Anno 2018. Luna, regione polare del Sud. Tra numerosi e pericolosi crateri un piccolo oggetto "alieno" si posa delicatamente sulla superficie. Non appartiene a questo mondo. Proviene infatti dal Pianeta intorno a cui la Luna stessa ruota.
No, non è l'inizio di un racconto di fantascienza, ma il profilo di missione del primo Lander europeo che appunto nel 2018 partirà verso il nostro satellite naturale.
L'obiettivo principale della missione è proprio studiare quelle particolari regioni lunari e testare le tecnologie per preparare le future esplorazioni umane.
Il lander dovrà quindi essere in grado di navigare autonomamente e mostrare estrema precisione per evitare picchi montagnosi, bordi di crateri, pendenze estreme.
La notizia è che ieri 16 Settembre 2010 è stato fatto un nuovo passo avanti verso questa missione, con la firma di un nuovo contratto di studio tra ESA e la società europea leader in campo spaziale EADS-Astrium. Il contratto è stato firmato a Berlino da Simonetta Di Pippo (Direttore ESA per il Direttorato Human Spaceflight) e da Michael Menking (EADS-Astrium), alla presenza di Peter Hintze, Parliamentary State Secretary nel German Federal Ministry of Economics and Technology.
Prende così il via la cosidetta "Fase B-1" del progetto, che segue la pianificazione preliminare e vari studi di fattibilità. Inizialmente verranno analizzati in dettaglio i più recenti dati topografici relativi al Polo Sud lunare allo scopo di identificare potenziali siti di allunaggio. In seguito verrà effettuata la progettazione del Lander e dei suoi sottosistemi (tra cui propulsione e navigazione).
Il contratto culminerà poi nel 2012 in un ‘Preliminary System Requirements Review’, che costituirà le basi per la progettazione definitiva della missione.
Fonte: http://newsspazio.blogspot.com/2010/09/ ... prima.html - http://www.esa.int/esaCP/SEMUV2KOXDG_index_0.html