non c'entra nulla la simpatia,in questo caso.
è sbagliato proprio l'approccio all'argomento,che fa di tutta la storia

una barzelletta poco credibile.
Si può probabilmente diventare inutili ad un abduction ,
nel momento in cui non si può più sganciare l'anima dal soggetto,

"si chiama presa di coscienza" .
che impedisce intereferenze di qualunque tipo .

e ben diverso il discorso .

Ci sono sempre gli animici non addotti,quelli con cui l'alieno , non ce la fa.
E anche questi fanno parte della casistica Malanghiana.

Infatti ,ma non sicuramente perchè questo fa arti marziali ,o cavolate del genere,
perchè il livello di coscienza dell'anima in questione è molto alta,dipende dall'esperienza animica di ognuno.

Ad una prima abduction non si scappa,ti prendono e te non riesci a far nulla, ti fanno i soliti test, e poi ti inseriscono in una macchina,
e cercano di sganciare la parte animica.

Se non riescono diventi inutile per loro come in non animici.
vedi che dopo non ti prendono più.

Su questa cosa si fa molta confusione con gli astrali i cui universi si stanno chiudendo ,che non sono gli alieni .Sono i demoni dei testi antichi .

Werther



Ovviamente solo chi è realmente entrato in contatto con queste realtà può capire meglio di chiunque altro di cosa si sta parlando. Non entrando nel merito del caso di Baiata, dico semplicemente questo.... io parlo sempre terra terra....

Non credo sinceramente che una volta resesi conto, un ipotetico addotto, di essere stato violato da un rapimento, possa con il semplice mezzo della "presa di coscienza" impedirne il continuo, semmai questi alieni volessero prelevarlo di nuovo.

Se sono veri tutti i racconti credibili, gli studi sulle abduction, le "prove", i rapiti non sono in grado di sottrarsi al fenomeno. Dobbiamo renderci conto che questi esseri sono probabilmente migliaia di anni avanti a noi come tecnologia, e quindi in grado di usare tecniche di rapimento per noi incompresibili, come la materializzazione o la smaterializzazione di oggetti, soggetti e molto altro. Potrebbero conoscere la psiche umana meglio di noi .... Le nostre umane percezioni sarebbero alla mercè del loro sapere tecnologico......, è come se noi facessimo un test di apprendimento matematico ad una gallina contro Einstein.

se leggi l'ultimo post ti ho gia risposto,
l'alieno in un secondo momento non ti preleva più perchè sei inutile, non ti sgancia la parte animica.

si fa confusione con gli astrali ,ecco perchè la gente pensa che tu prendi a calci nel "sedere" l'alieno ma è solo una "pistolinata immane" perchè la tecnologia non la sconfiggi così .lo ripeto da una vita in sto forum.

Si si lo avrai scritto, ma come ben puoi capire cercando di leggere "tutto" quello che si scrive per questioni di moderazione, ovviamente non posso ricordarmi dei singoli interventi o le posizioni e pensieri delle persone....

Ma si Dig lo capisco ,
era per dire .

Una sera , poco tempo prima della conferenza in questione tenuta da Baiata, nel 2007 appunto, ero a cena con il Baiata e altri amici,a Roma, e tra un antipasto e un primo mi accennò proprio questo episodio....quello delle arti marziali ecc...io personalmente non ci trovai nulla da ridere allora, come non ce lo trovo adesso...Certo , il caro Maurizio è un "personaggio" decisamente fuori dalle righe perchè ha un modo del tutto personale di raccontare le vicende, personali e non, come se ti stesse prendendo per il "C"ulo,ma vi assicuro che non è così...
Assurdo quello che dice ? sono ben altre le cose assurde che ho sentito in vari topic...eppure ci si discute da dozzine di pagine...gente assolutamente convinta eh!
Saluti.
Il verde

Bè, però è interessante...questo ci da la misura esatta di dove fallisce la comunicazione tra persone che hanno avuto determinate esperienze e chi no...a mio parere questi confronti sono preziosi.

be caro ,se sto al ristorante tra un bicchierino e l'altro,e ci scherzo su,tra amici ,ci può stare,ma se faccio una conferenza, e cerco di spiegare un fenomeno ,già complesso di Suo ,e lo faccio in questo modo ,non si può poi prettendere di essere preso poco sul serio ,e che la gente rida.

perchè poi i magari si fa passare tutti quelli che hanno di queste esperienze e ne sono vittime ,dei poveri pazzi .

insomma se dobbiamo farci un esamino ,facciamolo tutti insieme allora.

ma a me Baiata sta simpatico e dico che molte cose che ha scritto sono interessanti e ben documentate,molto piu' di quello che
si legge da altre parti.

