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MessaggioInviato: 11/05/2013, 01:02 
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Terra e Luna, acqua in comune

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E' la molecola più importante nel nostro Sistema solare, e da sempre gli scienziati ne studiano l’origine e la distribuzione per capire meglio l’evoluzione dei corpi planetari e della vita. L’ultima scoperta in fatto di acqua arriva per opera di un gruppo di ricercatori della Brown University che, in uno studio pubblicato su Science Express, hanno mostrato come l’H2O presente all’interno del nostro pianeta e quella trovata nel mantello della Luna molto probabilmente abbiano avuto origine dalla stessa sorgente.

Il team, guidato da Alberto Saal, ha analizzato l’acqua vulcanica proveniente dalla Luna intrappolata nei campioni portati sulla Terra dalle missioni Apollo 15 e Apollo 17 della Nasa, contenenti piccoli frammenti di roccia fusa che hanno fornito moltissime informazioni sulla storia dei processi magmatici del nostro satellite. Studiando le quantità degli isotopi di idrogeno contenuti nei campioni, gli scienziati si sono accorti che questi erano presenti in proporzioni molto simili a quelle tipiche dell’acqua presente sulla Terra. Ecco come lo hanno scoperto.

Il team si è concentrato soprattutto sul deuterio, un isotopo dell’idrogeno contenente un neutrone in più, perché molecole di H2O che si sono formate in diverse zone dell’Universo hanno diverse quantità di queste elemento (in particolare, ne hanno di meno se si sono formate più vicino al Sole). Secondo Saal e colleghi, la composizione isotopica dell’acqua lunare - così come quella terrestre (Vedi Galileo: Dalle meteoriti l'acqua sulla Terra) - sarebbe addirittura indistinguibile da quella trovata nelle condriti carbonacee, piccoli meteoriti rocciosi che si ritiene possano essere materiale inalterato della nebulosa solare originaria. Secondo molti ricercatori, questi meteoriti sarebbero stati in origine responsabili della distribuzione della molecola nel Sistema solare.

Partendo da questo, gli scienziati hanno quindi avanzato l’ipotesi che la Luna abbia ereditato la sua acqua, durante o in seguito al suo accrescimento, dalla Terra, già bagnata ai tempi dell’impatto che, circa 4,5 miliardi di anni fa, avrebbe causato la formazione del nostro satellite (vedi Galileo: Ecco la vera origine della Luna). Così, se l'acqua sulla Terra ha la stessa composizione delle condriti, e se a sua volta lo stesso vale per i campioni lunari, di fatto l'acqua presente sul nostro pianeta e quella sulla Luna avrebbero avuto la stessa origine.

Rimane però un dubbio irrisolto: come ha fatto l’acqua a sopravvivere a una collisione così violenta? “Il nostro lavoro suggerisce che anche elementi estremamente volatili potrebbero sopravvivere in seguito ad un impatto del genere” ha commentato James Van Orman, coautore della ricerca: “dobbiamo ricominciare da capo e scoprire con più precisione che conseguenze hanno questi enormi urti e dobbiamo anche capire meglio i depositi di compositi volatili sulla Luna”.


http://www.galileonet.it/articles/518c9 ... 132b00002c


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MessaggioInviato: 11/05/2013, 02:29 
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Enkidu ha scritto:

.... però mi risulta che anche l'acqua della Terra sia stata portata da comete precipitate sulla sua superficie agli albori del Sistema Solare..... quindi l'acqua della Terra e quella della Luna dovrebbero avere le stesse caratteristiche.... o no?


non vorrei dire una sciocchezza ma tempo fa vidi un documentario in cui si analizzava la veridicità di questa teoria e a quanto capii tra l'acqua terrestre e l'acqua cometaria c'era una grossa differenza se non sbaglio a livello isotopico e ciò induceva alcuni scienziati a rigettare l'ipotesi che la gran parte dell'acqua fosse di origine cometaria...



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MessaggioInviato: 11/05/2013, 21:54 


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MessaggioInviato: 28/08/2013, 14:14 
Usando lo strumento Moon Mineralogy Mapper della NASA, un team statunitense trova tracce della presenza di acqua in un cratere lunare.


