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BOBBY ha scritto:
Che il cranio NON sia umano è semplicemente evidente. Se vogliamo delle certezze dobbiamo ragionare su questi punti fermi.

È, addirittura, un problema di uso corretto della ragione umana di fronte a dati incontrovertibili. Le teorie interpretative vengono DOPO. Molto DOPO! [^]


Quoto.... però mi viene da aggiungere....
nonostante questo ci si ostina a dire che
non ci sono prove oggettive per dimostrare
l'esistenza di questi esseri.

E allora... di quale "scienza" stiamo parlando?
Lo chiedo a te, che mi hai ripreso più volte
nei post in cui gettavo cacca sulle "eminenze grigie"...



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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Atlanticus81 ha scritto:

Dolmen europei in Colombia? Le misteriose rovine di San Augustin

La regione di San Augustin si trova nell'alta valle del fiume Magdalena ed è incorniciato dalla Cordigliera delle Ande centrale e orientale, a 2000 m di altitudine. Ci sono diversi siti da esplorare nella zona di San Augustin che copre circa 250 chilometri quadrati, ma il più importante è il Parque Archeologico, un sito di 78 ettari con circa 130 statue in esposizione.

Immagine

Nel museo in loco, si nota immediatamente la somiglianza delle statue con quelle del Guatemala e del mondo olmeco, e anche con quelle di Chavin de Huantar, nel Perù centrale. Perfettamente scolpite con squisita abilità con una firma artistica che è stata mantenuta per tutto il sito e attraverso diversi millenni. Il museo espone anche una statua particolare che ricorda da vicino un Moai dell'Isola di Pasqua.

Possibili contatti con i costruttori di megaliti? Harold T. Wilkins in Città segrete del Vecchio Sud America ha detto circa le statue di San Augustin; "C'è più di una somiglianza con gli strani monumenti che si trovano sull'Isola di Pasqua e delle isole della Polinesia e Micronesia quali Ponape, Malden, Pitcairn e Marchesi. Infatti, le rovine sembrano retrodatare anche le Ande!" L'aspetto più sorprendente del sito sono i dolmen di sembianza europea o tombe a corridoio.

Immagine

Questi sono esattamente come quelli di tutta Europa, situati ad un livello molto più profondo (10 e 15 metri) e costruiti con un altro tipo di pietra rispetto alle altre sculture del sito. E' possibile che la cultura che ha scolpito le statue sia inciampata su questo sito megalitico molto più antico e che lo abbia venerato ad un grado così elevato, tanto da rimanere e costruire i propri templi accanto ad esso, anche copiando il loro stile. Alcuni di questi sembrano infatti ricostruiti utilizzando statue scolpite al posto delle pietre originarie.

Immagine

Il mix di costruzioni lascia grande confusione nell'interpretazione dei manufatti originali e della loro posizione. Chiunque li abbia costruiti, una presunta spedizione del British Museum tra il 1899 e il 1902, ha perso molte delle statue più elaborate e le foto originali di tutto il complesso: "Una barca si è rovesciata nelle rapide del Rio Patia, nei pressi di Tumaco, e solo una delle statue originali fu trasportato lungo il percorso del Rio Magdalena, raggiunto poi il British Museum".

Le altre parti del sito sono tutti ugualmente bizzarri, statue con zanne e occhi accigliati, ma tra tutti i manufatti spiccano statue di piccoli strani uomini con teschi allungati, come quelli già ben noti in molte parti del pianeta.

Immagine

La datazione al carbonio fa risalire la parte più antica del complesso al 3300 a.C. Quindi contemporanea con l'esplosione del megalitico in Europa, il primo faraone, e l'inizio del Calendario Maya.

