13/09/2016, 21:21
13/09/2016, 22:55
Plutone77 ha scritto:La Luna è una costola della Terra, strappata in modo violentissimo
Le rocce hanno le stesse “impronte digitali”
La Luna è una “costola” della Terra strappata in modo violentissimo. La conferma definitiva arriva da analisi chimiche più raffinate di quelle finora possibili pubblicate su Nature, dal gruppo coordinato da Kun Wang, dell’università americana di Harvard.
Le analisi mostrano che Terra e Luna hanno composizione identica e di conseguenza quest’ultima sarebbe nata dall’aggregazione delle polveri della Terra strappate dall’impatto di un pianetino che polverizzò e vaporizzò completamente buona parte del nostro pianeta. «I nostri risultati forniscono la prima prova concreta che l’impatto ha fatto letteralmente vaporizzare gran parte della Terra», ha detto Wang.
I ricercatori hanno riesaminato sette campioni di roccia lunare portati sulla Terra da diverse missioni del programma americano Apollo e hanno confrontato i risultati con le analisi di otto rocce terrestri che si sono formate nel mantello, ossia lo strato che si trova tra la crosta e il nucleo. Le analisi che sono 10 volte più precise dei metodi precedenti, hanno mostrato che tutte queste rocce hanno le stesse “impronte digitali” cioè hanno gli stessi elementi chimici. Inoltre nelle rocce lunari è presente una forma molto pesante del potassio che potrebbe essere nata solo ad altissime temperature, come quelle che avrebbero vaporizzato parte del mantello della Terra.
Secondo gli autori, la collisione avrebbe vaporizzato e polverizzato gran parte della Terra, che allora era in formazione, come capita a un’anguria colpita con violenza da un martello. Queste misure smentiscono anche l’ipotesi finora prevalente sull’origine della Luna, secondo la quale il nostro satellite sarebbe nato dalla fusione dei materiali sia della Terra sia del pianetino che l’ha colpita. Questo modello, hanno spiegato gli autori, ha cominciato a vacillare sin dal 2001, quando è stato scoperto che molte rocce terrestri e lunari hanno elementi identici.
http://www.lastampa.it/2016/09/13/scien ... agina.html
13/09/2016, 23:22
bleffort ha scritto:Voglio essere complottista pure su questo argomento:
Mettiamo il caso che la Luna sia di origine artificiale costruita da Alieni,per poterla camuffare si potrebbe anche pensare che l'abbiano rivestita con della terra presa dal nostro pianeta!,in quanto i prelievi che hanno fatto le sonde non credo che siano scesi in profondità!.
14/09/2016, 02:51
L'astrofisica romana Giuliana Conforto nel suo articolo “I misteri della Luna” pubblicato nel luglio del 2009 scriveva: “Un tempo la Terra era senza Luna. Lo affermano Aristotele e Plutarco in Grecia, Apollonio e Ovidio a Roma antica e le loro tesi coincidono con il ritrovamento di simboli nel cortile di una casa a Kalasasaya, vicino Tiahuanaco, in Bolivia. La Luna sarebbe apparsa sul cielo terrestre tra 11.000 e 13.000 anni fa.”
15/09/2016, 13:01
Il possibile legame tra luna e terremoti
La fase della Luna potrebbe influenzare la probabilità che si verifichino terremoti con un’alta magnitudo, sostiene uno studio pubblicato su Nature Geoscience, che ha analizzato l’andamento delle forze di marea esercitate dal satellite prima dei più disastrosi terremoti avvenuti negli ultimi 20 anni
È più probabile che un terremoto di grande magnitudo avvenga quando la Luna è piena o nuova: lo sostiene uno studio pubblicato su Nature Geoscience, mostrando la relazione tra le forze di marea esercitate dal nostro satellite e le faglie, le fratture che attraversano la crosta terrestre e danno origine ai sismi.
