Ha fatto immediatamente il giro del mondo la notizia, pubblicata il 31 agosto scorso e riportata da numerosi siti come NASAwatch.com, 20minutes.fr, FinanzaOnline.com e Bad Astronomy (il sito dello scettico e debunker maximo Phil Plait), che Neil Armstrong, noto a tutti come il primo uomo sulla Luna, ha "
annunciato in un conferenza stampa che è convinto che il suo storico primo passo sulla Luna fu parte di una complessa messinscena organizzata dal governo degli Stati Uniti".
Comprensibile lo stupore di molti lettori di questo blog, che hanno letto la notizia e l'hanno segnalata. Anche se le mie posizioni di sostenitore della realtà degli sbarchi lunari sono ben note, la deontologia professionale mi impone di riferire quanto è accaduto.
Pubblico qui la traduzione dei brani principali dell'articolo per chiarire che la notizia non scaturisce da un malinteso dovuto alla poca dimestichezza di qualche redattore distratto e poco padrone della lingua inglese.
"
Armstrong dice di essere stato costretto a riconsiderare ogni dettaglio del viaggio monumentale dopo aver visionato alcuni video su Youtube molto convincenti e dopo aver letto vari articoli nel sito Web Omissioncontrol.org del complottista Ralph Coleman" dice l'articolo.
L'astronauta, visibilmente emozionato, ha detto ai giornalisti riuniti in casa sua che "
Sono bastati alcuni paragrafi scritti di corsa da questo appassionato negatore della cosiddetta 'massima conquista tecnologica' dell'umanità per rendermi conto che avevo interpretato una vita di menzogne. Mi è diventato dolorosamente evidente che il 20 luglio 1969 il modulo lunare pilotato dal mio equipaggio in realtà non viaggiò per 250.000 miglia nell'arco di otto giorni, non sbarcò sulla Luna e non svolse vari esperimenti, aprendo le porte a una nuova era dell'umanità. Invece tutto fu ripreso su un set cinematografico, probabilmente nel Nuovo Messico. Questa è l'unica interpretazione logica delle numerose contraddizioni presenti nelle riprese sgranate e vecchie di quarant'anni."
Secondo l'articolo, "
Sebbene Armstrong abbia detto che avrebbe giurato di aver percepito gli effetti dell'assenza di peso mentre volava fuori dall'atmosfera della Terra e attraverso lo spazio, è ora convinto che i suoi ricordi devono essere sbagliati. Ha anche ammesso di provare imbarazzo per non essersi accorto dello sventolio della bandiera americana che lui e Buzz Aldrin piantarono sulla superficie, e attribuisce la sua scarsa presenza di spirito all'ingombro della tuta spaziale e all'emozione di viaggiare verso la 'Luna'".
"
Quello sventolio non è possibile nel vuoto dello spazio" prosegue l'articolo, riportando le parole di Armstrong, "
deve essersi trattato dello spiffero di un condotto dell'aria condizionata, che io non ho notato perché dentro i caschi non si sente un bel niente".
Il sito che ha pubblicato la notizia riferisce inoltre che "
Armstrong ha spiegato che probabilmente era così concentrato sul pilotaggio del modulo lunare che non s'è accorto che una delle rocce lunari visibile nelle immagini dell'allunaggio sembra avere incisa la lettera 'C'. Un Armstrong emozionato ha detto che l'unica spiegazione possibile di questo dettaglio è che la roccia provenisse in realtà dal reparto scenografie della NASA."
Dice Armstrong nell'articolo: "
Si sono dimenticati di girarla... Quei bastardi bugiardi della NASA si sono presi la briga di falsificare lo sbarco sulla Luna, ma si sono dimenticati di voltare un piccolo sasso finto. E adesso tutta questa porcata gli è esplosa in faccia".
L'articolo, intitolato "Complottista convince Neil Armstrong che lo sbarco sulla Luna fu simulato", è stato scritto e pubblicato da The Onion: per chi non lo conoscesse, è un sito che fa satira pubblicando finte notizie che imitano lo stile dei siti informativi reali. E ogni tanto qualcuno con scarso senso di realtà e altrettanto scarso senso dell'umorismo abbocca.
Aggiornamento: LRO fotografa l'Apollo 12, Chandrayaan l'Apollo 15Il team che gestisce la sonda automatica Lunar Reconnaissance Orbiter ha pubblicato poche ore fa la prima foto del sito di allunaggio dell'Apollo 12: i dettagli sono qui su Complotti Lunari. Anche qui, come nelle altre foto, si vedono persino le tracce delle orme degli astronauti.
Intanto la sonda indiana Chandrayaan ha fotografato il sito dell'Apollo 15. Le immagini non sono state ancora pubblicate, per quel che mi risulta, ma l'annuncio è stato dato dall'ente spaziale indiano.
Fonte: attivissimo.blogspot.comLRO fotografa il sito dell'Apollo 12
http://lroc.sese.asu.edu/news/index.php?/archives/98-First-Look-Apollo-12-and-Surveyor-3.htmlIl sito si trova nell'Oceano delle Tempeste. L'Apollo 12, la seconda missione a raggiungere il suolo lunare, arrivò sul posto il 14 novembre 1969, poco meno di quattro mesi dopo l'Apollo 11, ed eseguì un allunaggio di precisione per raggiungere un obiettivo molto particolare: la sonda automatica Surveyor 3, che era arrivata due anni prima. Gli astronauti Alan Bean e Pete Conrad ne raccolsero alcuni pezzi per esaminare il deterioramento prodotto dall'esposizione prolungata alle condizioni lunari.
Nella fotografia si notano lo stadio di discesa del modulo lunare, battezzato Intrepid, la sonda Surveyor, la strumentazione lasciata sulla Luna (ALSEP) e le tracce delle orme degli astronauti.
La sonda indiana Chandrayaan ha fotografato il sito dell'Apollo 15Continuano ad accumularsi le conferme della presenza dei veicoli Apollo sulla superficie della Luna. Prakash Chauhan delll'ISRO, l'ente spaziale indiano responsabile per la sonda lunare Chandrayaan 1, ha dichiarato che la sonda è stata in grado di identificare il sito di allunaggio dell'Apollo 15 e che le immagini ritrasmesse a Terra dalla Terrain Mapping Camera montata sulla sonda "mostrano le tracce lasciate dai Lunar Rover [le automobili elettriche] usati dagli astronauti per viaggiare sulla superficie della Luna".
Chauhan ha aggiunto che "la polvere lunare è scura: i veicoli spaziali e i rover hanno causato alterazioni facilmente riconoscibili. La superficie alterata è chiara".
Le dichiarazioni sono state fatte mercoledì 2 settembre 2009 da Chauhan nel corso della sua presentazione intitolata “Chandrayaan-1: TMC and HYSI data analysis for Apollo landing sites and Mare Orientale”, tenuta nell'ambito di una conferenza sulle missioni planetarie a basso costo.
L'ISRO ha recentemente perso i contatti con la sonda e la missione si è conclusa prematuramente ma comunque con un ricco bottino di dati scientifici (oltre 70,000 immagini nel corso di 312 giorni di orbita lunare) e di esperienze preziose per il programma spaziale indiano.
A quanto risulta, le immagini annunciate da Chauhan non sono ancora pubblicamente disponibili e non ci sono annunci formali in tal senso da parte dell'ISRO.
Fonte: complottilunari.blogspot.com