Immagine

Viene da domandarsi se gli antichi 'dei', Viracocha in Sud America, e Quetzalcoatl in America Centrale non abbiamo introdotto usanza e stili in questa zona, condividendo la loro saggezza, la tecnologia e la conoscenza sciamanica. Bochica è la versione colombiana di queste due divinità, descritto come un viaggiatore barbuto che era molto influente. L'enigma di che ha costruito questi siti e perché sono stati costruiti è ancora un mistero da scoprire.

http://tycho1x4x9.blogspot.it/2014/03/d ... ia-le.html




Immagine

Sbaglio o il copricapo è del tutto identico a quello delle statue dell'isola di Pasqua?


Ultima modifica di MaxpoweR il 08/05/2014, 14:26, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 09/05/2014, 23:13 
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7,57 KB
L'immagine di questa statuina (Iraq 4.500 a.C.) famosissima e sicuramente nota a tutti, rappresenta la dea madre; le fattezze, non propriamente umane, sono un ulteriore esempio che la questione dei crani dolicocefali non può certo essere liquidata da archeologi di tendenza appositamente ammaestrati per gestire queste circostanze.

Non solo Sitchin, ma anche Biglino, hanno dimostrato fornendo prove molto, molto, molto solide, che gli esseri umani sono il frutto dell'ingegneria genetica attuata da esseri provenienti da altrove e che alcune delle loro femmine (le dee madri) hanno partorito i primi terrestri.

Risulta evidende che questi avevano il cranio allungato ed è del tutto normale che in seguito, alcuni uomini hanno cercato di imitare, almeno nell'aspetto, i propri creatori.

Si capisce anche il motivo per cui gli scienziati neghino pervicacemente questo fatto: chi li controlla è letteralmente ossessionato dalla possibilità che un numero sempre crescente di persone predano coscienza della realtà, se questo avvenisse, salterebbero molti centri di potere con conseguenze ininmaginabili.


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MessaggioInviato: 09/05/2014, 23:45 
Nei crani allungati originali si notano due piccoli fori posti sulla sommità,qualcuno se non ricordo male aveva detto che servivano per la circolazione sanguigna del cervello,questa affermazione vista dal sottoscritto anche se profano in scienze anatomiche,mi sembra una bestialità.Propenso di più nel pensare che la funzionalità di questi due fori poteva essere lo spazio per poter far uscire due centri nervosi per una qualche specie di sensori tipo antenne,oltretutto tanti disegni preistorici raffigurano umanoidi con antenne sulla testa.[;)]


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MessaggioInviato: 10/05/2014, 02:13 
non potrebbero essere dei fori per il passaggio di fasci nervosi? Se non erro questi fori di solito sono quasi alla base del cranio. Sarebbe interessante capire se è possibile determinarne la natura e cioè se sono "naturali" o artificiali magari per l'inserimento di impianti o di tecnologia esterna connessa direttamente al cervello.



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MessaggioInviato: 10/05/2014, 09:37 
Cita:
MaxpoweR ha scritto:

non potrebbero essere dei fori per il passaggio di fasci nervosi? Se non erro questi fori di solito sono quasi alla base del cranio. Sarebbe interessante capire se è possibile determinarne la natura e cioè se sono "naturali" o artificiali magari per l'inserimento di impianti o di tecnologia esterna connessa direttamente al cervello.

Secondo me questa sarebbe la prova definitiva per poter dire per certo che questi crani appartenevano ad esseri che non erano nativi di questo pianeta o che se nativi appartenevano ad un'altra specie di Umani superiori a noi.


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MessaggioInviato: 10/05/2014, 10:48 
Cita:
ado ha scritto:

[

Non solo Sitchin, ma anche Biglino, hanno dimostrato fornendo prove molto, molto, molto solide, che gli esseri umani sono il frutto dell'ingegneria genetica attuata da esseri provenienti da altrove e che alcune delle loro femmine (le dee madri) hanno partorito i primi terrestri.



Ado, sono perfettamente d'accordo con te. Possiamo avere qualche incertezza sulle origini di questi esseri che popolarono la Terra decine, se non centinaia di migliaia di anni fa, ma difficilmente possiamo dubitare della loro esistenza.

