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http://www.ilsussidiario.netUFO A CRISPANO/ L’inchiesta "segreta" del Centro ufologico nazionale sui crop circle e luci nel cielo di Napoli
Redazione
martedì 1 giugno 2010
Doppia inchiesta sugli avvistamenti degli Ufo a Crispano. Nel Comune del Napoletano quattro notti fa sono state avvistate delle misteriose luci nel cielo, e sono comparse in simultanea una trentina di figure geometriche, tra le quali una decina di cerchi, in due campi di erba medica e fieno. Una vicenda sulla quale stanno indagando i Carabinieri, che hanno effettuato dei rilievi fotografici a bordo di un elicottero, che venerdì ha sorvolato in lungo e in largo tutta la zona interessata dall’avvistamento di due sfere di colore arancione. Con i risultati che sono stati trasmessi come di prassi all’Aeronautica militare. Secondo filone d’indagine, quello portato avanti dal Centro ufologico nazionale (Cun), che ha acquisito i filmati originali e svolto dei sopralluoghi, con l’obiettivo di valutare l’effettiva fondatezza degli avvistamenti. Ilsussidiario.net ha chiesto ad Alessandro Sacripanti, coordinatore nazionale del Cun, di illustrare come si sta svolgendo l’inchiesta «ufficiosa» svolta dal Centro ufologico.
Sacripanti, si può davvero parlare di Ufo per gli avvistamenti di Crispano?
Stiamo valutando attentamente tutti gli elementi insieme ai nostri esperti campani, coordinati da Giuseppe Colaminé, per capire se le alterazioni rinvenute sul terreno siano di matrice terrestre o meno. E nel frattempo stiamo vagliando le testimonianze, a partire dall’acquisizione dei filmati originali. E’ presto per trarre conclusioni, quello che posso dire per ora è che se fossero confermati sia gli avvistamenti dei globi luminosi, sia l’autenticità dei cerchi nell’erba medica, saremmo di fronte a un caso unico nella storia. Su oltre 30mila crop circle (cerchi nel raccolto, Ndr) rinvenuti nel mondo negli ultimi 40 anni, in nessun caso è stato possibile un accostamento con fenomeni luminosi inspiegabili nel cielo avvenuti proprio sopra ai segni sul terreno.
Diciamo che il comportamento di questi oggetti volanti non sembra consono a nulla di conosciuto, se non altro per la bassa quota raggiunta. Ora però dobbiamo lavorare sui filmati originali, coinvolgendo gli esperti informatici del nostro centro. Limitarci ai video finiti su Youtube screditerebbe il lavoro svolto dal Cun dal 1966 a oggi. Abbiamo inoltre inviato i nostri referenti regionali a verificare di persona la forma dei crop circle e a contattare i testimoni.
Quale metodo state seguendo per svolgere le indagini?
Il nostro è un metodo per esclusione. Cerchiamo prima di spiegare tutto quanto accaduto in modo razionale, a partire da fenomeni naturali e astronomici o dal passaggio di aeroplani, palloni sonda o elicotteri. Se non riusciamo a pervenire a nessuna di queste cause, classifichiamo il fenomeno come Oggetto Volante Non Identificato, detto anche Ovni o Ufo. Il che non vuol dire per forza che si tratti di extraterrestri, ma semplicemente che non esiste nessuna spiegazione scientifica di quanto accaduto.
Quali risultati vi aspettate dagli accertamenti sui cerchi di Crispano?
I cerchi sono diversi a seconda che a produrli sia stato un oggetto atterrato dall’alto, in grado di emanare onde di calore, o delle persone che hanno calpestato il terreno. Nel primo caso infatti le spighe sono piegate e «pettinate» dal calore, ma non spezzate, lasciando gli steli a una certa altezza da terra. Se invece si esercita una pressione meccanica, le spighe sono schiacciate fino al suolo e gli steli si spezzano. Determinante inoltre è l’analisi dei nodi degli steli. Il calore infatti fa gonfiare i nodi fino a farli esplodere. Un effetto che si può riprodurre anche mettendo le spighe nel forno a microonde, ma che non si può realizzare su vasta scala per un intero campo di grano. Quando si trovano quei segni in un campo, significa che non è stato uno scherzo e che quel fenomeno è scientificamente inspiegabile. L’effetto prodotto dal sole, anche nelle giornate più calde, è infatti completamente diverso.
Quelli di Crispano sono stati gli unici fenomeni del genere che si sono verificati di recente?
No, altri analoghi sono stati registrati in Veneto, Puglia, Friuli-Venezia Giulia (soprattutto in provincia di Trieste). Solo nel 2009 abbiamo classificato 400 avvistamenti come Oggetti Volanti Non Identificati.
Ma è normale che sui crop circle stiano indagando anche i Carabinieri e l’Aeronautica militare?
E’ la prassi, avviene così dal 1979. Nel 1978 si verificarono 2mila avvistamenti. Basta andare sul sito Internet dell’Aeronautica militare per leggere testualmente che, «a seguito dell’ondata di avvistamenti di Oggetti Volanti Non Identificati (Ovni) del 1978, l’allora presidente del Consiglio Giulio Andreotti designò l’Aeronautica militare quale organismo istituzionale deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti gli Ovni. Attualmente tale attività viene svolta dal Reparto generale sicurezza dello Stato Maggiore Aeronautica. Chiunque desideri segnalare un evento correlabile a un Ovni può farlo utilizzando la presente modulistica. Dopo averla compilata, dovrà consegnarla alla più vicina stazione dei Carabinieri». Solo nel 2009 l’Aeronautica ha classificato 12 Ovni, detti altrimenti Ufo.
Un nuovo retroscena inquietante sul senatore Andreotti. Dunque anche lui credeva negli Ufo?
La sua era solo una legittima precauzione. Ma diversi suoi colleghi parlamentari erano molto più spaventati di lui.
Che cosa intende dire?
Negli ultimi 30 anni sono state presentate 30 interrogazioni parlamentari sugli Oggetti Volanti Non Identificati. La prima è stata quella del senatore Giuseppe Piemonte, nel 1950. Mentre nel 1978 ne è stata firmata una da Falco Accame indirizzata al presidente del Consiglio Andreotti e al ministro della Difesa, Attilio Ruffini, a seguito di alcuni fenomeni luminosi sulle acque dell’Adriatico che terrorizzavano i pescatori, e che hanno continuato a ripetersi fino all’anno scorso. Ma non sono gli unici documenti ufficiali che attestano il fenomeno degli Ufo. Negli Usa Cia, Fbi e Nsa hanno redatto oltre 10mila pagine sull’argomento, tutte sottoposte a censura. Ma perché censurarle se gli Ufo non esistono? Mentre i governi di numerosi altri Paesi stanno pubblicando i loro archivi segreti sugli Ovni. L’ultimo caso è stato quello della Gran Bretagna, ma lo stesso è avvenuto in Francia, dove l’Istituto spaziale di Tolosa ha censito 1.600 avvistamenti. Sta accadendo qualcosa di significativo...
Che cosa?
Oggi finalmente è arrivato il momento di parlare degli Ufo: la gente non se ne vergogna più. Secondo un recente sondaggio realizzato dalla Rai, il 73% degli italiani dice di essere «molto possibilista» sul fenomeno degli Ufo, 30 anni fa le cifre erano rovesciate. Ne abbiamo fatta di strada, e nel frattempo gli avvistamenti sono cresciuti vertiginosamente. Tra il 1900 e il 2008 il Centro ufologico nazionale ne ha censiti in tutto ben 12mila.
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quisquis il 02/06/2010, 14:08, modificato 1 volta in totale.