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Marziano
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MessaggioInviato: 15/12/2011, 12:46 
Si vabbè ma in quel caso si sapeva dove cercare e cosa cercare, è vero però che la foto è troppo sfocata ma vorrei sapere chi ha fatto la foto e con quale mezzo... se in modo amatoriale o se la fotocamera era (evidentemente) già oltre le sue potenzialità.

Non è che cerchiamo in grande, ma cerchiamo indizi possibilmente chiari.

Se si cercano anomalie in quanto curiose erosioni e apparenti insolite ombre, allora è un'odissea senza fine... anche un masso fotografato in una collina dietro casa potrebbe essere anomalo, ma perfettamente normale.

E' come entrare in un ristorante ed essere serviti solo con i contorni, si ok, tutto molto bello, curioso e bello... ma per avere un pollo arrosto me lo devo uccidere con le mie mani? Se però me lo vado a cacciare, voglio essere certo di sparare un pollo, e non una quaglia... e di saper sparare...



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MessaggioInviato: 16/12/2011, 17:22 
byrus,ma tu vai a caccia di polli??muah

Ma vedi,c^é sempre un ma:o la foto non é hd,oppure lo é ma é sfoacata,oppure la telecamera é stressata,oppure...dai,non si può discutere in questo modo.

Quella foto fa parte delle immagini nasa hd fatte proprio per verificare la presenza dei loro materiali sulla luna.

Quindi é quello che é:ti ricordi la foto che ho postato qualche tempo fa ,bella,nitida,hd,con l'oggettino che sembrava una roccia come tante e poi si trattava di una sonda nasa.


Tu mi avevi scritto,cito a senso:hai fatto bene a postare questa foto..e poi dicevi che a vederla cosî anche tu non avresi pensato a....

Il problema é proprio questo,non sappiamo che cosa vediamo a meno che quello che vediamo sia talmente chiaro,nitido e ravvicinato da dircelo.

Inoltre,ma qui mi devo ripetere;io non ho mai detto "questa é una struttura aliena","questa é una struttura artificiale"...ma ho scritto,piuttosto,visti questi e questi particolari,a me questa cosa non sembra naturale.

Come rispsota ho avuto con controsenso:da un lato la frase straripetuta "sono solo rocce" e dall'altra,la sfida "dimostra che non lo sono.

Questa io la chiamo disonestà intellettuale(non morale) perché:

a)io non devo dimostrare proprio niente visto che azzardo una semplice osservazione:non mi sembrano rocce e NON non sono rocce ma....

b)i critici invece,affermano CHE SI TRATTA SOLO DI ROCCE,QUINDI FANNO UNA AFFERMAZIONE CATEGORICA,perô poi non la provano e,oltre a questo,vorrebbero che io PROVASSI LA MIA che non é un'affermazione categorica,un dubbio.

Quindi queste persone,non solo si contraddicono da sole,ma non partecipano neppure alla discussione con un contributo personale,cioé la SNOBBNANO SEMLICEMENTE.

Poi,oltrettutto,byrus, tu sei uno dei pochi che ha capito questo e contribuisce attivamente,e qualcuno ti viene a dire che,non dovresti farlo perché perdi del tempo lasciando il sottoscritto da solo.
Questa é non solo disonestà intelelelttuale,ma pure cialtroneria .


Poi ce n'é un altro che ci lascia agli asini che volano,non considerando che se ci sono asini che volano su questo forum,sono proprio coloro che vagano da un thread all'altro sparando banalità e cercando spazio e consumando inutili bythes.

Questo é quanto puô dire qualsiasi utente che segua con un minimo di accortezza questo e altri thread,non solo miei.

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MessaggioInviato: 16/12/2011, 19:14 
TANTO PER FARE UN ESEMPIO:



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Astronave
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MessaggioInviato: 17/12/2011, 14:48 
Cita:
star-man ha scritto:
Ora,io non ce l'ho con LRO e l'hd, ma qualcuno dovrebbe dimostrarmi che é possibile poi avere un'immagine chiara e riconoscibile del modulo

Secondo me ancora non hai capito cos'è l'HD.

Cita:
TANTO PER FARE UN ESEMPIO:

Perché fai vedere solo quello che fa comodo a te?
Ovvero delle foto sfocate e spesso più sfocate dell'originale in quanto rielaborate?

Tanto per fare altri esempi, più chiari e riconoscibili, di ciò che rimane dell'Apollo 11 ripreso dalla sonda LRO in diversi momenti tra il 2009 e il 2011:

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Enlargement of landing site stretched to enhance details of the lunar module descent stage and EASEP (bottom):
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Ultima modifica di Trystero il 17/12/2011, 14:50, modificato 1 volta in totale.


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Vorrei proporre alla benevola considerazione del lettore una teoria che potrà sembrare paradossale e sovversiva. La teoria è questa: che sarebbe opportuno non prestare fede a una proposizione fino a quando non vi sia un fondato motivo per presupporla vera. (Bertrand Russell)
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 Oggetto del messaggio: Re: La luna é un satellite artificiale alieno?
MessaggioInviato: 07/11/2016, 16:01 
Cita:
L’enigma della Luna Cava

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Nonostante sei visite da parte degli astronauti americani effettuate tra il ’69 e il ’72, per gli scienziati la Luna rimane un mistero la cui soluzione potrebbe indicare un aspetto alieno del nostro satellite.

Il Dottor Robert Jastrow primo presidente della Commissione per l’esplorazione Lunare della NASA, ha definito la Luna “la stele di rosetta dei pianeti”.

Gli scienziati avevano confidato nel fatto che studiando la composizione del nostro satellite avrebbero risolto alcuni misteri inerenti la formazione del nostro pianeta e del sistema solare, ma dopo sei allunaggi lo scrittore scientifico Earl Ubell ha dichiarato che il mistero non solo permane ma si infittisce poiché il nostro satellite è più complicato da comprendere di quanto i ricercatori si aspettassero, anche se alcuni quesiti hanno trovato soluzione, le rocce e le registrazioni redatte dalle missioni lunari hanno prodotto misteri aggiuntivi alcuni dei quali fanno rimanere senza fiato.

Fra questi misteri o anomalie vi è il fatto che la Luna risulta essere di gran lunga più antica di quanto immaginato in passato, forse perfino più vecchia della Terra e del Sole.

Esaminando tracce bruciate dai raggi cosmici nelle rocce lunari, gli scienziati le hanno datate a miliardi di anni fa, alcune a 4,5 miliardi di anni, di gran lunga più antiche della Terra nonché antiche quasi quanto il sistema solare.

La Luna ha almeno tre differenti tipi di rocce: contrariamente alla nozione secondo cui gli oggetti più pesanti vanno verso il fondo, le rocce più pesanti si trovano sulla superficie; sussiste altresì una definita disparità nella distribuzione dei minerali.

Ubell ha posto il seguente quesito: «Se la Terra e la Luna furono create nel medesimo arco di tempo l’una vicina all’altra, come mai la Terra ha tutto il ferro e la Luna non ne ha molto? Le differenze suggeriscono che il nostro pianeta e il nostro satellite si formaronoin tempi e luoghi, un concetto che incespica nell’incapacità degli astrofisici di spiegare con precisione in che modo la Luna sia diventata un satellite della Terra».

