02/01/2018, 17:11
Angel_ ha scritto:Diciamo che ho fatto come John Keel...sono partito nel cercare "marziani" dentro dischi volanti e successivamente sono approdato alla convinzione che tutti i fenomeni ufologici e paranormali siano causati da entità non umane provenienti da dimensioni parallele alla nostra...in sostanza saremmo tutti nello stesso "luogo" ma spostati di frequenza vibratoria...inoltre tra "noi" e "loro" esiste una strana simbiosi...e qui mi fermo che è meglio...
Comunque il forum è pieno di materiale interessante, solo che è nascosto...dai un occhio a queste discussioni, cosi tra l'altro, se ti interessa, hai modo di intercettare da dove partano i miei pensieri...
23/01/2018, 23:08
Angel_ ha scritto: sono approdato alla convinzione che tutti i fenomeni ufologici e paranormali siano causati da entità non umane provenienti da dimensioni parallele alla nostra...in sostanza saremmo tutti nello stesso "luogo" ma spostati di frequenza vibratoria
12/02/2018, 12:35
Angel_ ha scritto:Diciamo che ho fatto come John Keel...sono partito nel cercare "marziani" dentro dischi volanti e successivamente sono approdato alla convinzione che tutti i fenomeni ufologici e paranormali siano causati da entità non umane provenienti da dimensioni parallele alla nostra...in sostanza saremmo tutti nello stesso "luogo" ma spostati di frequenza vibratoria...inoltre tra "noi" e "loro" esiste una strana simbiosi...e qui mi fermo che è meglio...
Ecco, ad esempio, vi siete mai chiesti da dove derivino le novelle orientali riguardanti i tappeti volanti?
Cosa è un tappeto volante se non un mezzo di trasporto magico?
E un varco dimensionale non potrebbe essere stato osservato e successivamente traslato in fiaba chiamandolo tappeto volante
12/02/2018, 17:53
13/02/2018, 03:27
The proximate goal of this ritual is to force a spiritual entity into visible appearance. The magic circle serves to protect the magician from hostile spiritual forces and also reinforces the magician’s position at the center—the axis mundi—of creation. In the ritual, the spirit—angel, demon, planetary intelligence, etc.
—appears outside of the circle, sometimes within a specially designed and drawn triangle at some distance from the outer rim of the circle. This triangle may also contain lamps, burning incense, etc., and the spirit constrained to appear within it. The spirit then answers questions put to it and eventually is given the license to depart. At that point the ritual is over.
If we apply the Cargo Cult metaphor to this ritual a few things become apparent rather quickly. The concentric circles with the hieroglyphs and strange lettering between them can easily stand in for the aerial vehicle, a “flying saucer” if you will, especially when we factor in the lights and the smoke from the incense, the odd sounds, and the oddly clad passenger within. Even the triangle is not unknown to UFO lore as the contemporary sightings of triangular-shaped craft in Belgium have suggested.
Strange signs and symbols are a part of many UFO sightings, perhaps the most famous being Roswell’s debris which contained a series of such symbols (according to some witnesses), but it is not the only case. Files on the Phenomenon contain a plethora of references to hieroglyphics or strange lettering—sometimes misidentified as Cyrillic or Sanskrit or Egyptian—and
when occupants have been seen they virtually always are dressed in strange clothing and are said to communicate telepathically.
13/02/2018, 13:05
13/02/2018, 13:48
13/02/2018, 15:55
Thethirdeye ha scritto:Angel_ ha scritto:Diciamo che ho fatto come John Keel...sono partito nel cercare "marziani" dentro dischi volanti e successivamente sono approdato alla convinzione che tutti i fenomeni ufologici e paranormali siano causati da entità non umane provenienti da dimensioni parallele alla nostra...in sostanza saremmo tutti nello stesso "luogo" ma spostati di frequenza vibratoria...inoltre tra "noi" e "loro" esiste una strana simbiosi...e qui mi fermo che è meglio...
Perchè ti fermi Angel? Continua continua....
Per molto tempo, molti anni, soprattutto grazie alla pionieristica ricerca di Budd Hopkins, abbiamo ritenuto che lo scopo principale di ciò fosse la creazione di una nuova razza ibrida, visto che era ricorrente il racconto di prelievi di ovuli nelle donne, di sperma negli uomini e di strani feti ibridi allevati sulle astronavi aliene. Oggi ho la sensazione che il fenomeno stia cambiando rispetto a quel tipo di esperienze originarie e che l'esame fisico dia luogo ad esperienze più complesse. Una delle cose che dovuto fare per lavorare in questo campo è stato mettere da parte le mie nozioni sul funzionamento dell'Universo.
