Passa allo versione desktop
Anomalie sulla Luna e misteri correlati al satellite.
Rispondi al messaggio

La Terra senza Luna

23/05/2010, 18:26

Immagine
Immagine

Vi siete mai domandati cosa succederebbe se la Terra non avesse la Luna ? Quali sarebbero le conseguenze per il nostro pianeta? Proviamo allora ad immaginare di "togliere" la Luna e vedere cosa potrebbe accadere. Prima di tutto bisogna dire che se non ci fosse stata la Luna quasi certamente il nostro pianeta non sarebbe quello di oggi e la stessa vita non avrebbe seguito una evoluzione tale da far sviluppare gli esseri viventi. Tutto sommato possiamo dire che tra tutti i pianeti rocciosi la Terra è stata abbastanza fortunata ad avere avuto un proprio satellite naturale, se si fa eccezione per Marte i cui due satelliti, Phobos e Deimos, si possono considerare veri e propri asteroidi catturati dalla sua attrazione gravitazionale.

Se diamo uno sguardo d'insieme al sistema Terra-Luna, notiamo subito che la Luna ha avuto un ruolo importante per la stabilizzazione dell'asse di rotazione terrestre. Ad esempio il pianeta rosso è stato soggetto, nel corso della sua evoluzione, ad un periodo di instabilità durante il quale la direzione del suo asse di rotazione ha subito una continua oscillazione, forse dovuta all'influenza gravitazionale dei pianeti vicini, Terra e Giove . Una conseguenza di ciò potrebbe un giorno portare i ghiacci, oggi presenti nelle calotte polari, verso le zone equatoriali. Nel nostro caso, la Luna ha, per così dire, aiutato il nostro pianeta a stabilizzare l'asse di rotazione che rimane comunque con la stessa inclinazione rispetto al piano orbitale. Questo permette, ad esempio, l'alternarsi delle stagioni per cui sulla Terra i cambiamenti climatici sono stati meno drammatici nel corso della storia. Inoltre, senza la Luna, la Terra avrebbe ruotato attorno al proprio asse molto più rapidamente. Assumendo che, inizialmente, il periodo di rotazione della Terra era di circa 6 ore, si calcola che senza la presenza della Luna la sola influenza gravitazionale del Sole , che si trova ad una distanza di circa 150 milioni di chilometri, avrebbe fatto allungare il periodo di rotazione di circa 4 ore, portandolo quindi a circa 10 ore. Quali le conseguenze di questa rapida rotazione dell'asse? Prima di tutto il ciclo giorno/notte, con le relative escursioni di temperatura dal caldo al freddo, sarebbe stato molto breve, determinando la formazione di temporali durante il giorno; poi la formazione di una atmosfera molto spessa avrebbe creato enormi pressioni sulla superficie, dell'ordine di 100 atmosfere, determinando un effetto serra così elevato da creare temperature dell'ordine di 1000 gradi, così come avviene su Venere .

Un altro effetto, a tutti noi noto, è quello delle maree causate maggiormente dall'attrazione gravitazionale dovuta alla Luna. Ancora una volta, senza la presenza della Luna avremmo avuto effetti di marea meno accentuati con variazioni di livelli di acqua di pochi metri e con una diversa distribuzione del livello degli oceani sulla superficie terrestre. Attualmente si osserva una specie di distorsione del livello delle acque lungo l'equatore perciò nel caso in cui non ci fosse la Luna gran parte delle acque degli oceani si riverserebbero verso i poli. Ma anche la crosta terrestre ne viene influenzata. Infatti, le forze di marea dovute all'attrazione lunare causano un processo di riscaldamento e di dissipazione di energia. Parte di questa energia serve a riscaldare il pianeta e parte di essa permette alla Luna di allontanarsi dalla Terra nel corso del tempo. Infine, si ritiene che l'esistenza delle cosiddette "pozze mareali", grazie al processo di rimescolamento di acque, sali e minerali, sia stata un elemento determinante per la nascita e lo sviluppo della vita nel corso della storia evolutiva del nostro pianeta.

