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Enkidu ha scritto:
E' bene fare alcune considerazioni in merito a questa storia.
Riguardo Lovecraft, la sua persona ed eventuali simpatie per il fascismo:
Lovecraft, contrariamente a quello che si pensa, non era un esoterista, non credeva nella magia e nel soprannaturale, e non credeva in Dio, perlomeno nel Dio del monoteismo, anche se provava un certo fascino per l'antico paganesimo greco-romano, come ne provava per tutta la civiltà classica.
Non fece mai parte di logge esoteriche, né di gruppi misterici di nessun tipo. Almeno, al momento non ve n'è traccia e niente nel suo epistolario lo fa pensare.
Che poi gli esoteristi di ogni tipo si siano ispirati a lui, questa è un'altra questione.
Lui era un razionalista e un materialista, e anche se poteva avere un certo concetto dell'aldilà, non credeva a uno Spirito separato dalla Materia, bensì credo che credesse che anche l'anima, o la mente, fossero una forma di materia, o meglio di energia materiale cosciente, ma per niente antitetica o diversa dalla materia terrena, più o meno come lo credevano gli antichi filosofi dello Stoicismo greco.
Aveva una visione scientifica del mondo, anche se a volte aveva teorie molto "al limite", come per esempio la sua convinzione che i nostri sogni non fossero semplicemente dei fenomeni psicologici ma il nostro entrare in un mondo "reale" che lui chiamava "la terra dei sogni".
Qualcuno potrà pensare che fra il suo razionalismo scientifico e materialista e la sua produzione letteraria ci sia una forte contraddizione.
Niente di più falso: lui stesso diceva che il perfetto scrittore gotico, lo scrittore dell'orrore e del soprannaturale, è proprio quello che non crede in quello che scrive. Perlomeno che non crede nel soprannaturale.
Questo perché lo scrittore scettico è molto più bravo, secondo lui, a dare il senso di sconcerto, di orrore e di follia che si dovrebbero provare per una cosa che sfida la ragione e la scienza.
Cosa che nei suoi racconti si sente molto, dato che normalmente il protagonista cerca sempre fino all'ultimo di aggrapparsi a una spiegazione razionale, o di credere che si tratti tutto di un delirante incubo, per non dover ammettere che l'orrenda realtà è proprio quella del mito e del sogno.
Le sue simpatie per il fascismo, quindi, erano puramente politiche. Lui riteneva che una società democratica fosse una società in decadenza, una società destinata a degradarsi, e che il totalitarismo invece fosse segno di salute e vigore sociale. Nessun legame con il fascismo "esoterico" dunque.
D'altra parte, gli esseri alieni ed extradimensionali che lui descrive, sono ispirati a dottrine esoteriche correnti nel tempo, interpretati però in modo assolutamente negativo e minaccioso, o quasi.
Di fatto, i suoi racconti sono denunce e attacchi contro l'esoterismo, non certo incitamenti al riguardo.
Per lui, le sette esoteriche che appaiono nei suoi racconti, come l'Ordine Esoterico di Dagon, e che hanno rapporti di culto e apprendimento con gli Antichi, cioè gli esseri pre-umani alieni che si nascondono sul nostro pianeta, sono di fatto delle minacce all'integrità sociale, civile e morale dell'umanità.
Certo, doveva conoscere non pochi esoteristi, se davvero sua moglie, Sonia Greene, era un'adepta di Aleister Crowley, una cosa che il puritano Lovecraft sicuramente non poteva approvare.
Ho il sospetto che la strega Asenath, figlia di una donna di Innsmouth e di uno stregone, uno dei pochissimi personaggi femminili di Lovecraft, sia una rappresentazione proprio della moglie.
Precisazioni molto utili, grazie.
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Enkidu ha scritto:
Passando poi al caso della Confraternita della Santissima Trinità, non voglio dire con sicurezza che ci sia "qualcosa di losco" sotto, ma di fatto i conti non tornano.
Certo, forse il fatto che si svolga un rito segreto non è dovuto a nulla di strano. Qualcuno ha ipotizzato che sia semplicemente una faccenda di privacy.
Sicuramente però non si tratta di riti di flagellazione o di penitenza "particolare", perché sinceramente non si capisce perché bisognerebbe nascondere la cosa.
Per esempio per creare un clima più concentrato e consono e potenziarne quindi gli effetti sulla psiche del singolo.
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Enkidu ha scritto:
Inoltre cose di questo tipo sono più tipiche delle tradizioni del Sud Italia, e abbastanza estranee al Veneto, il quale invece eccelle per i rapporti con culti stregonesi e pagani, e per la pratica della magia, sia a livello popolare, che a livello di aristocrazia.
Si tenga conto che la "stria veneta" è una figura fondamentale del folklore di tutto il Veneto, ed era anche una figura sociale che ebbe il suo peso nella società contadina fino a poco tempo fa.