Forse ti interesserà leggere ciò che disse un importante esegeta talmudico (seppur nell'intento di confutare Biglino).

Cita:
... Che la Bibbia parli di ingegneria genetica è noto da sempre agli ebrei attraverso il Talmud, ma gli autori del Talmud non attribuirono mai tali conoscenze scientifiche avanzate ad esseri provenienti da altri mondi, come appunto vuole la linea interpretativa di Mauro Biglino. L’ingegneria genetica altro non fu che l’eredità degli umani che vissero prima del diluvio universale narrato nella Bibbia (racconto presente in altre forme in varie altre tradizioni distanti nel tempo e nello spazio)...

http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=63890174

http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=331984


Il che è già di per sè sconvolgente non trovi?!

Cita:
bleffort ha scritto:

Cita:
MaxpoweR ha scritto:

non potrebbero essere dei fori per il passaggio di fasci nervosi? Se non erro questi fori di solito sono quasi alla base del cranio. Sarebbe interessante capire se è possibile determinarne la natura e cioè se sono "naturali" o artificiali magari per l'inserimento di impianti o di tecnologia esterna connessa direttamente al cervello.

Secondo me questa sarebbe la prova definitiva per poter dire per certo che questi crani appartenevano ad esseri che non erano nativi di questo pianeta o che se nativi appartenevano ad un'altra specie di Umani superiori a noi.


Questa è una chiave di lettura a cui non avevo mai pensato ma che è molto interessante!

[^]



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Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Cita:
ado ha scritto:

[

Non solo Sitchin, ma anche Biglino, hanno dimostrato fornendo prove molto, molto, molto solide, che gli esseri umani sono il frutto dell'ingegneria genetica attuata da esseri provenienti da altrove e che alcune delle loro femmine (le dee madri) hanno partorito i primi terrestri.



Ado, sono perfettamente d'accordo con te. Possiamo avere qualche incertezza sulle origini di questi esseri che popolarono la Terra decine, se non centinaia di migliaia di anni fa, ma difficilmente possiamo dubitare della loro esistenza.

Forse ti interesserà leggere ciò che disse un importante esegeta talmudico (seppur nell'intento di confutare Biglino).

Cita:
... Che la Bibbia parli di ingegneria genetica è noto da sempre agli ebrei attraverso il Talmud, ma gli autori del Talmud non attribuirono mai tali conoscenze scientifiche avanzate ad esseri provenienti da altri mondi, come appunto vuole la linea interpretativa di Mauro Biglino. L’ingegneria genetica altro non fu che l’eredità degli umani che vissero prima del diluvio universale narrato nella Bibbia (racconto presente in altre forme in varie altre tradizioni distanti nel tempo e nello spazio)...

http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=63890174

http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=331984


Il che è già di per sè sconvolgente non trovi?!

Cita:
bleffort ha scritto:

[quote]MaxpoweR ha scritto:

non potrebbero essere dei fori per il passaggio di fasci nervosi? Se non erro questi fori di solito sono quasi alla base del cranio. Sarebbe interessante capire se è possibile determinarne la natura e cioè se sono "naturali" o artificiali magari per l'inserimento di impianti o di tecnologia esterna connessa direttamente al cervello.

Secondo me questa sarebbe la prova definitiva per poter dire per certo che questi crani appartenevano ad esseri che non erano nativi di questo pianeta o che se nativi appartenevano ad un'altra specie di Umani superiori a noi.


Questa è una chiave di lettura a cui non avevo mai pensato ma che è molto interessante!

