LA RICERCA DELLA V ITA NEL COSMO
L’uomo si chiede da un pezzo se siamo soli nell’universo, nella nostra galassia ci sono 200 miliardi di stelle, ognuna delle quali ha dei pianeti e ogni pianeta ha dei satelliti, nell’universo le galassie sono 100 miliardi; pertanto, per la legge della probabilità e nelle condizioni favorevoli, è ovvio che bisogna rispondere che la vita esiste in tanti pianeti dell’universo.
La vita o materia organica o biologica si differenza dalla materia inorganica, però a sua volta si distingue in vita elementare, vita intelligente (animali) e vita tecnologica (uomo); l’uomo si è trasformato in animale tecnologico dopo la fine dell’ultima glaciazione (10.000 anni fa), prima era stato cacciatore e raccoglitore, capace solo di lavorare le pietre e le pelli e di accendere il fuoco. Da animale tecnologico l’uomo inventò allevamento, agricoltura, edilizia, metallurgia e le altre tecnologie sempre più evolute dei tempi più recenti.
L’uomo tecnologico, in termini geologici, biologici e antropologici, è un fatto recentissimo, perché un suo antenato esisteva già da milioni di anni; la prossima era glaciale, determinata dalla posizione della terra rispetto al sole, verrà tra 15000 anni, pare che il ghiaccio ricoprirà l’Europa settentrionale e l’America settentrionale, lo sviluppo umano verrà messo a dura prova, gli uomini si ridurranno di numero, ma l’uomo non si estinguerà come specie.
Però generalmente le specie mature si estinguono e io non credo che l’uomo durerà più di un altro milione di anni sulla terra, le specie mature sono specializzate, sono poco prolifere, hanno meno volontà di affermazione e sono più vulnerabili alle malattie, forse, nella loro caduta, sono condizionate da un orologio biologico interno; l’uomo è anche vittima dell’inquinamento ambientale che lui stesso produce; per vivere a lungo, personalmente e come specie, dovrebbe respirare aria pura e magiare solo alimenti sani.
I pericoli che possono compromettere in futuro l’esistenza umana, sono le supereruzioni, poco prevedibili, la caduta di asteroidi e comete di grosse dimensioni, abbastanza prevedibili in futuro e contrastabili con la tecnologia umana, e il collasso con esplosione di stelle giganti vicine alla terra, che danno luogo a supernove che emettono raggi gamma in grado di sterilizzare la terra, cioè di distruggere tutta la vita terrestre nelle sue varie forme; quest’ultimo evento può essere previsto dagli astronomi, ma non contrastato.
Le stelle massicce, più grandi del sole ma di minore durata, perché bruciano più velocemente il loro combustibile, sono nate dalla compressione ad alta temperatura di idrogeno, trasformato con una fusione nucleare in elio; la tavola degli elementi minerali, di cui sia la terra che gli uomini sono costituiti, deriva dal collasso di queste supernove, dalle quali nascono carbonio, ossigeno, ferro, ecc., fino all’oro. Con l’esplosione di queste supernove, si forma una nebulosa, dalla quale prendono vita una nuova stella con i pianeti intorno; è così che è nato il sistema solare, contenente tutti i minerali, con pianeti rocciosi vicini al sole e pianeti gassosi lontani; l’acqua è abbondante nel sistema solare, anche se in forma ghiacciata ed alla sua periferia.
L’universo è vecchio di 14 miliardi di anni, la nostra galassia, la via lattea di 13, la terra di 4,5 miliardi, potrà esistere altrettanti anni, ma l’uomo finirà molto prima; la terra finirà quando il sole, dopo aver esaurito il suo idrogeno, tra 4,5 miliardi di anni, si espanderà aumentando di calore e distruggendo la vita sulla terra o inglobando la terra stessa. In caso di eventi catastrofici dallo spazio, come supernove vicine, alcuni propongono il trasferimento della specie umana in altri pianeti abitabili, sarebbe un’emigrazione forzata selezionata di poche persone, al massimo mille, e non la salvezza dell’umanità, troppo numerosa e destinata a perire.
L’esplorazione dello spazio da parte dell’uomo dovrebbe muovere i passi da una piattaforma orbitale, per poi istituire una base sulla luna, da dove, per la minore gravità, è più facile il lancio di razzi, poi si farebbe una base su Marte, il pianeta più simile alla terra nel sistema solare ed a noi vicino. I pianeti e satelliti più interessanti del sistema solare, capaci di contenere una vita primordiale, sono Marte, Titano, Encelado ed Europa.
