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MessaggioInviato: 16/12/2012, 23:28 
GRAIL crea la mappa più dettagliata del campo gravitazionale lunare

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Questa mappa mostra le variazioni nel campo gravitazionale lunare misurate dal Gravity Recovery and Interior Laboratory (GRAIL) della NASA durante la prima fase della missione da marzo a maggio 2012. Misurazioni molto precise e accurate nelle microonde tra le due sonde Ebb e Flow sono state utilizzate per mappare il campo gravitazionale con altissima precisone. Crediti: NASA/JPL-Caltech/CSM.

Le due sonde gemelle Gravity Recovery and Interior Laboratory (GRAIL) della NASA che orbitano attorno la Luna hanno prodotto la mappa del campo gravitazionale lunare con più alta risoluzione di qualsiasi altro corpo del Sistema Solare. GRAIL sta fornendo utili risultati per conoscere la struttura interna del nostro satellite e la sua composizione con un dettaglio senza precedenti. I dati dalle due sonde Ebb e Flow forniranno una migliore conoscenza di come la Terra e gli altri pianeti rocciosi nel Sistema Solare si sono formati ed evoluti. La mappa del campo gravitazionale lunare mostra un’abbondanza di caratteristiche mai viste prima in dettaglio, come le strutture tettoniche, la morfologia del suolo vulcanico, gli anelli dei bacini, i picchi dei crateri centrali e i numerosi crateri semplici distribuiti un po’ ovunque sulla superficie. I dati mostrano che il campo gravitazionale lunare è diverso da quello di qualsiasi pianeta terrestre nel nostro Sistema Solare. Questi sono i primi risultati dalla prima fase della missione che sono stati pubblicati in tre articoli nella rivista scientifica Science.

“Quando osserviamo un cambiamento notevole nel campo di gravità siamo in grado di sincronizzare questo cambiamento con le caratteristiche topografiche superficiali quali crateri, solchi o montagne” ha affermato Maria Zuber, Principal Investigator della missione GRAIL del Massachusetts Institute of Technology a Cambridge.

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Queste mappe lunari mostrano le anomalie gravitazionali Bouguer come sono state misurate dalla missione GRAIL della NASA. La gravità Bouguer è quello che rimane dal campo gravitazionale quando l’attrazione della topografia superficiale viene rimossa, e di conseguenza rappresenta le anomalie nella massa dentro la Luna dovute sia alla variazione nello spessore della crosta che nella densità del mantello. Crediti: NASA/JPL-Caltech/CSM. Fonte NASA-Gallery: [Image]

Secondo Maria Zuber il campo gravitazionale lunare conserva il record di bombardamenti da impatto che ha caratterizzato tutti i corpi planetari di tipo terrestre e rivela le prove per una frattura all’interno che si estende fino alla crosta profonda e forse al mantello. Questo record di impatti si è conservato, ed ora è stato misurato con grande precisione sulla Luna. Le sonde hanno mostrato che la densità della crosta della Luna sia sostanzialmente inferiore a quella generalmente accettata. Questa bassa densità della crosta è in accordo con i dati ottenuti durante le ultime missioni lunari Apollo all’inizio degli anni Settanta, che indicano che i campioni locali portati dagli astronauti sono indicativi dei processi globali.

“Con la nostra nuova determinazione della densità della crosta si ricava che il suo spessore medio è compresa tra 34 e i 43 chilometri, circa 10-20 chilometri più sottile di quanto si pensava in precedenza” ha affermato Mark Wieczorek, co-investigator della missione GRAIL che lavora presso l’Institut de Physique du Globe di Parigi. “Con questo spessore della crosta la composizione della Luna è simile a quella della Terra. Questo supporta i modelli dove la Luna si è formata da materiali terrestri che sono stati espulsi durante un gigantesco impatto all’inizio della storia del nostro Sistema Solare”.

La mappa è stata creata dalle sonde GRAIL trasmettendo i signali radio in grado di defnire con precisione la distanza tra le due sonde che orbitano attorno alla Luna sincronizzate. Mentre le due sonde sorvolano le aree di più grande o di più bassa gravità causate dalle caratteristiche visibili, come montagne o crateri, o dalle masse nascoste sotto la superficie lunare, la distanza tra le due sonde varia leggermente.

“Utilizziamo un gradiente del campo gravitazionale al fine di evidenziare le strutture più piccole e più strette che possono essere osservate nei set di dati precedenti” ha affermato Jeff Andrews-Hanna, un guest-scientist del Colorado School of Mines a Golden. “Questi dati hanno mostrato una popolazione di lunghe anomalie gravitazionali lineari con una lunghezza di centinaia di chilometri che attraversano la superficie. Queste anomalie gravitazionali lineari indicano la presenza di dighe, o di lunghi e sottili corpi di magma solidificato disposti in senso verticali nel sottosuolo. Le dighe sono tra le caratteristiche più antiche presenti sulla Luna e la loro comprensione ci racconterà della fase più antica della Luna”.

