Cit da Aztlan
Io sono un fedele seguace della prima testimonianza che abbiamo su Atlantide, quella di Platone, il quale colloca senza dubbio il mitico continente perduto "oltre le Colonne d' Ercole" cioè lo Stretto di Gibilterra, e più precisamente nell' Atlantico Settentrionale.
zio ot
A proposito di miti tramandati .....
IL TRANSITUS DI MITHRAImmagine: 190,1 KBIL " TRANSITUS "
Così viene chiamato il tragitto percorso da Gesù verso il Golgota.
Chi era Simone di Cirene ?
Nei sinottici si parla di lui come di un contadino, che veniva dai campi, o dalla campagna, che aiuta il Cristo a portare la croce.
Nella IV Sura del Corano, si parla di come in realtà un sostituto
avrebbe patito il supplizio, mentre il Cristo, da lontano, dileggiava
i Romani per la loro stoltezza.
E per molte tradizioni Simone di Cirene sarebbe morto al posto di Gesù.
Non voglio esprimermi su questi dati, la cosa interessante è un'altra.
John Robertson, nel suo Cristianesimo e Mitologia del 1900, ( purtroppo una copia dell' originale in Italia non è presente in nessuna biblioteca pubblica ) propone un tema di studio possibile : in antiche leggende e raffigurazioni, il Dio Eracle, prima della decima fatica, Le vacche di Gerione, squarcia in due una montagna,e ne trae due colonne, che trasporta nel luogo dove diventeranno le celebri Colonne d'Ercole, e nell'iconografia del rito Eracle compie il " Transitus ", con le colonne sopra le spalle a forma di croce.
Il luogo dove avviene il fatto è esattamente Cirene.
É stato solo recentemente che molti studiosi, in particolare Sergio Frau, hanno ripreso gli studi di Robertson, tra l'altro citato con precisione e dettagli da Jung
in " Simboli della Trasformazione ", per accorgersi che le colonne d'Ercole, anticamente non erano a Gibilterra, ma tra la Sicilia e le coste Libiche.La proiezione del mito di Eracle in quello di Cristo fa parte di quella immensa galleria di informazioni che i" Mitologi " propongono.
Simone di Cirene appare come un fantasma di Eracle.
E' la scuola dei Mitologi , aperta dal Drews, che sostiene l'inserimento di elementi leggendari nei Vangeli, in particolare nella scena della " passione "
zio ot