È sempre più interessante e complesso, il quadro della presenza di acqua sulla Luna. Già da qualche anno sappiamo che il nostro satellite non è un sasso arido come si è creduto a lungo, ma che sulla sua superficie, in diversi punti, c'è un sottile strato di acqua creato dall'azione del vento solare. Ora, uno studio guidato da Rachel Klima della Johns Hopkins University dimostra per la prima volta che sotto la superficie lunare si trova acqua magmatica, formatasi nelle profondità del satellite. Lo studio, pubblicato su Nature Geophysics, è basato su dati raccolti dallo spettrografo Moon Mineralogy Mapper (meglio noto come M3), uno strumento di costruzione NASA montato sulla sonda indiana Chandrayaan-1.
I ricercatori si sono concentrati sulla zona del cratere di impatto Bullialdus, situato a circa 25 gradi di latitudine di distanza dall'equatore e quindi in una zona dove il vento solare non dovrebbe produrre quantità significative di acqua superficiale. "Le rocce sul picco centrale del cratere appartengono a un tipo chiamato norite, che di solito cristallizza quando il magma sale verso l'alto ma resta intrappolato nel sottosuolo anziché eruttare come lava sulla superficie" spiega Klima. "Il cratere Bullialdus non è il solo posto dove si trova questo tipo di roccia, ma il fatto che queste rocce siano esposte, assieme a una presenza generalmente bassa di acqua in quella regione, ci ha permesso di quantificare l'acqua presente all'interno di quelle rocce".
Esaminando i dati sul cratere raccolti da M3, i ricercatori hanno scoperto che quelle rocce hanno una concentrazione particolarmente alta di ossidrile, molecola formata da un atomo di ossigeno e uno di idrogeno. Tutto fa pensare che quell'ossidrile sia legato a minerali magmatici portati in superficie dall'impatto che ha provocato il cratere. In passato erano state trovate tracce d'acqua su alcuni campioni di rocce lunari prelevati dalle missioni Apollo, ma la loro origine non era chiara. La scoperta di acqua lunare "nativa", proveniente dall'interno del satellite, è di fondamentale importanza per lo studio della formazione ed evoluzione della Luna.

Fonte: MEDIA INAF

http://www.skylive.it/NotiziaAstronomic ... a_luna.txt

magari riusciamo a trovare cose + interessanti molto piu' vicino alla terra di quel che si pensa...........forse [;)]


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Marziano
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MessaggioInviato: 28/08/2013, 14:27 
La cosa che ormai è accettata, e che prima non lo era, è che l'acqua è ovunque. Quindi probabilmente è di così facile formazione che molti dei pianeti che ora consideriamo troppo lontani o troppo vicini ad una stella, avranno acqua, gelata o gassosa, ma l'avranno. Ci saranno molti più pianeti abitabili in giro di quel che immaginiamo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Acqua sulla Luna, Al polo sud c'è tanto idrogeno
MessaggioInviato: 05/02/2015, 01:00 
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Spazio, tra ghiacci e terre rare, la Luna è una miniera d'oro

La Luna del futuro è una miniera d’oro. Il nostro satellite è infatti un giacimento di minerali preziosi, ricco di terre rare e tanta acqua imprigionata in tonnellate di ghiaccio, buona per fabbricare idrogeno liquido per le astronavi di passaggio che hanno bisogno di rifornimento. E' l'Istituto Nazionale di Astrofisica a dedicare un'intera pagina on- line ai nuovi scenari che si aprono nello sfruttamento futuro della Luna.

L’idea di Dale Tietz, amministratore delegato della Shackleton Energy Company, "è quella di costruire una stazione di servizio nello spazio, dove il propellente per razzi possa essere acquistato a un prezzo decisamente competitivo rispetto ai costi previsti per l’invio di carburante da Terra", riferisce Davide Coero Borga in un report su media.inaf.it. La compagnia mineraria texana ha dunque un sogno nel cassetto: costruire una pompa di benzina spaziale per rifornire le astronavi di passaggio nell’orbita bassa terrestre.

Con 1,6 miliardi di tonnellate di ghiaccio d’acqua stipate nei poli settentrionale e meridionale, e abbondanza di elementi chimici appartenenti alle cosiddette terre rare, nascoste sotto la sua superficie, la Luna sta diventando un terreno molto appetibile per il settore di estrazione mineraria. Ed a spiegare perché stia crescendo il numero di agenzie spaziali private interessate a bucherellare il nostro satellite naturale è Richard Corfield, science writer, dalle colonne del mensile Physics World: il grigio e desolante paesaggio lunare nasconde una miniera d’oro.

Da quando la Nasa ha abbandonato il campo quarant’anni fa con le missioni Apollo, i voli spaziali senza piloti, sottolinea l'Inaf, hanno fatto un ottimo lavoro fotografando, scansionando e analizzando la Luna a 360 gradi. È così che sono stati scoperti gli importanti giacimenti di ghiaccio nelle regioni polari a nord e a sud del satellite. "Dove c’è ghiaccio, c’è combustibile" scrive Corfield. Ed è questo che accende gli interessi del settore minerario. Si può procedere all’estrazione del ghiaccio e alla riconversione in combustibile dell’acqua: idrogeno e ossigeno buoni per rifornire i serbatoi di partner spaziali 'in riserva' nell’orbita terrestre bassa.

