PIRAMIDI IN CRIMEA

Gigantesche piramidi, molto simili a quelle egiziane, sono state recentemente scoperte nella zona di Lugansk. Gli scienziati sono giunti alla conclusione che circa 5000 anni fa, sul territorio dell'attuale Ucraina viveva una civilta' fortemente sviluppata.
Questa scoperta insolitamente importante è stata casualmenta fatta appena due anni fa da alcuni scolari di un accampamento archeologico. Finora sono state scoperte soltanto le parti superiori delle enormi costruzioni e gli scienziati ritengono che occorrerà un' intera decade per ripulire il terreno al fine di far fuoriuscire completamente le piramidi. In relazione all'importante scoperta, sotto il patrocinio della sezione per il turismo e per la protezione dell'eredità culturale dell'amministrazione regionale di Lugansk, verrà costruito un hotel nei pressi delle piramidi ed il luogo dello scavo verra' trasformato in un museo all'aperto.
All'interno delle piramidi non sono stati trovati ne' oro ne' qualunque genere di tesoro, per cui gli archeologhi non hanno ragione di temere atti vandalici. Tuttavia le piramidi stesse hanno un significato estremamente importante, poichè gli scienziati ritengono che un'indagine dettagliata in merito a tali costruzioni sia in grado di far cambiare radicalmente la nostra comprensione storica dell'Europa antica.

[align=right]Fonte: http://italia.pravda.ru/science/14-08-2006/2646-0/[/align]