[^]


Così.... giusto per corroborare il tutto.... [:246]

Tratto da: http://odearea-n.blogspot.it/

"Per prima cosa essi distrussero le tracce del loro arrivo e della loro specifica appartenenza planetaria, rimuovendo il codice mentale attraverso il quale avrebbero potuto essere rintracciati dal loro pianeta madre. Interrotto ogni contatto fisico e psichico con la realtà di appartenenza, la loro natura si plasmò rapidamente secondo i codici del nuovo pianeta. Accadde dunque che, dopo aver trascorso un periodo nell'osservazione di una vita che si era sviluppata in modo così diverso dal loro, essi decisero di intervenire su quello che ritenevano uno stadio di evoluzione troppo inferiore per essere accettato. Mentendo a se stessi, si persuasero di essere responsabili della felicità degli esseri che vivevano sul pianeta, mentre invece si adoperarono solo nel perseguire gli obiettivi dettati dalla loro superbia. Attraverso l'elaborazione del codice genetico di quegli esseri primitivi dall'intelligenza poco sviluppata, venne concepita una nuova razza. Genomi atlantidei vennero riprodotti, modificati e inseriti nei filamenti staminali, fino a raggiungere una stabilità minima predefinita, tale da consentire la rapida evoluzione della nuova specie artificiale. I laboratori utilizzati per quelle ricerche, dalle strumentazioni di potenza e precisione impensabili per il vostro sviluppo cognitivo persino adesso a distanza di migliaia di anni giacciono nelle viscere della terra, muti e silenti, intatti e pronti ad accogliere nuovi freddi sperimentatori. Il pensiero iniziale degli esploratori era stato quello di scoprire l'essenza della vita terrestre e di migliorarne la qualità, ma il progetto si sviluppò seguendo le direttive di individui troppo coinvolti nel proprio personale interesse, i quali utilizzarono come schiavi le creature generatesi dagli esperimenti, sottoponendole anche a torture inaudite quanto inutili. La presenza di queste nuove creature sconvolse l'equilibrio sociale e morale preesistente, generando, proprio tra coloro che si consideravano portatori di pace, prima discordia e poi vere e proprie guerre fratricide. Sembrava che la permanenza sulla terra avesse inesorabilmente privato gli atlantidei dell'armonia che li aveva sinora distinti tra le altre razze presenti nell'universo, trascinandoli ad un livello di sentire completamente diverso. Le nuove creature, frutto degli esperimenti genetici, svilupparono rapidamente notevoli caratteristiche intellettive e grande sensibilità, raggiungendo posizioni elevate all'interno della comunità. La razza primigenia e quella costruita in laboratorio finirono per fondersi, creando ceppi diversi sia per aspetto fisico che per potenzialità psico-intellettive. La telepatia e la chiaroveggenza divennero capacità sempre più rare, non tanto a causa delle inevitabili modificazioni genetiche, ma soprattutto perché si era perso l'equilibrio interiore che consentiva ai recettori chimici di influire a tale scopo sulla corteccia cerebrale. Intere zone del cervello, non più sottoposte a stimolo, si atrofizzarono. Quando arrivarono gli sconvolgimenti climatici e tellurici che la sensitività ormai compromessa non era più in grado di prevedere né di arginare, la civiltà atlantidea venne spazzata via, lasciando come traccia del suo passaggio una quantità di codici che nessuno ancora ha saputo decifrare o interpretare correttamente. Gli atlantidei avevano previsto, in caso si fossero verificati cataclismi, che si attuassero programmi di rigenerazione della flora e fauna preesistenti. In questo modo le varie forme di vita sulla terra vennero preservate dall'estinzione. I superstiti, per necessità di perpetuarsi, dovettero in parte fondersi con le forme di vita umanoide sopravvissute ai cataclismi, dando luogo ad altri ceppi di esseri umani. Molti incroci si estinsero con il passare del tempo, in quanto non in grado di adattarsi velocemente alle modificazioni dell'ambiente; altri si estinsero per selezione naturale, in quanto gli individui tendevano a riprodursi scegliendosi per similitudine di comportamenti e di sensibilità. L'uomo con le fattezze che conoscete non discende dai gruppi che si formarono dagli incroci, ma dal ramo atlantideo, ed è per questo che non riuscite a collegare tra loro tutti i tipi di ominidi di cui avete rintracciato i resti. Ogni tipologia è in realtà una specie a se stante, anche se alcune si sono poi fuse tra loro".


