In questo post vi sono considerazioni utili per le discussioni già aperte sul terremoto d'Abruzzo, ma poichè si cita la rivista diretta da Ennio Piccaluga ritengo più corretto postare qui.
In edicola da lunedì 11 maggio 2009 "Area di Confine" con un dettagliato speciale sul terremoto e sui suoi retroscena inquietanti.
Apre un'esclusiva intervista con Gianpaolo Giuliani nella quale il tecnico spiega e racconta in via esclusiva i fatti antecedenti alla catastrofe relativi alla sua macchina che, clamoroso!, rivela essere stata regolarmente riconosciuta meritevole di brevetto molto tempo prima dei fatti, precisando altresì che la previsione, sei ore prima, non era di un sisma a Sulmona, come spudoratamente detto in altre depistanti dichiarazioni, ma a L'Aquila ... Ciò risulta da prove certe, come i dati messi in rete e le testimonianze di coloro che si sono salvati per avergli telefonato in quelle ore, solo che il tecnico non aveva potuto fare una dichiarazione pubblica perchè, denunziato per procurato allarme, il suo avvocato glielo aveva sconsigliato.
Nei prossimi numeri l'inchiesta continuerà sugli interrogativi emersi dall'intervista:
- la macchina costruita da Giuliani avrebbe ridimensionato, se ne fosse stata riconosciuta negli anni scorsi l'utilità, il ruolo dei sismografi tradizionali?
- chi vende i sismografi allo Stato?
- sulla tempestività dei soccorsi, quando sono state spostate le persone della Protezione Civile? Prima o dopo il sisma?
- e se i politici avessero creduto a Giuliani, non al punto di spostare le persone, ma di apprestare prima del sisma i soccorsi?
Interrogativi a cui dare delle risposte ...
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