna?
per sapere la genìa?
si tratta di corpi maschili o anche femminili?
li hanno ALMENO [:291] messi in stato di conservazione?
non hanno fatto più sapere nulla?

ma che roba da DILETTANTI



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 Oggetto del messaggio: Re: I misteri dell'antico Egitto
MessaggioInviato: 27/07/2020, 01:29 
http://www.blueplanetheart.it/2018/08/a ... -sorprese/

Analizzato il contenuto del misterioso sarcofago nero egizio… e ci sono sorprese!
Il più grande mai ritrovato nella zona di Alessandria, conteneva le osse di ben tre persone, due uomini e una donna
tratto da http://www.sciencealert.com
Gli archeologi hanno dato un’occhiata più da vicino alle ossa all’interno di quel misterioso sarcofago in granito nero trovato nella zona di Alessandria capendo ora in maniera più chiara chi era stato tumulato all’interno. I tre scheletri appartenevano a due uomini e una donna, che vissero durante il primo periodo tolemaico.
Scoperto ad Alessandria nel mese di luglio, il sarcofago è il più grande mai trovato nella regione, e arriva a pesare 30 tonnellate. L’assenza di iscrizioni o segni alimentava la speculazione globale su chi fosse tumulato all’interno
Purtroppo, quando il sarcofago appena aperto, era in compelto disordine. Il liquido fognario era penetrato all’interno, danneggiando le tre mummie contenute. E, ancora, non è stato scoperto nulla per identificare quelle ossa, anche se l’assenza di qualsiasi identificatore documentale sembrava escludere la regalità delle mummie.
Invece, si pensava che i tre corpi fossero quelli di treufficiali militari, ma la nuova identificazione getta un’ombra su quella spiegazione, dal momento che le antiche forze armate egiziane non includevano tipicamente le donne (con la rara eccezione della possibilità che fosse un capo militare reale).

Allora chi erano? Non è ancora chiaro, ma le loro ossa raccontano qualcosa di più su di loro, come il Ministero delle Antichità egiziano ha rivelato in un annuncio .
La donna aveva tra i 20 ei 25 anni ed era alta 164 centimetri. Entrambi gli uomini erano più grandi; il primo aveva una età compresa tra i 35 ei 39 anni e alto 165,5 centimetri, il secondo tra i 40 e i 44 anni e alto 184,5 centimetri.
Quest’ultimo scheletro, il maschio più anziano, aveva qualcosa di interessante. Un piccolo foro sulla testa, del diametro inferiore a un pollice, che era chiaramente guarito, ma che stava ad indicare che l’uomo aveva vissuto a lungo con questo tipo di situazione.
Questo è stato probabilmente il risultato di una pratica chiamata trapanazione: la perforazione deliberata del cranio con un piccolo foro per trattare un’ampia gamma di disturbi , inclusi mal di testa, fratture, epilessia e ipertensione .

“Questo intervento rappresenta il più antico intervento chirurgico mai conosciuto sin dalla preistoria, ma era raro in Egitto”, ha spiegato Zeinab Hashish , direttore del Dipartimento di Studi sui resti di scheletro del Ministero delle Antichità.
Solo alcuni teschi dell’antico Egitto sono stati trovati con fori di trapanazione. Gli archeologi credono anche che i corpi siano stati sepolti in epoche diverse, dal momento che gli scheletri sono stati trovati impilati uno sopra l’altro.
Non c’era molto in termini di beni tombali, ma sono sopravvissuti al tempo tre pannelli d’oro, delicatamente incisi con immagini. Gli archeologi esamineranno questi per vedere se il loro significato può essere decifrato.

