http://notizie.virgilio.it/notizie/este ... 02824.htmlSpazio/ India sfida programma cinese, sulla Luna entro il 2020Investimento di 1,7 mld sterline per le missioni spaziali
New York, 23 feb. (Apcom) - La corsa allo spazio del 21simo secolo ha sempre più come protagoniste le grandi potenze asiatiche. Cina e India stanno investendo miliardi di dollari nella propria tecnologia spaziale dando vita a una vera e propria gara missilistica in stile Guerra Fredda. L'ultimo passo è del governo di Nuova Delhi che ha annunciato di aver investito 1,7 miliardi di sterline (quasi due miliardi di euro) nel programma spaziale che dovrebbe portare i primi astronauti indiani in orbita entro il 2015. Il progetto prevede che gli indiani possano arrivare sulla Luna entro il 2020, con quattro anni di anticipo rispetto al programma spaziale cinese.
Secondo quanto riferito dal sito del londinese Times l'agenzia spaziale indiana, l'Isro, prevede di lanciare il primo razzo con a bordo un equipaggio umano entro cinque o sei anni, portando i propri astronauti a circa 275 chilometri di altezza per una settimana. Una navicella senza piloti dovrebbe invece partire per nel 2013, seguendo così quella che è già nell'orbita lunare dall'ottobre scorso.
Con il lancio di ottobre l'India è divenuta ufficialmente la quinta nazione a portare i propri astronauti in orbita dopo Unione Sovietica, Stati Uniti, Giappone e Cina. Quest'ultima ha completato la sua prima "passeggiata spaziale" già nel 2007. In molti hanno tuttavia criticato il mastodontico investimento per un Paese in cui gran parte della popolazione vive sotto la soglia di povertà. La settimana scorsa il governo indiano ha incrementato inoltre il bilancio annuale dell'Isro del 27% portandolo a 613 milioni di sterline.
La corsa allo spazio, che ha caratterizzato gli anni '60 e '70 nel tentativo di Unione Sovietica e Stati Uniti di mostrare la propria potenza missilistica, sembra dunque essersi spostata ad oriente. Nelle settimane scorse anche l'Iran sembra aver preso parte alla gara lanciando in orbita il primo satellite, lo "Speranza", e aumentando i timori delle nazioni confinanti sulla possibile minaccia nucleare.