E' un fatto inoltre che la Repubblica di Venezia fu sempre estremamente tollerante nei confronti di streghe e stregoni, a tal punto che una strega del XVII secolo riuscì a superare ben tre processi per stregoneria... venendo sempre assolta! Una cosa incredibile e anomala, per i tempi!
Sotto questo punto di vista, ci sarebbero fiumi di parole da spendere, ma non posso farlo qui.
La spiegazione "ufficiale" del rito segreto della Confraternita è che il culto consisterebbe in una "orazione mentale", ma anche così non si capisce perché dovrebbe rimanere segreta.
Appunto, come dicevo potrebbe trattarsi o di una forma di "penitenza" corporale oppure di una preghiera particolarmente intensa. Un'orazione mentale particolarmente intensa rientrerebbe in questo secondo caso ed anche qui il silenzio si imporrebbe per aumentare la concentrazione e l'efficacia di un rito di catena.
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Enkidu ha scritto:
Anzi, la cosa appare ancora più sospetta. Una "orazione mentale" significa appunto una serie di preghiere che devono essere solo pensate, ma non proferite ad alta voce, nè con canti. Ma allora, non è che in realtà quelle preghiere contengono parole proibite, magari dedicate a un culto che non è cattolico, ma che si maschera solo da liturgia cattolica?
Tutto è possibile, ma in Italia la vedo molto difficile. E' vero che il Veneto, grazie alla Serenissima, ha goduto in passato di un'indipendenza notevole dalle interferenze papali che si estendevano invece con ben altro peso su gran parte degli altri stati della penisola, ma da qui ad ipotizzare un culto non cattolico di massa (praticato cioè non da pochissime persone ma da un discreto numero) la vedo molto dura. Non sarebbe sopravvissuto, sarebbe stato estirpato. Potenti nazioni europee si guardavano bene dal pestare i piedi al papato su certe questioni e chi lo fece causò uno scisma. Quindi nella penisola, che era l'orto di casa del papato, la vedo difficilissima.
Cita:
Enkidu ha scritto:
E qui non si tratta nemmeno di un monastero di clausura, ma di una confraternita di fedeli laici che si riuniscono una volta all'anno, provenendo da diverse parti d'Italia (tutte quelle in cui si sono dispersi gli emigrati del Polesine, soprattutto dopo le varie alluvioni che hanno devastato il Polesine) in occasione della festa della Santissima Trinità, per praticare qualcosa che appare come un "unicum" nella liturgia e nella tradizione cattolica.
Appunto, che così tanta gente di estrazione laica, quindi nemmeno sottoposta alla rigida gerarchia che vige nei conventi e nei monasteri, possa aver tenuto consapevolmente segreto un culto non cristiano per molto tempo mi sembra inverosimile. Questo non impedisce che vi possa essere qualcosa di residuale a livello folklorico, così come in molte altre feste religiose formalmente cristiane ma dalla chiarissima origine precristiana, vedi i Ceri di Gubbio o i serpari a Cocullo.
Cita:
Enkidu ha scritto:
Dalla presunta lettera di Lovecraft, si evince che lui è venuto in Polesine proprio per verificare le voci che aveva sentito sui "Fradei de Loreo", come vengono chiamati in dialetto.
Ed è un fatto che, di fatto, i racconti del "Ciclo di Cthulhu" sono ispirati da quelle voci sulla Confraternita.
Nei suoi racconti scritti dal 1926 in poi, specialmente ne "Il Richiamo di Cthulhu", "L'Abitatore del Buio" e "La Maschera di Innsmouth", e in parte anche ne "L'Orrore di Dunwich" e "Colui che Sussurrava nelle Tenebre", forse anche in "Xinaian", si trovano delle allusioni, ora più ora meno, al suo presunto viaggio in Polesine e alle dicerie e alle leggende popolari al riguardo.
Questo è molto affascinante
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Enkidu ha scritto:
Se risultasse che davvero Lovecraft era convinto che tali leggende e ipotesi siano vere, ne risulterebbe allora una verità che, lo ammetto, appare ai nostri occhi spaventosa e incredibile: per secoli una Confraternita mascherata da culto cattolico ha nascosto i suoi rapporti con creature aliene non-umane e pre-umane, presumibilmente presenti sulla Terra da un passato remotissimo, in particolar modo in luoghi nascosti e sotterranei, dotati di un'intelligenza superiore a quella umana e di poteri che noi non conosciamo e forse non possiamo neanche comprendere, e che persegue oscuri scopi, tramite forse anche l'ibridazione con esseri umani consenzienti, in cambio di favori e forse di conoscenze di origine cosmica. Un'ipotesi tanto affascinante quanto ai confini della realtà, e che io stesso giudico assurda, romanzesca e incredibile, se le coincidenze e i fatti ad essa legata non fossero davvero enormi.