Quale sarà l'evoluzione del sistema Terra-Luna? Le misure effettuate mediante i raggi laser che colpiscono gli specchi lasciati dagli astronauti sulla superficie lunare (a proposito, permettetemi di sottolineare che questa costituisce una prova del fatto che siamo andati veramente sulla Luna) ci dicono di fatto che il nostro satellite naturale si allontana di circa 4 centimetri all'anno. Il sistema Terra-Luna si dice "fisicamente legato" e ciò implica che se la Luna si sta allontanando, la Terra deve rallentare il moto di rotazione attorno al proprio asse, una conseguenza del principio di conservazione dell'energia totale del sistema. Ma questo vorrà dire che la durata del giorno sarà sempre più lunga e la Luna apparirà sempre più piccola nel cielo. Tra circa 2 miliardi di anni la Luna sarà lontana abbastanza che la sua attrazione gravitazionale sarà talmente debole che l'asse di rotazione terrestre comincerà a diventare instabile. Comunque sia, essa ci accompagnerà ancora per molto tempo e continuerà ad essere fonte e ispirazione di romanticismo e di misteri mentre il suo destino la vedrà sempre di più allontanarsi dalla Terra.

Fonte
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6079.10

23/05/2010, 19:50

Mi domando allora.... tutto questo discorso è volto ha dimostrare che solo un pianeta "binario" come la Terra potrebbe avere sviluppato vita intelligente, e che quindi i pianeti simili alla Terra, ma sprovvisti di una grande luna stabilizzatrice, non avrebbero potuto sviluppare forme di vita evolute?
Se pensiamo poi che è un caso che appare piuttosto raro che un mondo come la Terra possa avere una Luna così grande.... se ne dovrebbe dedurre che i pianeti dove si è sviluppata vita intelligente sarebbero molto pochi....

23/05/2010, 20:16

... O forse, solo Noi! [8]

14/06/2010, 13:13

Ufologo 555 ha scritto:

... O forse, solo Noi! [8]

E' interessante questa affermazione.

Non tanto di per se' per la frase. Ma chi lo dice.

Perche' diresti questo, dopo tutte le discussioni su UFO e non?

14/06/2010, 15:08

[8)]Perchè nonstante tutto neanch'io ho la prova in tasca! [8]

14/06/2010, 23:48

Seguendo l'ipotesi (un po' bizzarra) che la luna sia artificiale, e accettando l'idea che un sistema binario dalle proporzioni Terra-Luna sia una conditio sine qua non per lo sviluppo della vita intelligente, se ne potrebbe anche dedurre (fantasticando un po' ) che la Luna sia stata "parcheggiata" qui di proposito e che "Lune" simili (magari in proporzioni adatte) possano essere parcheggiate vicino a pianeti adatti ad ospitare lo sviluppo di forme di vita evolute. Quindi ciò che in natura sarebbe raro con l'aiuto della tecnologia diventerebbe più comune.

05/07/2010, 12:50

Ciao, comunque non e' affatto vero che l'evoluzione della vita non avrebbe avuto luogo, senza la luna.
L'ecosistema spaziale, non compporta e una luna come la nostra , ma distanza dal sole, dimensioni pianeta ( abbastanza grande perche' la gravita' trattenga molecole leggere come l'ossigeno) e equilibrio gravitazionale, non necessariamente dovuto ad una luna di queste dimensioni.
Sicuramente ripeto la vita si sarebbe evoluta, magari non come la conosciamo noi esseri umani ( homo sapiens sapiens). Ma sicuramente ci sarebbe.
Quindi i pianeti con vita tornano ad essere milioniiiiii!!!! [;)]

16/02/2012, 18:45



16/02/2012, 22:41

bellissimo documentario, davvero

29/02/2012, 19:52

ancora ci chiediamo del modo che hanno portato all'attuale assetto del sistema solare,la superficie lunare sembra disegnare un passato tremendo
------------------------------------------------------------------------------------