La Luna è estremamente arida e non sembra aver avuto acqua in quantitativi rilevanti. Nessuna delle rocce lunari, indipendentemente dal luogo di reperimento, conteneva acqua allo stato libero oppure molecole di acqua legate nei minerali, tuttavia gli astronauti dell’Apollo 16 hanno scovato rocce lunari contenenti frammenti di ferro arrugginito: dato che l’ossidazione richiede ossigeno e idrogeno allo stato libero tale ruggine indica che da qualche parte sulla Luna deve esserci acqua.

Inoltre, il 7 Marzo 1971 alcuni strumenti lasciati dalle missioni Apollo hanno inviato alla Terra un segnale indicante che un “vento” d’acqua aveva attraversato la superficie lunaree, cosa che ha ampliato gli enigmi riguardanti i fenomeni lunari.

Siccome sulla superficie priva d’aria qualsiasi massa d’acqua evapora e si comporta come il vento sul nostro pianeta, il quesito è: da dove ha avuto origine quest’acqua?

Le eruzioni della nube di vapore si sono protratte per 14 ore e hanno interessato un area di 100 miglia quadrate, inducendo i fisici della Rice University Dottor John Freeman Jr. e il Dottor Ken Hills a dichiarare l’evento “una delle più stimolanti scoperte a tutt’oggi” indicanti la presenza di acqua all’interno della Luna.

I due fisici hanno affermato che il vapore acqueo proveniva dalle profondità interne del satellite apparentemente rilasciato durante un sisma; alcuni funzionari della NASA hanno presentato una spiegazione più banale e discutibile, ipotizzando che due serbatoi relativi alle fasi di discesa delle missioni Apollo e contenenti fra 27 e 45 chili di acqua si siano rotti a causa delle sollecitazioni liberando il loro contenuto.

Freeman e Hills hanno respinto tale spiegazione, sottolineando che i due serbatoi si trovano a una distanza di circa 180 chilometri nondimeno il vapore acqueo è stato individuato con il medesimo flusso presso entrambi i siti anche se gli strumenti erano orientati in direzioni opposte.

Gli scettici hanno altresì comprensibilmente contestato le probabilità che due distinti serbatoi si siano rotti simultaneamente nonché il processo secondo cui una quantità talmente esigua di acqua abbia potuto produrre 100 miglia quadrate di vapore.

Le rocce lunari si sono rivelate anche magnetizzate, anche se non abbastanza per attrarre una graffetta, ma pur sempre magnetiche, tuttavia sulla Luna non esiste alcun campo magnetico. Da dove deriva questo fenomeno?

Anche in presenza di vasti mari di liscia roccia fusa solidificata rappresenta un mistero..Questi mari indicano che una vasta effusione lavica sia avvenuta in qualche remoto passato, attualmente si è avuta conferma che alcuni crateri lunari sono di origine interna anche se vi sono indizi che il nostro satelllite non sia mai stato abbastanza caldo da produrre eruzioni vulcaniche.

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Un altro mistero riguarda il fatto che quasi tutti i mari si trovano sull’emisfero lunare rivolto verso la Terra, a questo mistero si aggiungono i mascon, estese e dense masse circolari situate a 32/64 chilometri sotto il centro dei mari lunari, scoperti poiché la loro densità distorceva le orbite dei nostri velivoli spaziali che volavano sopra di essi o nelle vicinanze.

Uno scienziato ha avanzato l’ipotesi che i mascon siano pesanti meteoriti ferrosi precipitati nella Luna mentre questa si trovava in una fase soffice di formazione, anche se questa teoria è stata scartata in quanto i meteoriti impattano a una velocità talmente elevata che si sarebbero vaporizzati al contatto col suolo.

Un’altra banale spiegazione è che i mascon non siano altro che caverne riempite di lava. Sembrerebbe che questi mascon siano enormi oggetti di forma discoidale, forse di costruzione artificiale, anche se risulta a questo punto improbabile che grandi dischi situati direttamente sotto il centro dei mari come un gigantesco oblò si siano formati per caso o per coincidenza.

Fra il ’69 e il ’77 le attrezzature sismografiche delle missioni Apollo registrarono sino a 3.000 lunamoti in ciascun anno di operatività, le vibrazioni erano in massima parte di lieve entità e provocate dagli impatti di meteoriti o dalla caduta di razzi vettori ma vennero individuati numerosi altri sismi nelle profondità interne della Luna.

Dato che in massima parte i sismi si verificano quando la Luna si trova nel punto più vicino alla Terra si ritiene che tali scricchiolii interni siano causati dall’attrazione gravitazionale del pianeta.

Nel 1958 nel cratere lunare Alphonsus si verificò un evento che mise in discussione la nozione che tutta l’attività sismica interna sia dovuta semplicemente ad assestamenti di roccia, perchè nel novembre di quell’anno l’astronomo Nikolay A. Kozyrev in forza al Crimean Astrophysical Observatory, sbigottì la comunità scientifica fotografando la prima eruzione gassosa documentata sulla Luna, nei pressi del picco del cratere: lo scienziato attribuì il mistero alla fuoriuscita di gas fluorescenti, infatti individuò anche la caratteristica luminescenza rossastra dei composti del carbonio che sembrò spostarsi e scomparire dopo un’ora.

Molti scienziati rifiutarono di accettare le scoperte di Kozyrev sino a quando nel ’63 alcuni astronomi del Lowell Observatory osservarono luminescenze rossastre sulle creste di dorsali nella regione di Aristarchus. A distanza di qualche giorno due osservatori distinti riportarono luci colorate sulla Luna protrattasi per un ora, evidentemente sotto la crosta lunare stava succedendo qualcosa.

Esistono riscontri a sostegno dell’eventualità che il nostro satellite sia cavo, studi sulle rocce rilevano che l’interno differisce dal mantello terrestre secondo modalità indicanti un nucleo assai esiguo o addirittura inesistente.
Luna cava

Nel 1962 lo scienziato della NASA Dottor Gordon MacDonald dichiarò: «Se si riducono i dati astronomici si rileva che tali dati esigono che l’interno della Luna sia meno denso delle parti esterne. Invero sembra che tale satellite sia una sfera cava piuttosto che omogenea».

L’astronauta dell’Apollo 14 Dottor Edgar Mitchell, pur schernendo l’eventualità che la Luna sia cava, ha nondimeno ammesso che dal momento che i materiali più pesanti si trovano in superficie è del tutto possibile che all’interno esistano caverne gigantesche.

I riscontri sorprendenti a sostegno di questa eventualità giunsero il 20 novembre 1969 allorquando l’equipaggio dell’Apollo 12 una volta tornato al modulo di comando inviò lo stadio di risalità del modulo lunare (il LEM) a schiantarsi sulla superficie lunare creando un terremoto artificiale.

L’impatto avvenne a circa 40 miglia di distanza dal sito di allunaggio dell’Apollo 12 dove congegni ultrasensibili registrarono qualcosa di sbalorditivo e inatteso infatti la Luna riverberò come una campana per oltre un ora.