Per gli uomini è naturale cercare di collegare le nuove fenomenologie con ciò che già si conosce. Per esempio, se gli alieni vogliono effettuare sperimentazioni sui nostri corpi, per quale motivo prelevano tante persone? Questo è un tipico modo di proiettare su di un fenomeno sconosciuto e nuovo ciò che noi già sappiamo sugli esami medici.
P. H.: Quali sono i problemi più gravi sorti circa la spiegazione del fenomeno?
John Mack: C'è un incrocio culturale alla base del fenomeno. Vorrei soffermarmi sul problema del linguaggio e su come noi percepiamo le cose che ci sembrano strane. Per esempio, parole come "abduction" o "alieno" già condizionano il discorso in una certa direzione. La parola "abduction" o "rapimento" non va bene per due motivi: primo, perché implica che le persone che hanno avuto questi contatti vengano prelevate contro la loro volontà, come quando i rapitori sono uomini, e ciò non è sempre vero; secondo, implica che la persona sia portata fisicamente, con tutto il corpo, all'interno di una nave spaziale, e ciò non è sempre vero.
L'ultima intervista a John Mack
Nel libro, il Dr.Mack insiste sulla necessità per gli osservatori di questo fenomeno, di un cambiamento della loro ontologia e di uno sviluppo di nuove epistemologie, ovvero, una modifica nella loro definizione di realtà e una ricerca di nuovi sistemi e vie d’apprendimento – modalità di studio delle cose – per poter capire semplicemente l’evidenza presentata, senza necessariamente provare o confutare gli eventi descritti dai testimoni.
cut
Infine, ho chiesto al bravo dottore, le abduction sono reali per sua opinione? “Se per reale intendi “interamente nel mondo fisico”, non direi questo in merito agli esperienti. Abbiamo elementi fisici – segni sul corpo, UFO e luci viste da molti testimoni, persino quelli perduti secondo altri osservatori – ma raramente – però l’esperienza interamente non può essere definita parte di questo mondo materiale. Se reale significa qualcosa di molto significativo, che sia materiale o in un’altra dimensione della realtà – se apriamo la realtà a tutti i reami oltre le tre dimensioni, alcune accessibili solo in stati non-tradizionali della coscienza – se per reale intendiamo che viviamo in un universo multi-dimensionale di cui il nostro mondo tridimensionale fa parte nel tutto– allora sì sono reali.”
Intervista a John Mack
Così decisero di muoversi oltre e scoprirono che c’erano moltissime altre posizioni che aprivano l’accesso ad altri mondi, ognuno dei quali tanto reale e vincolante come quello a noi familiare. Esplorarono questi nuovi mondi e constatarono che erano disposti come gli strati di una cipolla: ognuno adiacente all’altro. Ed il nostro mondo quotidiano non fa eccezione. Tutti questi universi, ovvero tutte queste posizioni del Punto d’assemblaggio, si dimostrano, per via della speciale energia che essi generano, particolarmente stabili e vincolanti, così che da alcuni di essi addirittura non esiste alcuna via di uscita.
Fonte
Abbiamo tutti sentito parlare di dimensioni parallele ed universi alternativi. Molti teorici ritengono che la nostra realtà sia solo una delle infinite frequenze coesistenti all'intero di un multi-verso. C'è chi sostiene che sia continuamente visitata da esseri provenienti da altre dimensioni, come nel racconto Guida Galattica per Autostoppisti. E c'è chi è convinto che qualsiasi decisione assunta da qualsiasi essere umano creerebbe dal nulla nuovi universi nei quali prenderebbe corpo ognuna delle possibili scelte opzionabili, in un'intricata ramificazione ad albero costruita da tutte le possibili scelte e relative conseguenze, un po' come nel film Sliding Doors.
Multiverso e viaggi interdimensionali
3.Questi visitatori sono simili agli umani ma presentano un aspetto molto più grande in quanto a dimensioni.
4.Non è gente disincarnata del pianeta terra, essi provengono dal loro mondo.
5.Essi non provengono da altri “pianeti” così come concepiti nella mente umana, ma da un pianeta eterico “interpenetrato” nella terra non percettibile dall’uomo.
6.I corpi dei visitatori si materializzano automaticamente all’entrata nella nostra frequenza vibratoria e nella nostra densa materia.
