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Io penso che il metodo che usa lo ha spiegato con dovizia di particolari e se hai la pazienza di leggere la tecnica e le prove da lui fatte scopri che ha gia provato ad inculcare falsi ricordi ma senza riuscirne, c'è sempre un rifiuto.
Mi rendo conto che parlare qui di Malanga sarebbe OT e che per parlarne in maniera appropriata servirebbero decine e decine di pagine.
Ma, tanto per riassumere, ti dico questo: so cosa dice e conosco quello che ha scritto.
Proprio per questo dico che più si legge delle sue tecniche, più diventa chiaro ed evidente il quadro che rende conto della CREAZIONE della favola delle abductions
Quello che lui racconta (a margine della solita storiella, condita con la sua solita vocina) è che le sue tecniche sono sicure, a prova di imbroglio. Racconta che non può essere un caso, che non può esserci manipolazione. E molti magari ci credono anche, si fidano.
Ma basta porre un po’ d’attenzione a quello che dice ed a quello che fa (e magari ascoltare qualche intervista o leggere qualche trascrizione) per vedere che le cose non stanno proprio così.
Tanto per fare un esempio (se vuoi "classico" e banale, ma che rende abbastanza l'idea) prendiamo l’affermazione circa i soggetti "mai influenzati" . Si dice che alcuni si avvicinano a lui senza avere mai sentito niente di abduction e della storia che ne è venuta fori negli ultimi anni, ma anche i bambini sanno che prima di arrivare a contatto diretto con lui passano per i suoi siti, per i suoi forum per il Simbad, discutono con i suoi adepti e via dicendo.
Ma molti dicono “si, ma nei primi casi questo non era possibile”.
Peccato però che anche i primi casi (anzi: il primissimo caso) derivasse proprio da una forma di informazione preventiva. Cioè da qul libro (pubblicato da Malanga come “esca”) che sarebbero dovuto servire per fare avvicinare qualche soggetto che si poteva riconoscere in quanto lì descritto.
Allora in questo caso uno potrebbe LEGITTIMAMENTE interrogarsi su quanto la corrispondenza sia reale o cercata, quando uno voglia immedesimarsi, e quanto comunque il “la” per il quadro generale di fondo sia partito da un imput dell’ufologo, e non da quello dei soggetti interessati.
Così come questo si potrebbero fare tantissimi esempi di cose che Malanga dice, ma che all’atto pratico vengono smentite dalle sue stesse parole.
Come per esempio quella dell’uniformità dei racconti. Uniformità che non si sa bene dove possa stare, se è vero che ormai le razze aliene sono diventate decine, le dita possono essere 4,5,6, i colori della pelle gigi, verdi, bianco pallido, i tuoi di modalità di rapimento, le attrezzature, le circostanze ecc. sono pure molte e molto variabili.
Il lettore attento, se inizia un po’ ad analizzare questi racconti, si rende conto che esiste un quadro MOLTO VASTO, che il “terapeuta” (lo sciamano-stregone-ugologo) cerca di ricondurre alle categorie note. Ed un po’ per sua volontà, un po’ per incosciente influenza sul soggetto, si finisce per fare ricadere tutto all’interno del quadro precostituito.
Se poi accade qualcosa di nuovo, se viene fuori qualcosa di mai detto…poco male! Perché qui viene fuori un altro livello nascosto, un altro mistero che viene a galla (grazie alla maestria dell’ufologo ipnotista, ovviamente!) e che viene preontamente inserito comunque all’interno dello stesso quadro…Ma alla fine la conclusione finale è sempre la stessa: lui, in poche parle, ti dice che “tutti raccontano le stesse cose”, anche quando non è vero.