Il mistero della parte coriacea superficiale della Luna è stato complicato dalla scoperta di quelli che sembrano metalli lavorati, contenenti oltre a titanio quasi puro (inesistente in natura), anche anfibolo, ottone e mica, ma anche uranio 236 e nettunio 237 inesistenti anch’essi in natura e di formazione artificiale.

Guarda su youtube.com


Due scienziati russi nel 1970, Dottor Mikhail Vasin e Alexander Shcherbakov, pubblicarono sulla rivista sovietica Sputnik un articolo dove affermavano che la Luna fosse di origine intelligente ovvero fosse stata costruita e non avesse una origine naturale per questo motivo sulla sua superficie erano presenti gli scarti della perforazione che l’avrebbe svuotata per far posto al suo interno a spazi abitabili, lasciando anche scarti di fusione.

Per quanto stravagante possa apparire la teoria della astronave artificiale prendete in considerazione il modo in cui tale modello spiegherebbe tutti i misteri lunari, spiegando come mai il nostro satellite sarebbe più antico della Terra, o perché al suo esterno esistano strati di materiali più densi esattamente come uno scafo di un astronave, una Luna scavata artificialmente spiegherebbe come mai il satellite tintinna per ore come una campana a seguito di un impatto nonché il motivo per cui in loco sono stati rinvenuti campioni di resistenti metalli refrattari qualli titanio, cromo e zirconio, ferro a prova di ruggine, uranio 236 e nettunio 237.

Tuttavia non si pensa nemmeno lontanamente di prendere in considerazione la teoria, la logica circolare della scienza moderna riguardo l’origine della Luna procede più o meno come segue: «Sappiamo che gli extraterrestri non esistono, ma sappiamo che la Luna esiste ed è stata menzionata nel corso di tutta la storia umana. Noi umani non l’abbiamo creata nè collocata in orbita alla Terra quindi ciò deve essere stato compiuto dagli extratterrestri, ma dato che sappiamo che questi ultimi non esistono ci limiteremo a definirla un anomalia e non proferiremo più verbo sulla questione a livello pubblico».

Questo in sostanza è il solito metodo scientifico dello struzzo con la testa sotto la sabbia se non sa dare spiegazioni, ma il mistero rimane.




http://www.ilnavigatorecurioso.it/2016/ ... luna-cava/


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 Oggetto del messaggio: Re: La luna é un satellite artificiale alieno?
MessaggioInviato: 11/06/2018, 16:28 
Cita:

CHI HA PARCHEGGIATO LA NOSTRA LUNA? UN MISTERO FUORI DAL MONDO

Misteriose anomalie attinenti alla geologia e alla posizione del nostro satellite lunare danno sostegno alle teorie secondo cui la nostra Luna sia stata svuotata da intelligenze aliene e trasportata in orbita attorno alla Terra.

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Nonostante sei visite annunciate da parte di astronauti statunitensi fra il 1969 e il 1972, per gli scienziati la Luna rimane un enigma, la cui soluzione potrebbe indicare un aspetto alieno del nostro familiare satellite.
Il Dr. Robert Jastrow, primo presidente della Commissione per l’Esplorazione Lunare della NASA, ha definito la Luna “la Stele di Rosetta dei pianeti”.(1) Gli scienziati avevano confidato nel fatto che studiando la composizione della Luna avrebbero risolto alcuni dei misteri inerenti alla formazione del nostro pianeta e del sistema solare. Ad ogni modo, dopo sei allunaggi, lo scrittore scientifico Earl Ubell ha dichiarato:

“…la Stele di Rosetta lunare resta un mistero. La Luna è più complicata di quanto chiunque avesse previsto; non si tratta semplicemente di una palla da biliardo congelata nello spazio e nel tempo, come avevano ritenuto numerosi scienziati. Alcuni quesiti fondamentali hanno trovato risposta, tuttavia le rocce e le registrazioni procurate dalle missioni Apollo hanno prodotto una gran quantità di misteri, alcuni dei quali tali da togliere il fiato.” (2)


Rocce lunari, vapori acquei e sismi lunari

Fra i misteri tali da “togliere il fiato”, o anomalie, come da definizione degli scienziati, vi è il fatto che la Luna risulta di gran lunga più antica di quanto immaginato in precedenza, forse persino più vecchia della Terra e del Sole. Esaminando tracce bruciate dai raggi cosmici in rocce lunari, gli scienziati le hanno datate in quanto risalenti a miliardi di anni fa, alcune a 4.5 miliardi di anni – di gran lunga più antiche della Terra nonché “antiche quasi quanto il sistema solare”. (3)

La Luna ha almeno tre distinti strati di roccia. Contrariamente alla nozione secondo cui gli oggetti più pesanti vanno verso il fondo, le rocce più pesanti si trovano in superficie; sussiste altresì una definita disparità nella distribuzione dei minerali.

Ubell ha posto il seguente quesito:

“Se la Terra e la Luna furono create nel medesimo arco temporale, l’una vicino all’altra, come mai un corpo [la Terra] ha tutto il ferro e l’altro [la Luna] non ne ha molto? Le differenze suggeriscono che la Terra e la Luna si formarono l’una lontano dall’altra, un concetto che incespica nell’incapacità degli astrofisici di spiegare con precisione in che modo la Luna sia diventata un satellite della Terra.” (4)

La Luna è estremamente arida e non sembra aver avuto acqua in quantitativi rilevanti. Nessuna delle rocce lunari, indipendentemente dal luogo di reperimento, conteneva acqua allo stato libero oppure molecole d’acqua legate nei minerali. Pur tuttavia, gli astronauti dell’Apollo 16 hanno scovato rocce lunari contenenti frammenti di ferro arrugginito. Dato che l’ossidazione richiede ossigeno e idrogeno allo stato libero, tale ruggine indica che da qualche parte sulla Luna deve esserci acqua.

Inoltre, in data 7 marzo 1971, alcuni strumenti lasciati dalle missioni Apollo hanno inviato alla Terra un segnale indicante che un “vento” d’acqua aveva attraversato la superficie lunare. (5) Dato che sulla superficie lunare priva d’aria qualsiasi massa d’acqua evapora e si comporta come il vento sulla Terra, il quesito è diventato: dove ha avuto origine quest’acqua? Le eruzioni della nube di vapore si sono protratte per 14 ore e hanno interessato un’area di 100 miglia quadrate, inducendo i fisici della Rice University Dr. John Freeman, Jr, e Dr. H. Ken Hills a dichiarare l’evento “una delle più stimolanti scoperte a tutt’oggi” indicanti presenza d’acqua all’interno della Luna. (6) I due fisici hanno affermato che il vapore acqueo proveniva dalle profondità interne della Luna, apparentemente rilasciato durante un sisma. Alcuni funzionari della NASA hanno presentato una spiegazione più banale e discutibile, ipotizzando che due serbatoi relativi alle fasi di discesa delle missioni Apollo e contenenti fra 60 e 100 libbre [27 e 45 kg] d’acqua si siano rotti a causa delle sollecitazioni, liberando il loro contenuto.