Quando un oggetto molto grande subisce l’influenza gravitazionale di un altro, infatti, la forza gravitazionale può variare considerevolmente da una parte all’altra dell’oggetto. Questo tende a distorcerne la forma, senza cambiarne il volume – in questo caso si parla di forze di marea. Queste forze sono responsabili del fenomeno della marea dei mari terrestri: in questo caso, è la massa d’acqua presente sul nostro pianeta ad allungarsi verso la Luna.
Nonostante possa sembrare intuitivo che le faglie prossime al movimento possano essere ulteriormente sbilanciate da queste forze gravitazionali, fino ad ora mancavano prove concrete di queste interazioni: Satoshi Ide e i suoi colleghi della University of Tokyo hanno deciso di studiare con attenzione il fenomeno, calcolando l’intensità delle forze di marea nelle due settimane precedenti i terremoti di magnitudo 5.5 o superiore avvenuti negli ultimi 20 anni.
Dai risultati, è emerso che non ci sono correlazioni tra forze di marea e piccoli terremoti: tuttavia alcuni dei terremoti più devastanti, tra cui quello di Sumatra nel 2004 (magnitudo 9.1-9.3), in Cile nel 2010 (magnitudo 8.8) e in Giappone nel 2011 (magnitudo 9.0) sono avvenuti durante periodi di massima intensità delle forze di marea, che spesso coincidono con la Luna piena o nuova.
Come terremoti di grande magnitudo hanno origine e si evolvono non è ancora del tutto chiaro, ma secondo gli scienziati potrebbero venire innescati da un processo a cascata, in cui una piccola frattura cresce fino a indurre il movimento della faglia e a dare così origine a un sisma. Gli autori dello studio sottolineano che, se questo è vero, allora le probabilità che la frattura dia origine al processo a cascata sono maggiori subito dopo una Luna piena o nuova, ossia quando le forze di marea sono più intense. Il team sostiene anche che studiare queste forze in regioni ad alto rischio sismico potrebbe aiutare a valutare la probabilità che si verifichi un terremoto.
29/10/2016, 13:55
07/11/2016, 21:55
08/11/2016, 16:32
mauro ha scritto:CARI AMICI,
La super Luna di novembre
Nasi all’insù il 14 novembre per ammirare una super Luna ancora più grande e luminosa del solito, anzi degli ultimi 68anni
http://www.wired.it/scienza/spazio/2016 ... -novembre/
ciao
mauro
08/11/2016, 19:13
08/11/2016, 22:21
mauro ha scritto:del padellon del ciel la gran frittata
ciao
mauro
03/12/2017, 22:24
04/12/2017, 18:48
04/12/2017, 19:08
28/05/2018, 13:35
E' morto Alan Bean, quarto uomo a mettere piede sulla luna
L'astronauta faceva parte della missione Apollo 12 ed allunò nel novembre 1969
HOUSTON - Addio ad Alan Bean, il quarto uomo a mettere piede sulla Luna: l'astronauta è deceduto oggi all'età di 86 anni in un ospedale di Houston dopo un malore "improvviso", ha fatto sapere la Nasa in un comunicato. Bean faceva parte della missione Apollo 12, che realizzò il secondo allunaggio nella storia, nel 1969, quarto uomo a camminare sul satellite dopo Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Pete Conrad.
"Alan è stato l'uomo più forte e gentile che abbia mai incontrato" e "se n'è andato serenamente circondato da chi lo ha amato", ha scritto Leslie Bean, moglie dell'astronauta per 40 anni. Secondo le informazioni date dall'agenzia spaziale americana, Bean trascorse 31 ore sulla Luna raccogliendo campioni lunari e realizzando diversi esperimenti con il comandante della missione, Conrad.
Con la morte di Bean, solo quattro dei dodici astronauti che hanno camminato sulla luna sono ancora vivi: Buzz Aldrin, Dave Scott, Charlie Duke e Harrison "Jack" Schmitt
23/07/2018, 22:21
Quando la Luna era abitabile: acqua e atmosfera rendevano la vita possibile
Secondo i ricercatori della Washington University il nostro satellite è stato "abitabile" in almeno due fasi grazie alla presenza di acqua limpida e di un'atmosfera densa in grado di garantire lo sviluppo di microrganismi
ANCHE la Luna, un tempo, è stata un "pianeta abitabile". Le condizioni perché nascesse e potesse resistere la vita, almeno in teoria, c'erano tutte. Un'atmosfera, acqua, un campo magnetico e la distanza giusta dal Sole (la stessa della Terra). Secondo gli studiosi della Washington University Dirk Schulze-Makuch e Ian Crawford, in almeno due fasi dell'antico passato del nostro satellite, in quelle che ora vediamo come sterili lande desolate potevano essere costellate di pozze d'acqua abitate da piccole e primordiali forme di vita.
