Ciao a tutti,

prosegue una disamina approfondita e documentata del fenomeno cerchi nel
grano.

Dopo gli articoli:

La "invenzione" del Diavolo Mietitore
Haselhoff e le sfere di luce, un'analisi critica
Cerchi nel grano e pubblicazioni scientifiche, un equivoco da chiarire
Il cerchio di Milk Hill è davvero "impossibile"?

ecco ora:

Che le mosche riposino in pace

http://ilgiornaledeicerchinelgrano.mybl ... -pace.html

Buona lettura.

Stefano Panizza

Però, tutti i segni rilevati e tutti i dati a disposizione (invito ad osservare bene le foto pubblicate) portano a pensare che le mosche siano morte, nel caso in questione, per infezione da Entomophthora muscae.
Anche la temperatura presumibilmente presente al tempo della formazione sembra fra quelle accettabili per la proliferazione del fungo, che non “gradisce” quelle troppo alte

"portano a pensare" - "presumibilmente" - di scientifico questo articolo ha solo dei copia incolla da wikipedia.
da questa mosca http://www.lucianabartolini.net/Immagin ... ata-02.jpg a quelle dei crop (foto cicap!!!) http://www.cicap.org/new/images/a/i/006_01.jpg
non vedo legame alcuno se non la disposizione della mosca "con il culo verso l alto" (scusate la parola)

non si può, a mio parere, dire che le mosche siano morte per un fungo perchè è la cosa più "probabile", altrimenti si va a contestare un metodo non scientifico con un altro metodo non scientifico...

chi parla di energie particolari la spara grossa esattamente quanto te che vedi funghi là dove non si notano le evidenze e dove persone preparate che lavorano in importanti università e che hanno potuto analizzare le mosche da vicino non hanno parlato di questo specifico fungo.

e oltretutto si va a gettare fango su chi ha fatto le analisi di quelle mosche dandogli semplicemente dell'inetto in modo gratuito... se non peggio...

questo modo di fare le cose non mi piace affatto

saluti

Ho scritto "le evidenze portano a pensare" non che è "matematicamente certo".
I dati sono quelli che sono e da li ho cercato di estrapolare il massimo.
Però credo siano sufficienti a tirare delle conclusioni attendibili.
In ogni caso cercare di usare il metodo scientifico vuol dire proporre teorie (quindi non "certezze") basandosi su fatti e su ragionamenti.
Naturalmente la teoria può anche essere errata, ma dietro c'è comunque un lavoro sul quale si può discutere.
L'invito a guardare le foto è in particolare per quella scattata della Ossebaard, la seconda dall'inizio dell'articolo, vedrai che l'addome è a strisce come nei casi di infezione da Entomophthora.
Mi parli di analisi, se mi dai le fonti dove posso trovarle ti sarei molto grato (e potrei anche modificare l'articolo, se meritano).
Non mi servono però i "si dice" o i "secondo gli studiosi".

Stefano Panizza

intanto si è sempre parlato per i crop circle di mosche "implose" ed irrigidite diciamo rinseccolite.... ecco perchè si era parlato di microonde

per quanto riguardala foto effettivamente ci sono "segni" di questo fungo... ma nel mondo dei potrebbe... come hai scritto tu si è parlato anche di mosche esplose...

è ovvio che io non conosca questi studiosi... onestamente è un argomento che seguo solo in parte... ma visto che sei tu quello che fa le ricerche a tal riguardo ti invito a mandare una mail a detta "studiosa" e chiedere a chi ha mandato quelle mosche... poi visto che vengono trovate spesso nei crop... a te l'onore...

ripeto: contesto il modo di fare non i dettagli

saluti

Circa le analisi svolte in Inghilterra la "Giannetta" come ben saprai (S.P.) non potrà esserti di alcun aiuto e tanto meno Bert Jansen che invece di mostrare i documenti a tempo debito (quale cosa migliore per avallare un'ipotesi che non sia un risultato di laboratorio), prima non lo fa e poi, alla richiesta di mostrare il documento ... va a memoria ...

Purtroppo di tutte le analisi effettuate con i relativi risultati hanno trovato diffusione mediatica solo quelle di Levengood (*) che come al solito, quale che sia l'oggetto del ritrovamento, mantiene inalterata la conclusione: plasma vortex.

In definitiva abbiamo da una parte le vaghezze di Giannetta (corredate da immegini esplicative, immagini che potrebbero essere messe a corredo della presentazione dell'ipotesi "fungina"), la memoria di Bert a seguito di una mancanza di tempismo nella pubblicazione di risultati delle analisi del British (ach!! Distrattone), le oggettive implicazioni relative all'azione del fungo in questione sulle mosche.

rob

(*) E orsù, contestiamolo tutti insieme questo modo di fare.

Ciao Roberto,
concordo in pieno con quanto dici, che è poi quanto ho scritto (compreso il fatto che il buon Bert abbia perso le analisi).
Non ha senso quindi che scriva né a lui né alla Janet.
Se poi c'è qualcuno che intende proporre teorie alternative ben venga, ma deve farsi anche carico di portare informazioni circostanziate.

Stefano Panizza