Freeman e Hills hanno respinto tale spiegazione, sottolineando che i due serbatoi – appartenenti alle missioni Apollo 12 e 14 – si trovavano a una distanza di circa 180 chilometri, nondimeno il vapore acqueo è stato individuato con il medesimo flusso presso entrambi i siti anche se gli strumenti erano orientati in direzioni opposte. Gli scettici hanno altresì comprensibilmente contestato le probabilità che due distinti serbatoi si siano rotti simultaneamente nonché il processo secondo cui una quantità talmente esigua d’acqua abbia potuto produrre 100 miglia quadrate di vapore.
Le rocce lunari si sono rivelate magnetizzate – non abbastanza da attrarre una graffetta, ma pur sempre magnetiche. Tuttavia sulla Luna non esiste alcun campo magnetico. Da dove, dunque, derivava il magnetismo?

Anche la presenza di maria [mari lunari], ovvero vasti mari di liscia roccia fusa solidificata, rappresentava un mistero. Questi maria indicano nientemeno che una vasta effusione lavica avvenuta in qualche remoto periodo. Attualmente si è avuta conferma che alcuni crateri lunari sono di origine interna, tuttavia non vi sono indizi che la Luna sia mai stata sufficientemente calda da produrre eruzioni vulcaniche. Un altro enigma riguarda il fatto che quasi tutti i maria – nella misura di quattro quinti – si trovano sull’emisfero lunare rivolto verso la Terra. Alcuni maria contrassegnano il lato opposto della Luna, spesso erroneamente definito “lato oscuro”; tuttavia il lato opposto ospita molti più crateri e aree montuose. Rispetto al resto della Luna, i maria sono relativamente privi di crateri, a indicare che i crateri sono stati ricoperti dal flusso lavico.
Al mistero si aggiungono i mascon: estese, dense masse circolari situate a 20-40 miglia [32,2-64,4 km] sotto il centro dei maria lunari. I mascon sono stati scoperti poiché la loro densità distorceva le orbite dei nostri velivoli spaziali che volavano sopra di essi o nelle vicinanze. Uno scienziato ha avanzato l’ipotesi che i mascon siano pesanti meteoriti ferrosi precipitati nella Luna mentre questa si trovava in una fase soffice di formazione. Tale teoria è stata scartata, in quanto i meteoriti impattano a una velocità talmente elevata che si sarebbero vaporizzati al contatto. Un’altra banale spiegazione è che i mascon non siano altro che caverne riempite di lava. Sembrerebbe che i mascon siano enormi oggetti di forma discoidale, forse di costruzione artificiale. Risulta improbabile che grandi dischi circolari situati direttamente sotto il centro dei maria come un gigantesco oblò si siano formati per caso o per una coincidenza.

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Sopra: mappa topografica della Luna dalla sonda Clementine (lato visibile/nascosto)
Immagine dell’altimetria laser di Clementine (scuro = basso) (Fonte: Lunar and Planetary Institute)

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Sopra: mappa topografica della Luna dalla sonda Clementine (est/ovest)
Immagine dell’altimetria laser di Clementine (scuro = basso) (Fonte: Lunar and Planetary Institute)

Fra il 1969 e il 1977 le attrezzature sismografiche delle missioni Apollo registrarono sino a 3.000 “lunamoti” in ciascun anno di operatività. Le vibrazioni erano in massima parte di lieve entità e provocate da impatti di meteoriti o dalla caduta di razzi vettori. Tuttavia vennero individuati numerosi altri sismi nelle profondità interne della Luna. Dato che in massima parte i sismi si verificano quando la Luna si trova nel punto più vicino alla Terra, si ritiene che tali scricchiolii interni siano causati dall’attrazione gravitazionale del nostro pianeta.

Nel 1958, nel cratere lunare Alphonsus, si verificò un evento che mise in discussione la nozione che tutta l’attività sismica interna sia dovuta semplicemente ad assestamento di rocce. Nel novembre di quell’anno l’astronomo Nikolay A. Kozyrev, in forza al Crimean Astrophysical Observatory, sbigottì la comunità scientifica fotografando la prima eruzione gassosa documentata sulla Luna, nei pressi del picco del cratere; Kozyrev attribuì il fenomeno alla fuoriuscita di gas fluorescenti. Egli individuò anche la caratteristica luminescenza rossastra dei composti del carbonio, che “sembrò spostarsi e scomparire dopo un’ora”.(7) Vari scienziati rifiutarono di accettare le scoperte di Kozyrev sino a quando, nel 1963, alcuni astronomi del Lowell Observatory osservarono luminescenze rossastre sulle creste di dorsali nella regione di Aristarchus. A distanza di qualche giorno, due osservatori distinti riportarono luci colorate sulla Luna, protrattesi per oltre un’ora.

All’interno della Luna, inerte sotto il profilo vulcanico, stava accadendo qualcosa. Di qualunque cosa si tratti, accade nello stesso modo e nello stesso momento. Man mano che la Luna si avvicina alla Terra, segnali sismici provenienti da diverse stazioni sulla superficie lunare rilevano identiche vibrazioni. Accettare tale movimento come un fenomeno naturale è alquanto arduo. Ad esempio, una lamiera di scafo artificiale rotta potrebbe spostarsi esattamente nello stesso modo ogniqualvolta la Luna transita vicino alla Terra.

La teoria della Luna Cava

Esistono riscontri a sostegno dell’eventualità che la Luna sia cava. Studi sulle rocce lunari rivelano che l’interno del satellite differisce dal mantello terrestre secondo modalità indicanti un nucleo assai esiguo, o addirittura inesistente.
Nel 1962 lo scienziato della NASA Dr. Gordon MacDonald dichiarò:

“Se si riducono i dati astronomici, si rileva che tali dati esigono che l’interno della Luna sia meno denso delle parti esterne. Invero, sembra che la Luna sia una sfera cava piuttosto che omogenea.” (8)

L’astronauta dell’Apollo 14 Dr. Edgar Mitchell, pur schernendo l’eventualità di una Luna cava, ha nondimeno ammesso che, dal momento che i materiali più pesanti si trovano in superficie, è del tutto possibile che all’interno del satellite esistano caverne gigantesche. (9)

Il Dr. Sean C. Solomon del MIT ha scritto:

“Gli esperimenti del Lunar Orbiter hanno ampiamente affinato le nostre conoscenze inerenti al campo gravitazionale lunare… indicando l’allarmante eventualità che la luna sia cava.” (10)

Perché “allarmante”? Il significato lo ha delineato nel 1966 l’astronomo Carl Sagan nella sua opera a più mani dal titolo Intelligent Life in the Universe:

“Un satellite naturale non può essere un oggetto cavo.” (11)

I riscontri più sorprendenti a sostegno dell’eventualità che la Luna sia cava giunsero il 20 novembre 1969, allorquando l’equipaggio dell’Apollo 12, una volta tornato al modulo di comando, inviò lo stadio di risalita del modulo lunare (LM) a schiantarsi sulla Luna, creando un lunamoto artificiale. L’LM impattò la superficie a circa 40 miglia di distanza dal sito di allunaggio dell’Apollo 12, dove le ultra-sensibili attrezzature sismografiche registrarono qualcosa di sbalorditivo e inatteso: la Luna riverberò come una campana per oltre un’ora. L’onda della vibrazione impiegò quasi otto minuti per raggiungere il picco, quindi diminuì di intensità.
In occasione di una conferenza stampa tenutasi quel giorno Maurice Ewing, uno dei co-direttori dell’esperimento sismico, riferì ai giornalisti che gli scienziati non riuscivano a spiegare il tintinnio.