La Shackleton Energy Company, riferisce Inaf, sta quindi progettando una missione mista umana e robotica sul campo in grado di rendersi autosufficiente man mano che l’attività di estrazione prende piede, fabbricando idrogeno sul posto. Rover, strumentazione e attrezzature in loco potrebbero essere i primi a essere alimentati dal ghiaccio lunare. E chi si sta portando avanti con i lavori per un futuro cantiere lunare è la Cina. Il programma spaziale cinese, dopo il primo storico allunaggio nel dicembre 2013 e le lunghe passeggiate del rover Yutu, prevede ora l’invio di una navicella spaziale robotica per raccogliere una serie di campioni di terreno.

La Cina sta lavorando bene e certo riuscirà in tempi rapidi a portare a casa il suo pezzo di Luna. Gli asiatici vogliono costruire una base sul satellite terrestre e garantirsi un monopolio sulle cosiddette terre rare, i minerali di vitale importanza per la tecnologia terrestre - dal telefono cellulare ai computer, dagli elettrodomestici alle batterie dell’auto - sempre più costosi e difficili da reperire sul nostro pianeta. Dunque, perché non andarle a prendere sulla Luna, sempre che il gioco valga la candela.


http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/ ... refresh_ce


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 Oggetto del messaggio: Re: Acqua sulla Luna, Al polo sud c'è tanto idrogeno
MessaggioInviato: 21/08/2018, 22:08 
Cita:

Sulla Luna c'è ghiaccio in abbondanza
Nascosto nelle regioni polari in ombra perenne




Sulla superficie della Luna c'è ghiaccio d'acqua in abbondanza: è nascosto nelle aree delle regioni polari che sono perennemente all'ombra e potrebbe essere usato come riserva d'acqua dagli astronauti delle future basi lunari. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) e coordinata da Shuai Li, dell'Istituto di geofisica e planetologia delle Hawaii.

I ricercatori hanno identificato la firma inequivocabile del ghiaccio d'acqua grazie ai dati inviati dallo strumento Moon Mineralogy Mapper (M3) a bordo della sonda indiana Chandrayaan-1, che ha esplorato la Luna dal 2008 al 2009. Si è visto così che il ghiaccio è presente nel 3,5% delle aree perennemente in ombra di entrambe le regioni polari della Luna, dove le temperature raggiungono fino a 160 gradi sotto lo zero. L'acqua ghiacciata depositata in queste trappole fredde sarebbe arrivata attraverso due meccanismi: potrebbe essere stata portata dall'impatto di meteoriti e comete oppure potrebbe essere 'migrata' lentamente dall'atmosfera estremamente rarefatta (esosfera) della Luna.

Mappa della distribuzione del ghiaccio d'acqua sulla superficie della Luna (fonte: Pnas)

"Abbiamo trovato prove dirette e definitive della presenza di ghiaccio d'acqua nelle regioni polari lunari", scrivono gli autori della ricerca. "La quantità e la distribuzione del ghiaccio sulla Luna - aggiungono - è diversa da quella di altri corpi del sistema solare interno come il pianeta Mercurio e il pianeta nano Cerere, dove però il ghiaccio d'acqua è più puro e abbondante rispetto alla Luna". La piccola inclinazione degli assi di rotazione di Mercurio, Luna e Cerere genera infatti depressioni nelle loro regioni polari, che sono perennemente ombreggiate e che fungono da trappole fredde che sono in grado di accumulare nel tempo composti volatili, come l'acqua. C'erano forti indicazioni della presenza di acqua ghiacciata in queste aree del suolo lunare, ma nessuno aveva finora individuato la firma inequivocabile del ghiaccio d'acqua.



http://www.ansa.it/canale_scienza_tecni ... abc9b.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Acqua sulla Luna, Al polo sud c'è tanto idrogeno
MessaggioInviato: 22/08/2018, 13:21 
questa è un'altra di quelle cose che ormai sono diventate un classico. E' da quando sono piccolo che sento parlare dell'acqua ai poli della luna da usare come riserva per le basi e la regolite come ottimo materiale da costruzione...



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 Oggetto del messaggio: Re: Acqua sulla Luna, Al polo sud c'è tanto idrogeno
MessaggioInviato: 28/08/2018, 12:46 
Sulla luna c'è idrogeno,ossigeno legato ad idrogeno nei ghiacci,un'escursione termica minore di quello che dicono!
Le temperature loro le prendono al centro NON SUI BORDI!Inoltre non vi mostrano mai il vero colore della luna,davanti e dietro:un marrone scuro,molto scuro,con aree e punti GIALLI e GIALLO-VERDI!
Leggete qui:

viewtopic.php?f=8&t=19538

Le immagini e i fatti parlano,le chiacchiere dei criticoni e dei laureati al soldo nasa &co stanno a zero!

Il sistema solare è vivo,LORO SONO MORTI!


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