E ancora....

"Dopo la nuova stabilizzazione dell'ambiente e della specie umana, altri esploratori vennero a controllare lo stato del pianeta. I laboratori che gli atlantidei avevano approntato vennero da loro rintracciati e, attraverso la documentazione degli esperimenti, si risalì allo svolgimento degli eventi passati. Gli esploratori, pur volendo aiutare gli abitanti nel loro processo evolutivo, si resero conto che il loro livello di coscienza era ancora troppo primitivo per usufruire correttamente di quella sofisticata tecnologia; le conoscenze non comprese e non assimilate avrebbero portato a danni sicuramente maggiori di quelli precedentemente avvenuti. Per questo essi fecero scomparire i precedenti insediamenti, lasciando solo qualche traccia, qualche brandello di conoscenza che sarebbe servito a risvegliare i ricordi in una umanità futura più progredita e finalmente pronta al passaggio evolutivo. Purtroppo, nella razza umana questo tipo di evoluzione non è avvenuto né gradualmente, né globalmente, come invece è accaduto in quasi tutte le altre comunità galattiche. Questo perché sulla terra l'individualità si è identificata con l'egoismo. Solo pochi individui riescono a sentirsi parte di una comunità e a vivere come tale. La luce dei nuovi millenni purtroppo non ha mostrato sinora grandi cambiamenti nella vita sulla terra. Gli esperimenti genetici sono nuovamente sconfinati nell'orrore. Anche questa volta nascevano dal desiderio di migliorare la qualità e la durata della vita e, ancora una volta, sono indirizzati alla creazione di razze subumane da utilizzare come serbatoi di organi di ricambio e soggetti da sperimentazione. I laboratori in cui avvengono queste ricerche di alto contenuto scientifico, da svolgersi in ambienti di assoluta riservatezza e sicurezza, sono legalmente autorizzati e sottoposti a stretta sorveglianza. Chi vi lavora riceve compensi favolosi, ma rimane legato al suo lavoro per la vita e la morte, obbligato al più assoluto segreto. Alcuni di questi laboratori sono itineranti, inseriti in sofisticati sottomarini che percorrono rotte prestabilite tra l'America del Sud e l'Oceania. Altri si trovano nel sottosuolo, in zone desertiche dell'Arizona e della Cina e a ridosso di grandi distese ghiacciate lontano dai centri abitati in Groenlandia e in Canada, nascosti sotto le fondamenta di grandi strutture industriali chimiche e farmaceutiche. Il grado, la quantità e la qualità della sorveglianza, la difficoltà estrema a ricevere permessi di ingresso da parte di visitatori esterni, l'esenzione dai costanti e frequenti controlli governativi e dalle relative pratiche burocratiche che normalmente gravano sulle strutture di questo tipo, le rende facilmente individuabili anche per voi. Sappiate che operai, responsabili della sicurezza, e medici sono stati eliminati dai servizi segreti senza destare sospetti, prima che potessero divulgare dati riguardanti la loro attività. Ogni gruppo di addetti si applica solo ad un frammentario e incompleto segmento del progetto, senza mai arrivare a conoscerlo nella sua interezza. Tale parcellizzazione di attività ognuna distinta da un codice alfanumerico non consente la comprensione dei reali obiettivi perseguiti, assicurandone così la segretezza, anche nel caso in cui il personale coinvolto riuscisse a rivelare all'esterno le sue limitate conoscenze. Soltanto tre responsabili e un gruppo di altri sei scienziati sono partecipi del progetto in quanto fondatori dello stesso. I responsabili di ogni Paese coinvolto comunicano tra loro segretamente e sistematicamente tre volte durante l'anno, attraverso i loro portavoce; questo perché la loro identità rimanga segreta. Vi stupireste, anzi, davvero non mi credereste, se rivelassi i loro nomi, o meglio le loro identità. Non è dato a noi di affidare questa informazione a nessuno, proprio per non mettere a repentaglio altre vite".



