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Anomalie sulla Luna e misteri correlati al satellite.
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Il mistero della nascita della Luna

10/09/2009, 14:55

La Luna svela, ma solo in parte, i misteri della sua formazione. Studi geochimici sulla composizione della crosta delle zone più alte della Luna, gettano, infatti, una nuova luce sui processi di formazione dell'antico oceano di roccia fusa, che un tempo ricopriva la superficie lunare, e la formazione e evoluzione della Luna stessa.

Un gruppo di scienziati della Japan Aerospace Exploration Agency, Kanagawa, Giappone, riferiscono su Nature di domani, di aver messo a punto, in zone chiave, mappe della crosta che ricopre gli altipiani lunari, per definire meglio la composizione dell' antico oceano di magma.

Come si è formata la Luna? Le teorie sono tante, ma tra queste la più accreditata è quella del grande impatto (1975 William K. Hartmann e Donald R. Davis) tra il nostro pianeta, ancora in formazione, e un planetoide, Theia, che si sarebbe accresciuto progressivamente inglobando i planetesimi e i detriti che occupavano in gran numero le regioni interne del Sistema Solare poco dopo la sua formazione. Quando, 34 milioni dopo la formazione della Terra, la massa di Theia divenne troppo elevata per restare in equilibrio (nel punto di Lagrange), il piccolo corpo precipitò verso il nostro pianeta colpendolo.

Distruggendosi, Theia proiettò il 2% dei suoi frammenti nello spazio circostante, formando un anello di polveri, mentre metà della sua massa si aggregò, insieme ad una porzione significativa del mantello terrestre espulsa con l'impatto, per formare la Luna in un processo che durò un secolo.

A causa di questo evento catastrofico, si sprigionò un'enorme energia che all'inizio fuse completamente molta parte della roccia lunare. In seguito, dopo la cristallizazione dei plagioclasi, la crosta rocciosa si solidificò. Questa è la conclusione alla quale sono arrivati gli scienziati giapponesi, ma l'esatto meccanismo che portò alla formazione della crosta lunare rimane ancora sconosciuto.

Makiko Ohtake, coordinatore dello studio, e colleghi, utilizzando i dati ottenuti con la spettrografia di riflettanza, lo strumento che ha volato a bordo della sonda Selene, hanno prodotto la prima immagine chiara e ad alta risoluzione della composizione della crosta lunare, scoprendo che le rocce degli altopiani hanno una composizione che è quasi del 100% di plagioclasi, più alta di quanto ci si aspettava. Sulla Terra la percentuale di plagioclasi è quasi del 50%. Il risultato, secondo i ricercatori, costituisce un vincolo importante per lo sviluppo di futuri modelli sull'evoluzione dell'oceano di magma lunare.

Fonte: mysterium.blogosfere.it - apcom.net

11/09/2009, 18:13

Chissà cosa diranno quelli che sostengono che la Luna è artificiale....

11/09/2009, 22:38

Messaggio di 2di7

La Luna svela, ma solo in parte, i misteri della sua formazione. Studi geochimici sulla composizione della crosta delle zone più alte della Luna, gettano, infatti, una nuova luce sui processi di formazione dell'antico oceano di roccia fusa, che un tempo ricopriva la superficie lunare, e la formazione e evoluzione della Luna stessa.

Un gruppo di scienziati della Japan Aerospace Exploration Agency, Kanagawa, Giappone, riferiscono su Nature di domani, di aver messo a punto, in zone chiave, mappe della crosta che ricopre gli altipiani lunari, per definire meglio la composizione dell' antico oceano di magma.

Come si è formata la Luna? Le teorie sono tante, ma tra queste la più accreditata è quella del grande impatto (1975 William K. Hartmann e Donald R. Davis) tra il nostro pianeta, ancora in formazione, e un planetoide, Theia, che si sarebbe accresciuto progressivamente inglobando i planetesimi e i detriti che occupavano in gran numero le regioni interne del Sistema Solare poco dopo la sua formazione. Quando, 34 milioni dopo la formazione della Terra, la massa di Theia divenne troppo elevata per restare in equilibrio (nel punto di Lagrange), il piccolo corpo precipitò verso il nostro pianeta colpendolo.