“Quanto al suo significato, al momento opterei per non avanzare alcuna interpretazione. Tuttavia, è come se qualcuno avesse colpito una campana, diciamo, nella cella campanaria di una chiesa, un singolo colpo, per poi rilevare che il riverbero derivante si è protratto per 30 minuti.” (12)

In seguito si determinò che vibrazioni di minore intensità perdurarono per oltre un’ora.
Il fenomeno si ripeté allorquando, tramite un comando radio, si inviò a schiantarsi sulla Luna il terzo stadio dell’Apollo 13, che impattò con l’equivalente di 11 tonnellate di TNT. Secondo la NASA, questa volta la Luna “reagì come un gong”. (13) Anche se le attrezzature sismografiche si trovavano a oltre 108 miglia di distanza dal sito dell’impatto, le registrazioni indicarono che i riverberi perdurarono per 3 ore e 20 minuti e viaggiarono a una profondità di 22-25 miglia [35,42-40,25 km]. Studi successivi inerenti a impatti prodotti dall’uomo sulla Luna diedero risultati analoghi. Dopo un impatto, la Luna riverberò per quattro ore.

Tale tintinnio, unito al problema della densità sulla Luna, rafforza la nozione di una luna cava. Gli scienziati speravano di registrare l’impatto di una meteora abbastanza grande da inviare – e ricevere indietro – onde d’urto sino al nucleo della Luna, e in tal modo dirimere la questione. L’opportunità capitò il 13 maggio 1972, quando una grande meteora impattò la Luna con una forza equivalente a 200 tonnellate di TNT, inviando onde d’urto nelle profondità del satellite. Gli scienziati rimasero sconcertati dalla scoperta che non si produsse alcuna onda d’urto di ritorno, a conferma del fatto che il nucleo della Luna, o la sua assenza, ha qualcosa di inconsueto.
Secondo alcune citazioni, lo scienziato lunare Dr. Farouk El-Baz ha affermato:

“Si sospetta che sotto la superficie della Luna esistano numerose caverne non ancora scoperte. Sul satellite si sono condotti vari esperimenti finalizzati a verificare se di fatto tali caverne esistessero.” (14)

I risultati di tali esperimenti non sono stati divulgati al pubblico.

A quanto pare la Luna ha un involucro esterno coriaceo e un interno esile o inesistente. L’involucro della Luna contiene minerali densi quali il titanio, utilizzato sulla Terra per la costruzione di velivoli e veicoli spaziali. Molti ricordano di aver osservato in televisione i nostri astronauti mentre tentavano invano di perforare la crosta dei maria lunari: le loro trivelle appositamente progettate riuscivano a penetrare solo di alcuni pollici.
L’enigma della coriacea superficie lunare è stato complicato dalla scoperta di quelli che sembravano metalli lavorati. Alcuni esperti sono rimasti sorpresi di trovare rocce lunari contenenti, oltre a titanio quasi puro, anfibolo, ottone e mica. Secondo l’Argonne National Laboratory, nelle rocce lunari sono stati reperiti uranio-236 e nettunio-237, elementi mai trovati in precedenza in natura. Mentre si cerca ancora di spiegare la presenza di questi materiali, gli scienziati sono rimasti ulteriormente sconcertati nell’apprendere la presenza di particelle di ferro a prova di ruggine in un campione di suolo prelevato nel Mare della Crisi. Nel 1976, la Associated Press riferì che i Sovietici avevano annunciato la scoperta di particelle di ferro che “non arrugginiscono” in campioni riportati sulla Terra nel 1970 da una missione lunare priva di equipaggio. (15) In natura non si conosce ferro che non arrugginisca, un materiale la cui produzione esula dalle attuali prerogative tecnologiche della Terra.

Teorie sulle origini della Luna

Senza dubbio il più grande mistero relativo alla nostra Luna riguarda il modo in cui si è inizialmente posizionata dove si trova attualmente. Prima delle missioni Apollo, secondo una seria teoria relativa alle sue origini la Luna si era staccata dalla Terra eoni fa. Anche se nessuno era in grado di stabilire con sicurezza il luogo della Terra in cui il satellite aveva avuto origine, molti ipotizzavano che il distacco di materiale spiegasse l’enorme incavo che sulla Terra forma l’Oceano Pacifico. Ad ogni modo, tale nozione venne abbandonata quando si scoprì che fra la composizione del nostro mondo e quella della Luna vi è scarsa similarità.

Una teoria più recente prevedeva che la Luna si fosse formata da detriti spaziali rimasti dalla creazione della Terra. Tale concetto si è dimostrato insostenibile alla luce dell’attuale teoria gravitazionale, indicante che un corpo di grandi dimensioni accumula tutto il materiale disperso, senza lasciarne alcuno utile alla formazione di un altro corpo. Attualmente è opinione comunemente accettata che la Luna abbia avuto origine altrove e sia penetrata nel campo gravitazionale terrestre in qualche momento del remoto passato.
A questo punto le teorie divergono: una sostiene che originariamente la Luna fosse un pianeta che entrò in collisione con la Terra, creando detriti che si combinarono sino a formare, per l’appunto, la Luna; l’altra teoria asserisce che la Luna, mentre vagava per il nostro sistema solare, venne catturata e trascinata in orbita dalla gravità della Terra. Nessuna delle due teorie è convincente in virtù della mancanza di qualsiasi riscontro a sostegno delle ipotesi, in quanto né la Luna né la Terra sembrano aver subìto frantumazioni a causa di un remoto incontro ravvicinato. Nello spazio non sono presenti detriti indicanti una passata collisione, né sembra che la Terra e la Luna si siano sviluppate nel medesimo arco temporale.

Immagine

Sopra: rappresentazione artistica di un impatto della Terra con un corpo planetario che avrebbe potuto generare la nostra Luna (Foto: NASA; fonte).