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CRIMEA, TERRA DI SORPRESE

Sebastopoli, città fortificata della Crimea, nell’Ucraina, terra di grandi avvenimenti e cruente battaglie, conquistata dopo un lungo assedio dalle truppe anglo francesi nel 1855 e dai tedeschi nel 1942, tornò dominio dei sovietici nel 1944 divenendo il più grande e importante porto militare del Mar Nero.
Oggi "Sevastopol", così la chiamano i russi, sicuro riparo dei sommergibili atomici della flotta Ucraina, torna alla ribalta dopo un lungo silenzio, ma non per motivi militari, bensì in seguito alla fortuita scoperta di ben 37 piramidi completamente interrate.
Uno strano gioco del destino rivela il segreto nel corso di ricerche idriche dirette dal capitano di vascello a riposo Vitalij Anatoljevic Gokh, esperto di scienze tecniche e rilevazioni sotterranee, inventore di un dispositivo utile nell’individuazione di sorgenti d’acqua, ex insegnante alla scuola d’ingegneria, con il compito di preparare gli ufficiali dei sommergibili nucleari.
La notizia è di qualche mese fa e siamo solo all’inizio delle sorprese.
I ricercatori impegnati nello scavo si sono imbattuti in una estesa superficie levigata di pietra calcarea. Leggendo la notizia in cronaca apprendiamo che i tecnici sono riusciti a penetrare all’interno, dove sembra siano state viste strutture a cupola, strane lastre triangolari. Sono state prese le misure della costruzione ed è stato verificato che "nelle giunture fra i blocchi di pietra vi sono tracce di malta".
La scoperta ha distratto i ricercatori da quello che era l’obbiettivo primario e l’entusiasmo ha spinto l’équipe a ispezionare i dintorni; un tratto di cinquanta chilometri fra Foros e Khersones, appurando in tal modo l’esistenza di altre sei piramidi interrate, allineate lungo la costa del Mar Nero, le quali, con la prima, formano un rombo quasi regolare e risultano tutte allineate come quelle egiziane e colombiane. Ma a differenza di queste sono di tre lati e non di quattro, più modeste nell’altezza che varia da 35 a 45 metri, con una base di 72 metri di lato. Queste misure confermano che il rapporto base altezza è quello tipico delle piramidi antiche. Difatti se i lati fossero quattro, considerando un altezza di 45 metri, il rapporto fra quest’ultima e il perimetro risulterebbe uguale al rapporto fra il raggio e la circonferenza di un cerchio, ossia 6,28; ritroveremo così il valore del "pi" greco. In alcune di queste costruzioni ove è segnalata un’altezza di circa 35 metri, questo rapporto esiste; il perimetro di 216 diviso per l’altezza di 35, fornisce il valore di 6,18; vicinissimo al valore del "pi" greco.
In genere le misure di una piramide si prendono all’esterno, i dati invece ci pervengono dalle misurazioni prese dall’interno della costruzione; quindi nei nostri calcoli dobbiamo tener conto dello spessore dei blocchi di pietra. Esiste una notevole differenza riguardo alle reali misure che verranno accertate solo quando i monumenti saranno liberati dal terreno che li ha sepolti. Fino a quel momento possiamo solo speculare un po’. Non varierà però il concetto del rapporto sopra esposto; ma forse quello che vede nelle misure fornite attualmente un richiamo alla precessione degli equinozi. I numeri 36 e 72, il perimetro di 216, appaiono un esplicito richiamo a tale fenomeno. Sappiamo che in realtà queste cifre possono cambiare ma sarebbe ugualmente interessante sapere i loro allineamenti astronomici, e rispetto all’attuale e precedente Polo Nord; le possibili relazioni e distanze in gradi precessionali con altri importanti e noti siti archeologici.
Non sono più speculazioni esagerate, considerando che questi riferimenti e rapporti sono stati accertati in altri monumenti e che gli scienziati hanno citato subito il popolo di Atlantide come l’autore di queste costruzioni fino ad adesso sconosciute.
Le sette piramidi sono situate nei pressi di Sebastopoli in corrispondenza dei due focolai magnetici che caratterizzano il clima della penisola. Per questo, forse, scrittori e ricercatori hanno fatto il collegamento con Atlantide. Edgar Cayce, il profeta dormiente, nelle sue dissertazioni menzionò una potente energia cui disponevano gli abitanti del continente perduto proveniente dalle viscere della terra e dai cristalli; la stessa che in seguito ne causò la distruzione.
I focolai magmatici nei pressi delle piramidi riporta in auge la teoria che vuole Atlantide nel Mediterraneo, non lontano dalla Crimea; in quella civiltà Minoica che viveva a Creta e a Santorini, devastata da una immane eruzione vulcanica. Si pensa quindi che le costruzioni siano state erette dagli abitanti del continente scomparso e siano rimaste sepolte in seguito al cataclisma che distrusse quella terra.
Non rimane che attendere l’inizio degli scavi per vedere riaffiorare i monumenti e avere le risposte ai tanti quesiti sorti e far chiarezza su alcuni punti. Sono sette le piramidi oppure trentasette come si dichiara nei servizi giornalistici? Si riferisce dello sfondamento di un "muro", di pietra calcarea levigata, di blocchi di pietra. Si descrive quanto è stato visto dai ricercatori quando si sono calati all’interno per una profondità di 38 metri, come "una sequenza di grandi strutture a cupola, strane lastre triangolari e cavità regolari"; un passo decisamente difficile da comprendere, sono strutture all’interno della costruzione o solo affreschi dipinti sulle sue pareti?
I monumenti sarebbero completamente cavi, quindi ci chiediamo se siano tombe o, avendo strane costruzioni all’interno, si possano considerare accumulatori di energia; una sorta di antiche centrali energetiche capaci di sfruttare le energie geo magnetiche del pianeta.
Le notizie diramate dalla stampa sono frammentarie e forse inesatte, aumentano il mistero e originano speculazioni.
Riconoscendo e sottolineando l’importanza di una tale scoperta dal punto di vista archeologico, restiamo in attesa di maggiori e precisi dettagli per capire la natura, la funzione, il tipo di costruzione.

[align=right]Fonte: http://www.edicolaweb.net/news_002.htm[/align]

Qualcuno sa qualcosa in più?

Avevo letto, ma non so di più.
Qua se ci mettiamo appresso a tutte le piramidi che scoprono siamo persi!

è lo so...ma ormai leggo libro....trovo argomento...posto argomento sul forum

rompo bottilia, uccido familia