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Cita:
"Per prima cosa essi distrussero le tracce del loro arrivo e della loro specifica appartenenza planetaria, rimuovendo il codice mentale attraverso il quale avrebbero potuto essere rintracciati dal loro pianeta madre.


Magari questi avevano una sorta di chip che il loro NWO gli ha impiantato ^_^ O magari erano davvero galeotti gettati qui come in una colonia penale e come tali avevano dei sistemi di controllo che si son rimossi.

Fondamentalmente non ne sapremo mai abbastanza a meno di non trovare uno di questi laboratori... Dov'era in romania quel laboratorio sotto la montagna? Un altro magari è a Dulce ed un altro proprio qui in italia "nel" Conero ^_^



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MessaggioInviato: 10/05/2014, 16:16 
cari amici,
Cita:
Dov'era in romania quel laboratorio sotto la montagna?

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=15464

Anch'io ho letto nel link postato da Morlok (che per altro era già stato postato da barionu in altra sede, intendo il link al forum di consulenza ebraica)la seguente frase:
Cita:
risposta: I nefilin non sono i giganti, sono i nefalim, ovvero gli aborti di cui si servirono gli ingegneri genetici nel periodo prediluviano e nel periodo poco dopo il diluvio.Si veda il mio scritto: "l'Evoluzione e L'Immagine


OT fa specie ,come un tentativo di discredito, abbia invece portato
"acqua al nostro mulino" [;)] [8D] [:D]

ciao
mauro


Ultima modifica di mauro il 10/05/2014, 16:17, modificato 1 volta in totale.


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Personalmente, è proprio leggendo i lavori di Biglino che sono venuto a conoscenza del brano sumero-accadico NBC 11108 riportato nel libro di Giovanni Pettinato: "Mitologia Sumerica" (Sitchin non è solo, dopotutto).

"AN Manifestava il suo splendore nell'abitazione celeste, il luogo dove egli abitava, non presenta tracce di vegetazione, i poteri di Enlil non erano ancora stati distribuiti nei paesi... i grandi anunna non circolavano sulla terra (ki)..."

Non solo gli anunna non erano sulla terra, ma quando vi sono discesi, il loro nome è diventato: anunnaki, dove la "ki" finale è il termine che, appunto, identificava la Terra.

Gli autori biblici, sebbene esaltino la figura di Yahweh, specificano abbastanza chiaramente che lui (Yahweh) era (è?) solo uno dei tanti, collettivamente definiti con il termine: Elohim, signori dell'alto; implicitamente dunque, ne viene attribuita la provenienza (esplicitamente la bibbia non si occupa della loro provenienza).

In effetti, negare la provenienza esogena degli anunnaki/elohim, è l'ultima frontiera della disinformazione: la loro esistenza in tempi remoti/attuali è certa e non è possibile convincere del contrario un pubblico sempre più smaliziato e informato.

Il problema si risolve affermando che gli anunnaki/elohim altri non erano che gli antichi abitanti della Terra e per quando riguarda gli alieni... si, forse ci sono, ma chissà dove, e chissà quando - un giorno ancora molto, molto, molto lontano - li incontreremo.

D'altronde, fino a poco tempo fa, bastava che un'astrofisica affermasse che tutti gli avvistamenti di ufo altri non erano che corpi celesti che poveri ignoranti scambiavano per chissà cosa; bastava che una psicologa affermasse come gli avvistamenti, anche collettivi, fossero allucinazioni (è successo veramente), bastava davvero poco per fornire al pubblico una versione convincente... come dubitare della scienza?


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Cita:
"AN Manifestava il suo splendore nell'abitazione celeste, il luogo dove egli abitava, non presenta tracce di vegetazione, i poteri di Enlil non erano ancora stati distribuiti nei paesi... i grandi anunna non circolavano sulla terra (ki)..."