Mentre i risultati della prima parte della missione stanno già per essere pubblicati, la raccolta dei dati sulla gravità da parte delle due sonde gemelle continua. “L’estensione della missione GRAIL ha già avuto inizio lo scorso 30 agosto e si concluderà il prossimo 17 dicembre. Con l’avvicinarsi della fine della missione, GRAIL continuerà ad operare in un’orbita più bassa. Quando furono lanciate nel settembre 2011 le due sonde erano state denominate con GRAIL A e GRAIL B. Sono state ribattezzate con Ebb e Flow nel gennaio 2012 dagli studenti della scuola elementare Bozeman del Montana in un concorso nazionale americano. Ebb e Flow sono state poste in orbita quasi polare, molto prossime all’orbita circolare, ad un’altitudine di circa 55 chilometri il 31 dicembre 2011 e l’1 gennaio 2012 rispettivamente.

http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.8251


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MessaggioInviato: 31/12/2012, 14:14 
Mi piacerebbe capire meglio in che senso il campo gravitazionale lunare è diverso da tutti i pianeti di tipo terrestre.....


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Enkidu ha scritto:

Mi piacerebbe capire meglio in che senso il campo gravitazionale lunare è diverso da tutti i pianeti di tipo terrestre.....


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greenwarrior ha scritto:

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Enkidu ha scritto:

Mi piacerebbe capire meglio in che senso il campo gravitazionale lunare è diverso da tutti i pianeti di tipo terrestre.....


Non ruotando.......


Ammetto che non ho letto il post, ma cosa non ruota? La Luna ha una rotazione pari alla sua rivoluzione intorno alla terra, forse è questa l'illusione della sua "immobile presenza"?

un saluto



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Ultima modifica di fgb il 03/01/2013, 22:06, modificato 1 volta in totale.


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Rotazione [modifica]
Il moto di rotazione della Luna è il movimento che compie intorno all'asse lunare nello stesso senso della rotazione terrestre, da Ovest verso Est, con una velocità angolare di 13° al giorno. La durata è quindi uguale a quella del moto di rivoluzione pari a 27 giorni 7 ore 43 minuti 12 secondi. Questo è il motivo per cui la Luna rivolge alla Terra sempre la stessa faccia. L'attrazione che la Terra esercita sul rigonfiamento equatoriale più che sulle zone polari sulla Luna provoca in essa delle oscillazioni di lieve entità, le librazioni, che insieme alle librazioni apparenti, connesse alle posizioni che la Luna assume rispetto alla Terra, ci consentono di vedere un po' più della metà della superficie lunare (circa il 59%).


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video del jpl della superficie lunare ravvicinata ottenute dalle sonde grail





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Le masse nascoste della Luna

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Usando i dati della missione NASA Grail, i ricercatori sono riusciti a mappare con grande precisioni le anomale concentrazioni di massa sotto la superficie lunare che alterano il campo gravitazionale del satellite. Una nuova missione sulla Luna potrebbe ora navigare con maggiore precisione e meno rischi.

di Antonio Marro

Per i ricercatori era una specie di mistero. Per i satelliti che orbitano attorno alla Luna, o gli astronauti che in futuro dovessero tornarci, era persino un pericolo. Grandi e anomale concentrazioni di massa che si annidano invisibili sotto la superficie lunare, che alterano bruscamente il campo gravitazionale e possono tirare o spingere fuori rotta un veicolo spaziale di passaggio.

Il “mistero” delle mascon (contrazione delle parole inglesi mass e concetration), scoperto dalle prime missioni Apollo, è stato ora risolto da un team di scienziati guidati dall’Università Purdue come parte della missione GRAIL della NASA. “Nel 1968 le concentrazioni di massa sono state una scoperta sgradita, e sono rimaste un mistero da allora”, ha detto Jay Melosh, un membro del Gravity Recovery and Interior Laboratory, o GRAIL, team scientifico che ha condotto la ricerca. “GRAIL ha mappato tutte le concentrazioni di massa lunari, e abbiamo anche una migliore comprensione di come si sono sviluppate. Se dovessimo tornare sulla luna, potremmo ora navigare con grande precisione.”

Una migliore comprensione di queste caratteristiche aggiunge anche indizi sull’origine della Luna e sulla sua evoluzione e sarà utile nello studio di altri pianeti, in quanto sappiamo che analoghe concentrazioni di massa sono presenti anche su Marte e Mercurio. Il team ha confermato pienamente la teoria che le concentrazioni di massa sono state causate da impatti di enormi asteroidi avvenuti miliardi di anni fa e che questi impatti hanno cambiato la densità del materiale sulla superficie della luna, e il suo campo di gravità. Lo studio è pubblicato sulla rivista Science.