Quanto alla teoria della “cattura”, persino lo scienziato Isaac Asimov, celebre per le sue opere di fantascienza, ha scritto:

“È troppo grande per essere stata catturata dalla Terra. Le probabilità che una tale cattura sia avvenuta e che la Luna abbia quindi intrapreso un’orbita quasi circolare attorno alla Terra sono troppo esigue per rendere credibile una tale eventualità.” (16)

Asimov aveva ragione a tenere in considerazione l’orbita lunare: non solo si tratta di un cerchio quasi perfetto; l’orbita è stazionaria, un lato rivolto sempre verso la Terra, con variazioni minime. A quanto ne sappiamo, si tratta dell’unico satellite naturale provvisto di un’orbita di tal genere. Tale orbita circolare è quanto mai bizzarra, considerando che il centro della massa lunare si trova oltre un miglio più vicino alla Terra rispetto al suo centro geometrico. Questo aspetto da solo dovrebbe determinare un’orbita instabile e traballante, allo stesso modo in cui una palla con massa fuori centro non rotolerebbe seguendo una linea retta. Inoltre, quasi tutti gli altri satelliti del nostro sistema solare orbitano nel piano dell’equatore del pianeta di riferimento. Non la Luna, la cui orbita si trova stranamente più vicina all’orbita della Terra attorno al Sole ovvero inclinata di oltre cinque gradi rispetto all’eclittica della Terra. Aggiungete a tutto questo il fatto che il rigonfiamento della Luna, situato sul lato lontano dalla Terra – a negare la nozione che sia stato provocato dall’attrazione gravitazionale terrestre – determina un mondo fuori equilibrio.
Sembra impossibile che un corpo talmente bizzarro rientri naturalmente in tale precisa orbita circolare. Si tratta di un affascinante rompicapo, come espresso dallo scrittore scientifico William Roy Shelton:

“Va ricordato che qualcosa deve aver attratto la Luna vicino o presso l’attuale schema circolare attorno alla Terra. Proprio come un velivolo Apollo che gira attorno alla Terra ogni 90 minuti a 100 miglia [161 km] di altitudine per permanere in orbita deve mantenere una velocità pari a circa 18.000 miglia [28.980 km] all’ora, così qualcosa deve aver impresso alla Luna l’esatta velocità necessaria per il suo peso e la sua altitudine.

Il punto – di rado considerato allorquando si prende in esame l’origine della Luna – è che risulta estremamente improbabile che qualsivoglia oggetto si imbatta per caso proprio nell’esatta combinazione di fattori necessaria a permanere in orbita. Qualcosa deve aver sospinto la Luna verso la sua altitudine, la sua traiettoria e la sua velocità. Il quesito è: cos’era questo ‘qualcosa’?” (17)

Se si considera la precisa orbita stazionaria della Luna come una mera coincidenza, altra coincidenza è forse il fatto che la Luna si trovi all’esatta distanza dalla Terra utile a oscurare completamente il Sole durante un’eclissi? Anche se il diametro della Luna è di sole 2.160 miglia [3.477,6 km] rispetto alle gigantesche 864.000 miglia [1.391.040 km] del Sole, nondimeno quando il nostro satellite transita fra il Sole e la Terra si trova nell’esatta posizione utile a oscurare tutto tranne la corona fiammeggiante del primo. Asimov spiegava:

“Non sussiste alcuna ragione astronomica in virtù della quale Luna e Sole debbano collimare talmente bene. Si tratta della più pura delle coincidenze, e fra tutti i pianeti solo la Terra gode di una situazione del genere.” (18)

Pura coincidenza? Come si spiegano questo e molti altri misteri della Luna?

Riscontri inerenti a una Luna Astronave

Nel luglio 1970, i due scienziati russi Mikhail Vasin e Alexander Shcherbakov pubblicarono sulla rivista sovietica Sputnik un articolo dal titolo “La Luna è una creazione intelligente?”. Costoro avanzavano la teoria che la Luna non sia un mondo interamente naturale, bensì un planetoide ricavato eoni fa nei remoti recessi dello spazio da esseri intelligenti provvisti di una tecnologia di gran lunga superiore alla nostra. Si utilizzarono enormi macchinari per fondere la roccia e formare grandi cavità all’interno della Luna, rigettando sulla superficie gli scarti fusi. Protetto da un involucro interno simile a uno scafo nonché da un involucro esterno ricostruito composto da scarti rocciosi metallici, questo gigantesco velivolo venne inviato attraverso il cosmo e infine parcheggiato in orbita attorno alla Terra. Nel loro articolo, Vasin e Shcherbakov scrissero:

“Abbandonando i tradizionali sentieri del ‘senso comune’, ci siamo inoltrati in quella che a prima vista sembra una fantasia sfrenata e irresponsabile. Tuttavia, quanto più a fondo ci addentriamo nelle informazioni raccolte dall’uomo sulla Luna, tanto più nutriamo la convinzione che non esiste un solo fatto che escluda la nostra ipotesi. Non solo questo, ma numerosi aspetti sinora considerati enigmi lunari sono spiegabili alla luce di questa inedita ipotesi.” (19)


Immagine

Sopra: ricostruzione fantastica di una ipotetica 'astronave lunare'.

Per quanto stravagante possa inizialmente apparire la teoria della Luna Astronave, prendete in considerazione il modo in cui tale modello riconcilia tutti i misteri lunari. Tale teoria spiegherebbe come mai la Luna dia prova di essere assai più antica della Terra e forse persino del nostro sistema solare, nonché come mai all’interno del satellite esistono tre strati distinti, con i materiali più densi presenti nello strato esterno, esattamente come ci si aspetterebbe in merito allo “scafo” di un’astronave. Potrebbe altresì spiegare perché sulla superficie lunare non si è trovata alcuna traccia di acqua, pur esistendo riscontri di una sua presenza in profondità. Tale teoria spiegherebbe anche gli strani maria e mascon, forse residui dei macchinari impiegati per svuotare la Luna. La nozione di un satellite artificiale potrebbe spiegare i bizzarri, ritmici “lunamoti” come costruzioni artificiali che reagiscono allo stesso modo durante i periodi di sollecitazione indotta dall’attrazione terrestre. Inoltre, attrezzature artificiali sotto la superficie lunare potrebbero essere la fonte delle nubi di gas osservate.
Una “terraformazione” intelligente della Luna fornirebbe la soluzione alla diatriba fra gli scienziati propensi a “Luna calda” o “Luna fredda”: hanno ragione entrambi! In origine la Luna era un mondo freddo che venne trasformato in astronave tramite riscaldamento artificiale ed espulsione di ingenti quantitativi di materia interna.
Tale teoria potrebbe inoltre rendere conto delle apparenti contraddizioni inerenti alla questione della Luna cava. Se in origine la Luna era un mondo solido poi artificialmente svuotato, vi sarebbero riscontri di ambedue le fasi – esattamente quello di cui disponiamo grazie alle attuali conoscenze sul satellite.
Una Luna scavata artificialmente spiegherebbe come mai il satellite tintinna per ore come una campana a seguito di un impatto, nonché il motivo per cui in loco sono stati reperiti campioni di resistenti metalli refrattari quali titanio, cromo e zirconio, ferro “a prova di ruggine”, uranio-236 e nettunio-237.
Di fatto, la teoria della Luna Astronave potrebbe avvicinarsi più di qualunque altra a far quadrare le questioni relative all’origine e alla sorprendente orbita della Luna. Tuttavia non si contempla di prendere in considerazione tale tesi. La logica circolare della scienza moderna a riguardo delle origini della Luna procede più o meno come segue... Sappiamo che gli extraterrestri non esistono, ma sappiamo che la Luna esiste ed è stata menzionata nel corso di tutta la storia umana. Noi umani non l’abbiamo creata né collocata in orbita attorno alla Terra, quindi ciò deve essere stato compiuto da extraterrestri. Ma dato che sappiamo che questi ultimi non esistono, ci limiteremo a definirla un’anomalia e non proferiremo più verbo sulla questione a livello pubblico.




