Cita:
galaXia ha scritto:
Francamente non mi fido dei nostri sensi e dei ricordi in relazione ad esperienze non convenzionali.
Sono d'accordo con te, il problema è che è la singola mente di ognuno di noi che interpreta in vari modi quella che magari è la stessa esperienza comune.
Diventa perciò arduo, definire in maniera oggettiva quello che è soggettivo in relazione ad età, cultura, religione ecc. ecc.
Solo cercando di bypassare l'influsso mentale sull'esperienza, si può intravedere uno spiraglio di realtà.
Ti dedico a questo proposito una frase sublime scaturita da una grande anima non più tra noi...
"Quello che c'è oltre può essere scoperto solo se la mente è silenziosa.
Potrebbe esserci qualcosa o assolutamente nulla. L'unica cosa importante
è che la mente sia silenziosa. E inoltre, se vi preoccupate di quello che c'è
al di là allora non state guardando che cos'è quello stato di vero silenzio.
Se per voi è solo una porta verso qualcosa che sta oltre, allora non siete
interessati a quella porta, mentre ciò che conta è la porta stessa, proprio
quel silenzio in sé. Perciò non potete chiedere che cosa ci sia al di là.
La sola cosa importante è che la mente sia silenziosa.
E allora che cosa avviene? Quello che ci interessa è tutto qui,
non quello che c'è al di là del silenzio."
J. Krishnamurti