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 Oggetto del messaggio: L'antico campo magnetico della Luna
MessaggioInviato: 10/11/2011, 21:23 
Alla sua origine ci sarebbero state le forze di marea gravitazionale, sufficientemente intense - quando il nostro satellite era molto più vicino alla Terra – da creare all’interfaccia fra mantello e nucleo lunari una “geodinamo”, che sarebbe stata attiva per un miliardo di anni

A differenza della Terra, la Luna non possiede un campo magnetico; tuttavia, come è stato rilevato fin dalle prime missioni Apollo sul nostro satellite, sulla sua superficie sono presenti rocce magnetizzate. L’enigma di questa presenza potrebbe essere ora finalmente dissolto da una ipotesi sviluppata da ricercatori dell’Università della California a Santa Cruz e del California Institute of Technology, ora descritta in un articolo pubblicato sulla rivista “Nature” (http://www.nature.com/nature/journal/v4 ... 10564.html).

La geodinamo che genera il campo magnetico terrestre è alimentata dal calore del nucleo interno, che determina movimenti complessi nel fluido costituito da ferro fuso del nucleo esterno. La Luna, però, è troppo piccola per supportare questo tipo di dinamo, spiega Christina Dwyer, che ha partecipato allo studio, e deve quindi esserci stato un meccanismo alternativo.

All'inizio della sua storia, la Luna, che continua anche oggi ad allontanarsi progressivamente dalla Terra, orbitava intorno alla Terra a una distanza molto inferiore a quella odierna. A distanza ravvicinata, le interazioni di marea tra la Terra e la Luna avrebbero fatto sì che il mantello del nostro satellite ruotasse in modo leggermente diverso da quello del suo nucleo. Proprio questo movimento differenziale avrebbe indotto nel nucleo un rimescolamento in grado, almeno stando alle previsioni teoriche, di dar luogo a una dinamo magnetica.

"Mentre gira su se stessa, la Luna oscilla un poco in quello che si chiama moto di precessione. Ma il nucleo è liquido e non compie esattamente la stessa precessione. Così il mantello nel suo andirivieni rispetto al nucleo, ne ‘solleva’ delle parti", ha spiegato Francis Nimmo, che ha diretto la ricerca, richiamando l’immagine di un impasto per torta sbattuto con un cucchiaio in una terrina.
Secondo i calcoli dei ricercatori, una dinamo lunare di questo tipo avrebbe potuto funzionare per almeno un miliardo di anni: “Più la Luna si allontana, più lenta diventa l'agitazione indotta, fino a che a certo punto la dinamo lunare si spegne", ha detto la Dwyer.

"Una delle cose belle del nostro modello è proprio che spiega come una dinamo lunare avrebbe potuto durare per un miliardo di anni", ha detto Nimmo. "Inoltre fa previsioni su come la forza del campo dovrebbe essere cambiata nel corso del tempo, così da essere potenzialmente verificabile disponendo di un numero sufficiente di osservazioni paleomagnetiche".

Fonte: http://www.lescienze.it/news/2011/11/10 ... na-650132/


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MessaggioInviato: 28/01/2012, 12:28 
Il passato magnetico della Luna si complica. I risultati di una nuova ricerca effettuata su una roccia lunare allungano di 500 milioni di anni la durata del periodo nel quale il nostro satellite possedeva un campo magnetico molto intenso. E di fatto obbligano gli esperti a rivedere il modello che ne descrive l’evoluzione.
La roccia sotto esame è un pezzo di basalto portato sulla Terra dalla missione Apollo 11 ed è stata analizzata da un gruppo di ricerca guidato a Erin Shea del Dipartimento di Scienze Planetarie del MIT. Le analisi, come descritto nell’articolo pubblicato su Science, hanno mostrato che in un remoto passato la roccia è stata sottoposta a un campo magnetico molto più intenso di quello attuale e decisamente debole.
Che in passato la Luna possedesse un forte campo magnetico è ormai un dato di fatto. La sua origine risiedeva nei movimenti di grandi quantità di metallo fuso che all’epoca dovevano trovarsi nel cuore della Luna, un processo analogo a quello che avviene ancora oggi qui sulla Terra. A non tornare sono però i tempi: l’attuale modello che descrive l’evoluzione della Luna stabilisce che il progressivo raffreddamento del metallo liquido portò alla diminuzione del campo magnetico intorno a 4.2 miliardi di anni fa. La roccia esaminata dal gruppo di Shea risale invece a 3.7 miliardi di anni fa e dimostra che il campo magnetico lunare era ancora in gran forma 500 milioni di anni dopo il suo presunto declino.
Il risultato obbliga gli esperti a rivedere i tempi, che si allungano sempre di più ogni volta che si analizzano nuove rocce. E pensare che sino a pochi anni fa sembrava scontato che la Luna non avesse mai potuto creare e mantenere un campo magnetico intenso e di lunga durata.

Fonte: MEDIA INAF


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MessaggioInviato: 29/01/2012, 18:14 
Sarebbe troppo bello se andasse in crisi anche la convinzione che la Luna non sia mai stata in grado di sostenere forme di vita.... ma data l'evolutività costante delle cognizioni scientifiche, lascio aperta una porta alla speranza...


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