“Ora sappiamo che la luna in passato era molto più calda di quanto lo sia ora e che la crosta era più sottile di quanto pensassimo”, ha detto Melosh. “Per la prima volta siamo in grado di capire le dimensioni degli asteroidi che hanno colpito la luna, cercando bacini lasciati dagli impatti. Ora abbiamo gli strumenti per capire di più sul pesante bombardamento di asteroidi avvenuto sulla Luna e ciò che la Terra avrebbe potuto avere di fronte. ”

Le concentrazioni di massa hanno tipicamente una forma simile ad un bersaglio, con un eccesso di gravità nel centro, circondato da un anello di deficit di gravità e da un anello esterno ancora di eccesso. Il team ha scoperto che questo pattern è la naturale conseguenza della sequenza di scavo del cratere, crollo e raffreddamento a seguito di un impatto. Il team ha spiegato che l’aumento di densità di massa e di forza gravitazionale nel centro è causato dal materiale lunare sciolto a causa del calore emanato dall’impatto dell’asteroide. La fusione ha fatto sì che il materiale diventasse più forte e più denso, attirando a sé materiale aggiuntivo dalle zone circostanti.

Il team ha analizzato i bacini delle concentrazioni di massa Freundlich-Sharanov e Humorum. Utilizzando il set di dati GRAIL, che offre una mappa dettagliata della distribuzione delle masse nella luna senza precedenti. Durante le loro missioni, le due sonde GRAIL hanno trasmesso segnali radio che indicano con precisione le minime variazioni nella distanza tra le due sonde, a sua volta legata alla maggiore o minore gravità delle zone che stavano sorvolando. Gli scienziati di GRAIL stanno utilizzando questi dati per ottenere informazioni dettagliate sulla struttura interna della Luna e sulla sua composizione.


http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.8599.10


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MessaggioInviato: 09/11/2013, 09:14 
NASA GRAIL: LA NUOVA FACCIA DELLA LUNA

Gli scienziati hanno osservato da tempo che i crateri si formano, ancora oggi, con un certo ritmo su entrambi i lati della Luna ma nuovi risultati, basati sui dati rilevati dalle sonde Gravity Recovery and Interior Laboratory (GRAIL) della NASA, suggeriscono che gli antichi impatti sul lato visibile del nostro satellite hanno prodotto bacini più grandi.

La causa di questa asimmetrica distribuzione va cercata tra le peculiarità che hanno caratterizzato i due emisferi alle origini.

Quando la Luna era sottoposta ad un'intensa attività vulcanica, probabilmente il lato vicino era più caldo e questo elemento potrebbe aver contribuito alla formazione di crateri più grandi.

Lo studio della geologia lunare ha praticamente dato il via alla geologia planetaria.

Osservando la Luna, sappiamo che la sua superficie è caratterizzata da molte regione scure, chiamate mari: la maggior parte sono bacini da impatto di forma circolare riempiti di materiale fino all'orlo, circondati da creste montuose.

"Sappiamo che le macchie scure sono grandi bacini da impatto riempiti di lava che sono stati creati dalla collisione con asteroidi circa quattro miliardi di anni fa. I dati GRAIL indicano che, sia il lato vicino e il lato lontano della Luna, hanno subito tale bombardamento ma hanno reagito in modo molto diverso", spiega Maria Zuber, del Massachusetts Institute of Technology di Cambridge.

Alcuni di questi crateri sono difficili da individuare da una sola fotografia, nonostante le dimensioni, perché le colate laviche che li hanno riempiti, ne hanno anche nascosto gli indizi morfologici.

La missione GRAIL ha rilevato, però, la struttura interna della Luna con un dettaglio senza precedenti, per nove mesi, tanto da permettere agli scienziati di ricavare le dimensioni dei grandi bacini da impatto, sia del lato vicino che di quello opposto.

Le sonde hanno orbitato in formazione intorno alla Luna, completando la loro missione (http://www.aliveuniverseimages.com/flas ... olo-lunare) il 17 dicembre 2012 alle 23:29:21 ora italiana, rimaste ormai a corto di carburante.
Trasmettendo segnali radio e minime variazioni, hanno permesso di rilevare con estrema precisione, anche piccole masse nascoste sotto la superficie.
Grazie ai loro dati è stato possibile creare una mappa della gravità lunare (http://www.aliveuniverseimages.com/flas ... ita-lunare) ad alta risoluzione senza precedenti e una carta dettagliata dello spessore della crosta della Luna.

Lo spessore varia da un massimo di 60 chilometri per gli altipiani sul lato opposto, fino allo zero all'interno dei bacini di impatto, dove la crosta può addirittura essere assente, esponendo il materiale del mantello.

Nella mappa la crosta sottile dei bacini è indicata in blu e verde, mentre la crosta più spessa è indicata in rosso e arancio.

Immagine
Credit: NASA/JPL-Caltech/ IPGP

Continua qui: http://www.aliveuniverseimages.com/flas ... della-luna


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