"C'è stata un'epoca, agli albori della storia del Sistema solare, nella quale non c'era certo il tempo d'annoiarsi, per chi si fosse trovato a vivere su uno dei pianeti interni. Con lo spazio ancora brulicante di quello space debris naturale che continuava ad accrescere la massa dei pianeti stessi, gli impatti erano un evento erano all'ordine del giorno. Con il progressivo esaurirsi del materiale disperso, la situazione divenne mano a mano più tranquilla. Questo fino a quattro miliardi di anni fa, quando le rocce vaganti di colpo ripresero a picchiare duro. Più duro di prima: la Luna si trovò infatti a essere bersagliata da un'improvvisa gragnuola di proiettili a velocità ben più elevata di quelli che l'avevano sfregiata in passato.
È quanto ha scoperto un team di scienziati guidati dall'italiano Simone Marchi, del Lunar Science Institute della NASA (team del quale fa parte anche un altro italiano, Alessandro Morbidelli, dell'Observatoire de la Côte d'Azur, in Francia), analizzando le mappe digitali della superficie lunare prodotte grazie al Lunar Orbiter Laser Altimeter, uno degli strumenti a bordo del Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA. Dal loro studio, pubblicato su Earth and Planetary Science Letters, emerge che i proiettili che hanno dato origine ai crateri formatisi nei pressi del bacino da impatto Nectaris – 860 km di diametro, situato vicino alla zona in cui atterrò l'Apollo 16 – dovevano viaggiare a velocità circa doppia rispetto a quelli responsabili dei crateri presenti in terreni più antichi. Anomalia evidenziata da una lieve differenza nelle dimensioni dei crateri più recenti, più grandi in media dal 30 al 40 percento.
Ma perché il debris, quattro miliardi d'anni fa, dovrebbe aver subito questa accelerazione? L'ipotesi dei ricercatori è che all'origine del cambiamento vi sia un riassetto avvenuto in quell'epoca nel Sistema solare. In particolare, il “cataclisma lunare” potrebbe essere stato provocato da un avvicinamento della fascia principale degli asteroidi, sfrattata da quella che era la sua posizione iniziale dalle perturbazioni gravitazionali seguite alla riorganizzazione delle orbite dei pianeti giganti. "




Immagine:
Immagine
185,45 KB



Fonte: MEDIA INAF

30/03/2012, 16:56

Un documentario basato su castelli di carte, incominciando dal big bang.

La radiazione di fondo non è ancora dimostrata che sia proveniente dall'esplosione del big bang, anzi sembra avere una fonte più vicina e più recente se cosi si può dire.

30/03/2012, 19:21

C'è da dire che anche Plutone-Caronte è considerado un sistema binario, e Marte pur non avendo una luna importante ha l'asse inclinato con tanto di stagioni e una giornata di poco superiore alla nostra.

Come mai?

07/04/2012, 23:41

Credo che l'assenza di una Luna non comporta l'assenza di stagioni e di un giorno regolare, quanto piuttosto il fatto che l'asse si sposterebbe con troppa facilità, e quindi capiterebbe troppo spesso che le varie regioni del pianeta si troverebbero a latitudini completamente diverse. Se in un ambiente capita troppo spesso che si passi da temperature fredde a quelle calde e viceversa, la vita si trova troppo spesso esposta a estinzioni di massa e sconvolgimenti ecologici irrecuperabili.
Provate a immaginare un mondo dove ogni due milioni di anni (facciamo un esempio, ovvio) i poli si ritrovano all'equatore e viceversa, o anche solo le zone temperate si trovano fra i ghiacci, o in un clima torrido. Come potrebbero svilupparsi forme di vita evolute? Esse rimarrebbero sempre allo stadio di batteri e microrganismi resistenti ai cambiamenti climatici, ma forme di vita pluricellulare non si potrebbero mai sviluppare.
Se davvero la Luna fa da stabilizzatore della Terra, questo spiegherebbe perché su Marte, e probabilmente anche su Venere, non si sono mai sviluppate forme di vita evolute, e alla fine gli ecosistemi di quei pianeti sono decaduti.
Se è vera questa teoria, possiamo aspettarci che l'universo sia pieno di pianeti dove si sono sviluppate forme di vita, ma pochissimi quelli dove si è arrivati a forme più evolute dei microrganismi o di qualche vegetale come i muschi e i licheni, o le alghe... certo poi questo non vuol dire molto: si può immaginare sempre che anche un solo pianeta abitato abbia potuto colonizzare migliaia, milioni di questi pianeti abitabili ma deserti, generando innumerevoli altre civiltà nel corso delle ere....
Rispondi al messaggio