7.I dischi volanti possiedono una sorta di energia radiante,o un raggio, che può facilmente neutralizzare qualsiasi attacco avversario.Essi inoltre posssono rientrare dentro il corpo eterico in base alla loro volontà e sparire istantaneamente dalla nostra vista senza alcuna traccia.
8.La regione da cui provengono non è il “piano astrale” , ma corrisponde al LOKA e al TALAS.
FBI vault
LOKA
(Sanscrito) - Una regione dell'universo, un "mondo", un luogo circoscritto, contraddistinto da loro che vi risiedono o vi regnano. In metafisica, un mondo, una sfera, un piano. In India, i Purana parlano incessantemente di sette e di quattordici Loka, al di sopra ed al di sotto della nostra terra; di cieli e di inferni. Talvolta il termine viene usato in senso figurativo, come per i Loka-Talas, che non sono posti fisici o metafisici, bensì piani di coscienza. Altre volte il termine designa "anelli", "circoli", ed altre figure in senso geografico o astronomico.
Loka
L'entanglement umano quindi e' naturale, dato che siamo composti da una miriade di particelle subatomiche.
Si parla - nello specifico - di entanglement umano quando tra due persone c'e' una comunicazione non verbale e a distanza che semplicemente non potrebbe esistere.
Ecco perche' si parla in questo caso di "fisica dell'anima": solo ammettendo che tutto cio' che esiste ha in qualche modo un'anima (che e' in diretto contatto col "tutto", e che grazie a questo - a questa non localita' - si condiziona e condiziona) si puo' ammettere la non separazione tra le due entita'.
Quando due persone condividono esperienze piu' o meno intime (indipendentemente se sono una coppia o meno) ecco che diventano entangled.
Ma non solo, anche le persone particolarmente vicine a quelle entangled subiscono un condizionamento indiretto, e senza che se ne rendano conto, assorbono pensieri, emozioni, sensazioni e segreti di due persone "non separate".
Ognuno di noi vive e subisce ogni giorno (anche se in modo inconsapevole) gli effetti di questo fenomeno: esperienze "sincroniche", coincidenze misteriose, pensieri, emozioni, ricordi, pulsioni e/o desideri nascosti, tutti subiamo queste "interferenze sottili" che crediamo siano solo nostre. Non importa la distanza fisica e il contatto sensoriale, le informazioni agiscono nel presente al di la' dello spazio e del tempo.
Queste interferenze, ovviamente, influenzano l'anima e il livello subconscio dell'individuo, ed e' raro che vengano individuate razionalmente.
Entanglement umano
13/02/2018, 16:32
gippo ha scritto:Insomma ci sono elementi per pensare che gli UFO possano essere una sorta di evoluzione tecnologica dei rituali magici
13/02/2018, 17:23
zakmck ha scritto:gippo ha scritto:Insomma ci sono elementi per pensare che gli UFO possano essere una sorta di evoluzione tecnologica dei rituali magici
Tuttavia puo' anche essere il contrario e cioe' che siano i riti magici ad aver preso da manifestazioni di cui abbiamo testimonianza fin dai tempi piu' antichi nel tentativo di ripetere i "prodigi" che venivano osservati. Quando osservati dal popolo davano vita a miti di carattere religioso, se invece osservati da dotti e sapienti, davano vita a forme di emulazione nel tentativo di padroneggiarle.
Insomma, una sorta di culto del cargo di elite.
13/02/2018, 18:55
zakmck ha scritto:Tuttavia puo' anche essere il contrario e cioe' che siano i riti magici ad aver preso da manifestazioni di cui abbiamo testimonianza fin dai tempi piu' antichi nel tentativo di ripetere i "prodigi" che venivano osservati. Quando osservati dal popolo davano vita a miti di carattere religioso, se invece osservati da dotti e sapienti, davano vita a forme di emulazione nel tentativo di padroneggiarle.
Insomma, una sorta di culto del cargo di elite.
14/02/2018, 06:54
Angel_ ha scritto:3.Questi visitatori sono simili agli umani ma presentano un aspetto molto più grande in quanto a dimensioni.
4.Non è gente disincarnata del pianeta terra, essi provengono dal loro mondo.
5.Essi non provengono da altri “pianeti” così come concepiti nella mente umana, ma da un pianeta eterico “interpenetrato” nella terra non percettibile dall’uomo.
6.I corpi dei visitatori si materializzano automaticamente all’entrata nella nostra frequenza vibratoria e nella nostra densa materia.