Non ci sono prove, ovviamente, che ciò si sia verificato sul serio. Ma in uno studio pubblicato su Astrobiology i ricercatori sottolineano come, appena dopo la sua formazione, 4 miliardi di anni fa, sulla Luna si "respirasse aria molto diversa" da quella sottilissima e rarefatta che troviamo oggi.
L'atmosfera della Luna
In origine la Luna aveva un'atmosfera, un regalo dell'attività vulcanica intensa accesa durante la sua stessa formazione. Grandi quantità di gas, compreso il vapore acqueo, furono liberate dalle sue viscere. La Luna non ha una forza gravitazionale potente come quella terrestre che potessero trattenerli, tuttavia l'enorme produzione di questi gas ha garantito per lungo tempo un ricambio tale da assicurare una atmosfera abbastanza stabile, molto più densa di quella di Marte oggi.
Tutto ciò è accaduto in due "finestre temporali": appena dopo la sua nascita e poi ancora, tre miliardi e mezzo di anni fa. Due periodi in cui l'attività vulcanica raggiunse un picco elevato. Durante questi periodi, potrebbero essersi formati pozze o laghi di acqua che l'atmosfera spessa ha contribuito a preservare per milioni di anni. Ma tutto questo non basta.
Da Atene a Los Angeles: la spettacolare eclissi totale della Super Luna
Lo scudo magnetico
Senza un campo magnetico, anche la più rosea prospettiva non lascerebbe molto scampo a eventuali forme di vita. È così anche sulla Terra. E proprio come la Terra, quando la Luna era giovane, ancora molto calda, possedeva un nucleo fluido. Il suo movimento aveva generato uno scudo magnetico abbastanza potente da respingere le radiazioni più violente e dannose per la vita che provengono dal Sole. Raffreddandosi, nel corso di miliardi di anni, questa protezione contro il bombardamento di raggi cosmici e radiazioni si è persa.
E allora quelle forme di vita fuori dalla Terra che andiamo cercando su Marte, sulle lune in orbita attorno ai giganti gassosi come Giove e Saturno, oppure attorno ad altre stelle sui pianeti extrasolari, potrebbero aver preso casa a meno di un passo astronomico da casa nostra. L'unico, finora, sul quale abbiamo messo piede.
Acqua e vita "importata"
"Se erano presenti acqua liquida e una atmosfera significativa sulla giovane Luna - spiega Schulze-Makuch, uno degli autori - pensiamo che la sua superficie avrebbe potuto essere, almeno per un periodo di tempo, abitabile". I ricercatori hanno analizzato le rocce lunari e i dati trasmessi dalle sonde delle ultime missioni. Dimostrano che la Luna non è affatto priva di acqua, sotto la superficie ci sono milioni di tonnellate di ghiaccio, grandi quantità sono nascoste anche dentro al suo mantello.
Da Atene a Los Angeles: la spettacolare eclissi totale della Super Luna
Ma la vita dove si è formata? Secondo Schulze-Makuch e Crawford è verosimile che sia venuta dall'esterno. Forse da un meteorite. Le prime forme di vita trovate sul nostro pianeta risalgono a 3,5 miliardi di anni fa. Un'epoca nella quale gli impatti con grandi asteroidi erano molto frequenti. Uno di questi potrebbe aver colpito la Terra e spedito nello spazio un po' di microrganismi primordiali. Potrebbero essere stati loro, in effetti, i primi a lasciare la prima "impronta" sulla Luna, qualcosa come tre miliardi di anni e mezzo prima di Neil Armstrong.