Per quanto riguarda il liquido rosso trovato nel sarcofago, è probabilmente l’acqua di fogna mescolata con gli involucri decomposti e disintegrati delle mummie. Verranno condotte ulteriori analisi delle ossa, incluse le scansioni TC e test del DNA per determinare se i corpi fossero membri della stessa famiglia.


monili d'oro trovati dentro il sarcofago [:291]

monili oro sarcofago.jpg



che vogliono dire?

comunque avranno fatto un'analisi del liquame trovato

https://djedmedu.wordpress.com/2018/08/ ... anche-oro/



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 Oggetto del messaggio: Re: I misteri dell'antico Egitto
MessaggioInviato: 27/07/2020, 01:44 
riguardo alla volontà di molti, in quel periodo, di volere bere il liquame (rosso)
trovato dentro il sarcofago

https://www.huffingtonpost.it/2018/07/2 ... _23487448/

dovete sapere che non è una cosa molto strana,
anticamente le mummie venivano cosparse di una sostanza, scura, dall'apparenza catramosa che veniva prelevata nelle montagne del caucaso o dell'altai o del centro asia, chiamata anche SHILAJIT o MUMYO (perchè ne venivano cosparse le mummie), sostanza molto rara, difficile da trovare e costosa,
che aveva proprietà curative (almeno prima di essere cosparsa sui corpi) se assunta:
ricca di minerali assorbibili (in forma colloidale) e di acido fulvico=composto MOLTO PREZIOSO in grado di eliminare molte tossine, incluso il mercurio...
o di sciogliere acidi urici o concrezioni all'interno di un corpo malato,
in ogni caso operazione che richiede una supervisione, in quanto mobilizzare tossine già presenti all'interno del corpo facendole passare nel sangue può essere pericoloso! soprattutto con l'età!
così come anche in grado di eliminare metalli pesanti (che comunque possono essere presenti nello Shilajit, in una quantità che il gioco non vale la candela, bisogna avere le analisi quando si compra da uno dei venditori...)

ma... comunque sicuramente non curativa dopo che veniva apposta ai corpi da mummificare...
e prelevata da essi, per le quali fungeva da conservativo:
c'era una ricerca nel medioevo di questa sostanza,
se qualche mummia avrà avuto lo SHILAJIT, bisogna sapere che da solo è efficace,
si può comprare tranquillamente e NON LO ASSOCIATE CON LE MUMMIE
NON CENTRA NIENTE CON LE MUMMIE, DA SOLO!
e farne uso, date un'occhiata su ebay.it
https://www.ebay.it/sch/i.html?_from=R4 ... t&_sacat=0

ne ho fatto uso pure io, l'ho comprato altrove
in Ayurveda viene definito "il distruttore di tutte le debolezze",
ed è pressochè vero...
l'unico pericolo è che sia venduto senza analisi che escludano che ci siano metalli pesanti
che possono anche capitare, sono successi dei casi gravi di avvelenamento, in India...
dove alcuni venditori non fanno tante analisi in quello che trovano, e vendono...

comunque questa nomea nel passato, medioevo, portò qualche re o principe con gli acciacchi degli anni
a mandare a rifornirsi di questa sostanza,
prelevata MALDESTRAMENTE da furbi venditori da mummie piuttosto che PURA dai monti dell' Altai
diciamo che qualcuno ne ha avuto beneficio ma altri qualcuni SONO MORTI
dipende da cosa veniva comprato:
o lo shilajit delle montagne centro asiatiche
o quello spalmato sulle mummie, più o meno dannoso, in relazione all'esposizione al sottostante corpo...

questa intenzione di bere il liquido trovato nel sarcofago potrebbe essere una cosa mistificata
del passato (l'abitudine a recuperare la sostanza spalmata sulle mummie)
in relazione al rarissimo Shilajit, però in questo caso senza conoscenza dei pericoli direi MORTALI

a parte che il liquame rosso del sarcofago nero ritrovato era acqua di fogna infiltrata...
così hanno riportato.



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Marziano
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 Oggetto del messaggio: Re: Re:
MessaggioInviato: 29/07/2020, 14:26 
Se non sbaglio in qualche documentario è stata avanzata l'ipotesi che le spoglie del Macedone siano a Venezia al posto di quelle di S.Marco.


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