https://www.nexusedizioni.it/it/CT/chi- ... mondo-5809


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 Oggetto del messaggio: Re: La luna é un satellite artificiale alieno?
MessaggioInviato: 11/06/2018, 17:29 
Un articolo interessante,vimana!
Posso aggiungere che,attualmente,gli astronomi hanno abbandonato l'ipotesi sull'origine della luna causata da un maxi impatto di un asteroide contro la terra.
Adesso propongono l'idea di una sua cattura da parte del campo gravitazionale Sole/Terra.Questa idea però non spiega la sua quasi impossibile collocazione e alcune caratteristiche spiegate nell'articolo!
Ad esempio,il fatto che,il meccanismo della faccia nascosta abbia protetto la Terra dalle meteore,molto più che la faccia visibile!
Inoltre bisognerebbe poi verificare la struttura interna delle altre lune
del sistema solare:se molte di esse risultassero cave o cmq con sistemi complessi di grotte,gallerie,vuoti...si potrebbe ipotizzare un loro uso alieno interno!
Anche sulla Terra,ci sono grotte naturali,ma ci sono anche intere cittá sotterranee oggi disabitate,scavate da non si sa chi !
Forse,laTerra è molto più "formaggio svizzero"di quel che si pensa [:302]
più accreditata fino a qualche anno fa che


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 Oggetto del messaggio: Re: La luna é un satellite artificiale alieno?
MessaggioInviato: 11/06/2018, 18:24 
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 Oggetto del messaggio: Re: La luna é un satellite artificiale alieno?
MessaggioInviato: 11/06/2018, 20:40 
ci sono dei racconti sumeri (ma forse mi sbaglio sulla origini) che raccontano di quando la terra era senza luna e degli sconvolgimenti che questa causò quando "arrivò" nell'orbita terrestre. che sia la luna il fantomatico Nibiru? :) Dopotutto è una pianeta senza alberi come gli stessi sumeri ci dicono alberghino i loro dei.



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 Oggetto del messaggio: Re: La luna é un satellite artificiale alieno?
MessaggioInviato: 13/06/2018, 16:27 
Ma sì ... lo metto qua (tanto è fantascienza!) [:246]



Immagine
E' partito alla Nasa il conto alla rovescia per il ritorno alla Luna: i primi a calpestare il suolo lunare saranno dei robot e soltanto in seguito sarà la volta di nuove missioni umane. A guidare il nuovo salto verso la Luna e poi verso Marte, attraverso il Sistema Solare, sarà Steve Clarke, nuovo amministratore per l'Esplorazione.

Nel frattempo mondo scientifico e industrie sono al lavoro per mettere a punto nuove tecnologie per portare sulla Luna strumenti e macchine che prepareranno l'avamposto per futuri equipaggi umani. Il programma, chiamato Clps (Commercial Lunar Payload Services) prevede un'accelerazione di due o tre anni sulla tabella di marcia che finora la Nasa si era data: i primi contratti potranno essere assegnati entro dieci anni a partire dall'inizio del 2019 e il primo robot sulla Luna dovrebbe arrivare non oltre il 31 dicembre 2021. Accanto alle nuove macchine allo studio, la Nasa prevede di riconsiderare quelle progettate per la missione recentemente cancellata Resource Prospector. Era destinata a scavare le prime miniere sulla Luna allo scopo di prelevare il materiale da utilizzare per costruire future basi per gli equipaggi umani.

Si lavora contemporaneamente al progetto di una stazione spaziale in orbita lunare, chiamata Lop-G (Lunar Orbital Platform-Gateway) e la cui realizzazione potrebbe prendere il via nel 2022: un progetto internazionale che dovrebbe coinvolgere gli stessi partner dell'attuale Stazione Spaziale Internazionale, ossia le agenzie spaziali di Stati Uniti (Nasa), Europa (Esa), Russia (Roscosmos), Giappone (Jaxa) e Canada (Csa). La nuova stazione spaziale "ci darà una presenza strategica nello spazio cislunare", ha osservato William Gerstenmaier, amministratore della Nasa per l'Esplorazione umana. "Orienterà - ha aggiunto - la nostra attività con i partner commerciali e internazionali e ci aiuterà ad esplorare la Luna e le sue risorse.

Si guarda già anche al passo successivo, ossia al veicolo interplanetario chiamato Deep Space Transport (Dst), in grado di trasportare equipaggi umani e considerato un vero e proprio trampolino per l'esplorazione di Marte. Il suo progetto, presentato recentemente, non è stato ancora presentato ufficialmente e al momento si prevede che possa essere realizzato a partire dal 2027.

http://www.ansa.it/canale_scienza_tecni ... b9985.html


Questi so' matti! Io ho già "visto" tutto! Forse lo fanno per ... voi! [:246]
RICOMINCIANO CON I ..."ROBOTINI"...?! [:302]
E' già stato fatto tutto! Perfino l'Uomo sulla Luna! E questi ricominciano ... da capo!

[:287]



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 Oggetto del messaggio: Re: La luna é un satellite artificiale alieno?
MessaggioInviato: 13/06/2018, 18:02 
È LA CONFERMA DELL'IMBROGLIO "APOLLO" [:297]
Se ci fossero andati,se avessero portato pietre,SE AVESSERO FATTO UN PAIO DI BUCHETTI NEL TERRENO,se le migliaia di foto LRO fossero tutte vere,in primis quelle dei residui Apollo....
NON AVREBBERO BISOGNO DI MANDARE ROVER!
È talmente chiaro da stupire perfino un MUAH complottista!
Non sono mai andati oltre i 1000 km dalla terra,PURTROPPO,VISTO LO STATO SCHIFOSI DEL PIANETA!
Non hanno ancora alcuna misura delle radiazioni Van Allen;ci dicono che quelle radiazioni non arrivano sulla terra grazie a un "GUSCIO SOLIDO E TRASPARENTE CHE AVVOLGE LA TERRA E LE DEFLETTE"!
Oltre a non spiegarci come abbiano fatto ad attraversare quel guscio senza andare a pezzi,non hanno la minima idea della intensità e pericolosità della pioggia di radiazioni solari che infesta lo spazio esterno alla terra;non hanno la minima idea della tempesta di radiazioni cosmiche che infesta lo spazio esterno alla terra e tutto il sistema solare!Hanno (forse) costruito un prototipo di astronavetta,la Orion,per "studiare le fasce di Van Allen e le radiazioni cosmiche dello spazio oltre i 1000 km dalla terra"; questo per"..... verificare se sará possibile inviare uomini oltre i 1000 km,dopo aver potuto mettere a punto sistemi di guida e schermi protettivi adeguati"
Orion,sempre che sia stata costruita,non ha ancora fatto nessun lavoro di questo genere,quindi ECCO IL SECONDO IMBROGLIO DOPO APOLLO:inviare sonde e Rover per "esplorare e vedere SE... QUANDO.... CHISSÀ COME.... [:302] [:297] [:306]
Ma la piantino UNA BUONA VOLTA: facciano come quella setta di pazzi USA che si è suicidata al passaggio della cometa Hale-Bopp!Ma non aspettino la cometa,ne facciano senza,visto che non meritano una sola scintilla di luce vera e non massonica! [:304]
[:292] [:289] [:291] [:264]