Sul fatto delle arti marziali non ci scherzerei molto:

nella tradizione orientale,l'urlo in alcune arti marziali puo' arrivare a una frequenza tale da produrre effetti sul cervello di chi
ne é il bersaglio: le vibrazioni di un suono possono frantumare un cristallo e microvibrazioni sismiche continue e ripetute possono non solo screpolare muri ma suscitare stati d'animo alterati nella gente sensibile o ipersensibile,e questo vale per altri suoni,rumori,
musiche,ritmi,ecc...

Nel suo caso é la volontà che conta e la volontà come tutto l'atteggiamento psicofisico genera un campo di forza attorno alla persona
che talvolta é ...palpabile :alcuni lo chiamano carisma,altri con altri nomi,ma questo campo psicoenergetico esiste ed é
quanto di piu' convincente ,dissuasivo e deterrente possa usare la persona.

Gli alieni sono molto deboli su questo piano,fragili,inermi,per questo suppliscono con la tecnologia le loro scarse risorse specifiche
e individuali:non possono opporsi a questo deflettore umano e battono in ritirata.

Su questo io sono pienamentec daccordo con Baiata:nessun alieno e non umano riesce a penetrare un deflettore del genere,
nessuno.

I monaci buddisti usano suonare spesso le campanelle perché il loro suono argentino,cristallino e puro libera vibrazioni che sono sgradevoli a non umani e pure umani ...bassi...grezzi...primari...:questo é noto

Dell'urlo nelle arti marziali ho detto prima,del campo di forza anche.

Finisco con la frase deL cattivone di Guerre Stellari,Lord Vader,che,risponendo a un generale del suo esercito il quale vantava la potenza
tecnologica della Morte Nera esclama con parole stupende:

"Non si vanti troppo di questa sua creazione.Tutta questa tecnologia non é niente se confrontata con LA FORZA."

Questo vale anche per gli umani e gli alieni:

"Non vantatevi della vostra tecnologia,militare e non.Tutto questo ciarpame di metallo,la vostra necrofilia culturale...non conta niente
se confrontata con lo Spirito...e lo Spirito ha sempre la prima e l'ultima parola,sempre,di qualsiasi Spirito di tratti."

LOrd Vader,un cattivo che sapeva davvero esserlo,non un cattivo come la cattiveria degli umani,del tutto psicopatologica e
mimetica di paure,terrori,vigliaccherie,interessi,.......e quando un cattivo davvero cattivo dice qualcosa del genere,come lo sta facendo un suo epigono da millenni su questo pianeta senza che nessuno lo capisca davvero,dice il vero e non scherza neppure.

ciauuu

Hey, sono appena rientrato da Laughlin e ho trovato una mail di Dellerba che mi ha segnalato questo topic. Dovrei chiarire alcune cose, peraltro non so se ci sia una ragione o meno di porre a me delle domande riguardanti le abduction in questo spazio, visto che ce n'e' un altro apposito. Comunque, il fatto al quale ci si ririferisce avviene mi sembra nel 1999. Ho iniziato a parlarne pubblicamente diversi anni dopo, quando mi sono sentito spinto a farlo per condividerlo con altre persone, le tante persone che mi hanno avvicinato per avere un aiuto, un consiglio, in quanto probabilmente addotte. Ho cercato di fare del mio meglio. Il punto delle arti marziali e' per me connesso. E ne ho sempre parlato e ne ho riparlato ancora a Laughlin con Travis Walton nei giorni scorsi e con altri, Mary Rodwell ad esempio e mi sembra che sia un territorio da esplorare, per me e' interessante.
Grazie per l'attenzione. Maurizio

La cosa comica è che Dellerba prima ti parla male dietro e poi ti avvisa di questa discussione... sono commosso dal suo gesto. Chiuso l'OT.


Comunque grazie Maurizo per il tuo intervento, speriamo tu possa darci più dettagli....

Quali dettagli dovrei dare? Il mio "incontro" e' uguale a tanti altri, poi ognuno ha il proprio modo per raccontarlo.

Sono d'accordo Baiata..alla fine quello che conta è "il fatto", che ognuno affronta e riferisce secondo i propri codici.
Quanto da lui raccontato non è nè strano nè differente da rispetto a quanto riferito da molti altri.