Gli avvistamenti nei canali, nei boschi, in mare e nei cieli, sia di esseri alieni mostruosi, sia di UFO, nel Polesine, in tutto il Delta del Po ma anche nelle Valli Ferraresi e in varie parti del Veneto come i Colli Euganei o i Colli Berici o il Lago di Garda, non sarebbero altro che la conseguenza di questa presenza antica.
A parte la fenomenologia ufologica del tipo luci o navi nel cielo, che tu sappia quanti sono i casi significativi (che non si riducano a mere dicerie) di incontri ravvicinati del terzo tipo con questi ipotetici esseri? Conosci un libro che li raccoglie?
Cita:
Enkidu ha scritto:
La criptozoologia, quindi, non c'entrerebbe niente con questi fatti, che sarebbero ascrivibili solo all'ufologia e alla paleoastronautica.
Queste creature non sarebbero state mai catturate dunque per due principali motivi:
1) non sono esseri animali che possono essere sorpresi e catturati, in quanto troppo potenti e astuti per cadere in trappola, e in grado di nascondersi in luoghi inaccessibili o difficilmente raggiungibili come il sottosuolo e il fondo del vicino Mare Adriatico.
Questo se fosse vero presupporrebbe secondo me una tecnologia superiore capace di creare basi a grande profondità sottoterra ( o sotto i fondali marini) per ospitarne un buon numero, altrimenti mi sembra difficile, per quanto poco antropizzato il delta del po non è il rio delle amazzoni e l'adriatico non è certo l'oceano pacifico.
Cita:
Enkidu ha scritto:
2) sono protetti inoltre dall'omertà della popolazione locale, e forse anche da persone ad alto livello, sia nel mondo della politica che della Chiesa, se è vero ciò che afferma Federico Greco, che dice di essersi trovato di fronte all'ostilità e alla riservatezza della popolazione del Delta, che sembrava avversare tutti coloro che si dimostravano troppo curiosi (una delle tante coincidenze con il racconto "La Maschera di Innsmouth").
Qui introduci un elemento veramente soprendente, se fosse vero. Ma tracce concrete di questa ipotetica omertà dove si possono rintracciare? Ci sono episodi di una qualche consistenza che lo fanno sospettare?
Cita:
Enkidu ha scritto:
Lovecraft aveva scoperto qualcosa, forse? Forse non si era limitato a raccogliere il folklore locale e assistere alla processione dei Fradei di Loreo, ma davvero aveva scoperto tracce di quegli esseri e magari raccolto confidenze di qualcuno che sapeva?
Di certo, se questo per ipotesi fosse accaduto, allora certamente un razionalista ne sarebbe stato maggiormente sconvolto di un contadino abituato ad accettare le realtà "altre"; di persone così ce ne erano in abbondanza nell'Italia del tempo, per un razionalista anglosassone sarebbe stato più difficile, penso.
Cita:
Enkidu ha scritto:
Davvero può essersene andato dal Polesine in preda al terrore per quello che aveva scoperto, e perciò aveva deciso di scrivere "Il Richiamo di Cthulhu" per lanciare un monito all'umanità, perché sapeva che se avesse raccontato la verità sarebbe stato preso per pazzo? Davvero si aspettava di venire ucciso per quello che aveva scoperto, come il protagonista de "Il Richiamo di Cthulhu" si aspettava di venire ucciso dai seguaci della setta del Culto di Cthulhu, il Dio alieno e acquatico la cui figura sembra essere ispirata non solo dalle antiche leggende polesane, ma anche di altre tradizioni, come quella sumerica?
E forse anni dopo, quando si è sentito più sicuro e ha un po' metabolizzato il trauma, si è deciso a parlare più esplicitamente, e ha scritto "La Maschera di Innsmouth", che descrive il suo viaggio in Polesine in modo realistico, e non più delirante-ossessivo e onirico, come ne "Il Richiamo di Cthulhu"?
Allo stato attuale, è difficile dirlo.
Fatto sta che nei racconti seguenti al suo presunto viaggio, ho trovato moltissime allusioni e coincidenze al riguardo. E anche in alcuni racconti precedenti, forse dovuti appunto a quando certe leggende erano solo una diceria per lui, e non le aveva ancora toccate con mano....
Leggere per credere.
Se qualcuno è interessato, posso indicare tutte le opere e i passi che in qualche modo possono fare riferimento ai misteri del Polesine.....
Per quanto mi riguarda si tratta di una storia molto interessante, in futuro molto probabilmente domanderò qualche dritta in più. Per il momento ho già troppe nuove nozioni da metabolizzare.
A questo punto sarebbe interessante qualche riferimento più diretto ad avvistamenti UFO in concomitanza con avvistamenti di presunti esseri anfibi avvenuti nel Polesine in tempi recenti.