FABIOSKY63 ha scritto:
perché quello che tiene in mano mentre è appoggiato al camioncino di cui ho pubblicato foto in un post precedente gli si è "posato in mano" scendendo dall'alto?!?...l'affermazione di Wendelle NON è in contrasto, egli dice "che è l'unico che ha visto e utilizzato da Villa" e NON di più!..
La 'pentola' che Villa tiene in mano richiama la forma degli oggetti da lui fotografati negli anni '70. Esistevano, probabilmente, almeno due modelli: quello con cupola prominente e quello con le gambe, che fa pensare al disco tripode dei suoi scatti anni '60.
Nella pubblicazione che ho, la didascalia della foto ricalca la descrizione del modello con le gambe fatta da WS "... two spun metal discs, [that were] jointed ad the rims", tralasciando "and with broomstick legs". Puo essere che questa foto sia stata inserita recentemente dall'editore in aggiunta al lavoro di WS. Se WS, come probabile, la conosceva, nelle sue "Conclusion" poteva essere più esaustivo e non affermare solo che quello con le gambe era "l'unico modello che io abbia mai visto lì in suo possesso".
FABIOSKY63 ha scritto:
questa "scodella" è ancora più piccola del dichiarato...guarda l'ombra sul furgone nella tua ultima foto! è ancor meno di 40 cm. e la camera è talmente in basso che lui DEVE essere disteso! oppure essa è su un 3 piedi COME quelli del "disco con le gambe"...
La misura stimata, "about 18 inches in diameter", corrispone a circa 45 cm. Il diametro del disco può essere calcolato conoscendo, ad esempio, la lunghezza della targa con la scritta applicata sul parafango del furgone.
Il sole era alle spalle del fotografo; l'ombra sulla strada potrebbe sommare la prosecuzione dell'ombra del disco proiettata sul pickup.
FABIOSKY63 ha scritto:
le foto sono così fatte -dal basso in alto- perché ciò gli ha permesso di ridurre la grandezza fisica dei dischi, che grazie alla prospettiva SEMBRANO più grandi...così anche per il riprenderli con il fondo del cielo affinché la distanza con gli oggetti fermi a terra può essere NON facilmente valutabile...
Di questo episodio esistono diverse riprese:
(L'ultima, di lui davanti al furgone, non so se ha la stessa data).
FABIOSKY63 ha scritto:
...tra l'altro la maggior parte di queste foto sono realizzabili con la tecnica della "doppia esposizione", dove NON occorrono fili e ganci visibili perché è sufficiente che l'oggetto sia tenuto da una staffa posteriore NASCOSTA dallo stesso disco... tecnica usata anche da Billy in molti dei suoi migliori scatti...quelli più "belli" e "rappresentativi" della sua PUBBLICA collezione...
Ma nel caso della foto con il furgone, con una doppia esposizione come avrebbe fatto a
riprodurre l'ombra sul parafango?
In più nota che
il colore del pickup è riflesso sul fondo del disco.
Ho pensato ad una doppia esposizione guardando la seguente foto (che ho esaltato con Photoshop). Il cielo sembra trasparire attraverso l'oggetto volante.
D'altra parte però noto che lo stesso oggetto è ripreso in due altre foto (vedi la seconda immagine del mio penultimo post), le quali sono in originale visibilmente sfocate (la prima ancora più della seconda). Con una doppia esposizione un oggetto fermo su un supporto riuscirebbe nitido. Volendo si può sfocare la prima, poi la seconda esposizione, ma contestualizzare l'insieme penso sia piuttosto laborioso.
FABIOSKY63 ha scritto:
un qualsiasi disco volante, ... NON convenzionale, … tende a SOVRAESPORRE la pellicola così come la matrice digitale per cui NON si ottengono foto definite e chiare dell'oggetto volante BENSI' oggetti confusi, schiariti, mossi, quindi foto del tutto imperfette dove "l'ufo" NON è valutabile NE TANTOMENO IDENTIFICABILE come tale "disco volante" e/o altra variante di "oggetto volante"...
Considerazione molto interessante, ma caratteristica del caso Villa (se è autentico) è il fatto che gli et hanno permesso di fotografare i dischi.
FABIOSKY63 ha scritto:
se ciò che avesse IN PIU' visto Villa -ammesso che l'abbia visto- nelle sue foto avesse contribuito a convincerlo di "essere un prescelto"?
Se Villa è stato o era convinto di essere un prescelto non lo sappiamo. Per una indagine in tal senso sarebbero preziose le 800 e più pagine di appunti che ha scritto, mai pubblicate.
Secondo le relazioni di WS, Villa aveva un legame telepatico con gli et.
Un dettaglio che può forse restituire un tratto della personalità di Villa. Nella relazione dell'avvistamento del settembre 1972 (quello con il camioncino rosso/arancione), WS scrive: "At about 15:00 in the afternoon of 24 September 1972, Mr. A.V. (declines identification), a truck farmer in Las Lunas, was returning to town from dumping a load of waste at a sand fill scans 15 miles west, when he became involved in a strange event. ecc" ("sand fill" è riempimento di sabbia, "sand fill scans" non so, ma potrebbe essere landfillscans, cioè discariche). Perchè Apolinar Villa "A.P.", definito genericamente "a truck farmer" ha rifiutato l'identificazione "declines identification", nel riferire i dettagli dell'avvistamento di quella giornata? Riservatezza, ... o magari perché aveva scaricato rifiuti dove non doveva ...