Misteriosi UFO abbattuti su USA e Canada: “hanno una tecnologia indecifrabile” | DETTAGLI
Secondo abbattimento di un UFO nei cieli del Nord America, e spazio aereo chiuso nel Montana per un presunto terzo oggetto non identificato: è mistero tra USA e Canada
Sono ore di grande fibrillazione per gli abbattimenti di oggetti volanti non identificati nei cieli del Nord America: in Canada e Stati Uniti i media non parlano d’altro. Nella notte italiana, un secondo UFO “di forma cilindrica” è stato abbattuto nel Canada settentrionale, circa 24 ore dopo quello abbattuto in Alaska. L’abbattimento si è verificato alle 15.45 ora di Washington (le 21.45 in Italia) nel Canada settentrionale, nello Yukon centrale, a circa 160 km dal confine con gli Usa.
Il premier canadese Justin Trudeau ha ordinato di colpirlo dopo che il comando di difesa aerospaziale nordamericano (Norad) lo aveva individuato e monitorato “ad alta quota“. E così sono entrati in azione i caccia di entrambi i Paesi e alla fine l’UFO è stato centrato da un missile lanciato da un F22. “Ho parlato con il presidente Biden questo pomeriggio. Le forze canadesi ora recupereranno e analizzeranno il relitto dell’oggetto. Grazie al Norad per aver sorvegliato il Nord America“, ha twittato Trudeau. Intanto è ancora mistero fitto per ora sull’oggetto abbattuto venerdì su ordine di Joe Biden in Alaska, vicino al confine con il Canada, perché volando a 40 mila piedi (12 mila metri) “poneva una ragionevole minaccia al traffico aereo civile“.
La Casa Bianca e il Pentagono si sono limitati a riferire che si tratta di un oggetto volante di forma cilindrica senza pilota e strumenti di sorveglianza visibili, delle dimensioni di una piccola auto, quindi molto diverso dal pallone aerostatico cinese che volava molto più in alto nella stratosfera ed era molto più grande, quanto la lunghezza di due o tre grossi bus. Le autorità nordamericane spiegano che questi oggetti non hanno nulla a che vedere con il pallone cinese, se non che l’aumento della sorveglianza nei cieli dopo il transito dello strumento lanciato dalla Cina ha consentito di individuare questi altri oggetti misteriosi.E se l’origine del pallone aerostatico era chiara, stavolta si ignora non solo cosa siano questi nuovi oggetti ma non si sa da dove arrivano, a chi appartengono, a che velocità viaggiassero, se fossero manovrabili e se avessero capacità di spiare. Si attendono risposte dall’esame dei resti, ancora in fase di recupero nelle acque ghiacciate a 10 miglia dalla costa in Alaska. Ma il fatto che l’amministrazione Usa non voglia speculare su cosa possa essere l’oggetto, anche dopo un giorno di osservazioni, aumenta gli interrogativi su che genere di UFO possa essere così difficile da identificare da parte di piloti esperti e di dirigenti dell’intelligence. Il pensiero corre al crescente numero di avvistamenti di UFO negli ultimi anni, oltre 500 nel 2022, di cui 310 senza spiegazioni plausibili.
“Tutti gli oggetti non identificati segnalati sono simili per certi versi e drammaticamente diversi per altri. Quello che non capiamo ancora è che tipo di tecnologia ci sia all’interno“. Lo ha dichiarato un funzionario statunitense, che ha parlato a condizione di anonimato a causa della delicatezza della questione.
Questa mattina, intanto, la Federal Aviation Administration (Faa) degli Stati Uniti ha chiuso lo spazio aereo intorno a Havre, nello stato americano del Montana, vicino al confine con il Canada, per motivi legati alla difesa. Lo ha affermato la stessa Faa in una nota. Nell’avviso, l’autorità dell’aviazione statunitense ha affermato che tutti gli aeromobili che sono già in volo “devono uscire dall’area utilizzando il percorso più rapido compatibile con la sicurezza“. Secondo la Faa, lo spazio aereo è stato chiuso per supportare le attività del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli.
Washington impone nel frattempo le prime ritorsioni contro il pallone-spia cinese. L’amministrazione Biden ha aggiunto sei compagnie aerospaziali cinesi ad una blacklist commerciale, vietando alle società statunitensi di fare affari con loro, a meno che non ricevano una licenza speciale. L’accusa è di aver “sostenuto gli sforzi di modernizzazione militare della Cina, in particolare i programmi aerospaziali dell’Esercito popolare di liberazione, inclusi dirigibili e palloni e relativi materiali e componenti“, ha spiegato il dipartimento del Commercio. Una mossa che anticipa una stretta più ampia sugli investimenti delle società americane nell’hi-tech in Cina, dopo le restrizioni sui chip. Il timore è che Pechino usi le tecnologie americane e in genere occidentali per sviluppare il suo potenziale militare, come suggeriscono le componenti ‘western-made’ con scritte in inglese scoperte tra i resti del pallone-spia cinese abbattuto meno di una settimana fa al largo delle coste della South Carolina. Un pallone che secondo l’intelligence Usa fa parte di una flotta di altre decine di dirigibili che hanno sorvolato cinque continenti (Europa compresa) e rientra in un vasto programma di sorveglianza gestito sin dal 2018 dall’esercito cinese.