Distruggendosi, Theia proiettò il 2% dei suoi frammenti nello spazio circostante, formando un anello di polveri, mentre metà della sua massa si aggregò, insieme ad una porzione significativa del mantello terrestre espulsa con l'impatto, per formare la Luna in un processo che durò un secolo.

A causa di questo evento catastrofico, si sprigionò un'enorme energia che all'inizio fuse completamente molta parte della roccia lunare. In seguito, dopo la cristallizazione dei plagioclasi, la crosta rocciosa si solidificò. Questa è la conclusione alla quale sono arrivati gli scienziati giapponesi, ma l'esatto meccanismo che portò alla formazione della crosta lunare rimane ancora sconosciuto.

Makiko Ohtake, coordinatore dello studio, e colleghi, utilizzando i dati ottenuti con la spettrografia di riflettanza, lo strumento che ha volato a bordo della sonda Selene, hanno prodotto la prima immagine chiara e ad alta risoluzione della composizione della crosta lunare, scoprendo che le rocce degli altopiani hanno una composizione che è quasi del 100% di plagioclasi, più alta di quanto ci si aspettava. Sulla Terra la percentuale di plagioclasi è quasi del 50%. Il risultato, secondo i ricercatori, costituisce un vincolo importante per lo sviluppo di futuri modelli sull'evoluzione dell'oceano di magma lunare.

Fonte: mysterium.blogosfere.it - apcom.net


Quindi da questa notizia, i sostenitori della teoria dell'impatto rimarranno soddisfatti.

12/09/2009, 00:25

Si, ritengo anche io che possa essere andata cosi. Poi per il discorso di luna artificiale, rimane comunque sempre il fatto che la luna esiste da sempre da quando l uomo è sulla terra, e mi sembra decisamente troppo tempo x essere un satellite artificiale.

24/09/2009, 09:09

* Cesco * ha scritto:

Si, ritengo anche io che possa essere andata cosi. Poi per il discorso di luna artificiale, rimane comunque sempre il fatto che la luna esiste da sempre da quando l uomo è sulla terra, e mi sembra decisamente troppo tempo x essere un satellite artificiale.


Anche perche' la luna si allontana dalla terra di circa 3 cm ogni anno.

24/09/2009, 10:25

La teoria sulla artificialità della Luna è veramente ridicola....e in tutti questi anni di studi geologici e geochimici basati sui campioni prelevati sul satellite si basavano forse su pezzi di polistirolo??
E' evidente che la Luna sia un corpo naturale ma è meno chiaro come si sia formata in quanto diversi modelli generativi proposti funzionano più o meno tutti e finchè nessuno tornerà lì a studiare a fondo la geologia lunare dobbiamo accontentarci di teorie deduttive!

26/09/2009, 21:19

caro WALTHARI,

non polistirolo, ma...se erano come questo...[;)]

http://www.novara-software.com/ultime-n ... -legno.php
ciao
mauro

27/09/2009, 05:02

mauro ha scritto:

caro WALTHARI,

non polistirolo, ma...se erano come questo...[;)]

http://www.novara-software.com/ultime-n ... -legno.php
ciao
mauro



A dimostrazione che la VERA roccia lunare se la tengono per loro, insieme ai risultati delle analisi. Che possono differire da quelli pubblicati. Come questo.

Poi per carità, la Luna è ovviamente un satellite naturale, ma questo non significa che la sua origine debba essere quella della attuale teoria.

Ricordo che tuttora permangono molti dubbi, e le teorie avanzate sono state molte e molto diverse tra loro.


Una teoria, un tempo preferita, e forse la più affascinante, vuole che la Luna fosse in origine un planetoide proveniente dalle profondità del sistema solare, che passando nella sua orbita presso la Terra venne attratta dalla sua forza di gravità.


http://it.wikipedia.org/wiki/Formazione_della_Luna


Di fatto, tutte le teorie, compresa quella più condivisa, non collima con taluni dati rilevati.