Ci sono dei progetti per rendere abitabile Marte, immettendo gas serra nella sua atmosfera, soprattutto anidride carbonica, per riscaldarla e arricchirne l’atmosfera, il che dovrebbe poi favorire la presenza di acqua liquida e l’attecchimento di piante; tuttavia è dimostrato che la via primordiale attecchisce anche nel metano liquido, nell’acqua bollente, in letargo nelle rocce, nelle fonti idrotermali e nel ghiaccio; la vita è capace di metabolizzare anche metano, zolfo e ferro, il riscaldamento, utile alla vita, non viene solo dal sole o dalle fonti idrotermali, ma nasce anche per reazione chimica.
Generalmente la vita si riconosce dal movimento e dalla crescita, perciò i primitivi ritenevano animate tutte le cose che si muovevano, cioè anche i fiumi, parevano a loro vive anche le piante ed i funghi che crescono; quando, a causa della placche tettoniche, la terra si solleva, pare crescere, a maggiore ragione, i ghiacci, quando crescono e decrescono paiono vivi. Quindi, il movimento e la crescita non sempre segnalano la presenza della vita organica.
Tra i miti di vari popoli si parla di dei, come Vulcano, che hanno insegnato le arti all’uomo, alcune civiltà parlano di semidei viaggiatori dello spazio che hanno insegnato le tecnologie all’uomo; i sumeri ci hanno tramandato queste credenze, chiamavano questi esseri celesti Hannunachi, pare che essi usarono gli uomini come schiavi, ma trasferirono loro delle conoscenze; invece che dei, forse erano solo dirigenti politici, governanti e riformatori, in posizione elevata rispetto al popolo.
L’evoluzione dell’uomo è biologica e culturale, poiché abbiamo incominciato a viaggiare nello spazio ed a fare manipolazioni genetiche, non è escluso che specie più evolute del cosmo facciano queste cose già da decine di migliaia di anni. Questi alieni potrebbero aver fatto manipolazioni genetiche nell’uomo, facendolo evolvere da uomo erectus ad uomo di Neandartal e poi ad uomo moderno e poi gli hanno trasferito le tecnologie, favorendo la sua evoluzione culturale.
L’uomo moderno è apparso in Africa più di 100.000 fa e in Europa circa 45.000 anni fa. C’è chi crede che gli alieni siano arrivati ripetutamente sulla terra, che potrebbe essere un loro laboratorio biologico dove fare esperimenti, mappare e sviluppare la vita o farla evolvere; non è possibile che questi arrivino sulla terra per l’acqua, l’ossigeno o i minerali; nello spazio esistono questi elementi e non occorre fare molta strada per trovarli, almeno per chi i mezzi per viaggiare.
Sugli avvistamenti di alieni ed ufo, devo rilevare il silenzio delle autorità in materia, molto volte si tratta di fenomeni naturali o rientri di parti di satelliti, però in alcuni casi si è denunciato l’avvistamento di strani e veloci apparecchi, anche da parte di esperti di aerei o di persone istruite difficili da ingannare; è offensivo il tono di sufficienza verso le testimonianze di queste persone. Certamente l’uomo è anche vittima di suggestioni, vedasi le apparizioni della Madonna in tutto il mondo e in tutte le epoche, c’è chi dice di essere stata avvicino, rapito e analizzato dagli alieni; altri ridono di questi fatti e lo stato tace. Lo stato, beninteso, fa anche esso esperimenti con nuove macchine volanti ed anche esperimenti biologici e medici sulle persone, a loro insaputa.
Io non ho un’opinione al riguardo e aspetto gli eventi, una sola cosa mi pare certa, viaggio nello spazio, manipolazioni genetiche e insegnamento e apprendimento delle tecnologie si possono fare tra specie evolute. Le difficoltà dei viaggi nello spazio, viste le distanze, si possono superare con il progresso scientifico, le maggiori scoperte scientifiche sono state fatte negli ultimi 250 anni; pensate al miracolo del telefono, della radio e della televisione, dove sarà arrivato l’uomo tra 15.000, prima della prossima era glaciale?
Nunzio Miccoli
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