Questo stralcio lo postai anche io tempo fa copiandolo dal libro, a mio avviso ci dice un sacco di cose interessanti. A mio avviso ci da una """"""""chiara"""""" identificazione del luogo di provenienza.

Un luogo celeste che non presenta tracce di vegetazione potrebbe essere una astronave madre, magari in orbita stazionaria intorno alla terra, talmente grande da essere scambiata di notte per "un pianeta" un pò come accade per la ISS che sembra una stella che attraversa la vlotla celeste... e se Nibiru non fosse altro che l'astronave madre di questi tizi? ^_^



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BOBBY ha scritto:
Che il cranio NON sia umano è semplicemente evidente. Se vogliamo delle certezze dobbiamo ragionare su questi punti fermi.

È, addirittura, un problema di uso corretto della ragione umana di fronte a dati incontrovertibili. Le teorie interpretative vengono DOPO. Molto DOPO! [^]


Quoto.... però mi viene da aggiungere....
nonostante questo ci si ostina a dire che
non ci sono prove oggettive per dimostrare
l'esistenza di questi esseri.

E allora... di quale "scienza" stiamo parlando?
Lo chiedo a te, che mi hai ripreso più volte
nei post in cui gettavo cacca sulle "eminenze grigie"...



Una volta si faceva la distinzione tra "scienze esatte" come la fisica, la chimica, la biologia e le "scienze umanistiche" come la psicologia, la sociologia, l'economia e, perché no, anche l'archeologia.

Nelle scienze esatte i risultati finali sono sovente frutto di accurate sperimentazioni e difficilmente si prestano a interpretazioni soggettive. Non si discute sulla struttura della materia o sul valore della velocità della luce. [^]

Nelle scienze umanistiche invece le conclusioni sono spesso dettate da interpretazioni soggettive e viziate spesso e volentieri dal pregiudizio. Un esempio plateale è l'economia che risente pesantemente di ideologie e che, come è noto ormai da decenni, non ne azzecca una che sia una. [:D]

Tornando a noi bisogna arrendersi al fatto che i crani con quelle caratteristiche non appartengono, senza ombra di dubbio, alla razza umana. Nessuna ideologia può contrastare questo incontrovertibile dato di fatto.

O no? [;)]

Se parlo con questa sicumera è solo perché nella mia vita personale ho cercato di approfondire sia la conoscenza delle scienze esatte (nella fattispecie fisica atomica e nucleare) che quella di alcune scienze umane (in particolare psicologia e psicoanalisi ma anche sociologia e marketing).

Di solito la maggior parte delle persone che studiano o che vogliono informarsi si specializza molto bene in una sola delle due categorie di conoscenza umana. E questo diventa un grosso limite per una visione completa della scienza in senso lato... [;)]

Scusate l'OT e le divagazioni un po' troppo narcisistiche ma questo inciso torna utile per qualunque discussione metodologica sul sapere umano, soprattutto quando si affrontano questioni inspiegabili e misteriose. Come in questo caso... [^]



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MessaggioInviato: 11/05/2014, 02:16 
Cita:
bleffort ha scritto:

Cita:
MaxpoweR ha scritto:

non potrebbero essere dei fori per il passaggio di fasci nervosi? Se non erro questi fori di solito sono quasi alla base del cranio. Sarebbe interessante capire se è possibile determinarne la natura e cioè se sono "naturali" o artificiali magari per l'inserimento di impianti o di tecnologia esterna connessa direttamente al cervello.

Secondo me questa sarebbe la prova definitiva per poter dire per certo che questi crani appartenevano ad esseri che non erano nativi di questo pianeta o che se nativi appartenevano ad un'altra specie di Umani superiori a noi.


Questa cosa mi ha fatto venire in mente un recente film...

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MessaggioInviato: 11/05/2014, 04:35 
Si, grande! Me ne ero scordato... E' anche un buon metodo per sopperire alla maggiore gravità terrestre rispetto a quella di UN ALTRO POSTO no? [:)]



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