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 Oggetto del messaggio: Re: La luna é un satellite artificiale alieno?
MessaggioInviato: 23/06/2018, 17:23 
freelancer007 ha scritto:
È LA CONFERMA DELL'IMBROGLIO "APOLLO" [:297]
Se ci fossero andati,se avessero portato pietre,SE AVESSERO FATTO UN PAIO DI BUCHETTI NEL TERRENO,se le migliaia di foto LRO fossero tutte vere,in primis quelle dei residui Apollo....
NON AVREBBERO BISOGNO DI MANDARE ROVER!
È talmente chiaro da stupire perfino un MUAH complottista!
Non sono mai andati oltre i 1000 km dalla terra,PURTROPPO,VISTO LO STATO SCHIFOSI DEL PIANETA!
Non hanno ancora alcuna misura delle radiazioni Van Allen;ci dicono che quelle radiazioni non arrivano sulla terra grazie a un "GUSCIO SOLIDO E TRASPARENTE CHE AVVOLGE LA TERRA E LE DEFLETTE"!
Oltre a non spiegarci come abbiano fatto ad attraversare quel guscio senza andare a pezzi,non hanno la minima idea della intensità e pericolosità della pioggia di radiazioni solari che infesta lo spazio esterno alla terra;non hanno la minima idea della tempesta di radiazioni cosmiche che infesta lo spazio esterno alla terra e tutto il sistema solare!Hanno (forse) costruito un prototipo di astronavetta,la Orion,per "studiare le fasce di Van Allen e le radiazioni cosmiche dello spazio oltre i 1000 km dalla terra"; questo per"..... verificare se sará possibile inviare uomini oltre i 1000 km,dopo aver potuto mettere a punto sistemi di guida e schermi protettivi adeguati"
Orion,sempre che sia stata costruita,non ha ancora fatto nessun lavoro di questo genere,quindi ECCO IL SECONDO IMBROGLIO DOPO APOLLO:inviare sonde e Rover per "esplorare e vedere SE... QUANDO.... CHISSÀ COME.... [:302] [:297] [:306]
Ma la piantino UNA BUONA VOLTA: facciano come quella setta di pazzi USA che si è suicidata al passaggio della cometa Hale-Bopp!Ma non aspettino la cometa,ne facciano senza,visto che non meritano una sola scintilla di luce vera e non massonica! [:304]
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Chissà quando ci faranno sapere la verità!. [:291] [:D]


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 Oggetto del messaggio: Re: La luna é un satellite artificiale alieno?
MessaggioInviato: 23/06/2018, 20:25 
Chi l'ha seguita passo passo, sia la preparazione (progetto compreso) sia da libri e riviste nonché in Tv, sa che ci ci sono andati sl serio.
Sono occorsi anni ed anni di studio, preparazione, addestramento degli astronauti e quant'altro ......
E' chi non c'era a quei tempi o era troppo giovane che mette tutto in discussione (come si usa fare con tante altre cose)!
Non si può imbrogliare tutto il mondo, tanto meno le Super Potenze di allora ... L'attrito era fortissimo, come la frenesia di dimostrare chi fosse più "bravo" agli occhi de lmondo!


Nei miei 74 anni
"ho visto cose" che voi giovani ...
Mi sono goduto il passaggio degli aerei ad elica con quelli a reazione!
Ho vissuto tutte le sperimentazioni dei vari missili (militari e non) di ambo le "Parti"!
Ho assistito alle più grandi "ondate" di Dischi Volanti mai registrate!
Ho visto la nascita del Televisore, in bianco e nero prima, a colori poi!
Mi sono goduto con trepidazione e forte emozione tutte le "Missioni Spaziali" e ... QUELLA NOTTE! "La notte della ... Luna"! (Passata in piedi nell'attesa di come sarebbe andata a finire)!
Ho seguito i primi passi dei computer!
Come la nascita dei cellulari (guardando le prime puntate di "Star Trek" commentavamo "chissà se un giorno riusciremo a comunicare con telefoni senza fili ..)!
Ora, là sono rimasti: pc e celluari!
40 anni di Esplorazione Spaziale dimezzata, zoppicante. Giusto lo "Shuttle" che ora non c'è più!
I russi che seguitano ancora come ai primi tempi, a sbattere il sedere a terra al loro rientro ....
La "Stazione Spaziale" di 300 m. di diametro, tipo Von Braun, è rimasta nei miei sogni!
Insomma, non posso lamentarmi, solo che non mi aspettavo questa "pausa" (tra "Missioni" umane, Basi lunari e UFO).

E' come se non avessi potuto assistere al gran finale, tanto atteso, di tutto!



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 Oggetto del messaggio: Re: La luna é un satellite artificiale alieno?
MessaggioInviato: 23/06/2018, 20:35 
Ufologo 555 ha scritto:
Chi l'ha seguita passo passo, sia la preparazione (progetto compreso) sia da libri e riviste nonché in Tv, sa che ci ci sono andati sl serio.
Sono occorsi anni ed anni di studio, preparazione, addestramento degli astronauti e quant'altro ......
E' chi non c'era a quei tempi o era troppo giovane che mette tutto in discussione (come si usa fare con tante altre cose)!
Non si può imbrogliare tutto il mondo, tanto meno le Super Potenze di allora ... L'attrito era fortissimo, come la frenesia di dimostrare chi fosse più "bravo" agli occhi de lmondo!


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Ho visto la nascita del Televisore, in bianco e nero prima, a colori poi!
Mi sono goduto con trepidazione e forte emozione tutte le "Missioni Spaziali" e ... QUELLA NOTTE! "La notte della ... Luna"! (Passata in piedi nell'attesa di come sarebbe andata a finire)!
Ho seguito i primi passi dei computer!
Come la nascita dei cellulari (guardando le prime puntate di "Star Trek" commentavamo "chissà se un giorno riusciremo a comunicare con telefoni senza fili ..)!
Ora, là sono rimasti: pc e celluari!
40 anni di Esplorazione Spaziale dimezzata, zoppicante. Giusto lo "Shuttle" che ora non c'è più!
I russi che seguitano ancora come ai primi tempi, a sbattere il sedere a terra al loro rientro ....
La "Stazione Spaziale" di 300 m. di diametro, tipo Von Braun, è rimasta nei miei sogni!
Insomma, non posso lamentarmi, solo che non mi aspettavo questa "pausa" (tra "Missioni" umane, Basi lunari e UFO).

E' come se non avessi potuto assistere al gran finale, tanto atteso, di tutto!

Io avevo solo 3 anni di meno quando grossomodo ho visto le stesse cose.
Ritengo che sarà improbabile, per me, vedere il gran finale, in questa vita, MA.....

(Spero che, dal Purgatorio dove spero di andare, mi lasceranno dare un'occhiata....) [:306]



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 Oggetto del messaggio: Re: La luna é un satellite artificiale alieno?
MessaggioInviato: 23/06/2018, 20:41 
... e da Lassù, giocheremo con le Galassie! [:D]


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