E la cosa bella è che ti dice pure come ha fatto a fare emergere queste “stesse cose” : ha elaborato nel corso degli anni quelli che lui chiama “trucchetti”, metodi per arrivare i punti cruciali con pochi semplici passaggi. Ovvero: né più ne meno che quello che potrebbe fare un abile mentalista (con al differenza che il mentalista sa quello che fa, mentre Malanga probabilmente è talmente dentro a questo gioco che non si rende neppure conto della profonda interazione tra lui, le sue tecniche, la favola che si racconta ed il quadro che è in grado di CREARE e fare emergere nei suoi soggetti)
Insomma: come capirai il discorso è molto lungo, ma ti garantisco che ho dedicato moltissimo tempo a leggere quello che ha scritto, a vedere filmati, ascoltare interviste, a sentire i suoi adepti ecc.ecc. E quello che ne è emerso è che il quadro generale è quello di una foritssima propensione sua a raccontarsela, ed una fortissima propensione dei suoi soggetti a farsela raccontare.
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E' ovvio che se è tutta fuffa e che Icke è un buffone allora non ti sei soffermato piu di tanto a capire,
No, mi sono soffermato ed ho capito. E la conclusione è quella che ti ho detto.
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una persona che legge con il senso di rifiuto ironizza subito, non assimila e non riesce nemmeno mettere giu una logica oggettiva.
Ti garantisco che quello che dico non si basa su una conoscenza superficiale di questi temi, ho speso MOOOOOLTO tempo ad occuparmi di questi casi, e ribadisco che il quadro che ne viene fuori è quello di un maniplo di allucinati che danno retta ed uno dei personaggi che secondo me è trai i più PERICOLOSI nel panorama ufologico italiano.
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Icke non è un buffone,
Oh certo che lo è. Lui è nato (mediaticamente) come buffone, con le affermazioni su Dio, poi sui Rettiliani, e poi con tutto quello che ne è venuto fuori.
Icke ha pianificato la sua popolarità, sapendo che più ne sparava più avrebbe fatto scalpore, e che anche il più fesso dei fessi, se dice le sue cosa in maniera convinta, troverà dei seguaci. Il suo è un piano chiaro e cosciente, lui si rende conto di quando esagera e di quando crea la notizia.
E certo, nel mezzo ci mette anche mezze verità o assoluta banalità, che concorrono ad abbassare la media della fuffa. Per capirci: se sparasse solo pistolinate la gente se ne renderebbe conto. Invece ogni tanto si mette qualche banalità inconfutabile, e la gente dice “vedi però che dice cose giuste?”
Si, qualcosa si non sbaliato c’è, ma è il personaggi che in generale è e rimane un buffone. Uno che non aveva voglia di passare una vita nell’anomimato e che si è inventato un personaggio per emergere tra i tanti, e che ha trovato un branco di pecore seguaci pronte a pendere dalle sue labbra.
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può sbagliare delle cose magari, ma il quadro generale che da è giusto, soprattutto perchè lo vediamo tutti i giorni cosa succede.
Il suo “quadro generale” è quello che anche un ragazzino ti potrebbe descrivere senza sforzo. Lui ci mette quel tanto di complottismo utile a solleticare le menti dei cospirazionisti e dei believers, garnatendosi la fedeltà del suo nocciolo duro di seguaci.
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Stessa cosa di Malanga, penso che il quadro è giusto, esiste piu di una razza aliena
No, penso invece che per dire che esistano più razze aliene (e citando Malanga come fonte) sia necessario avere una fortissima propensione per la dissociazione dalla realtà.
Il quadro di Malanga non è affatto giusto, e quello che ha fatto in questi anni è creare un popolo di illusi che avrebbero dovuto rivolgersi a psicologi e medici, invece che affidarsi al primo ciarlatano trovato in rete.
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ed è plausibile che ciò che vuole un essere evoluto che è in grado di fare viaggi interspaziali o interdimensionali è solo e soltanto l'immortalità.
Si, e così ti s’impianta nell’”anima” per copiarsi e mantenersi immortale, eh?..
Ma non diciamo sciocchezze…