22/04/2010, 16:24
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23/04/2010, 09:38
robs79 ha scritto:Potevi postare un'altra immagine per rendere il tutto piu' credibile pero'.....
25/04/2010, 19:44
25/04/2010, 22:13
25/04/2010, 23:35
25/04/2010, 23:40
nemesis-gt ha scritto:
ritornando al film (road. t.l. )
ciao Enkidu-è vero la storia di uno studente di tradizioni popolari, che studia un possibile legame tra la letteratura horror di Howard Phillips Lovecraft e gli oscuri racconti del Delta del Po, è scomparso in circostanze misteriose sulla riva del fiume po.
cosa sono realmente i racconti del filò
25/04/2010, 23:50
quisquis ha scritto:
Veramente molto interessante, le regioni d'Italia riservano sempre delle sorprese. Non sapevo di questo legame Lovercraft - Veneto; per rimanere in tema di anglosassoni un po' sui generis sapevo invece del legame Charles Godfrey Lelend - origini della Wicca - appennino tosco-emiliano, vedi i suoi discussi “Etruscan – Roman Remains in Popular Traditions” e “Aradia: the gospel of Witches”; in particolare il secondo fu scritto in seguito ad alcuni incontri che Lelend avrebbe avuto in un suo viaggio in Italia verso la fine del 1800.
Sul Polesine sono ignorante (sono stato solamente qualche volta a Ferrara e dintorni, fino al Po, ed effettivamente quella campagna è un po' suo generis), certo la prima cosa che viene in mente è il mito di Fetonte caduto con il suo "carro" luminoso nel Po.
Sull'Homo Saurus (di cui non sapevo nulla) che dire? E' un tema affascinante, ma come inquadrarlo?
Da un punto di vista più strettamente criptozoologico mi sembra inverosimile la sopravvivenza di una qualche specie animale sconosciuta di grandi dimensioni nel delta del Po, anche perché comporterebbe l'improbabile presenza un bel numero di esemplari.
Mi sembra più probabile pensare che quelle terre evochino suggestioni particolari che con il tempo hanno dato vita ad un certo tipo di credenze di cui si potrebbe sentire ancora qualche eco nei racconti odierni di cui parlate.
Altrimenti, volendo cercare altre ipotesi, mi viene in mente un parallelo con il caso Caponi, marchigiano, che se non vado errato per molti presenta ancora punti poco chiari (per altri invece sarebbe un falso). Lì non abbiamo l'Homo Saurus ma un altro essere strano, che sembra uscito fresco fresco da un laboratorio.
Fantasticando molto si potrebbe infatti pensare a ipotetiche basi aliene sotterranee, dalle quali verrebbero periodicamente fatti uscire esseri creati in laboratorio, rilasciandoli per un certo periodo di tempo in un ambiente naturale adatto a loro e non molto antropizzato (Delta del Po per il Saurus, appennino interno Umbro-Marchigiano per il caso Caponi). Degli esperimenti, insomma, forse anche volti a testare "in corpore vili" (piccoli paesi, zone poco antropizzate) le reazioni della gente. E' solo una fantasia, lo ammetto.
I monti Sibillini (Umbria-Marche) sono ricchi di leggende e di avvistamenti, anch'essi zona protetta come il Delta del Po. Questo è l'unico paragone che per il momento mi viene in mente.
26/04/2010, 00:01
26/04/2010, 00:07
nemesis-gt ha scritto:
nel film avevano fatto vedere addirittura il servizio al tg della rai
riguardo la processione della Confraternita Trinità a Loreo -sarà interessante
alla fine della processione si riuniscono all'interno della chiesa ( dicono che nessuno sia riuscito a fotog. o film.quello che accade all'interno )
grazie enk