7.I dischi volanti possiedono una sorta di energia radiante,o un raggio, che può facilmente neutralizzare qualsiasi attacco avversario.Essi inoltre posssono rientrare dentro il corpo eterico in base alla loro volontà e sparire istantaneamente dalla nostra vista senza alcuna traccia.
8.La regione da cui provengono non è il “piano astrale” , ma corrisponde al LOKA e al TALAS.
FBI vault
LOKA
(Sanscrito) - Una regione dell'universo, un "mondo", un luogo circoscritto, contraddistinto da loro che vi risiedono o vi regnano. In metafisica, un mondo, una sfera, un piano. In India, i Purana parlano incessantemente di sette e di quattordici Loka, al di sopra ed al di sotto della nostra terra; di cieli e di inferni. Talvolta il termine viene usato in senso figurativo, come per i Loka-Talas, che non sono posti fisici o metafisici, bensì piani di coscienza. Altre volte il termine designa "anelli", "circoli", ed altre figure in senso geografico o astronomico.
Loka
14/02/2018, 10:07
Non sempre viene visto l'UFO, ma sempre viene vista una luce.
Posso aggiungere che la questione della luce e dell'energia in essa contenuta,
ricorrente in questa fenomenologia, è di estrema importanza e richiederebbe uno studio a sé.
La persona viene "prelevata" (e qui sorge un problema di linguaggio), anche attraverso un muro o una finestra
Dobbiamo iniziare ad avere una nuova visione olistica della conoscenza.
Ciò si avvicina a quello che definiamo "conoscenza intuitiva", una specie di conoscenza col cuore e con lo spirito
14/02/2018, 13:48
14/02/2018, 15:25
rew63 ha scritto:Dell'intervista a JOHN E.MACK,due cose mi hanno colpito,la primaNon sempre viene visto l'UFO, ma sempre viene vista una luce.
Posso aggiungere che la questione della luce e dell'energia in essa contenuta,
ricorrente in questa fenomenologia, è di estrema importanza e richiederebbe uno studio a sé.
La persona viene "prelevata" (e qui sorge un problema di linguaggio), anche attraverso un muro o una finestra
Una "luce",diversa da quella emanata da un lampadario o da altre fonti simili.
Nella mia esperienza ,la luce, proveniva dalla mia destra ,dalla parete,
ebbi l'impressione che fosse un tutt'uno con essa,credo che sia importante ,come dice Mack,approfondire questo aspetto
Questa "luce" funge da passaggio da un"posto" ad un'altro?
L’accesso all’«altro mondo»
Abbiamo già visto come sia le persone rapite dai Fairies che quelle prelevate dagli alieni nei moderni resoconti di abduction vengano condotti o accedano a luoghi ‘altri’, difficilmente ubicabili nel nostro mondo fisico. A Fairyland, il mirabolante paese delle fate, si accede attraverso portali invisibili all’interno di colline, montagne, tumuli funerari, laghi e via dicendo. Secondo le testimonianze di chi afferma di avere sperimentato le abduction, si viene come “risucchiati” da un fascio di luce che prosegue in una sorta di “tunnel” interdimensionale che conduce il rapito al luogo designato, che appare spesso come una stanza asettica con una luce diffusa o una grotta sotterranea. In ciò si può subito sottolineare un punto di contatto con la tradizione sciamanica: durante la trance, lo sciamano accede a mondi ‘altri’ (i cieli o gli inferi), cui giunge entrando in un “foro” o in un “tunnel”, apparentemente visibile a lui solo; e in questi ambienti ‘altri’ egli si relaziona con entità/spiriti che hanno molto in comune con i membri del «piccolo popolo» o con i supposti occupanti delle «navicelle aliene».
È bene precisare ancora una volta il fatto che il viaggio sciamanico non avviene corporalmente — con quello che nel precedente saggio abbiamo definito corpo o veicolo fisico — bensì in spirito, con il solo «corpo astrale». È questo «doppio astrale» che visita i reami degli spiriti durante le peregrinazioni sciamaniche, così come — abbiamo appurato — è ugualmente il «corpo astrale» a visitare Fairyland nei resoconti del folklore europeo. Allo stesso modo, abbiamo visto che anche streghe e benandanti [3] compivano i propri voli unicamente in spirito, e quindi giungevano ai sabba o al «prato di Josefat» abbandonando temporaneamente il corpo fisico nel nostro mondo, dove giaceva addormentato profondamente come in uno stato di trance sciamanica [4].
Fonte