Quella dell' impatto solleva il maggior numero di incongruenze, a discapito di essere quella attualmente favorita.

E' evidente che le nostre teorie sono incomplete.


Aztlan

27/09/2009, 10:04

Ne siete davvero così sicuri? E se fosse scavata all'interno...? (già postato...).[8D]


E SE LA LUNA FOSSE ARTIFICIALE ?

Anche sul nostro Satellite ci sarebbe da riflettere...


Immagine

1a) ipotesi; la Luna faceva parte della Terra, ma poi si è separata. Calcoli più precisi però hanno scartato questa tesi.

2a) ipotesi; la Luna si è formata da una nuvola di pulviscolo che per effetto gravitazionale ha assunto la sua forma sferica e con la sua velocità critica si è stabilita (più o meno) in orbita attorno alla Terra. Però non possiamo spiegare la notevole differenza di densità media dell'una e dell'altra, cioè 3,33 g/cm al cubo per la Luna e 5,5 g/cm al cubo per il nostro Pianeta. In più, secondo gli ultimi risultati delle analisi delle rocce lunari, differiscono alquanto da quelle terrestri.

3a) ipotesi; la Luna, errando per il Sistema Solare, è stata "catturata" dalla Terra. Ma un tale gioco complicato di forze gravitazionali sarebbe, penso io, estremamente improbabile.

4a) ipotesi; la Luna potrebbe essere ARTIFICIALE!
Come dicono anche i russi Mikail Vassin e Alexander Cherbakov, la Luna, avendo un diametro di 3,476 Km, potrebbe essere cava! (Che sia per questo che la piattaforma del LEM abbandonata dallo stesso e fatta ricadere sulla superficie lunare creò un sisma che risonò per circa 3/4 d'ora... ?). Praticamente la Luna avrebbe una "corazza" di circa 4 Km di spessore, ed ecco allora spiegata in questo caso la densità di cui si parlava prima. Secondo calcoli effettuati, un meteorite dell'ordine di 10 Km. dovrebbe penetrare la superficie lunare da 4 a 5 volte il suo diametro, ossia da 40 a 50 Km di profondità. Invece, qualunque sia la dimensione dei meteoriti, calcolando una velocità d'impatto di almeno 60 Km al sec., i crateri hanno una profondità terribilmente modesta: 2 / 3 Km, mentre il loro diametro varia notevolmente! Come se impattassero una superficie durissima... perciò se i crateri lunari non hanno origine vulcanica (o una minima parte ) e l'impatto è neutralizzato a quel modo che risposta possiamo dare? Perché hanno quella strana origine? Bene, la bomba l'ho gettata... Di sicuro la NASA tiene tutto per sé. Gli impiegati governativi distruggono o riscrivono molti documenti per minimizzare un eventuale" impatto negativo". Oppure confondono le cose in modo da non darne un senso compiuto; e si perfezionano a migliorare i vari programmi di servizio computerizzati in modo da eludere le richieste tramite il FOIA...


Consiglio anche questa lettura:

http://www.lunexit.it/trueplanets/2...tteo-fagone/

27/09/2009, 10:10

A dimostrazione che la VERA roccia lunare se la tengono per loro, insieme ai risultati delle analisi. Che possono differire da quelli pubblicati.


Sempre ammesso che ce l' abbiano veramente e che sulla luna ci sono andati !
leo48

27/09/2009, 11:04

leo48 ha scritto:

A dimostrazione che la VERA roccia lunare se la tengono per loro, insieme ai risultati delle analisi. Che possono differire da quelli pubblicati.


