Ci penseranno le generazioni future a spazzare via questa epoca di neoscurantismo in cui viviamo.Quindi .parlando di future generazioni,come ho ribadito più di una volta,dovremo aspettare ancora diversi decenni...

Io ho un'impostazione meno politica del problema: non credo che la soluzione della questione dipenda unicamente dall'atteggiamento dei governi, non credo che la verità sarà ottenuta perché, magari, il popolo indignato si solleverà per chiedere la verità sugli UFO ai governi.... sarebbe ridicolo pensarlo.
Per me gli UFO sono e rimangono una questione scientifica, ma vedo che per la maggior parte degli ufologi e soprattutto degli ufofili, non è affatto così.
Comincio a pensare che l'ufologia non è una scienza, ma una sorta di "cultura" polimorfa, e il fatto che tu fai notare, cioè che c'è un marasma di idee e teorie che si contraddicono fra di loro e non trovano prove convincenti né per l'una né per l'altra, dimostra la mia tesi.
L'ufologia è più un insieme di visioni del mondo, di filosofie che sconfinano da un lato nel misticismo, e dall'altro nella politica.
Visioni problematiche, ma che non problematizzano se stesse, nel senso che non si pongono il problema del perché porre i problemi solo in un certo modo, e non in un altro.
Per fare un esempio: tutti sembrano molto d'accordo sul fatto che i governi nascondono la verità sugli alieni per certi oscuri e loschi affari non ben chiariti... se poi ci si chiede come possano i governi essere così solidali sul conto degli UFO quando sono in disaccordo su TUTTO IL RESTO O QUASI, si dice che anche questo fa parte del complotto!
In pratica, se si trovano le motivazioni che dimostrano che pensare a un complotto globale è assurdo, si risponde immaginando un complotto ancora più profondo, fino ad arrivare all'idea, spaventosa, che in pratica tutta la realtà è un inganno!
A quel punto, una mente sana dovrebbe porsi il problema: siamo sicuri che immaginare complotti sempre e dappertutto sia l'unica via da percorrere? E se provassimo a percorrere una via meno complottistica?
Ecco, io voglio provare a percorrere questa via per un motivo semplicissimo: finora qua sembra che nessuno voglia percorrerla! Già di per sé è un motivo per ritenerla valida, dato che la via del complottismo non sembra a condurre a niente, se non alla sfiducia di poter raggiungere un giorno la verità.
Ricordo tempo fa era saltata fuori una discussione qui su quali dovrebbero essere le prove inoppugnabili dell'esistenza degli alieni sulla Terra. Dopo poco tempo erano tutti così polemici e capziosi su tale tema che in pratica ognuno diceva che le prove non erano raggiungibili perché ci si sarebbe messo di mezzo il governo e l'odiato establishment scientifico a soffocare la verità...
A questo punto mi viene da pensare una cosa: forse ci sono persone nell'ambiente ufologico che non sono affatto interessate a raggiungere la verità, ma semplicemente a trovare pretesti per condannare le istituzioni che andrebbero condannate per motivi ben più gravi e immediati che veri o presunti occultamenti di misteri ufologici.....
Perciò continuo a pensare che non m'importa ciò che pensa il governo degli UFO, a me importa solo che ognuno sia lasciato DI FATTO libero di esprimere il suo pensiero... le motivazioni di chi si astiene dal reprimermi non m'interessano, per lo stesso motivo per cui non m'interessa il complottismo.....

Forse bisognerebbe invertire il secondo punto col primo...che ne dite?

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/scienza/grubrica.asp?ID_blog=49&ID_articolo=191&ID_sezione=72&sezione=Il%20Cielo

A disposizione degli utenti sul sito dellA.M. è disponibile un mdulo da riempire in caso di avvistamento ovni:

http://www.aeronautica.difesa.it/SitoAM/Default.asp?idnot=21625&idsez=205&idarg=&idente=67

In sostanza, ai commenti dell'alto ufficiale sul summenzionato episodio inspiegabile le reazioni sono tre:
1) Guarda! Anche l'AM accenna alla possibiltà che ET esista! Evviva la Disclosure!
2) Si, vabbè, la solita aria fritta per tenerci tutti buoni, quando Voi con Et ci combinate affari già da un pezzo!
3)Dì quello che ti pare, poco me ne frega se sei sincero o meno. E' un tuo problema. Io SO cosa ho visto, non occorre che tu me lo confermi o meno...

Sia sacrosanta la libertà di pensiero e di azione, quest'ultima nei limiti di calpestare quella del vicino. Ma il tuo discorso mi da come l'idea che si perda completamente l'OGGETTIVITA' dell'esperienza ufologica, base indispensabile anche per una (tanto vituperata) analisi scientifica o quanto meno obiettiva degli episodi.

Aldilà delle sensazioni e sconvolgimenti interiori che una eso-esperienza (+o- profonda) possa causare, che rimarrebbero bagaglio del tutto personale di una persona, un'anche una minima condivisione o confronto delle argomentazioni ufologiche (e oggigiorno siamo arrivati ben oltre la semplice chiacchierata tra amici, si pensi al Disclosure Project), non può che avere come fine la ricerca di conferme il + possibile oggettive (o almeno pluasibili in termini di ipotesi)che qualcosa sta accadendo.

Eliminando le svariate ipotesi complottiste e cospirazioniste e qualora il riconoscimento di questo qualcheccosa (nelle sue diversissime manifestazioni) venisse espresso da sempre + estesi strati di popolazione, sarebbe anche inevitabile chiedere a chi abbiamo delegato di gestire la struttura e la difesa delle società, che possiede i mezzi tecnici e di intelligence, che sottoscrive, regola e certifica ufficialmente le componenti ed i modi del vivere comunitario, ripeto, sarebbe inevitabile chiedere alla fine anche a costoro di considerare, accertare, ufficializzare quanto sta accadendo, magari convalidato tramite i mezzi alltamente tecnici e gli enti altamente preparati di cui dispongono i principali governi, pagati da tutti i contribuenti...

Altrimenti le società vivrebbero di uno stato schizofrenico, dove si vivrebbe diffusamente di esperienze plurime, indefinibili e soggettive, di fatto non contemplate (quindi negate) dal sapere ufficiale e dal vivere comune... quello che effettivamente sta accadendo!

E' per questo motivo che, preservata la libertà di pensiero, io auspico che, se qualcosa esiste, questo possa essere sempre + di comune e diffusa analisi, scientifica, psicologica e spirituale, che se ne possa definire gli elementi, le teorie e spiegazioni + plausibili. Solo in questo modo può prendere corpo un nuovo sapere (che scarti anche quanto di falso, visionario, psicotico e deliberatamente inventato viene copiosamente prodotto!), una nuova scienza che possa entrare degnamente ed in armonia (anche se tra 1000 difficoltà) tra le scienze già note ed in continua evoluzione, che fanno parte dell'intera esperienza umana.

...Ciò detto, a mio sentire, mi pongo tra la reazione 1 e la 2, ...un po + verso la 2..