Sempre ammesso che ce l' abbiano veramente e che sulla luna ci sono andati !
leo48


Ciao leo48, ti assicuro che le rocce lunari recuperate dalle missioni apollo sono state dettagliatamente studiate...io stesso all'università mi sono trovato a passare ore infinite a studiare diagrammi di stato e formule geochimiche sui basalti lunari...ti assicuro che inventare quei dati o simularli non è possibile e tanto meno con l'assenso di tutta la comunità scientifica...e le foto ultimamente apparse dei siti di allunaggio??Non dirmi che sono taroccate perchè sennò non ne usciamo più!!
Francamente la tesi negazionista è un po' fuori moda oltre che essersi sempre basata su obiezioni e teoria più da "tuttologi" che non da scienziati o pseudotali..credimi l'inganno vero e grande è nel "complottismo a tutti i costi" non nelle missioni Apollo..ciò non toglie che la Nasa ometta, ritocchi e distorga là dove ritiene necessario a discapito della verità e della stessa scienza!!!!
un saluto
Ultima modifica di WALTHARI il 27/09/2009, 11:07, modificato 1 volta in totale.

27/09/2009, 13:28

Di sicuro è stata l'Unione Sovietica che nel 1970 ha mandato una Sonda Automatica (Robot) ""Luna 16""sul suolo Lunare ed ha prelevato campioni di roccia,portandoli sulla Terra,per poi continuare con altre sonde,fino ad arrivare a mandare un veicolo motorizzato con ""Luna 17"" il Lunokhod 1,
che fu il progenitore di tutte le missioni automatizzate, sia del Sojourner,che di Spirit/opportunity.Esso si rivelò un vero successo: inteso per operare radioguidato da operatori umani per tre giorni lunari, circa novanta giorni terrestri, funzionò per 11 mesi spostandosi per più di dieci chilometri. Successo che fu bissato nel 1973 dal Lunokhod 2, che pur resistendo solo quattro mesi riuscì a percorrere ben 37 chilometri nel Mare della Serenità.
Ultima modifica di bleffort il 27/09/2009, 13:44, modificato 1 volta in totale.

27/09/2009, 14:44

La luna non è artificiale, la sua disiformità non puo essere studiata cosi bene..

La sua attività sismica se pur minima è un segno della sua naturale nascita.

Qualcuno disse che la Luna viene menzionata dai popoli a partire da un certo periodo in poi.. chi ha detto questo?

27/09/2009, 15:25

sanje ha scritto:

La luna non è artificiale, la sua disiformità non puo essere studiata cosi bene..

La sua attività sismica se pur minima è un segno della sua naturale nascita.

Qualcuno disse che la Luna viene menzionata dai popoli a partire da un certo periodo in poi.. chi ha detto questo?


Quoto...lo ha detto qualche venditore di fumo a caccia di soldi facili!!!

Come spiegare in altro modo il ciclo lunare documentato dai cicli metabolici (vedi linee di accrescimento) ben evidenti in fossili antichi di centinaia di milioni di anni??
I sismi lunari, detto molto in breve, sono diversi dai terremoti terrestri solo ed esclusivamente perchè è diverso il sottosuolo lunare rispetto a quello terrestre ergo il comportamento delle onde sismiche è totalmente diverso...
http://science.nasa.gov/headlines/y2006 ... quakes.htm
Ultima modifica di WALTHARI il 27/09/2009, 15:44, modificato 1 volta in totale.

27/09/2009, 18:53

Oh, meno male! Vedo che ci sono persone informate qui che sono state molto più brave di quanto sarei stato io a difendere l'evidenza che la Luna è un oggetto naturale!
Io mi sarei limitato col dire che, se vedi un sasso per terra, e ha la forma di tutti gli altri sassi di questo mondo, l'è dura pensare che sia artificiale dato che non c'è nessun motivo per pensarlo.... ma non sarebbe stata un'argomentazione sufficiente per molti!
Ma per tutti quelli che si erano innamorati di questa tesi dell'artificialità della Luna, propongo un'alternativa: perché non ipotizzate che è invece Marte ad essere artificiale? Mmmhhh... troppo conosciuto anche quello!
Allora propongo Plutone! Là le sonde non ci sono ancora arrivate! Potrete sostenere questa tesi con facilità per molto altro tempo ancora!
Anzi, ancora meglio! Perché non dite che le stelle, tutte quante, sono luci fissate sulla sfera di cristallo del firmamento? Tanto quelle ci vorranno secoli per raggiungerle!
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